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metromorfosi ® electrode et in terra pax argot off strange cross luigi socci Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut. n. 167/2007 INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI 2011GIUGNOQUARANTACINQUE

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musica cinema teatro arte scrittura a Roma e dintorni

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METROMORFOSI® MENSILE DDI IINFOCRITICA euro 0,01Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006 Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M. - Ufficio Italiano Brevetti e MarchiEDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar www.ticedizioni.comDIRETTORE EEDITORIALE Emanuele Kraushaar [email protected] RRESPONSABILE Lorenzo LazzarinoCAPOREDATTORE Maria Cera [email protected] Max Parri [email protected] Irene Tiberi [email protected] Maria Cera [email protected] Antonella Vercesi [email protected] Natalia Massidda [email protected] Francesca Matteoni MOVIMENTIJAZZ Cristiana PirainoCLASSICACONTEMPORANEA Elio FlorianCONSIGLI EDITORIALI Sabine Duras & Pietro Fiocchi FASHION EEDITOR Caterina CiancarelliPUBBLICITÀ Sara Sepe [email protected] QUOTIDIANO WWEBMargherita Schirmacher [email protected] Alessandro Alessandroni, Ilario Bompani, Reg Mastice, Alessandro Sgritta, Luigi Socci, Francesca Vantaggiato,

Alessandro ZoppoRINGRAZIAMENTI Emanuela, Felicita, Ivan Vicari, Lucio, Maria Franca, Paolo BoschettiCONSULENTE LLEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Toriello & AssociatiSTAMPA Gescom S.p.A. Strada Teverina Km. 7 - Loc. Acquarossa (Viterbo) REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 RomaSEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma WEB www.metromorfosi.com TELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 EMAIL [email protected]

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersi gratuitasalvo diversi accordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori. Metromorfosi si riserva ildiritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali. L’editore ha cercato di rintraccia-re gli aventi diritto ai crediti fotografici non specificati ed è a disposizione per qualsiasi chiarimento.

45GIUGNO 22011

0 ''CALMA APPARENTE' DDI ANDREA BAVIELLO5 LLUIGI MMARIANO 7 EELECTRODE

13 VVECCHI EEDIFICI CCHE NNON CCROLLANO 16 OOGNI MMALEDETTA MMATTINA 17 LLA NNANOBIRRA - PPARTE II 18 EESSERE ((ALTRO) CCINEMA IITALIANO 19 EET IIN TTERRA PPAX 22 IINTERVISTA AA TTONI DD'ANGELO 25 AARGOT OOFF 26 SSTRANGE CCROSS#2 30 PPREVENZIONI DDEL TTEMPO

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LUIGI MARIANOAd oltre un anno di distanza dalla pre-

sentazione del suo primo disco auto-prodotto Asincrono, avvenuta a L'Asinoche vola il 30 aprile 2010, il cantautoresalentino Luigi Mariano ritorna sabato 4giugno nel piccolo locale di Monti perchiudere il cerchio e fare un bilancio diquesti ultimi dodici mesi, in cui si è toltotante piccole soddisfazioni: diverserecensioni positive su siti e riviste spe-cializzate come Il Mucchio, Jam, BlowUp; pareri entusiasti di esperti giornalistimusicali quali Mannucci e Scanzi; il secondo posto (e targa Fimi) al Premio Augusto Daolioche gli ha permesso di aprire il concerto dei Nomadi a Novellara; varie incursioni notturnea Radio Rai. Luigi Mariano fa parte di quegli artisti che vanno piano ma lontano, passo dopopasso, senza fretta di arrivare o di bruciare le tappe. In tempi di talent show dove la musi-ca d'autore ha sempre meno spazio, ha scelto consapevolmente la strada dell'autarchia,circondandosi di musicisti e colleghi fidati come il produttore Alberto Lombardi e gli amicidel Condominio Cantautori: una realtà nata due anni fa proprio a L'Asino che vola, che haportato a collaborazioni artistiche come quelle di Asincrono, dove si sono ritrovati a canta-re insieme a lui alcuni dei più interessanti esponenti della nuova "scuola romana" come Piji(Il giorno no), Francesco Spaggiari (Il negazionista), Areamag (Solo su un'isola deserta),Chiara Morucci (title track) e Daniele Sarno (Il solito giro di blues). In questa occasioneMariano (voce, chitarra e armonica) sarà accompagnato da Michele Amadori al piano eGianni "Donnìgio" al basso ed eseguirà canzoni inedite come A mille miglia da qui (che faràparte del suo prossimo disco). Non mancheranno adattamenti in italiano di canzoni diBruce Springsteen di cui Mariano è un conoscitore provetto: la sua Matamoros Banks (daDevils & Dust) fa parte del tributo For You 2 prodotto da Ermanno Labianca e uscito lo scor-so anno. Tra gli ospiti, Francesco Spaggiari con un nuovo brano dal titolo Madrigale, e lostesso Amadori con la sua Colori. Un concerto da non perdere, un cantautore che metteinsieme impegno e ironia, una sorta di incrocio tra Giorgio Gaber (a cui dedica Cosaavrebbe detto Giorgio e da cui è ispirata Il singhiozzo) e Daniele Silvestri. Da segnalareanche la struggente Edoardo rivolta alla vicenda del figlio dell'avvocato Agnelli, scomparsotragicamente il 15 novembre del 2000 e il divertente ma (purtroppo) sempre attuale innoRai libera! con tutto il coro dell'Anonima Condominiale.

4 GIUGNO ORE 22.00 - EURO 3 [TESSERA]

L'ASINO CHE VOLA VIA CIMARRA 34 - TEL. 06.4745439 - LASINOCHEVOLAROMA.WORDPRESS.COM ALESSANDRO SGRITTA

CANZONE D’AUTORE

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ELECTRODE Il Forte Prenestino per il sesto anno consecutivo

è teatro del festival di musica elettronicaElectrode, nato grazie alla collaborazione di pro-getti attivi sulla scena musicale romana comeMissAnthroPeak, Sonic Visioner, Truckstop76th,UrbanPressure, 00 Nowhere, che da diversi annicontribuiscono alla realizzazione di numerosieventi, ognuno con la sua nota distintiva, carat-terizzandosi sempre con nuove collaborazioni. Il10 e 11 giugno si alterneranno ospiti del calibrodi Martina Topley-Bird (voce femminile deiMassive Attack), James Zabiela, Xenia Beliayevafeat AndréWinter, The Hacker, Franz & Shape,Low Frequency, Leo Anibaldi, Simone Renghi emolti altri. Electrode è un festival indipendente eautogestito di altissima qualità e spessore artisti-co dove drum'n'bass, techno, breakbeat, dub-step o electro sono il manto sonoro che tagliaorizzontalmente le produzioni musicali e si oppo-ne alle regole del mercato attuale. Di qui la scel-ta di invitare e proporre artisti di livello, in alcu-ni casi più noti nei circuiti della club cultureaffiancandoli ad artisti emergenti o consolidati,ma sempre garantendo elevati standard di quali-tà tecnica, di purezza del suono e con spettacoliscenografici offerti da alcuni tra i vjs più all'a-vanguardia del momento. Nel corso delle cinqueprecedenti edizioni, sono decine di migliaia colo-ro che hanno attraversato i tunnel del Forte Prenestino e, sempre più numerosi, gli ospitiinternazionali che si sono avvicendati sui palchi: da Ellen Allien ad Antipop Consortium, daEd Rush ad Anthony Rother e Ivan Smagghe, Far Too Loud, Acid Junkies, Motor, Extrawelt,Vitalic, Dexter, Evil Nine, T. Raumshmiere, Youngsta, Birdyman, Dalek, Zu. Ormai è unevento che crea quella sottilissima connessione tra i differenti generi di musica elettronica,cercando di dare vita a sempre nuove contaminazioni in grado di emozionare e di liberarei sensi di chi partecipa a questa immensa festa danzante.

10-11 GIUGNO ORE 23.00 - EURO 5

FORTE PRENESTINO VIA FEDERICO DELPINO - TEL. 06.21807855

ELETTRONICA

MAX PARRI

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3 E 4 GIUGNO/ RITA MARCOTULLI E LUCIANO BIONDINI DUOCentrale Montemartini (via Ostiense 106 - tel. 060608 ); ore 20.00 e 22.00 - euro 7Concerto conclusivo della rassegna Montemartini Blue Note, con Rita Marcotulli (pianofor-te) e Luciano Biondini (fisarmonica); il nuovo disco della Marcotulli, con Biondini e JavierGirotto, si intitola Variazioni sul Tema.

