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Sped. in Ap. - 45% - art 2 Comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Palermo «Taxe percue» - Tassa riscossa - Filiale Palermo

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10 giugno_10 luglio 2008

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Tesori nascosti Hidden treasuresI colori della tradizione che fu > The colours of the tradition that wasdi Ciro Frisco, Emilia Gatti pag. 58

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L’Area Marina Protetta Isole CiclopiThe Isole Ciclopi Protected Marine Area

Uno sguardo sott’acqua A look... under the water

Contarsi per giocareCounting one another as a game

Il mito in Sicilia (XIV) Myth in Sicily (XIV)

Pescaturismo in Sicilia Fishing tourism in Sicily

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Copertina > Cover: ph. Hanne Carstensen

Rubriche Surveyspag. 4In breve > Briefly

pag. 14Libri > Books

pag. 18Attualità > News

Week-endpag. 64La festa di San Vito> The feast of St. Vitopag. 65Il cinema a Taormina> Cinema at Taorminapag. 67La coloratissima festa di San Paolo> The colourful feast of St. Paulpag. 69Astronomia che passione> A passion for astronomy

I consigli di SikaniaSikania advicespag. 66Dove dormire > Where to sleep

pag. 68Dove mangiare > Where to eat

pag. 70Ristorante > RestaurantTocco d’Oro

pag. 72Albergo > HotelCapofaro Malvasia & Resort

pag. 74Lo scaffale di Sikania> Una storia piccola piccola

(commedia della follia umana)Maria Catena Bennici

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Stories of Catania painting > “Built appearances” is the title of the exhi-bition at the Libra Arte Contemporanea gallery in Catania, an exhibi-

tion that puts together “stories in generations of image painting” inCatania from 1978 to 2008. It is an itinerary that begins with the works of

Franco Piruca, a protagonist of anachronistic painting, to continue, through10 year leaps, with the expressions of other Catania artists, thus revealing a

painterly tradition that did not take root by chance in the city below Etna. Until30 June, admission free, in Via Leopardi 138. Information: tel. 095 373783

IN BREVE>BRIEFLY

“Apparenze costruite” è il titolo della mostra allestita alla galleria LibraArte Contemporanea di Catania, che mette insieme “racconti in genera-

zioni di pittura d’immagine” catanese dal 1978 al 2008. Un percorso che inizia con le opere di Franco Piruca, protagonista dellapittura anacronistica, per proseguire, attraverso salti di 10 anni, con leespressioni di altri catanesi, rivelando così una tradizione pittoricache non a caso ha messo radici nella città etnea. Fino al 30 giugno,ingresso libero, in via Leopardi, 138. Informazioni: tel. 095 373783

Racconti di pittura catanese

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Caucasian passion Il Massimo catanese mette inscena, dal 6 al 15 giugno, lospettacolo di danza dellaCompagnia Accademica delloStato di Nalmes (repubblicadi Adygea - Russia). “Cauca-sian Passion” sarà la coreo-grafia di Muhamed Kulov checi farà conoscere un po’ di piùle tradizioni di questa lontanaterra. Informazioni: TeatroBellini, tel. 095 7150921

Caucasian passionFrom 6 to June 15, the Massimoin Catania is staging a danceperformance by the AcademicCompany of the State of Nal-mes (republic of Adygea - Rus-sia). “Caucasian Passion” willbe choreographed by Muha-med Kulov, who will allow usto know a little more about thetraditions of this distant land.Information: Teatro Bellini,tel. 095 7150921

U’ pisci a mari at Acitrezza > The devotion of Acitrezza, a fishermen’s vil-lages a few kilometres from Catania, for St. John is truly particular, somuch so that the Baptist is celebrated for three days, from 23 to 25 June,with processions, illuminations and the pantomime called “u’ pisci amari”. It is an evocation that has been held every 24 June since 1750, apropitiatory rite for a good catch of swordfish, represented here by aman that is pursued and hunted and fished from a traditional fisher-men’s boat. Information: www.acitrezzaonline.it/piscimari.htm

La devozione di Acitrezza, borgodi pescatori a pochissimi chilome-

tri da Catania, per il suo SanGiovanni è davvero particolare,

tanto che il Battista viene festeg-giato per tre giorni, dal 23 al 25

giugno, con processioni, luminariee con la pantomima detta “u’piscia mari”. È una rievocazione che si“replica” ogni 24 giugno dal 1750,

un rito propiziatorio per unabuona pesca del pesce spada, qui

rappresentato da un uomo cheviene inseguito e cacciato e pesca-

to da una tradizionale barca dipescatori. Informazioni:

www.acitrezzaonline.it/piscimari.htm

U’ pisci a mari di Acitrezza

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IN BREVE>BRIEFLY

Lights of the world, journeys and meetings of Carlos Freire > Regarding this Brazilian photographer, people haveoften stressed his “lacerating poetic of a desperate passion that is absolutely modern.” His is an artistic expres-sion that touches very high vertexes, especially in the portraits, as it will be possible to verify by visiting theretrospective exhibition devoted to the Brazilian photographer at Villa Gussio, Leonforte (Enna province).For his first exhibition in Italy, there are over 100 images that take us to “other” places, distant not only geo-graphically, as if Freire’s lens had succeeded in perceiving the “parallel” of the site set in another universe.Thus Mount Athos, more unattainable than usual, or Alexandria in Egypt (today? A thousand years ago? ahundred years in the future?), like Naples or the Sicilian island, a subject chosen by Freire for the publicationof a forthcoming book of his with texts by Vincenzo Consolo. Information: until July 11, 10-1, 5-9, admission 10 euros (5 euros each for groups) in the Rossi area - SS 121km 94.75 - Leonforte - tel. 0935 903268 - www.villagussio.it

Di questo fotografo brasiliano è stata più volte sottolineata la “poeticalacerante di una passione disperata, assolutamente moderna”. Unaespressione artistica, la sua, che tocca vertici altissimi soprattutto neiritratti, come sarà possibile verificare visitando la retrospettiva dedicata alfotografo brasiliano allestita a Villa Gussio, Leonforte (Enna).Per la prima volta in Italia, oltre 100 immagini che ci riconducono in luo-ghi “altri”, lontani non solo geograficamente, come se l’obiettivo di Freirefosse riuscito a cogliere il “parallelo” del sito posto in un altro universo.Così Monte Athos, più irraggiungibile del solito, o Alessandria d’Egitto(di oggi? di mille anni fa? di cento anni a venire?), come Napoli o l’isolasiciliana, soggetto scelto da Freire per la pubblicazione di un suo prossi-mo libro con i testi di Vincenzo Consolo. Informazioni: fino all’11 luglio - h 10/13-17/21 - con ingresso 10 euro (5euro cd per i gruppi) in contrada Rossi - SS 121 Km 94,750 - Leonforte -tel. 0935 903268 - www.villagussio.it

Luci del mondo, viaggie incontri di Carlos Freire

Scommetti sull’emozione, vieni all’ippodromo.