6, 7 E 8 GIUGNO/ MARCELLO ROSA ENSEMBLE Alexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 21.45 - tessera annuale: euro 45,mensile: euro 15Una delle colonne del panorama jazzistico capitolino.

9 GIUGNO/ INTIMATE BRASILBeba do Samba (via de' Messapi 8 - tel. 328.5750390/ 339.6374741); ore 22.00 - euro 8Roberto Taufic (chitarra) e Stefania Tallini (pianoforte) per un viaggio che parte dal Brasileper raggiungere la sensibilità di qualsiasi ascoltatore.

10 GIUGNO/ SABATINI-PIROZZI-IODICE-IANNARELLA QUARTET Sabay American Bar (via Ostiense 193 - tel. 06.95229984); ingresso liberoStefano Sabatini (piano), Paolo Innarella (flauto), Luca Pirozzi (basso) e PietroIodice (batteria, foto).

17 GIUGNO/ CARLO MARZANO QUINTETWilliam’s Club (via Flaminia 575 - tel. 06.3338729); ore 21.45 - euro 10 con consumazioneI classici dello swing dagli anni ’30 agli anni ’60.

18 GIUGNO/ ETTORE FIORAVANTI 4TET28DiVino Jazz (via Mirandola 21 - tel. 340.8249718); ore 22.00 - euro 8 con consumazionePresentazione del disco Le vie del pane e del fuoco. Melodie e suggestioni che spaziano daOrnette Coleman a Rossini.

21 GIUGNO/ OMAGGIO A MICHEL PETRUCCIANICasa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00Concerto tributo ad uno dei geni musicali del nostro tempo, che anticipa di un giorno l’u-scita in Italia del toccante docufilm del regista premio Oscar Michael Radford MichelPetrucciani-Body & Soul.

24 GIUGNO/ CAROLINA BRANDES TRIO Sabay American Bar (via Ostiense 193 - tel. 06.95229984); ingresso liberoCarolina Brandes (voce), Peter Di Girolamo (pianoforte e tastiere) e Davide Pettirossi(batteria).

28 GIUGNO/THE MANHATTAN TRANSFERAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00- euro 30/50I Manhattan Transfer (Tim Hauser, Janis Siegel, Cheryl Bentyne e Alan Paul) cele-brano i loro quarant'anni di carriera con un progetto ambizioso dedicato a ChickCorea, in onore del quale hanno pubblicato il disco The Chick Corea Songbook.

:: a cura di Cristiana Piraino

MOVIMENTI JAZZ

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SABAY AMERICAN BAR Con giugno arriva la chiusura estiva dei

club e il jazz inizia a migrare versospazi aperti. Nel prossimo numero, nelpieno dell'estate romana, uno dei festivalstorici del jazz ci riserverà una sorpresa…Anche se i meteorologi prevedono piog-gia, i numerosi eventi in città ce la faran-no dimenticare. Nel 2010-11, occupan-doci dei locali del jazz, abbiamo raccon-tato l'attività di promozione della culturajazzistica, che i gestori portano avanticon sacrifico, senza neppure la minimasperanza di ottenere un contributo pub-blico. Ma è soprattutto grazie a loro, cheoggi Roma si presenta come una delle capitali di riferimento per il jazz europeo. Su tale con-statazione terminiamo la serie di editoriali dedicati ai club, andando proprio a scovare una loca-tion nuova, figlia di un progetto ambizioso. Nel cuore della Roma che fa le ore piccole, in viaOstiense, da pochi mesi un piccolo gruppo di cultori del vino e della musica ha inaugurato ilSabay, un american bar che punta alla qualità elevata della mescita di tutto ciò che è liquido.Cocktail d'autore, distillati e, soprattutto, vini. A tale cornice enogastronomica si aggiunge iljazz, perfetto 'complice' per una sana bevuta e per 'tirare avanti tutta la notte con un altro bic-chiere di vino'. A curare la direzione artistica ci sono dei musicisti, a garanzia della qualità del-l'ascolto, mentre i menu sono lasciati alla cura dei proprietari. Il bancone quadrato è dispostoal centro del locale, proprio nel tipico stile di un american bar, oltre il quale troviamo il palco,circondato da tavolini e sedie. L'impatto è buono, anche grazie ad un’ottima accoglienza. Ve loconsigliamo, specie se amate rallentare il ritmo delle vostre serate. Nel mese di maggio ilSabay ha inaugurato una rassegna musicale che prosegue a giugno, tutti i venerdì. 'Sax &Hammond in jazz' Mauro bottini trio (3 giugno): un incontro pieno di energia tra il sax di MauroBottini, l'hammond di Matteo Nizzardo e la batteria di Cristiano Coraggio. Un jazz quartet dieccellenza (10 giugno) con Stefano Sabatini (piano), Paolo Innarella (flauto), Luca Pirozzi (con-trabbasso) e Pietro Iodice (batteria). 'The driver' Andrea Beneventano (17 giugno), ungrande compositore e arrangiatore accompagnato da una delle ritmiche più ricercate delmomento: Francesco Puglisi (basso) e Marco Valeri (batteria). Il locale dispone anche di con-nessione Wi-Fi ed è possibile trovare facilmente posto auto nelle vicinanze.

STORIE DI JAZZ

CRISTIANA PIRAINO

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SABAY AMERICAN BAR VIA OSTIENSE 193 - TEL. 06.95229984 - INGRESSO LIBERO

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4, 6, 7 GIUGNO/ BEETHOVEN: QUINTA SINFONIAAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (4), 21.00 (6),19.30 (7) - euro 18/47Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; direttore e solista: LeonidasKavakos. Beethoven (concerto per violino e Sinfonia n. 5).

5-6 GIUGNO/ MEDEAAuditorium Conciliazione (via della Conciliazione 4 - tel. 800.904.560); ore 20.30,dom. 17.30 - euro 20, rid. euro 15Orchestra Sinfonica di Roma; direttore: Robert Bokor. L. Cherubini (Medea Ouverture)P. I. Chaikovskij (Serenata per archi), L. van Beethoven (Sinfonia n. 8).

12 GIUGNO/ DIWAN: L’ESSENZA DEL REALEAuditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 0680241281); ore 21.00- euro 30Intorno all’anno Mille, in Sicilia prende vita un’importante scuola poetica arabache, in quasi tre secoli di attività, lascerà tra i manoscritti dell’Andalusia e delNord Africa tracce preziose di una ricca produzione e di un indelebile intreccio diculture. Ad un millennio di distanza e in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia,

Franco Battiato riprende queste opere per riproporle in musica. Un omaggio sincero a una cultu-ra dimenticata, ad una lingua apparentemente lontana ma che ci appartiene. È in questa babe-le sincretica e fertile che affonda le sue radici il nuovo progetto immaginato da Battiato. La voceinquieta e insaziabilmente curiosa dell’artista intona i testi del grande Ibn Hamdis, maggiore trai poeti della poesia araba di Sicilia tra l'XI e il XII secolo, con nuove canzoni scritte espressa-mente per questa serata, nuovi arrangiamenti di celebri opere come Haiku, le Sacre Sinfonie delTempo, ed esecuzioni di capolavori della tradizione medievale arabo-andalusa come FoghinNakhal. Franco Battiato e Sakina Al Azami, Etta Scollo, Nabil Salameh (voci), Carlo Guaitoli(tastiere), Her (violino), Gianluca Ruggeri (percussioni), Jamal Ouassini (violino arabo andaluso),Abdesslam Naiti (kanun/liuti), Bouchaib Amar (flauti arabi Nay).

12-13 GIUGNO/ INVITO ALLA DANZAAuditorium Conciliazione (via della Conciliazione 4 - tel. 800.904.560); ore 20.30,dom. 17.30 - euro 20, rid. euro 15Orchestra Sinfonica di Roma; direttore: Francesco La Vecchia.

20 GIUGNO/ ORCHESTRA NEUE PHILHARMONIE MÜNCHENAula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 -www.concertiiuc.it); ore 20.30 - euro 12/20, under 30: euro 8, under 14:euro 4Direttore: Yoel Gamzou, clarinettista: Lionel Wartelle. Gustav Mahler(Adagietto dalla Sinfonia n. 5 in do diesis minore), Wolfgang AmadeusMozart (Concerto in la maggiore per clarinetto e orchestra in la maggioreKV 622), Felix Mendelssohn-Bartholdy (Sinfonia n. 3 "Scozzese" in la minore op. 56).

21 GIUGNO/ SUONA FRANCESEAmbasciata di Francia (piazza Farnese - tel. 06.0608); ore 21.00 - ingresso liberoSerata con proiezioni e musica dedicata alla musica francese.

:: a cura di Elio Florian

CLASSICACONTEMPORANEA

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1 GIUGNO/ EINSTÜRZENDE NEUBAUTEN mediapartner metromorfosiAuditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 0680241281); ore 21.00 - euro 25La band di Berlino torna in Italia per la preview del festival dei nuovi suoni MIT - Meet InTown, che quest'anno si svolgerà a luglio.

4 GIUGNO/ LUIGI MARIANOL’Asino che vola (via Cimarra 34 - tel. 06.4745439); ore 22.00 - tessera: euro 3Per approfondire, leggi pag. 5.

4 GIUGNO/ BANDA BASSOTTI & O'ZULU DEI 99 POSSEEx Mattatoio (via monte Testaccio 4 - tel. 06.82004382); ore 21.30Il gruppo romano più rappresentativo del panorama antifa' tra punk-rock e ska.

5 GIUGNO/ IBRIDO HOT SIXJailbreak (via Tiburtina 870 - tel. 06.4063155 ); ore 22.00Leggende del progressive: Gary Green e Malcolm Mortimore dei Gentle Giant.

6 GIUGNO/ SILA & THE AFROFUNK EXPERIENCEBeba do Samba (via de' Messapi 8 - www.bebadosamba.it - tel.328.5750390/ 339.6374741); - ore 22.00 - euro 5Il James Brown venuto dall’Africa. È garantita l’altissima ballabilitàdella serata. Special guest: Tony formichella & Base One withFunkallisto.

10-11 GIUGNO/ ELECTRODE FESTIVAL Forte Prenestino (via via Federico Delpino- tel. 06.21807855); ore 23.00 - euro 5Festival indipendente e autogestito di musica elettronica alla sua VI edizione, con ospiti delcalibro di Martina Topley-Bird (Massive Attack), James Zabiela, Xenia Beliayeva feat AndréWinter e molti altri. Per approfondire, leggi pag. 7.

23 GIUGNO/ ALESSANDRO MANNARINORock in Roma (Ippodromo delle Capannelle via Appia Nuova 1245 ); ore 21.45 - euro 23Il nuovo album Supersantos del cantautore è il racconto di un viaggio, tra storie e personaggi.

27 GIUGNO/ PRIMUSAtlantico Live (via dell'Oceano Atlantico 271- tel. 06.45496305); ore 21.00- euro 41.40Les Claypool, Larry LaLonde e Jay Lane, ossia la formazione originale dellametal band americana.

28 GIUGNO/ BANDABARDÒVilla Ada (via di Ponte Salario - www.villaada.org); ore 21.00 - euro 10Per la rassegna Roma incontra il Mondo, la formazione fiorentina con il nuovo Scaccianuvole.

30 GIUGNO/ CORROSION OF CONFORMITY Init (via della Stazione Tuscolana, 133 - tel. 06.97277724) Tutta l’esplosione punk-metal di Eye for an Eye e Animosity.

ROCK ETC.

:: a cura di Max Parri - [email protected]

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ALESSANDRO ZOPPO

VECCHI EDIFICI CHE NON CROLLANOSilenzio! Mobilitazione generale! Tutti

i soggetti si rechino al decondiziona-tore!". Giugno si apre con gliEinstürzende Neubauten presso laSala Santa Cecilia dell'Auditorium.Espressionismo e metamorfosi postindustriale per il collettivo berlinese, tra ipochi fenomeni capaci di rinnovarsi neglianni. Ed innovare con suoni prodotti dabidoni, tubi, seghe, vetri, sintetizzatori epercurssioni anarchiche ed estreme.Profeta di quest'avanguardia BlixaBargeld. Ghiotta anticipazione del MeetIn Town Festival, previsto il 22 e 23luglio. Alla tradizione del prog rock guarda il Jailbreak che il 5 ospita Ibrido Hot Six, alias GaryGreen e Malcolm Mortimore dei Gentle Giant. Uno show speciale in cui la formazione si dividetra composizioni originali, riarrangiamenti di classici del jazz e materiale del Gigante Gentile. Perchi la ricercatezza non sa più dove metterla, l'11 al Traffic arrivano i By the Grace of God. Unicadata italiana per la band straight-edge hardcore di Louisville, che ha fatto dell'approccio radica-le e battagliero uno stile. Gruppo di punta della gloriosa Victory Records, per quel revival old-school che a metà anni 90 aveva scosso dalle fondamenta gli Usa. Un live set clamoroso è quel-lo del 27 all'Atlantico: tornano la follia e l'alterazione fenomeno-strumentale dei Primus. Ilfunambolico basso di Les Claypool, la chitarra di Larry LaLonde e il ritorno alla batteria di JayLane in attesa di un lavoro in studio nuovo di zecca. Per rivivere mari di formaggio e soda dimaiale. Il 27 si inaugura anche Luglio suona bene alla Cavea dell'Auditorium con un classico delbritish blues: John Mayall. Avere 78 anni e non sentirli affatto. Da Eric Clapton aiBluesbreakers, solo chi ha il cuore arido non sgancerà una lacrima. Per concludere in bellezza,due grandi ritorni all'Init Club. Il 28 tocca agli Unsane: il noise che si tramuta in assalto sonoroquadrato e distruttivo. Schizzi di sangue ed earache assicurati. Il 30 è la volta dei Corrosion ofConformity in assetto sommossa. Ovvero Mike Dean, Woody Weatherman e Reed Mullin che cisbattono in faccia il repertorio crossover (leggi punk + metal) di Eye for an Eye e Animosity."Hate, with no direction. Love, with no affection. Fear, without a cause. Death, without a loss".

GIUGNO 2011 VARI ORARI E PREZZI

VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO

ROCK ETC.

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1 GIUGNO/ WAYNE MCGREGOR - FARAuditorium Conciliazione (via della Conciliazione 4 - tel. 800.904.560);ore 20.30 - euro 10-25Ad un anno di distanza dalla presentazione di Entity, tornaall’Auditorium Conciliazione Wayne McGregor con la sua RandomDance e l'evoluzione creativa della propria ricerca. Spregiudicato edeclettico, Wayne McGregor ha creato lavori per il New York City

Ballet, Stuttagart Ballett, Royal Ballet di Londra e la Scala di Milano. FAR è il nuovolavoro che si sviluppa in una danza distonica e frammentata di assoluto fascino econtemporaneità. Per questo nuovo progetto, McGregor si fa coadiuvare dalla super-star australiana dell'elettronica Ben Frost e dal collettivo rAndom International perle installazioni visive.

23-26 GIUGNO/ RTM4 - ROMA TANGO MEETING Salone delle Fontane (via Ciro il Grande 10); lezioni a partire da euro 25 e milongas a par-tire da euro 10, per maggiori informazioni www.romatangomeeting.comFestival del Tango con il patrocinio dell'Ambasciata Argentina in Italia, del Comune di Romae dell'EUR, con il contributo della Regione Lazio.