Dove la natura fa spettacolo

Ippodromo della Favorita

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Di cotte e di crude Il Consorzio AgroalimentareValanapo, in collaborazionecon Federcoltivatori Aretusea,organizza dal 6 luglio al 17 agosto un tour enogastrono-mico dell’Isola, racchiudendoprofumi e colori siciliani neiprodotti alimentari che po-tranno essere degustati al Par-co Belvedere di Siracusa.Informazioni: tel. 328 4253983- www.parcobelvedere.com

Cooked and rawThe Agroalimentare ValanapoConsortium, in collaborationwith Federcoltivatori Aretusea,is organizing from 6 July to 17August an oenological-gastro-nomic tour of the island, withSicilian scents and colours inthe alimentary products thatcan be tasted at the BelvederePark in Syracuse.Information: tel. 328 4253983- www.parcobelvedere.com

Paceco, 400 years of history > Adocumentary written by Giovan-ni Montanti and Alberto Barbatatells the story of Paceco, goingover the most important phases,from the licentia populandi grant-ed to Placido Fardella in 1607down to our own day. Directedby Giovanni Montanti, who hasthus done his 55th documentaryon towns and villages in Sicily,the video shows the archaeologi-cal items recovered in the territo-ry, the heirlooms of Casa Fardel-la, the monuments, the naturalbeauties, the traditions and thecultural and economic resources.Information: tel. 091 543506

A meeting for helibikers > Do you like motorbikes and aeroplanes? Are youlooking for breathtaking performances? Do you like speed sports and do youlike even better watching them in performance? Well, the date for you is atthe military airport in Trapani, on 14 and 15 June, where there will be a rallyof helibikers from all over the world. Amid a concert and a look at the exhi-bition of motorbikes, cars, model aeroplanes and all the rest, the air demon-strations will keep you looking up. Information on 0923 321048 from Mondayto Friday from 8.30 to 12.30 or by email [email protected]

IN BREVE>BRIEFLY

Vi piacciono le moto e gli aerei? Siete in cerca di spettacoli mozzafiato?Vi piacciono gli sport di velocità e vi piace ancor di più guardarne lospettacolo? Bene, l’appuntamento per voi è all’aeroporto militare diTrapani, il 14 e 15 giugno, dove si daranno convegno gli helibikers dimezzo mondo. Tra un concerto e uno sguardo alla mostra di moto, auto,aeromodelli eccetera, le dimostrazioni aeree vi terranno con il naso all’in-sù. Informazioni allo 0923 321048 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle12,30 oppure tramite e-mail [email protected]

Un documentario scritto daGiovanni Montanti e dallo storicoAlberto Barbata racconta la storiadi Paceco, a 400 anni dalla fonda-zione, ripercorrendone i momentipiù importanti, dalla licentia popu-

landi concessa dal Re di Spagna a Placido Fardella, nel 1607, fino ai

nostri giorni. Diretto da GiovanniMontanti, al suo 55° documentario

sui paesi della Sicilia, il videomostra i reperti archeologici rinve-

nuti nel territorio, i cimeli di casaFardella, i monumenti, le bellezze

naturalistiche, le tradizioni e lerisorse culturali ed economiche.

Informazioni: tel. 091 543506

Helibikers a convegno

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Paceco, 400 anni di storia

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IN BREVE>BRIEFLY

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Ecoturismo Mediterraneo> È nato un nuovo portale turistico sulla Sicilia,con uno scopo ben preciso: “difendere i valori culturali e ambientali delterritorio fondati sulla conservazione del patrimonio e dello svilupposostenibile, sostenere l’economia e la forza lavoro locale, promuovere ini-ziative che mettano in rete i diversi settori dell’economia siciliana, favo-rendo l’organizzazione di un circuito di distribuzione dei prodotti e deiservizi locali”. Tutto questo è www.ecoturismomediterraneo.net

Mediterranean eco-tourism > A new tourist portal on Sicily has been createdwith a very precise purpose: “defending the cultural and environmentalvalues of the territory founded upon the maintenance of the patrimonyand sustainable development, supporting the economy and the local wor-kforce, promoting initiatives that put online the different sectors of theSicilian economy, favouring the organization of a distribution circuit forlocal products and services.” All this is www.ecoturismomediterraneo.net

Salina, running before the wind withFive Sails 2008 > This year too theAeolian island has been awardedthe Five Sails of Legambiente, i.e.the recognition that puts togetherbeauty of the landscape, quality ofthe sea, correct management ofthe territory, actions and politics inline with respect for the environ-ment and good functionality ofservices.This is a prize that Salina wasgiven last year too, but only forSanta Maria di Salina, the biggestvillage on the island and also themost crowded tourist place. Thisyear, instead, the prize is extendedto the whole Aeolian island, withLeni and Rinella participating inthis success.Salina, the greenest of the islandsoff Messina, had unbelievablepromotion with the film by Mas-simo Troisi “The Postman”, theprotagonist of which was also thePollara beach (in the photo above),an enchanting place, though thereare certainly many other similarones all around the island. To know more about the island,www.esemar.net/index/Salina-index.htm#logo

Anche per quest’anno la sorella eoliana si è aggiudicata le Cinque Vele diLegambiente, ovvero il riconoscimento che mette insieme bellezza delpaesaggio, qualità del mare, corretta gestione del territorio, interventi epolitiche in linea con il rispetto dell’ambiente e buona funzionalità deiservizi.Un premio che Salina ha conquistato anche lo scorso anno, ma solo perSanta Maria di Salina, il paese più grande dell’isola ed anche il puntoturistico più affollato. Quest’anno, invece, il premio si estende a tuttal’eolia, con Leni e Rinella a partecipare a questo successo.Salina, la più verde delle isole messinesi, ha avuto una incredibile promo-zione con il film di Massimo Troisi “Il Postino”, in cui protagonista eraanche la spiaggia di Pollara (nella foto in alto), incantevole luogo che dicerto ha molti altri omologhi lungo tutto il periplo dell’isoletta. Per saper-ne di più sull’isola, www.esemar.net/index/Salina-index.htm#logo

Salina, si parte vento in poppacon le Cinque Vele 2008

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ph. fotosensibile

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ph. carlo_columba

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I have @ dreamIl magazine Tribe Art allesti-sce una mostra in cui verran-no esposti i 40 migliori lavorigiunti in redazione per il con-corso che invitava giovaniartisti a inviare opere sul temadel sogno. La mostra sarà visi-tabile dal 17 al 27 giugno alMonastero dei Benedettini diCatania. Informazioni: tel 3395626111 - 338 8913549 - [email protected]

I have @ dreamThe magazine Tribe Art isdoing an exhibition with the40 best works sent to theorganisers of the contest invi-ting young artists to send inworks on the theme of thedream. The exhibition will beopen from 17 to 27 June at theBenedictine Convent in Cata-nia. Information: tel. 339 5626111 - 338 8913549 - [email protected]

Half a century of Spanish art in Palermo > España 1957-2007 is the title of thebeautiful exhibition being put on at Palazzo Sant’Elia by PalermoProvince and the Cervantes Institute, produced by Arthemisia, with thepatronage of the President of the European Parliament and of theSpanish Office of Culture. These are titles that sum up the importance ofthis exhibition that starts from 1957, the year of the constitution of the ElPaso group that in the panorama of twentieth-century Spanish art repre-sents the moment of transition from modernity to contemporaneity. In the building at Via Maqueda 81 until 14 September you can admireworks by Pablo Picasso, Joan Mirò, Salvador Dalí and others in an exhi-bition handled by Demetrio Paparoni which moves along the furrowtraced out beginning from the seventeenth century by Cervantes’ DonQuixote and by the Baroque tradition, in a thematic and narrative formu-lation that sets works side by side so as to underline continuity of stylesand contents. Information: tel. 091 6628835 - entry 7 euros - Tuesday,Wednesday, Thursday, Sunday 10-1/5-8; Friday and Saturday 10-1/5-11.