25 E 26 GIUGNO/ OUT OF CONTEXT - FOR PINAFestival Internazionale di Villa Adriana (Tivoli - tel. 06.80241281); ore21.00 - euro 20A Villa Adriana la grande danza contemporanea, rappresentata dalla com-pagnia les Ballets C de la B, creata da Alain Platel nel 1984 e da allora piat-taforma artistica per numerosi artisti e coreografi europei, presenta Out ofcontext - for Pina. È una coreografia scritta collettivamente dai nove inter-preti in cui Platel punta a tornare alle radici della danza. "In Out of Context, il regista AlainPatel prosegue nella ricerca di un linguaggio del corpo collegato con l’inconscio, con l’arbi-trario e l’incontrollato. L’insieme dei movimenti di Out of Context copre l’intera gamma delladiscinesia e della distonia, in altre parole abbiamo spasmi, convulsioni, tic, che portano afare impercettibili movimenti della bocca, a battere i denti, a mostrare la lingua, sbatteregli occhi, aggrottare le sopracciglia, fare smorfie, muovere le dita come suonando il piano-forte, scuotere bruscamente gli arti, il dorso, il bacino o la testa, far sobbalzare l’addomeo il diaframma, perdere l’equilibrio, cadere, oltre ad un intero repertorio di strani modi dicamminare. Piccoli tic si alternano a grandi oscillazioni. Senza posa, nervosamente. Platelha rifiutato a lungo l’etichetta di "coreografo", tuttavia arriva ad esserlo percorrendo un’al-tra strada… Per realizzare la sua idea utilizza alcuni virtuosi della danza. Il suo interessenon è tanto per l’inconscio in sé, quanto per la tensione tra l’ampia gamma dei movimentiincontrollati e gli elementi costitutivi tradizionali della coreografia quali l’esecuzione sincro-nizzata (simultanea) dei movimenti. In questo ‘entre-deux’, nell’area della tensione trainconscio e superconscio, si apre uno spazio che non è interessante solo per il regista maanche e specialmente per i ballerini con i quali Platel ha collaborato per diverso tempo"(Hildegard De Vuysti). Ideazione e regia: Alain Platel; danzato e creato da: Elie Tass, EmileJosse/Quan Bui Ngoc, Hyo Seung Ye, Kaori Ito, Mathieu Desseigne Ravel, Mélanie Lomoff,Romeu Runa, Rosalba Torres Guerrero, Ross McCormack; drammaturgia: Hildegard DeVuyst; assistente alla regia: Sara Vanderieck; luci: Carlo Bourguignon; suono e musicaelettronica: Sam Serruys; costumi: Dorine Demuynck. Appuntamento curato da SidiLarbi Cherkaoui.

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DANZA!

:: a cura di Irene Tiberi e Ilario Bompani - [email protected]

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LA NANOBIRRA - I PARTEMA CHE SIETE VENUTI A FÀ via Benedetta 25 - tel. 06.97275218 - aperto tutti i giorniPer farla breve, il "Makke" è quel piccolo pub dalle grandi birre, situato dietro piazzaTrilussa, riconoscibile dalla folla di persone che si trova assiepata fuori l'entrata con invi-tanti boccali in mano (sindaco permettendo). Vasta scelta di spine in continua rotazio-ne: i ragazzi del Makke, viaggiano, assaggiano e riportano. Considerato a buon diritto ilmiglior pub di Roma. Se volete suicidarvi, entrate e chiedete una Corona con una fettadi limone.

OPEN BALADIN via degli Specchi 6 - tel. 06.6838989 - aperto tutti i giorni dalle 12.00 alle 2.00Dalla soglia una vista mozzafiato: una quarantina di birre alla spina schierate davanti avoi e una miriade di bottiglie che vi dicono stappami stappami. Superato lo shock e recu-perata la mascella, potete immergervi nel mondo della birra artigianale italiana che quila fa da padrona, concedendo le sole briciole a qualche chicca estera. Il locale è moltogrande e diviso in tre ambienti, diversi tra loro nell'atmosfera, tutti estremamente pia-cevoli. Si mangia in maniera eccellente. Un panino si erge su tutti, il Singing In The Rain:orgiastico (oh yeah, oh god).

BRASSERIE DAL SILVO piazza XX Settembre 18, Chiusi - aperto tutti i giorni dalle 20.00 alle 5.00Incredibile ma vero: forse la miglior birreria di Roma si trova a Chiusi, solo a due ore di mac-china dal centro della capitale. Dietro uno splendido bancone stile belga, troverete il miticoSilvano, vero maestro dell'arte della spillatura, e le sue bambine, le spine a cui concede amorie attenzioni, di cui conosce ogni segreto. Vasta scelta di birre in bottiglia e gradevoli piatti damangiare (che vi consentiranno di rimanere in vita). Chiude alle 5 del mattino...

4:20 via Portuense 82 - tel. 06.58310737 - aperto tutti i giorni dalle 17.00, dom. dalle 19.00Stout, ipa, ale, barley wine, come se birrasse, in questa brasserie dal grande impattovisivo (notevole l'impianto di spillatura). C'è molta ricerca e curiosità nell'assortimento,che varia con regolarità. Da segnalare, una lunga schiera di birre a pompa, nel caso vireggesse la. Come se non bastasse, al piano superiore una terrazza, sempre ampia-mente dotata di spine, per strillare più forte o farsi una paglia.

SERPENTE via dei Marsi 21 - tel. 347.7768687 - aperto tutti i giorni dalle 18.00 alle 2.00Birreria dura e pura nel cuore di San Lorenzo, il pub che ognuno dovrebbe avere sottocasa per una bevuta nei momenti morti o per ritrovarsi con gli amici a fare quattro chiac-chiere in tranquillità. Grande scelta di bottiglie, ma non troverete una parete di birre allaspina. Poche elette vi daranno grandi soddisfazioni. Fate come me, sceglietene una earrivate in fondo (senza toccarlo).

MASTROTITTA via del Porto Fluviale 5Il Mastro non può mancare: non solo perché è gonfio di ottime birre alla spina, non soloperché fa parte della storia notturna di ognuno di noi, non solo perché puoi andare làalle 4 del mattino e ordinare un tagliolino "completo" (completo in senso escatologico).Il motivo principale è che non voglio rischiare che Giorgio Mastrotitta si offenda dellamancata citazione e mi smonti come una radiolina... Ti voglio bene Giorgione! (aiutatemi).

N A N O G U I D AN A N O G U I D A 99

a cura di Alessandro Alessandroni - Nanoguida 10 nel numero di giugno 2011: La Nanobirra - II parte

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ESSERE (ALTRO) CINEMA ITALIANOPrima di spalancare le

porte delle sale che cihanno riscaldato pertutto l'inverno, e gettarcinelle arene e negli spaziaperti dove il cinemaanche d'estate 'resiste',consumiamo l'ultimomese 'al chiuso' con unasana scorpacciata d'auto-re del Festival di Cannes,in anteprima nell'attesoappuntamento di giugno con Le via del cinema: da Cannes a Roma. Aria di genere, con ilQueering Roma ed i corti e documentari a tematica LesboGayBisexTransQueer, organizzatodall'associazione Armilla, col sostegno della Provincia di Roma e la collaborazione del Festival DaSodoma a Hollywood di Torino, uniti nel diffondere un mondo e visioni indebitamente esclusi daicircuiti di programmazione ufficiali. E con il Fantafestival, attivo dal lontano 1981 nell'esplora-zione a tutto tondo del cinema fantastico, nell'omaggio ai 100 anni di Fantomas, e nei migliorifilm di casa-nostra: da Fulci e Bava e i loro epigoni, sino al filone comico-fantastico con "DaFracchia a Totò". Giugno è anche Arcipelago, storico Festival dedicato al cortometraggio e alleevoluzioni del cosiddetto formato breve, crogiolo dello short mondiale e digitale, fucina di nuovitalenti consolidatisi nel lungometraggio. E a chiusura di stagione, valorizziamo il cinema italia-no ancora dentro le sabbie mobili non sono solo creative, ma in primis produttivo-distributive,con due occhi fuori dal 'pantano': Toni d'Angelo, giovane e promettente autore prossimo nelterminare il suo secondo lungometraggio, dopo la parentesi di Poeti (2009), incursione con lacamera a mano nel valore del fare poesia, oggi, dentro il sottobosco-underground italiano. Unachiacchierata informale da cui si evincono riferimenti, esperienze e una volontà di proseguirenella propria idea di cinema, a tutti i costi. E con Et in terra Pax, dei non ancora trentenni MatteoBotrugno e Daniele Coluccini, firmato dall'indipendenza produttiva di Gianluca Arcopinto e digiovani come Simone Isola, girato in soli 17 giorni con un budget di circa 30 mila euro e la pas-sione di professionisti provenienti anche dal Centro Sperimentale di Cinematografia, acconten-tatisi di un rimborso spese. Presentato nella Giornata degli Autori della scorsa edizione dellaMostra del Cinema di Venezia, ha ricevuto riscontro di critica e pubblico. É ora nelle sale grazieall'impegno di Cinecittà Luce, sempre attenta a valorizzare e concretizzare progetti poco omo-loganti. Andate a vedere un altro modo di essere cinema italiano.