Mezzo secolo di arte spagnola a Palermo

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Pablo Picasso “Nu couché et homme à la guitare”,1972 Palma de Mallorca, Es Baluard Museu d’ArtModern i Contemporani de Palma, Collección Serra©Fotografia: Joan Ramon Bonet © Archivio EsBaluard Museu d’Art Modern i Contemporani dePalma © Succession Picasso By SIAE 2008

Salvador Dalí “Batalla en las nubes (Obra estereoscópica)”, 1979 - Madrid, Museo Nacional Centro de ArteReina Sofia - Madrid, Archivio Fotográfico Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia © Salvador Dalí, Galai Salvador Dalí Foundation By SIAE 2008

España 1957-2007 è il titolo della bella mostra allestita a Palazzo Sant’Eliadalla Provincia palermitana e dall’Istituto Cervantes, prodotta da Arthe-misia, con il patrocinio del Presidente del Parlamento Europeo e del Mi-nistero della Cultura spagnolo. Titoli che riassumono l’importanza di que-sta mostra che muove dal 1957, anno di costituzione del gruppo di El Pasoche nel panorama dell’arte del ‘900 spagnolo rappresenta il momento dipassaggio dalla modernità alla contemporaneità. Nel palazzo di via Maqueda 81 si potranno ammirare fino al 14 settembreopere di Pablo Picasso, Joan Mirò, Salvador Dalí e altri nel percorso cura-to da Demetrio Paparoni che si muove nel solco tracciato a partire dalSeicento dal Don Chisciotte di Cervantes e dalla tradizione barocca, in unaimpostazione tematica e narrativa che accosta le opere in modo da sotto-lineare la continuità di stili e contenuti. Informazioni: tel. 091 6628835 - ingresso 7 euro - mar, mer, gio e dom10/13-17/20; ven e sab 10/13-17/23

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At Santa Lucia del Mela to celebrate Mamertine wine > The sporting field at St.Lucia del Mela, an attractive little village in Messina province, on 29 Juneis holding a festival of Mamertine COD wine, Mamertine being one of themost ancient wines of which history speaks. This wine was the favouritedrink of Pliny, a Roman historian that also made Julius Caesar appreciateits qualities. This year, together with wine, you can also taste the productsof local confectionery. Information: www.sagradelmamertinodoc.it

A Vulcano si fa festa > È dedicata alla Madonna delle Grazie la festa cheil borgo di Gelso, sull’isola di Vulcano, organizza ogni 6 luglio, con unasuggestiva processione in mare della Vergine, processione seguita datutte le barche dei pescatori dell’isola ma anche da tanti turisti. In effet-ti, questa tradizione religiosa è un motivo in più per concedersi unavacanza sull’eolia, la più vicina alla Sicilia ma certamente tra le piùaffascinanti dell’arcipelago messinese.

Feasting on Vulcano > To the Madonna of Graces there is dedicated thefeast that the little village of Gelso, on the island of Vulcano, organizesevery 6 July, with a charming sea procession of the Virgin, a processionfollowed by all the boats of the fishermen on the island but also bymany tourists. In effect, this religious tradition is an extra reason fortaking a holiday on this Aeolian island, the closest to Sicily but certain-ly one of the most fascinating in the archipelago.

Il campo sportivo di Santa Lucia del Mela, grazioso paesino della provin-cia messinese, ospita il 29 giugno la sagra del vino Mamertino Doc, unodei vini più antichi di cui ci parli la Storia. Questo vino, prodotto da que-ste colline mediterranee, era la bevanda preferita da Plinio, storico roma-no che ne fece apprezzare le qualità persino a Giulio Cesare. Quest’anno,insieme con il vino, si potranno degustare anche prodotti della pasticce-ria locale. Informazioni: www.sagradelmamertinodoc.it

Alto Belice Corleonese on display> At Corso Calatafimi, 152 inPalermo, on the corner of ViaBergonzoli, an emporium hasbeen inaugurated that bringstogether and sells all the prod-ucts typical of Alto Belice Cor-leonese. Here you can purchasesome of the savoury produc-tions that are the fruit of thework of the thirty firms that so far have adhered to the ini-tiative, from biscuits to CODwines, to preserves and honeyand cheeses, all with qualityguaranteed by the Alto BeliceCorleonese Pact. Information: tel. 091 590262

Nel palermitano corso Calatafimi 152, proprio all’angolo con la via Bergonzoli,

è stato inaugurato un emporio che riunisce e mette in vendita tutti i prodotti tipici

dell’Alto Belice Corleonese. Qui si potranno acquistare alcune

delle produzioni più gustose frutto del lavoro delle trenta aziende che fino

ad ora hanno aderito all’iniziativa, dai biscotti ai vini doc, dalle conserve al

miele e ai formaggi, il tutto con la qualitàgarantita dal Patto Alto Belice Corleonese.

Informazioni: tel. 091 590262

L’Alto Belice Corleonesesi mette in vetrina

A Santa Lucia del Mela per festeggiare il vino Mamertino

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ph. aldo_cavini

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Agrigento dedica al suo santo protettore, San Calogero, i primi due weekend di luglio.

Il sabato che precede la prima domenica si bene-dice del pane, poi, la domenica, che inizia

con l’alborata (l’alba annunciata dai mortaretti), è il giorno della prima processione del Santo,

che parte dal santuario poco dopo mezzogiorno e che gira tra le strette vie del centro storico agri-

gentino. La seconda domenica si tiene la sagra delgrano, con la tradizionale offerta dei prodotti

portati al santo sui carretti siciliani. Alle 13 inizia la seconda processione, lungo un

percorso diverso, ma sempre tra l’immensa follache si assiepa in ogni spazio possibile.

Quest’anno la festa di San Calogero sarà il 6 e il 13 luglio.

Agrigento e la festa del “suo”

San Calogero

Festival of archaeological cinema in the Valley of Temples > Five nights aredevoted this year too to the festival held in the enchanting setting ofthe Valley of Temples in Agrigento. From 8 to 12 July, beginning at 9.15pm, 10 films will be shown, selected by the organizers of the festival,i.e. the Park Valley of the Temples, the magazine Archeologia Viva andthe Rovereto International Festival of Archaeological Cinema. All information can be obtained from the Agrigento Park, tel. 0922621611 - 0922 20500 - www.parcovalledeitempli.it

Cinque le notti dedicate anche quest’anno dal festival che si svolge nel-l’incantevole cornice della Valle dei Templi di Agrigento.

Dall’8 al 12 luglio, a partire dalle 21:15, verranno proiettate 10 pellicoleselezionate dagli organizzatori del festival, ovvero il Parco Valle

dei Templi, la rivista Archeologia Viva e la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto.

Tutte le informazioni possono essere chieste al Parco agrigentino, tel. 0922 621611- 0922 20500 - www.parcovalledeitempli.it

Festival del cinema archeologico nella valle dei templi

Agrigento and the feast of “its” San Calogero > Agrigento devotes to its protectorsaint, San Calogero, the first two weekends in July. On the Saturday that precedes the first Sunday some bread is blessed, thenSunday, which begins with the alborata (dawn announced by firecrackers), is theday of the first procession of the saint, which sets out from the sanctuary short-ly after midday and goes around the narrow streets of the historic town. On thesecond Sunday there is the wheat festival with the traditional offer of products,taken to the saint on Sicilian carts. At 1 o’clock the second procession begins,along a different route, but always among an immense crowd crammed intoevery possible space.This year the feast of San Calogero will be on 6 and 13 July.

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ph. leandro_neumann

ph. alun_salt

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All the fault of Blasco who taughtus rock > For thirty years he hasbeen making records, seeingthat his first album, Ma cosavuoi che sia una canzone, goesback to 1978. The generation that grew upwith him, that learned rockfrom him, met him a year later,with the piece Fegato spappolato,decidedly a curious piece - andcertainly not his best - whichplanted on the name Vasco Ros-si a fluorescent flag: look out,this one here is to be listened to. Inside his album Non siamo micagli americani, one of his mostbeautiful gems, Albachiara, avery big hit - a single that stilltoday people listen to with theirlighters lit. Then Non l’hai mica capito and,in 1981, Siamo solo noi, i.e. suc-cess with a capital letter, suc-cess that never fades away.Thirty years have gone by, Vadoal massimo, Vita spericolata, Cosasuccede in città, C’è chi dice nohave gone by and all the othersongs that turned Vasco intoBlasco, a friend of ours, almosta relative. The date with him is for 7 Julyat the Messina stadium. Information: www.ticketone.it

Jazz and DOC wine, and the summer can start > Until 22 June the town ofVittoria in Ragusa province is turning into a necessary port of call forjazz lovers, who see in the jazz + wine coupling one of those combi-nations that make life a wonderful thing. The fact is that every week-end in Vittoria jazz concerts can be heard while and it will also be pos-sible to taste “local” wines like the Cerasuolo di Vittoria and Nerod’Avola COD’s. Information: www.comune.vittoria.rg.it

Sono trent’anni che fa dischi, visto che il suo primo album, Ma cosa vuoiche sia una canzone, è del 1978. La generazione che è cresciuta con lui, cheha imparato il rock da lui, lo ha conosciuto un anno dopo, con il branoFegato spappolato, decisamente un brano curioso - e certo non il suo miglio-re - che piantava sul nome Vasco Rossi una bandierina fluorescente: atten-zione, questo qui è da ascoltare. All’interno dell’album Non siamo mica gli americani una delle sue gemmepiù belle, Albachiara, strepitoso hit-single che ancora oggi si ascolta conl’accendino acceso. Poi Non l’hai mica capito e, nel 1981, Siamo solo noi,ovvero il successo, quello con la maiuscola, quello che non tramonta. Sonopassati trent’anni, sono passate Vado al massimo, Vita spericolata, Cosa suc-cede in città, C’è chi dice no e tutte le altre canzoni che hanno trasformatoVasco nel Blasco, un nostro amico, quasi un parente. L’appuntamento conlui è per il 7 luglio allo stadio di Messina. Informazioni: www.ticketone.it

Fino al 22 giugno la cittadina ragusana di Vittoria si trasforma in mètaobbligata per gli appassionati di jazz che vedono nel binomio jazz+vinouna di quelle combinazioni che rendono la vita una cosa meravigliosa.Ogni fine settimana, infatti, a Vittoria si potranno ascoltare concerti jazzmentre sarà possibile degustare i vini “locali” come i DOC Cerasuolo diVittoria e Nero d’Avola. Informazioni: www.comune.vittoria.rg.it

Jazz e vino DOC, e l’estate può cominciare

Tutta colpa del Blasco che c’ha insegnato il rock

ph. mauro_caccivio

ph. luigi_bagatella

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“Ritratti d’artista” è il titolo di un progetto (finanziato dalPOR SICILIA 2000-2006, misura 2.02 azione d, e curato dal-l’associazione culturale CLAC - centro laboratorio arti con-temporanee - per e con il Comune di Sortino - Sr) che si pro-pone, attraverso film documentari e pubblicazioni, di presen-tare cinque protagonisti dell’arte e della memoria siciliana: lacantante popolare Rosa Balistreri (Licata), lo scultore FilippoBentivegna (Sciacca), l’eclettico Nino Martoglio (Belpasso eCatania), il poeta Lucio Piccolo di Calanovella (Capod’Orlando e Ficarra), e il puparo Ignazio Puglisi (Sortino).Cinque testimoni della più autentica cultura siciliana, che rivi-vono attraverso le pagine di altrettanti quaderni monografici ele immagini dei film girati da autori siciliani, prodotti chevogliono contribuire a preservare e valorizzare le specificitàlocali di cui la Sicilia è particolarmente ricca. L’idea chemuove il progetto è che si possa partire dal recupero e dallavalorizzazione del patrimonio immateriale rappresentato daquesti artisti per stimolare una fruizione turistico-culturalealternativa ai circuiti tradizionali.

Da una parte, la voce viscerale e ferita di Balistreri, l’osses-sione solitaria di Bentivegna per le sue sculture di pietra, ilfilm scomparso di Martoglio, la cultura “vertiginosa” da cuinascono le liriche di Piccolo, la passione del “fare” e l’amoredella gente per il puparo Puglisi raccontati nei film e nei qua-derni saranno presentati e promossi localmente; dall’altra, idocumentari, raccolti in un DVD, parteciperanno a festival erassegne.

“Portraits of artists” is the title of a project (financed by PORSicilia 2000-2006, measure 2.02 action d, and run by the cul-tural association CLAC - contemporary arts workshop centre- for and with the commune of Sortino - Syracuse) whichaims, through documentary films and publications, to presentfive protagonists of Sicilian art and memory: the popularsinger Rosa Balistreri (Licata), the sculptor Filippo Bentivegna(Sciacca), the eclectic Nino Martoglio (Belpasso andCatania), the poet Lucio Piccolo di Calanovella (Capod’Orlando and Ficarra), and the puppeteer Ignazio Puglisi(Sortino). These are five witnesses of the most authenticSicilian culture, who relive through the pages of the samenumber of monographic cahiers and the images of films madeby Sicilian directors, products that want to help to preserveand valorize the local specificities in which Sicily is particular-ly rich. The idea behind the project is that starting from therecovery and valorization of the immaterial patrimony repre-sented by these artists it is possible to stimulate tourist-cultur-al enjoyment that is alternative to the traditional circuits.

On one side, the visceral voice and wound of Balistreri, thesolitary obsession of Bentivegna with his stone sculptures,the vanished film of Martoglio, the “dizzy” culture from whichPiccolo’s verses are born, the passion for “doing” and thepeople’s love for the puppeteer Puglisi told in the films and inthe cahiers will be locally presented and promoted; and on theother, the documentaries, collected in a DVD, will participatein festivals.

Ritratti d’artista Portraits of artists

Cinque progetti monografici per preservare la memoria siciliana

Five monografic projects to preserve Sicilian memory

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Roberto Alajmo

La mossa del matto affogatoMondadori240 pagg. 17 €

Chi oggi discende la breve scalinata che dalla via Ro-ma conduce a piazza Caracciolo, il fulcro dell’anticomercato della Vucciria, nel cuore di Palermo, si trovadavanti uno spettacolo ben diverso da quello eternatoda Guttuso nel suo celebre dipinto e ancora vivo nelricordo di tanti palermitani. Il mercato, infatti, soffre daanni di una tristissima decadenza, alla quale sembradifficile porre rimedio sebbene in tanti ci provino. Pochii negozi e le bancarelle rimaste, desolata l’atmosfera.In questo libro di Cimino, che in una palazzina all’inter-no di quel quartiere è nato e vissuto, rivive tutta la ma-gia della Vucciria: gli artigiani, i venditori e i personaggiche lo hanno fatto vivere per decenni. Non mancano lepiantine e le foto d’epoca, per un ritratto a tutto tondo diquesto luogo, dove ancora, nonostante tutto, vive l’ani-ma popolare della città. Prefazione di Sara Favarò.

Non è una novità che gli storici della letteratura a voltesi siano affannati a voler attribuire a un autore famosonatali diversi da quelli storicamente accreditati.Successe per Andersen, ad esempio, del quale si dissefosse figlio illegittimo del re di Danimarca, e succede, inquesto romanzo di Seminerio, per Shakespeare, per ilquale si ipotizza un’origine siciliana. Un po’ giallo e unpo’ spy story, la vicenda ha inizio quando un affermatoscrittore di provincia riceve l’inattesa visita di un vec-chio maestro il quale, venuto in possesso di un mano-scritto contenente la prova inconfutabile della veraidentità del grande drammaturgo, ha dedicato tutta lavita a cercare di affermare questa verità, capace di rivo-luzionare la storia della letteratura. Ancora un libro incui Seminerio dà prova della sua grande abilità nelcreare sofistificati artefatti letterari.