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MARIA CERA

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MARIA CERA

ET IN TERRA PAXNel torpore ormai atavico del nostro

cinema italiano, può accadere di venirepiacevolmente scossi da una fresca brez-za. Et in terra pax, di Matteo Botrugno eDaniele Coluccini, emerge diverso eautonomo nella poetica e nell'estetica chetraccia. Lungometraggio pienamentematuro per essere un'opera prima, è unviaggio senza ritorno dentro la periferiaurbana, mentale e umana di una Romaalienata, lontanissima dai soliti squarci diincomparabile bellezza che la rappresenta-no. Tre storie scorrono parallelamente,intrecciandosi in una promiscuità di effettiinevitabile nel suburbanesimo infernale delSerpentone di Corviale, in un isolamento,una costrizione fisica ed architettonica,che corrode quotidianamente lo scandireidentico di giornate vuote e piatte dei gio-vani Faustino, Massimo e Federico, insiemeai sogni di riscatto e di cambiamento diMarco e Sonia. Il limbo che li contiene èimpresso visivamente dentro una pastosa e, a tratti, folgorante fotografia; unamessa in scena composta, che richiama pose da affresco caravaggesco nelle inqua-drature della noia dei tre amici (Faustino, Massimo e Federico), che nel loro esseregruppo, vivere simbioticamente a tutti i costi, erigono idealmente una barriera diprotezione-agressione nei confronti dell'assenza di prospettive e alternative cheimpregna il loro esistere 'estraneo'. Una delicatezza e un insito rispetto nell'avvici-narsi della macchina da presa alla 'intoccabile' Sonia (Ughetta D'Onorascenzo per-fetta nel renderne lo spirito), così pura e forte, tra studio e lavoro, nel voler sfuggi-re ad un futuro già segnato, rendendoci palpabile la serietà e il valore del sacrificio.Uno sguardo chiaroveggente e lucido fornito a Marco, conscio nel ritorno dal carce-re, dell'incapacità di riscatto dalla malavita in cui è incubato, pronto ad immolarsiquale unica espiazione di una terra bruciata irrecuperabile. Tutto sarà vano, nessu-na retorica della speranza, nessuna deriva moralista. É un pezzo di realtà, marchia-to anche nel linguaggio 'nudo' che ascoltiamo. Riecheggia Pasolini, specie nell'usodella musica, unica pecca tale 'ridondanza', che non appare assorbita ma semplice-mente riprodotta. Bella prova di cinema. Aspettiamo il secondo film.

IL FILM

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GIUGNO/ LE VIE DEL CINEMA - DA CANNES A ROMAinfo e programma su www.agisanec.lazio.itDeliziamoci appieno con il 64esimo Festival di Cannes, che sbarca a Roma nella consuetaanteprima, regalandoci, a brevissima distanza dalla conclusione del Festival, la possibilitàe il piacere di guardare in anteprima assoluta e in lingua originale sottotitolata i titoli fra ipiù significativi della Selezione ufficiale (Concorso, Fuori Concorso, Un Certain Regard),oltre che della Quinzaine des Realisateurs e della Semaine de La Critique. Approfittiamone,visto che molti dei film presenti non raggiungeranno (purtroppo) le sale italiane nella pros-sima stagione.

3-5 GIUGNO/ QUEERING ROMA - FESTA DEL CINEMA LGBTQ DELLA CAPITALENuovo Cinema Aquila (via l'Aquila 68 - tel. 06.70399408 - www.queeringroma.it) Ritorna il Queering Roma, quest'anno parte delle iniziative dell'Europride romano, insiemealla sua ricca selezione di corti e documentari a tematica lgbtq provenienti da tutto ilmondo, grazie alla collaborazione con importanti Festival di genere: dallo storico torineseDa Sodoma a Hollywood, che lo scorso anno ha tagliato il nastro della sua venticinquesi-ma edizione, ai bolognesi Divergenti a tematica transgeder e Some prefer Cake, dedicatoal cinema lesbico.

3-9 GIUGNO/ FANTAFESTIVAL - XXXI ED. Auditorium Conciliazione (via della Conciliazione 4); Casa del Cinema(largo Marcello Mastroianni 1); Nuovo Cinema Aquila (via l'Aquila 68) -www.fanta-festival.itIl traguardo dei 30 anni, superato proprio quest'anno dalla MostraInternazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico, si traduceper l'edizione 2011 con new entries, a partire dalle location che

ospiteranno il Festival: l'Auditorium della Conciliazione, che accoglierà la ceri-monia di apertura, il Nuovo Cinema Aquila e, infine, La Casa del Cinema che pro-porrà, in collaborazione col Centro Sperimentale di Cinematografia, "Da Fracchiaa Totò", uno sguardo sulla rielaborazione in chiave comica di tutti i principali temidel fantastico da parte del cinema italiano. Nessun sottogenere è stato escluso:fantascienza, fantasy e horror… Risate assicurate. Ospite d'onore, l'attrice ingle-se Caroline Munro, soprannominata "first lady del Fantasy", bond-girl e screamqueen famosissima (fuori dall'Italia). Ha partecipato a classici come Il viaggiofantastico di Sinbad (1973) di Gordon Hessler e al cult italiano Scontri stellarioltre la terza dimensione (1979) di Lewis Coates (Luigi Cozzi).

20-24 GIUGNO/ ARCIPELAGO XIX ED. FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CORTOMETRAGGI E NUOVE IMMAGINI Cinema Intrastevere (vicolo Moroni 3a - www.arcipelagofilmfestival.org); pomeridiano:euro 4, serale: euro 5, ridotto: euro 4, giornaliero: euro 8Rieccolo, il Festival pioniere ed anticipatore dei mutamenti e deglisviluppi del formato breve. Anche quest'anno sono confermate lesezioni-chiave: The short planet, il concorso internazionale, lasintesi più aggiornata rispetto ad un panorama audiovisivo che haormai pienamente accolto i l digitale tra i suoi l inguaggi;Corto.Web 10.0 - Concorso internazionale online; Con/Corto -Concorso nazionale cortometraggi; Extra Large, dedicato ai docu-mentari nazionali.

IL CINECONTORSIONISTA

:: a cura di Maria Cera - [email protected]

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FILM! GRANDESCHERMO

:: a cura di Francesca Vantaggiato - [email protected]

THE TREE OF LIFEDopo un periodo di post-produzione molto intenso, finalmente l'attesofilm di Terence Malick (Palma d’Oro a Cannes) prodotto dalla Plan B -casa di produzione di Brad Pitt - vede la luce. La storia segue le dina-miche di una famiglia del Midwest negli anni '50, concentrandosi sulpercorso esistenziale di Jack (interpretato, da adulto, da Sean Penn),che si sviluppa dagli anni dell'innocenza fino ai turbamenti della matu-rità. Brad Pitt è un padre dai duri insegnamenti con il quale Jack dovràfare i conti per ricucirne il delicato rapporto.

13 ASSASSINIIspirato all'omonimo film di Eichi Kudo del '63 (che a sua volta riprese,nello spirito e nella struttura narrativa, il capolavoro di Akira KurosawaI sette samurai), 13 Assassini è un jidai-geki sulla vendetta, il sacrifi-cio e la giustizia firmato Takashi Miike. Nel Giappone feudale Naritsugu,fratello sanguinario dello shogun, commette inauditi atti di violenza eDoi, l'alto ufficiale dello shogun, è costretto a ingaggiare segretamen-te il samurai Shinzaemon Shimada per eliminare l'erede al trono. Lameticolosa operazione di ricerca e formazione del gruppo è un momen-to cruciale al quale il regista si dedica con grande zelo prima di arriva-re all'epico scontro finale.

THE HUNTERAli, interpretato dallo stesso regista Rafi Pitts, è un guardiano not-turno con l'hobby della caccia. Quando moglie e figlia restanocoinvolte in una sparatoria tra polizia e dimostranti, ad Ali nonresta più niente e, in preda all'ira, uccide due poliziotti, trasfor-mandosi in un fuggiasco. Nella disperata corsa dal cuore di unaTehran immortalata nel grigiore del cemento e delle tensionisociali verso una natura a sua volta poco accogliente, Ali rimbal-za dalla condizione di predatore a quella di preda, in una rappre-sentazione simbolica della dura condizione iraniana.

LE DONNE DEL 6° PIANOJean-Louis Joubert (Fabrice Luchini) è uno stockbroker in carriera, checonduce insieme alla fredda moglie (Sandrine Kiberlain) una vitacostruita sulle abitudini e sulle convenzioni borghesi. Al sesto pianodell'appartamento vivono le allegre domestiche spagnole, tra cui lagiovane Maria (Natalia Verbeke), destinata a innescare in Jean-Louisun cambiamento radicale. Philippe Le Guay propone una commediabrillante e romantica ambientata in una Parigi degli anni '60, dove nellacontrapposizione in chiave comica tra servi e padroni è possibile rav-visare il Molière della critica sociale.

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TONI D’ANGELOConversazione informale con Toni D'Angelo, uno dei giovani occhi del cinema italiano,

carico di promesse. Sostenuto da una solida idea di cinema, quello di Toni è uno sguar-do che si sforza di coniugare autorialità e rinnovamento. L'Italia cinematografica arida esecca ha decisamente bisogno di queste nuovi 'fonti'. Ascoltiamolo.

Quando hai deciso che saresti diventato un regista?Quando ho capito che avevo fallito con il calcio. Ho giocato agonisticamente fino ai 16 anni invarie squadre giovanili romane, ma non mi allenavo. Preferivo far baldoria la sera, con gli amici.Al Dams di Bologna, speravo di diventare critico cinematografico, ma sentivo l'esigenza di capirecosa significasse farlo in senso pratico, prima di giudicare. Quindi ho mosso i primi passi comeassistente, e poi ho iniziato a girare i primi corti... e alla fine, eccomi qua.

Cosa significa fare il regista in Italia, oggi?Significa combattere la televisione. Significa indignarsi di fronte all'appiattimento dellecoscienze provocato da certa televisione (condivido in pieno le parole che BernardoBertolucci ha pronunciato in apertura di questa edizione del Festival di Cannes, nella dedi-ca per la Palma d'Oro alla Carriera ricevuta).

Stai lavorando ad un nuovo film: puoi anticiparci qualcosa?Un triangolo amoroso, un'analisi sulla banalità del male. Una specie di noir con la femme fata-le che arriva in una comunità montana fortemente maschile e maschilista, fatta di cacciatorie cavatori di marmo, creando inconsapevolmente scompiglio tra gli abitanti. Il titolo provvi-sorio per ora è: Da stelle a stelle. É un modo di dire dei cavatori, che appunto lavorano dal-l'ultima stella che si vede nel cielo fino alla prima stella che compare la sera (dall'alba al tra-monto, per intenderci). Ma è ancora tutto incerto, specie la data di uscita del film…

La tua gavetta cinematografica ti ha permesso di collaborare con un regista del calibro diAbel Ferrara: come definiresti il lavorare con lui? Delirante. L'incontro con Abel Ferrara è stato fondamentale per la mia formazione tecnica, masoprattutto ho assorbito lo spirito che un autore deve fare proprio quando si appresta a girare unfilm: amare il cinema come qualcosa da realizzare a costo di morire! Grazie alla sua spinta psi-cologica, ho preso coraggio e girato il mio primo film con 200.000 euro. Ho continuato su questastrada, realizzando documentari. Anche il film che sto terminando di montare, pur meno poverodegli altri, non può contare su di un budget 'sicuro'. In fondo non servono troppi soldi per crea-re buon cinema. Aspettare anni e anni per mettere insieme milioni di euro per un film è roba davecchia cinematografia. Abel mi ha sempre detto questo: "Get a camera and shoot!".

Qual è il momento che preferisci, nella realizzazione di un film? Sicuramente il montaggio. Non lotti contro il tempo e i soldi che finiscono. Puoi permetterti diriflettere e tentare tutte le strade che vuoi, per raccontare la tua storia...

INTERVISTA

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Un regista del passato, che èrimasto un tuo riferimento...Sam Peckinpah, forse YasujiroOzu, ma più di tutti Godard, chedisse: "Tutti i film che trovoriusciti finiscono con una sce-neggiatura. Ogni brutto filmcomincia con una sceneggiaturae finisce con una copia della sce-neggiatura". L'idea di prenderecome riferimento una cinemato-grafia (nel caso della NouvelleVague, quella americana), farlapropria (europea, per laNouvelle Vague) e distruggerne icodici identificativi, mi appassiona molto. In fondo, ogni film è la rivisitazione di un genere…

E chi segui con maggiore interesse, adesso?Trovo la nuova ondata del cinema messicano la più interessante del momento: CarlosReygadas su tutti (da vedere assolutamente Stellect Licht del 2007). Per il resto, studiomolto il cinema orientale, taiwanese: Tsai Ming Liang; Edward Yang che purtroppo è mortorecentemente (il suo Yi Yi è sublime); il cinese Jia Zhang-ke: da non perdere Still Life(Leone d'oro a Venezia nel 2006). Riguardo i registi in Europa, mi piace il controverso fran-cese Bruno Dumont, il turco Nuri Bilge Ceylan, l'austriaco Michael Haneke. Amo gli indi-pendenti americani come Gus Van Sant. Potrei continuare all'infinito...

Un napoletano a Roma, com'è il tuo rapporto con le due città?Napoli la amo a tal punto da provare rabbia per tutto quello che è disposta a farsi fare dallapolitica. Sono un innamorato deluso (anche se, non vivendola tutti i giorni, cerco sempre dinon giudicare troppo). Roma è la mia vita, la mia formazione, la mia famiglia. Sono due amoridiversi. Vedete i miei Una Notte (2007) e Poeti (2009) e scoprirete cosa penso delle due città.

Sei anche un grande appassionato di letteratura… Che libro consiglieresti ai nostri lettori?Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline. L'ho letto di recente. Mi ha scon-volto. Un libro incredibile.

Stasera vorrei vedermi un film...Funeral Parade of Roses (1969) di Toshio Matsumoto. Un melodramma di ambienta-zione notturna, che si spinge alle estreme conseguenze. Un film assolutamente corag-gioso e sperimentale per l'epoca in cui fu distribuito, e credo anche per i giorni nostri…Almeno in Italia. Stanley Kubrick ci si è dichiaratamente ispirato per il suo AranciaMeccanica (1971).

MARIA CERA & EMANUELE KRAUSHAAR

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FINO AL 14 GIUGNO/ ARGOT OFF - UN SENTIERO PER IL FUTURO mediapartner metromorfosiArgot Studio (via Natale del Grande 27 - tel. 06.5898111); ore 21.00 - euro 8Per il terzo anno consecutivo il teatro Argot Studio prosegue il suo cammino lungo 'il sentiero peril futuro', destinando l’ultima parte della stagione alla rassegna Argot Off, con lo scopo di rita-gliare uno spazio protetto per la creatività di compagnie di nuova formazione e contribuire allascoperta e alla promozione di una nuova drammaturgia contemporanea, ospitando giovani talen-ti nazionali. Da segnalare lo spettacolo del 28 e 29 maggio Coraggio il meglio è passato, ispira-to a L' orologio Americano di Arthur Miller. In scena una famiglia benestante prima e dopo il tra-collo finanziario della crisi datata 1929 in America. Un padre, una madre e un figlio, vittime, ognu-no nella sua personale dimensione poetica, di un bisogno primario per sentirsi felici e appagati:la bulimia del consumo. Comprano case, oro, macchine, pianoforti, brioches, calzini, tutto, pur-ché sia superfluo. Al culmine dell'ascesa economica, si ritroveranno a fare la fila per il pane, senzalavoro e senza futuro. Riecheggiano riflessioni molto attuali in un clima scenografico ovattato, 'lecose' sono sottovuoto, protette, conservate. Questi effetti speciali si faranno concreti come lemigliaia di perle che crolleranno ai piedi dello spettatore; come se questa 'guerra fredda' fosseservita a ritrovare ciò che è importante: gli affetti, gli ideali, le passioni, con cui si può campareanche avendo la pancia vuota. Per approfondire Argot Off, leggi. pag. 25.

FINO AL 19 GIUGNO/ GIGI PROIETTI Teatro Sistina (via Sistina 129 - tel. 06.4200711); ore 21.00 - euro 33/65 Istrionico e verace. One man show per uno dei nostri più grandi attori di prosa.

31 MAGGIO E 1 GIUGNO/ CIRCA - FESTIVAL DEL CIRCOAuditorium PdM (viale Pietro de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 8/18Il circo contemporaneo che unisce l'arte del teatro di strada, la magia e la tecnica.

1 GIUGNO/ PREMIAZIONE AUTOGESTITO - I NOBRAINO E IL FANTOMATICO TOUR DEI TEATRITeatro Quirino (via delle Vergini 7 - tel. 06.6790616); ore 20.45La band perennemente in lotta con le logiche di una discografia malata,sceglie il teatro come luogo per creare pensando più ad un incontro che aun concerto: il pubblico diventa ufficialmente parte della pre-produzionedei futuri brani.