Giacomo Cimino

C’era una voltaVucciria

Nuova Ipsa editore153 pagg. 12 €

“Come si vive realmente oltre la cortina di ferro? Cosarimane delle sofferenze della Seconda GuerraMondiale, del ricordo della Shoah?”. È questo quelloche la giornalista Amara Sironi deve documentare peril suo giornale, è questo il motivo ufficiale per cui, nel1956, monta su un treno che attraversa l’Europa. Quel che la spinge realmente, però è il desiderio disapere cosa ne è stato di Emanuele, il bambino pienodi vita che è stato amico della sua infanzia e del qualeè rimasto soltanto un pugno di lettere e un quadernonascosto in un muro del ghetto di Lodz. Anche se ilrecente passato brucia ancora, è ancora terribile - emai smetterà di essere spaventoso - Amara devesapere, deve colmare il vuoto inspiegabile dell’assen-za di Emanuele, della sua improvvisa sparizione. Eandrà incontro a una scoperta sorprendente.

Dacia Maraini

Il treno dell’ultima notte

Rizzoli430 pagg. 21 €

Domenico Seminerio

Il manoscrittodi ShakespeareSellerio editore368 pagg. 13 €

Strano gioco, gli scacchi. È un passatempo, vivaddio,eppure riesce a prendere come poche attività, ad affa-scinare con le sue sfaccettature, le sue possibilità, i suoisimbolismi. Proprio per il suo valore simbolico, Alajmoha scelto una mossa degli scacchi per il titolo del suoultimo libro: una mossa implacabile, definitiva, che chiu-de il gioco quando uno dei due avversari, senza render-sene conto, viene messo all’angolo dalle sue stessemosse, ritrovandosi sconfitto senza neanche sapere co-me. La storia è quella di un impresario teatrale che alungo vive molto al di sopra dei propri mezzi, fino aquando la fortuna gli volta le spalle: nessuno sarà piùdalla sua parte, anzi saranno le persone che dovrebbe-ro essergli più vicine ad “assediarlo”, come avviene ne-gli scacchi, quando il re subisce il “matto affogato”.

LIBRI>BOOKS

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Sikania non è una semplice rivista! Ogninumero è un volume da collezionare e daconsultare più volte.

Una vera biblioteca sulla Sicilia, la suastoria, i suoi ambienti naturali, la cultura,l’arte, il folklore.

Le splendide foto, i testi semplici, accatti-vanti e mai banali vi trasmetteranno l’im-magine più sincera della Sicilia, con tuttii suggerimenti per visitarla al meglio,anche nelle sue zone più sconosciute.

In 24 anni non siamo mai mancati al no-stro appuntamento mensile in edicola eciò ci rende orgogliosi per il primato rag-giunto nel campo dell’editoria siciliana.

I numeri di Sikania costano molto poco,ma valgono tanto!

Vi offriamo la raccolta di tutti i numeriancora disponibili (150) con l’abbona-mento per un anno a Sikania (11 numeri).

Sikania is not a mere magazine! Everyissue is a volume to collect and to consultagain and again.

It is a true library on Sicily, its history, itsnatural environments, culture, art andfolklore.

The splendid photos, the clear texts, capti-vating and never banal, will convey toyou the sincerest image of Sicily, with allpossible suggestions about the best wayto visit it, including its least known areas.

In 24 years we have never missed ourmonthly appointment at newsagents’ andthis makes us proud of the record reachedin the field of Sicilian publishing.

The issues of Sikania do not cost verymuch, but they are worth so much!

We are offering you the collection of allthe issues still available (150) with a one-year subscription to Sikania (11 numbers).

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Conoscere e amare la Sicilia > To know and love Sicily

Una biblioteca sulla SiciliaA library on Sicily

Sul sito www.sikania.it è possibile consultare l’elenco completo degli arretrati disponibili.

On the site www.sikania.it it is possible to look up the complete list of available back numbers.

Page 18: sikania 258

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Novembre 89November 89

Dicembre 89December 89

Gennaio 90January 90

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Aprile 90April 90

Maggio 90May

Giugno 89/90June 89/90

Luglio 89/90July 89/90

A-S 89/90A-S 89/90

Ottobre 89/90October 89/90

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1991

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MarzoMarch

MarzoMarch

AprileApril

LuglioJuly

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OttobreOctober

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GennaioJanuary

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GiugnoJune

LuglioJuly

Ago./Sett.Aug./Sept.

OttobreOctober

NovembreNovember

NovembreNovember

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GennaioJanuary

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OttobreOctober

Ago./Sett.Aug./Sept.

Ago./Sett.Aug./Sept.

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OttobreOctober

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GiugnoJune

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NovembreNovember

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MarzoMarch

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AprileApril

AprileApril

AprileApril

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LuglioJuly

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GennaioJanuary

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2005

2007

2008

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FebbraioFebruary

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MarzoMarch

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MaggioMay

MaggioMay

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GiugnoJune

GiugnoJune

GiugnoJune

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GiugnoJune

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OttobreOctober

OttobreOctober

OttobreOctober

OttobreOctober

OttobreOctober

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NovembreNovember

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DicembreDecember

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FebbraioFebruary

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MaggioMay

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AprileApril

MaggioMay

MaggioMay

2006

GennaioJanuary

Costo di una copia 2,10 € oltre le 10 copie 1,30 € > One copy 2,10 € more then ten copies 1,30 €Contributo spese di spedizione > Italia: 2,84 €; Europa: fino a 5 Kg. 24,00 € oltre i 5 Kg. 50,00 €

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LuglioJuly

FebbraioFebruary

MarzoMarch

MarzoMarch

AprileApril

AprileApril

Marzo 89March 89

GiugnoJune

AprileApril

MaggioMay

MaggioMay

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ATTUALITÀ>NEWS

Although we have always heard talk of“cultivation” of salt, the verb used to indi-cate the long and laborious procedure usedin the salt pans in Trapani was not enough,before, to guarantee its insertion in the listof products authorised to ask Europe for thePOD recognition, i.e. the Protected OriginDenomination.

And this was certainly not because of anylack of quality in the Trapani province whitegold, but only because salt is not an “agri-cultural” product, this being a conditio sinequa non for admission.

This drawback has finally been overcomeand Trapani marine salt, like that comingfrom other European salt pans that are justas old (in Portugal and in France), has beenadmitted to the list of products aspiring tothe POD. There are good chances of success,seeing that salt from Trapani provinceboasts of organoleptic properties that areunique in the world, largely due to use ofthe methods imparted by the Phoenicians,and - obviously - because the salt pans arein the heart of what has for a very long timebeen a nature reserve. In short, those whitehillocks in the shade of the mills are some-thing unique without rivals, just like thebiological characteristics of our preciousmarine salt.

Anche il sale potrà essere DOP

web > www.salineditrapani.it

> Trapani

Salt too can be POD

18

Il sale trapanesepotrà ottenere

la protezionegeografica

Salt from Trapaniprovince can get

geographicalprotection

Anche se abbiamo sempre sentito parlaredi “coltivazione” del sale, il verbo usato perindicare il lungo e faticoso procedimento usa-to nelle saline di Trapani non era stato suffi-ciente, fino ad ora, a garantirne l’inserimentonell’elenco dei prodotti autorizzati a chiedereall’Europa il riconoscimento DOP, ovvero laDenominazione di Origine Protetta.

E questo non certo per qualche mancanzanella qualità dell’oro bianco trapanese, bensìsolo per il fatto che il sale non è un prodotto“agricolo”, conditio sine qua non per l’ingressoin lista.