14-19 GIUGNO/ LA MALATTIA DELLA MORTECasa delle Culture (via san Crisogono 4 - tel. 06.58333253); ore 21.30, dom. 18.00 - euro 6/14 Ispirato ai Testi segreti di Marguerite Duras, adattamento e regia di Natachà Daunizeau (foto).Per la prima volta la pièce viene rappresentata con un uomo e una donna. Storicamente, è statasempre messa in scena in forma di monologo. Due anime, due personaggi, rinchiusi in una stan-za, fermi, in una sorta di pellicola cinematografica. L'umanità messa a nudo di questi due esseridelicati è governata dagli influssi del mare: l'Oceano, che viene celebrato, con tutta la sua ener-gia (grazie anche all'équipe creativa, formata da Marc Reynaud, Alfredo Fiorillo,Samir Iocovone, Giorgio Amendola, e alla musica di Roberto Bellatalla). È vival'attrazione sessuale che lega i protagonisti, così come si percepisce nell'aria laloro armonia ad un livello più intellettuale. Lui racconta ad una donna i suoi incu-bi inconfessabili e i suoi sogni sopiti. Lei è una sconosciuta che potremmo cono-scere. Osserva, ascolta, attende, a metà strada tra il pubblico e l'amante-inter-locutore. Curiosare nel loro speciale incontro perché lo spettacolo è il frutto diun lavoro ricco e interessante.

PALCO 06

:: a cura di Antonella Vercesi - [email protected]

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ARGOT OFFIgiovani direttori creativi del Teatro Argot anche questa

volta mantengono le aspettative. Promuovono ilFestival di Drammaturgia contemporanea inun clima culturale burrascoso, dove anche le rassegnestoriche vacillano. Il gruppo dell'Argot, con l'estatealle porte, non si sofferma nemmeno a riprenderefiato e risponde con un susseguirsi di spettacoli validie intensi. 1-2 giugno - www.testamento.eacapo.Bloccate l'istinto automatico che ci contraddistinguein questo periodo storico, non lo troverete su inter-net. Un uomo, un computer e un appuntamento conla signorina X. Mentre lui aspetta l'arrivo della scono-sciuta, esplodono tutti i pensieri mai detti, i ricordi, lavita, le cose belle. In fondo forse la chat non serve piùperché ha svolto il suo compito: infatti i social net-work sopravvivono grazie ai flussi di coscienza degliutenti. 3-4 giugno - Stanza di Orlando. L'abito. Ad oggi, il comportamento vestimentiario è cam-biato. Non ci si agghinda per coprirsi o proteggersi dal freddo, ma per comunicare. Virginia Woolfgià precorreva i tempi? Indaga lo scarto tra maschile e femminile per mezzo di sogni e digres-sioni interpretate attraverso un abito. 5-6 giugno - Domenica. Otto domeniche, come paradigmadella sospensione. La pausa. L'intervallo tra il prima e il dopo. L'asfissia di una famiglia a tre. Lacoppia. La religione. 7-8 giugno - A Tua Immagine. Tre personaggi espressionisti e scatenati. Ilprotagonista è il Diavolo, che descrive l'immagine di un Dio cinico e terribile. Anche in questo casoci si interroga sulla storia universale di ognuno. 9-10 giungo - Love discount. Cortocircuito n. 5.Prende spunto da 1984 di G. Orwell l'istinto rivoluzionario che lega i due protagonisti. Vivonocome gli altri in un sistema repressivo, ma sentono di essere diversi. Proveranno a cambiare ilcolore degli eventi; la società vincerà? 11 giugno - Hikikomori (fuori concorso). Hikikomori è unaforma di malattia mentale a cui sono soggetti alcuni ragazzi giapponesi. Il contesto sociale richie-de troppo, e non riuscendo a tenere testa alle pressioni, i giovani si rinchiudono in casa. La pièceè stata scritta riflettendo su questa suggestione contemporanea. 13-14 giugno - Ti amo e tiamerò per sempre. Siamo nella provincia italiana. Un marito scompare. Scardinando le situazio-ni, si scopre una famiglia che nasconde debolezze e fragilità. La violenza sul corpo femminile è lospecchio di uno sviluppo senza progresso. In questa rassegna appare viva la necessità di tocca-re temi sociali, contemporanei, storici, riflessi, alti, universali. Il racconto di un contesto che infondo è il terreno rispetto al quale ognuno forma la propria identità.

ARGOT STUDIO VIA NATALE DEL GRANDE 27 - TEL. 06.5898111

FINO AL 14 GIUGNO ORE 21.00 - EURO 8

TEATRO

ANTONELLA VERCESI

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metromorfosimetromorfosi

STRANGE CROSS#2Alle pendici del Gianicolo e a pochi passi dal complesso di Santo Spirito in Sassia, negli

ambienti di Ex Elettrofonica è ospitata la seconda edizione del progetto Strange Cross#2che propone una selezione di lavori di sei giovani artisti visti di recente impegnati a confrontar-si con lo spazio della vivace project room diretta da Beatrice Bertini. Riccardo Ajossa, MarcoBernardi, Davide D'Elia, Claudia Ferri, Guendalina Salini e Claudia Zicari sono i protagonisti dellacollettiva che trae il titolo dall'intenzione di sollecitare i visitatori a fare loro stessi degli "stran-ge cross", provando a cogliere le connessioni, i contatti e le strane intersezioni tra le opere e idiversi autori. Ex Elettrofonica, nata nel 2009 per ospitare installazioni site specific tra le muradi quelli che un tempo erano i magazzini di un'impresa di materiali di elettronica e telefonia,intende essere un luogo di incontro che supera il concetto stesso di galleria privata: un con-tenitore neutro per l'arte, dove nascono sensazioni che stimolano l'immaginazione. Lo spa-zio fluido e rigorosamente total white, caratterizzato dall'assenza di angoli e dall'indeter-minatezza delle forme, è stato creato da Alessandra Belia e Federico Bistolfi: luogo, dun-que, di sperimentazione e interazione dinamica fra l'architettura e gli artisti invitati a lavo-rare qui in completa libertà. Colpisce la rilettura del quotidiano operata dal romano MarcoBernardi, presente con due lavori: l'allodola androide, ottenuta con il montaggio di varieparti, tra cui un motorino, e gli zerbini di gomma che sembrano schermi, oggetti inutili chesi ribellano ad una visione utilitaristica, recuperati alla consunzione del tempo e al disfaci-mento. Le muffe su tela in cornice d'epoca del salernitano Davide D'Elia, "materia viva e

ARTE

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organica", residuo di ciòche rimane e si trasforma,ci inducono a rifletteresull'esistenza di un'operad'arte che può muoversi,evolvere, cambiare neltempo, invecchiare. Lecolture di miceli applicatedall'artista sulle paretimantenute costantementeumide, allevati e curati,finiscono per formare,entro gli spazi dedicatigli,colori, chiaroscuri, ritmo,vaghe ombreggiature eforme ideali che il tempoe la crescita mutano con-tinuamente. Guendalina Salini, artista formatasi a Londra, con le sue due raffinate pit-ture su tulle e telaio, ci invita a guardare in profondità, stimolando un dialogo continuotra ciò che è manifesto e ciò che è nascosto, e a riflettere sulla reale essenza dell'artecome forma simbolica, visibile ma mai completamente esplicitabile. Il percorso prose-gue tra le carte fatte a mano di Riccardo Ajossa, docente dell'Accademia di Belle Arti di

Roma, da diversi anniimpegnato a sperimenta-re le potenzialità espres-sive della "washi" (chiamataanche carta giapponese)prodotta con indumenti,piante, lettere, documenti,terre, il trittico fotografico diClaudia Ferri, e si concludecon i cubi di piombo rappre-sentanti l'Europa di ClaudiaZicari. La mostra fornisce unquadro di ricerche differentie di opere inedite che invi-tano tutti noi a rifletteresul divenire, sulla realtà,sul tempo e sull'arte.