Finalmente questo handicap è stato risoltoe il sale marino di Trapani, così come quelloproveniente da altre saline europee altrettan-to antiche (in Portogallo e in Francia), è stato“ammesso” nell’elenco di prodotti aspirantial DOP. Con ottime possibilità di successo,visto che il sale trapanese vanta proprietàorganolettiche uniche al mondo, per buonaparte dovute alla coltivazione secondo glistessi metodi impartiti dai Fenici, e - ovvia-mente - per il fatto che le saline si trovano nelcuore di una Riserva Naturale protetta damolto, molto tempo. Insomma, quelle monta-gne bianche all’ombra dei mulini sono ununicum che non ha pari, proprio come lecaratteristiche biologiche del nostro, prezio-so, sale marino.

ph. david_salvatori ph. vento_di_grecale

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ATTUALITÀ>NEWS

Tornano i grifoni nel parco naturale> Nebrodi

The griffon vultures return to the nature park

19

web > www.parcodeinebrodi.it

Fierce and reckless in flight, just a littleclumsy when they move on the ground, grif-fon vultures are birds of prey that succeed inconquering even the most distracted visitorswith their aerial acrobatics, elegant whirlingmovements that now once again embellishthe skies of the Nebrodi nature park.

They were decimated by an inauspiciouscampaign against the proliferation of foxesin the sixties, but for a long time the Parkbody has been endeavouring to remedy thisabsence, at last finding the correct remedythat in a few months will bring up to 60 thenumber of exemplars present in the onlycolony of griffon vultures in southern Italy.

This is a major success, considering thatthe Park is the first to adopt the “NatureNetwork 2000” Management Plan, the planthat takes into account the “Habitat”Directive of the EEC regarding tutelage ofavifauna. Just to mention a few figures, inthe Nebrodi Park no fewer than 15 Sites ofCommunity Interest have been identified aswell as a Special Protection Zone, vital areasprecisely for the survival of birds threatenedwith extinction.

Fieri e spericolati in volo, solo un po’ im-pacciati quando si muovono al suolo, i gri-foni sono rapaci che sanno conquistare an-che i visitatori più distratti con le loro acro-bazie aeree, eleganti volteggi che adessotornano a impreziosire i cieli del parco natu-rale dei Nebrodi.

Decimati da una sventurata campagnacontro il proliferare delle volpi degli anniSessanta, è da lungo tempo che l’Ente Parcocerca di porre rimedio a questa assenza,finendo con il trovare il giusto rimedio che,da qui a pochi mesi, porterà a 60 il numerodi esemplari presenti nell’unica colonia digrifoni dell’Italia meridionale.

Un bel traguardo, questo, visto che ilParco è il primo ad adottare il Piano diGestione “Rete Natura 2000”, il piano chetiene conto della Direttiva “Habitat” dellaComunità Europea in tutela dell’avifauna.Solo per citare dei numeri, nel Parco deiNebrodi sono stati identifcati ben 15 Siti diInteresse Comunitario (SIC) e una Zona aProtezione Speciale (ZPS), aree vitali pro-prio per la sopravvivenza di volatili arischio di estinzione.

Liberati sui Nebrodi i primi cinque esemplari

The first five exemplars have been set free on the Nebrodi

Informazioni >Informationtel. 199112200

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ATTUALITÀ>NEWS

Measure 3.22 of the Rural DevelopmentPlan, approved by the Regional Ministry forAgriculture and approved by the EuropeanUnion (the link is given at the bottom of the page), contemplates the possibility ofspending about twenty million euros torecover, restructure or valorise Sicilian ruralhamlets, i.e. those small agglomerations,almost always set in breathtaking panora-mas, that can welcome the tourists, moreand more numerous and more and more insearch of places to stay far from the mad-ding crowd and as close as possible to theluxuriant nature of this green Sicily.

It is a measure that proves to be perfectfor the thirty or so hamlets that completePetralia Soprana, which looks out on theenchantment of the Madonie Park and is atown rich in culture (there are plenty ofmonuments and museums) but also inalluring gastronomic traditions.

To be financed, in addition to facilities foraccommodation, a place must also havehandicraft activities and other infrastruc-tures, a peculiarity that is completed withthe fact that these funds can be accessed, inparticipation, also by single private initia-tives. The financings can be given up to amaximum of 75% of the whole payment,with only 25% requested of private people.

Un tesoro in trenta villaggi rurali

web > www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Assessorato/psr.htm

> Petralia Soprana (PA)

A treasure in thirty rural villages

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La misura 3.22 del Piano di Sviluppo Ru-rale, varato dall’Assessorato Regionale al-l’Agricoltura e approvato dall’Unione Eu-ropea (il link è riportato in fondo alla pagi-na), prevede la possibilità di spendere unaventina di milioni di euro per recuperare,ristrutturare o valorizzare i borghi rurali si-ciliani, ovvero quei piccoli agglomerati ur-bani, quasi sempre incastonati in panoramimozzafiato, che possono accogliere i turisti,sempre più numerosi e sempre più alla ri-cerca di alloggi lontani dal caos e più vicinipossibile alla natura rigogliosa di questaverde Sicilia.

Una misura che risulta perfetta per latrentina di borghi che completano PetraliaSoprana, affacciata sull’incanto del Parcodelle Madonie, cittadina ricca di cultura(monumenti e musei non le fanno difetto)ma anche di succulente tradizioni gastrono-miche.

Ad essere finanziati, oltre che le struttureper l’ospitalità, anche le attività artigianali ealtre infrastrutture, peculiarità che si com-pleta con il fatto che a questi fondi possonoaccedere, in partecipazione, anche singoleiniziative private. I finanziamenti possonoessere erogati a fondo perduto fino a unmassimo del 75% dell’intero versamento,con solo il 25% richiesto ai privati.

Il comune madonita investe

nei suoi borghi

The commune inthe Madonieinvests in its

hamlets

Informazioni >Information0921 684111

ph. antonio_ilardo

ph. antonio_ilardo

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ATTUALITÀ>NEWS

Il Verdura Golf International si fa> Sciacca (AG)

Verdura Golf International will be done

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web > http://sicily.roccofortecollection.com

Nonostante tutte le peripezie cui l’Isola loha costretto, Rocco Forte non ha mollato ealla fine ce l’ha fatta: il suo progetto per ilVerdura International Golf & Spa Resort ve-drà la luce entro il mese di maggio del 2009,con tanto di inaugurazione promessa dal-l’amministratore delegato della società italo-inglese, Moreno Occhiolini. “Apriremo ilprossimo maggio”, ha detto il dirigente, ri-portando in conferenza stampa la decisionepresa nel consiglio di amministrazione lon-dinese che fino a qualche giorno fa dovevafronteggiare l’armata degli ambientalisti,tutti inferociti contro Sir Rocco e il suo pro-getto edilizio, “reo” - secondo i più agguer-riti difensori del Verde&Co - della distruzio-ne di uno dei più bei tratti di costa agrigen-tini, spianando a favore di un campo di golfa 18 buche un intero sito di interesse comu-nitario (SIC).

I Tribunali, però, hanno dato ragione albusinessman che, per buona pace dei sac-censi, ha fatto sapere che la struttura impie-gherà 330 persone, da assumere in loco secon adeguata specializzazione.

Insomma, è tempo di far spazio all’artedel “semplice lusso”.

Rocco Forte will inaugurate his hotelwithin the month of May of next year

Rocco Forte inaugurerà il suo hotel entroil mese di maggio dell’anno prossimo

Informazioni >Informationtel. 0044 2073212626

Despite all the vicissitudes which theisland has forced on him, Rocco Forte hasnot given up, and in the end he has made it:his project for the Verdura InternationalGolf & Spa Resort will come into beingwithin the month of May 2009, with aninauguration promised by the managingdirector of the Italo-English company, Mo-reno Occhiolini. “We will open next May”,the executive said, reporting at the pressconference the decision taken by the Lon-don board of directors that until a few daysago had to face an army of environmental-ists, all furious with Sir Rocco and his build-ing project, “guilty” - according to the mostvehement defenders of Green&Co - of thedestruction of one of the most beautifulstretches of coastline in Agrigento province,flattening for an 18-hole golf course a wholesite of community interest.

The courts, however, have agreed withthe businessman, who, to appease the peo-ple of Sciacca, has made it known that theplace will employ 330 people, to be taken onlocally if they have suitable qualifications.

In short, it is time to make way for the artof “simple luxury”.

ph. sicilianmama

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ATTUALITÀ>NEWS

Un nuovo resort sulla costa nissena

Informazioni > Information tel. 0721 442724

> Gela (CL)

A new resort on the coast in Caltanissetta province

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È il SikaniaResort & Spa, un

nome che promette bene!

It is the SikaniaResort & Spa, a

name that promises well!

Quello che ha attirato la nostra attenzio-ne è, ovviamente, il nome. “Sikania” contanto di k, proprio come il magazine che daoltre un ventennio parla di Sicilia almondo.

Quindi, diciamo che il nome è già unascelta che promette bene.

Per quanto riguarda tutto il resto, ovverola sostanza, possiamo raccontare che que-sto nuovo resort della Eden Hotels sorgesulla costa di Marina di Butera, tra Gela eLicata, ovvero quel tratto di litorale checongiunge la provincia nissena con quellaagrigentina, costa che riserva ancora angolidi natura incontaminata e per di più pococonosciuti dal turismo di massa.

Disponibili ben 218 camere, piscina e di-versi impianti sportivi, oltre, ovviamenteallo splendido mare del Canale di Sicilia,orizzonte che si allarga fino alla costa afri-cana e che gode di quel microclima “pefet-to” che fece scegliere ai Greci questa partedi Sicilia per la loro prima campagna diespansione.

La scelta del luogo, in effetti, ha anche unsecondo pregio: quello di porre nel giustorilievo turistico una delle zone siciliane piùricche di storia e di bellezze naturali, unazona che, però, ha sempre risentito dell’ecodi certa cronaca non proprio benevolente.

What has attracted our attention is obvi-ously the name. “Sikania” with a “k”, justlike the magazine that for over twentyyears has been telling the world aboutSicily.

So we say that the name in itself is achoice that promises well.

As regards all the rest, i.e. the substance,we can say that this new resort of EdenHotels is going up on the coast of Marina diButera, between Gela and Licata, hencealong that stretch of shore that connectsCaltanissetta province with Agrigento pro-vince, a coast that still has spots of un-contaminated nature that are not very wellknown to mass tourism.

There are no fewer than 218 rooms, aswimming pool and various sports facili-ties, in addition, of course, to the splendidsea, a horizon that stretches as far as theAfrican coast and enjoys that “perfect” mi-croclimate that caused the Greeks to choosethis part of Sicily for their first expansioncampaign.

The choice of the place, in effect, also hasa second merit: that of giving the correcttouristic prominence to one of the Sicilianareas richest in history and natural beauties,an area that however has always been givennegative publicity by the mass media.

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ATTUALITÀ>NEWS

Voli diretti per gli Europei di calcio> Sicilia

Flights from Palermo and Catania to Zurich intensified

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web > www.helvetic.com/it

Intensificati i voli da Palermo e da Catania per la svizzera Zurigo

Flights from Palermo and Catania to Zurich intensified

Niente è capace di muovere grandi nume-ri di viaggiatori europei quanto il calcio. Sepoi questo calcio è quello che si gioca per legrandi occasioni, come i prossimi Europei diAustria e Svizzera, be’, i numeri aumentanoesponenzialmente.

Ben lo sanno i signori della Helvetic Air-ways che, proprio in coincidenza con il tor-neo internazionale, hanno deciso di intensifi-care i voli diretti tra la Sicilia e Zurigo, cittàsvizzera da cui si possono raggiungere moltoagevolmente le città interessate dagli incontrisportivi. Così, nonostante Euro2008 duri solodal 7 al 29 giugno, per tutta la bella stagionela compagnia aerea metterà a disposizionedegli sportivi delle tratte dirette Palermo-Zu-rigo ogni lunedì e giovedì, e Catania-Zurigoogni martedì, giovedì e sabato.

Interessante anche il costo: il biglietto saràdi soli 99 euro, tasse escluse, ovviamente.

La compagnia, dunque, punta su quelloche potrebbe essere definito “turismo diritorno” visto che, fino ad oggi, ha avutomolti più passeggeri con partenza dallaSvizzera che non il contrario. Anche se nel2007 dagli scali siciliani sono stati imbarcatiben 10.000 passeggeri.

Nothing is capable of moving big numbersof European travellers like football. Then if itis the football played for big occasions likethe forthcoming European championship inAustria and Switzerland, well, the numbersincrease exponentially.

Fully aware of this are the bosses ofHelvetic Airways, who for the internationalchampionship have decided to intensify thedirect flights between Sicily and Zurich, aSwiss city from you can very easily get to theother towns where the matches will beplayed. So, although Euro 2008 is only from 7to 29 June, throughout the summer the air-line will make available to sports loversdirect Palermo-Zurich flights every Mondayand Thursday and Catania-Zurich everyTuesday, Thursday and Saturday.

The cost is also alluring: the fare will onlybe 99 euros, of course excluding airport taxes.

Hence the company is wagering on whatcould be defined “return tourism” consider-ing that until today it has had many morepassengers departing from Switzerlandthan the opposite - though in 2007 no fewerthan 10, 000 passengers set out from Sicilianairports.

Informazioni >Informationtel. 091 6372519

ph. jazzlog

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In barca nella zona di Acitrezza. A destra, la riparazione delle reti> On a boat off Acitrezza. Right, the mending of the nets

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Chiudete gli occhi. Immaginate di essere sulMediterraneo a pochi chilometri dalla costa, soprauna barca, con la dolce brezza marina che vi acca-rezza il volto, con il sole che vi scalda la pelle.Immaginate che a bordo con voi ci sia anche unpescatore con una lenza in mano che vi spiegacome sistemarla per far abboccare il pesce.Immaginate di iniziare una battuta lunga almenoun paio di ore, e al termine, di gustare il pescatocucinato secondo le ricette tipiche del luogo in cuivi trovate. Adesso riaprite gli occhi. No, non statesognando. È solo una breve descrizione di alcunidei magici momenti che potrete vivere grazie alpescaturismo.

Una tipologia di turismo alternativo, fuori daicanoni classici della vacanza, per tutti i turisti chequando si recano in un luogo non si accontentanodi conoscere solo quello che si vede nei cataloghidelle agenzie di viaggi e nelle cartoline. Per tutti icuriosi che attraverso l’esplorazione dell’affasci-nante mondo della pesca vogliono vivere un’espe-rienza a diretto contatto con la natura e la storia,con la testimonianza diretta di chi quel mondo loconosce al meglio.

Close your eyes. Imagine being in theMediterranean a few kilometres from the coast, ona boat, with the soft sea breeze caressing your facewhile the sun warms your skin. Imagine that onboard with you there is also a fisherman with afishing-line in his hand explaining to you where toplace it to get the fish to bite. Imagine beginning afishing spree lasting at least a couple of hours, andat the end tasting the fish caught, cooked accord-ing to the recipes typical of the place in which youarea. Now open your eyes again. No, you are notdreaming. This is just a brief description of someof the magic moments that you can experiencethanks to fishing tourism.

A type of alternative tourism, outside the classi-cal canons of the holiday, for all tourists that whenthey go to a place are not satisfied with only know-ing what you can see in the catalogues of travelagencies and in postcards. For all curious peoplethat through the exploration of the fascinatingworld of fishing want to have an experience indirect contact with nature and history, with thedirect testimony of those that know that world inthe best possible way.