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NATALIA MASSIDDA

FINO AL 29 LUGLIO MART/VEN 16-20; SABATO SU APPUNTAMENTO; DOM E LUN CHIUSO - INGRESSO LIBERO

EX ELETTROFONICA VICOLO SANT'ONOFRIO 10-11 - TEL 06.64760163 - WWW.EXELETTROFONICA.COM

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GALLERIA EMBRICE TOMMASO FRANCHI, LETTINIvia delle Sette Chiese 78 - 06.64521396 - www.embrice.com - lun/sab 18/20; chiuso dome-nica - ingresso libero - fino all'11 giugno La mostra, ospitata nello spazio della Garbatella, presenta i piccolissimi lavori diTommaso Franchi. Le teche, utilizzate come se fossero parte di un museo naturalisti-co, contengono una cinquantina di "lettini": alcuni vuoti e altri con i loro abitanti, esse-ri neri assimilabili a bachi e bozzoli, organismi vivi e in divenire. È questo il nucleo del-l'esposizione a cura di Paolo Balmas, un'indagine sulla fragilità umana e sulla nostranatura primordiale.

THE OFFICE - CONTEMPORARY ARTJANNIS KOUNNELIS, LUIGI ONTANI, MIMMO PALADINO, GIULIO PAOLINI, ETTORE SPALLETTI, GILBERTO ZORIO:L'ARTE VISTA DA PAPPI CORSICATOvia Ostilia 31 - 06.39750996-64 - www.theofficeart.it - lun/ven 10-13.3 /15-18.30; saba-to su appuntamento; chiuso domenica e festivi - dal 16 giugno al 5 luglioLo spazio espositivo nel rione Celio presenta questa volta corti d'autore che il regista cine-matografico Pappi Corsicato (Napoli, 1960) ha realizzato su sei dei più autorevoli e noti arti-sti contemporanei italiani.

COMPLESSO DEL VITTORIANO TAMARA DE LEMPICKA, REGINA DEL MODERNOvia di San Pietro in Carcere - 06.3225380 - lun/giov 9.30/19.30 - ven/sab9.30/23.30 - dom 9.30/20.30 - 12.00/8.50 euro - fino al 10 luglioLa più nota artista del periodo Déco, raffinata e internazionale, simbolo delleistanze moderniste degli anni Venti e Trenta, viene presentata in questagrande mostra anche attraverso un confronto tra le sue opere e quelle deisuoi contemporanei polacchi.

EX ELETTROFONICASTRANGE CROSS#2vicolo Sant'Onofrio 10-11 - 06.64760163 - www.exelettrofonica.com - mart/ven 16-20;sabato su appuntamento; chiuso domenica e lunedì - ingresso libero - fino al 29 luglioSeconda edizione del progetto che propone i lavori destinati al mercato dell'arte contempo-ranea di Riccardo Ajossa, Marco Bernardi, Davide D'Elia, Claudia Ferri, Guendalina Salini eClaudia Zicari. Per approfondire, leggi pag 26.

GAGOSIAN GALLERY MADE IN ITALYvia Francesco Crispi 16 - 06.42086498 - www.gagosian.com - mart/sab10.30/19; chiuso lunedì e festivi - ingresso libero - fino al 29 luglioLa rassegna, a cura di Mario Codognato, nasce per celebrare i 150 annidell'Unità d'Italia e ambisce a ricostruire - attraverso una serie di opere dialcuni grandi protagonisti dell'arte contemporanea come Andy Warhol, Jean

Michel Basquiat, Roy Lichtenstein e Marcel Duchamp - il percorso personale e creativo cheli ha portati, in un momento specifico della loro carriera, a confrontarsi con il patrimonio uni-versale del Bel Paese.

DOVEARTE

:: a cura di Natalia Massidda - [email protected]

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PREVENZIONI DEL TEMPO POESIA

Cammini contromano per le stradecome su un nastro trasportatorecammina un camminatore.

Cammini da una partetotalmente sbagliata del marciapiedeun passo insieme all'altro e non t'importadi camminare come ci si siede.

Ogni tuo buco ha un nomeogni capello bianco la sua datale rughe una per una una ragioneche non è la durata.

Dicono che non c'èpiù religione, insistonocol fatto che non c'èmezza stagione che non ci sono piùle mortestagioni di una volta, la presenteviva e sepolta non è imminente.

Il primo che si alza e dice che adesso si facome dico ioe si alzano tuttie si fa come dicono tutti.

Qualche piovascoqualche modestorovescio temporalescoqualche mediocre perturbazionepochi mossi sia gli uniche gli altri mari, il gelonon ha alcuna intenzione.

Ci sono quelli chesi chiedono ostinati se non èun tuono questo clangore di lamiere allora che cos'èe c'è chi fa fantoccifantocci compatti di lane di pioppi pallide imitazioni di pupazzi.Precipitate dai piani altida tovaglie sbattute incivilmentele briciole di panetroppo veloci per sembrare nevesono quello che sononon quello che si deve.

Al riparo dai falsi freddidietro scafandri di piuma d'ocasimuli basse temperaturel'autunno l'inverno ecceterala primavera l'estatesecondo una certa logica.

Superstite di un'epocadi ferrea disciplina semaforicail sole passa come una cometae rischiara e rioscuragettato nella mischia di una nuovaera di rotatorie molto meno sicura.

Senti come una testa nella testauna testa più piccola all'internodi una testa custodia.

Da ieri è primavera e si direbbeuna svolta epocale.Una delle due teste ti fa male.Non sai quale.

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LUIGI SOCCI

Di proprio pugno

Mi scrivo una tua letterafinché dura la manofinché mi regge il pugno, finché stringe,finché so l'italiano.Come consolazione o per rivalsami scrivo una tua letterafalsa.

Mi scrivo di mio pugno(la grafia non è mia)senza fare la bruttacopia, senza bisognodi sprecare salivaper chiudere o affrancare.Mi scrivo una tua lettera.Poi te la faccio firmare.

I have a dream

I have a dreamYou have a dream?He, she, it has a dreamWe have some dreamsYou have a lot of dreamsThey have parecchi dreams

Io ho un sognocosì almeno mi pare quando dormoè che quando mi svegliome lo scordo.

Questa poesia non èper te né per nessunonon lascia aloneha l'aut. min. ric.non odora di chiusoe poinon si fa i fatti mieiha tutte le carte in regolaè ochei.

Questa poesia è bielasticapuò essere una esseo volendo un'ixelle,questa poesia si stendecome una parte del corpo,una pelle.

Questa poesia non quadrail cerchio casomaisi acumina in un rombo,questa poesia non è per te che spariraiprima che tocchi il fondo.

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Io nel 1997 ho scritto un racconto che ho faticato a con-cludere anche per delle difficoltà di concentrazione

dovute ad un periodo sentimentalmente molto complica-to, ma che ho inviato ad una casa editrice giovane edinteressata alla mia scrittura, che a causa di un equivo-co, non è stato letto subito dalla redazione, comunquealla fine pubblicato nel 1999, che parla di uno che hascritto un racconto nel 1995 che ha faticato a conclude-re anche per delle difficoltà di concentrazione dovute ad

un periodo sentimentalmente molto complicato, ma che poi ha inviato ad una casa edi-trice giovane ed interessata alla sua scrittura, che a causa di un equivoco, non è statoletto subito dalla redazione, comunque alla fine pubblicato nel 1997, che parla di uno cheha scritto un racconto nel 1978 che ha faticato a concludere anche per delle difficoltà diconcentrazione dovute ad un periodo sentimentalmente molto complicato, ma che poi hainviato ad una casa editrice giovane ed interessata alla sua scrittura, che a causa di unequivoco, non è stato letto subito dalla redazione, comunque alla fine pubblicato nel1983, che parla di uno che ha scritto un racconto nel 2023 che ha faticato a concludereanche per delle difficoltà di concentrazione dovute ad un periodo sentimentalmente moltocomplicato, ma che ha inviato ad una casa editrice giovane ed interessata alla sua scrit-tura, che a causa di un equivoco, non è stato letto subito dalla redazione, comunque allafine pubblicato nel 2028, che parla di uno che non ha scritto niente.

il numero quarantacinque di Metromorfosi è dedicato a Pietro Ferrero

P U N T O D I F U G A

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EMANUELE KRAUSHAAR

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per questo mese di giugno, Metromorfosi consiglia diandare sulla spiaggia di Marina San Nicola

dare le spalle alla villa romanae scrivere sulla sabbia vicino al bagnasciuga

"io adesso ci sono"

impaginato ascoltando ancheLe funi di Flavio Giurato

Marco escluso dalla vita del padre non partecipa al viaggioMarco escluso dalla vita del padre deve restare a Venezia

poi partirà per motivi di cuoree con lui verrà il suo amico

di nuovo i marinai già tirano le funi...

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