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Pescaturismofishing tourism

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All this is fishing tourism, an activity that hasalso been recognized by the law. So it is right todwell a little on the norms that regulate it. Fishingtourism, according to Ministerial Decree 293 of1999, “means the activities undertaken by theowner - a single person, firm or cooperative - of aship for local coastal or close-to-shore fishing, thattakes on board people other than the crew fortourist-recreational activities.” The law preciselyidentifies a series of initiatives saying that it“includes the carrying out of sports fishing activi-ties through the employment of sports fishingutensils; the carrying out of tourist-recreationalactivity with a view to the popularization of a seaand fishing culture, and in particular brief excur-sions along the coasts, observation of the activitiesof professional fishing, catering on board or onland; the carrying out of activity serving forknowledge and valorisation of the coastal environ-ment, of coastal lagoons and, where authorized bythe competent region, of inland waters, as well asbringing the broad public closer to the world ofprofessional fishing.”

Obviously the activity must be carried out byprofessional fishermen having regular fishinglicences; it takes place parallel to and as an alterna-tive to fishing but it must not prevail over the lat-ter at least in terms of time/work. In practice, onceyou are on board you can make brief excursionsalong the coasts to get to know the sea environ-

A sinistra, crocefisso, rami di palma e trecce d’aglio servono a garantirsi ogni possibile protezione.A destra, pesce azzurro e panorama marino> Left, a crucifix, palm leaves and garlic to get all possible protection. Right, blue fish and a view on the sea

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Tutto questo è il pescaturismo, attività che è sta-ta anche riconosciuta dalla legge. È giusto, dun-que, soffermarsi un attimo sulle norme che la rego-lano. Per pescaturismo, secondo il Decreto Mi-nisteriale numero 293 del 1999, “si intendono leattività intraprese dall’armatore - singolo, impresao cooperativa - di nave da pesca costiera locale oravvicinata, che imbarca sulla propria unità perso-ne diverse dall’equipaggio per lo svolgimento diattività turistico-ricreative”. La disposizione indi-

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vidua con precisione una serie di iniziative dicen-do che in essa “rientrano: lo svolgimento di attivi-tà di pesca sportiva mediante l’impiego degli at-trezzi da pesca sportiva; lo svolgimento di attivitàturistico-ricreative nell’ottica della divulgazionedella cultura del mare e della pesca, quali, in par-ticolare, brevi escursioni lungo le coste, osserva-zione delle attività di pesca professionale, ristora-zione a bordo o a terra; lo svolgimento di attivitàfinalizzate alla conoscenza e alla valorizzazionedell’ambiente costiero, delle lagune costiere e, oveautorizzate dalla regione competente, delle acqueinterne, nonché ad avvicinare il grande pubblico almondo della pesca professionale”.

Ovviamente l’attività deve essere esercitata daipescatori professionisti in possesso di regolarelicenza di pesca; si svolge parallelamente e alter-nativamente alla pesca, ma non deve essere pre-valente rispetto a quest’ultima almeno in terminidi tempo/lavoro. In pratica, una volta a bordopotrete effettuare brevi escursioni lungo le costeper conoscere l’ambiente marino e, perché no, fa-re un bel tuffo nelle acque cristalline, ma potreteanche partecipare alle operazioni di pesca, cono-scere ogni trucco e segreto di uno dei mestieri piùantichi e, dunque, più ricco di tradizioni.

Successivamente l’ospitalità dei turisti a bordodelle navi da pesca è stata definita e meglio rego-lamentata dal Decreto Legislativo numero 154 del26 maggio 2004. Con quest’ultimo il periodo di

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ment and also, if you want, have a nice dive in thecrystalline waters, but you can also participate inthe fishing operations, learn every trick and secretof one of the most ancient trades and thereforerichest in traditions.

Subsequently hospitality for tourists on boardfishing ships was defined and better regulated byLegislative Decree 154 of 26 May 2004. With thelatter, the period in which the activity is allowedwas extended to the whole year, and so if meteor-ological and sea conditions allow it, you canembark, if the ships have the necessary requisites,in the winter months too, and in Sicily it is not dif-ficult to find a day with 20 degrees Celsius alreadyat the beginning of March. Fishing tourism canalso take place both by day and by night. Thismeans that tourists can participate in the most fas-

ph. iain_farrell

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apertura all’attività è stato ampliato all’intero an-no, quindi se le condizioni meteomarine lo con-sentono è possibile imbarcarsi, se le navi hanno irequisiti necessari, anche nei mesi invernali e inSicilia non è difficile trovare una giornata con 20gradi già a inizio marzo. Il pescaturismo può esse-re, inoltre, svolto sia di giorno che di notte. Questoper far sì che i turisti possano partecipare anchealle battute più affascinanti che si svolgono al tra-monto o all’alba, come ad esempio la pesca al tota-no, con la luce ad acetilene, o quella del calamaro,dell’occhiata e della bopa con le lenze. Se avrete lafortuna di partecipare ad uno di questi particolaritipi di pesca, è sicuro che non dimenticherete maiquelle ore passate a bordo a fianco dei pescatori.Una visita guidata alternativa che piace sempre dipiù e lo dicono anche i numeri che parlano di unfenomeno in netto crescendo negli ultimi anni. Idati relativi al 2007, rilasciati dal Centro Studi Le-ga Pesca, parlano di ben 250 mila turisti ospitati inoltre 800 barche. Si è registrata una crescita di oltreil 20% rispetto agli anni precedenti. Un settore innetta evoluzione che attrae i vacanzieri che, spen-dendo in media tra i 30 e i 50 euro, si assicuranouna giornata irripetibile in cui il rapporto direttocon il mare e con la comunità dei pescatori si com-pleta con la degustazione del prodotto pescato sot-to i loro occhi, se non con le loro mani.

Fin qui ci sono tutti gli elementi che non posso-no lasciare indifferenti coloro che cercano l’eccel-lenza, ma è lecito per un turista chiedersi se l’e-

cinating fishing activities that take place at sunsetor at dawn, like for instance fishing for squid withan acetylene lamp or for the calamary, for the sad-dled bream and the bopa with fishing-lines. If youhave the good luck to participate in one of theseparticular types of fishing, it is certain that youwill never forget those times spent on board side-by-side with the fishermen. It is an alternativeguided visit that people like more and more andthe numbers also show this, indicating a phenom-enon that has clearly been growing in the last fewyears. The figures for 2007, released by the FishingLeague Study Centre, speak of no fewer than 250thousand tourists entertained on over 800 boats.There was an increase of over 20% over the pre-ceding years. It is a sector in marked evolutionthat attracts holidaymakers who, spending onaverage between 30 and 50 euros, are assured anunrepeatable day on which the direct relationshipwith the sea and with the community of fishermenare completed with the tasting of the fish caughtunder their very eyes, if not with their hands.

So far there are all the elements that cannot leavethose people indifferent that look for excellence,but is it licit for a tourist to wonder if the excursionis safe? From this point of view too nothing is leftto chance. As already mentioned, to make thistype of excursion it is necessary for there to befavourable sea and weather conditions: if the sea isabove force 2 you cannot set sail. Also, the checksby the competent maritime offices are rigid and

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Il porticciolo di Acitrezza. A destra, la tonnara diScopello > The small harbour of Acitrezza.

Right, the tuna fishing station in Scopello

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aim at respect of all safety regulations on board. Tobe able to carry out fishing tourism activity, it isnecessary that the cooperative/company interest-ed in offering a service according to the law askthe Harbour Office for authorization. It will thenbe the task of the Navigation Safety Office to issuean authorization for fishing tourism withoutwhich the operator offering the excursion risksincurring very serious sanctions. In this case thenumbers are reassuring for a sector which is atpresent a niche one but is destined to attract moreand more holidaymakers. To give one example, in2007 the Palermo Harbour Office issued 27 author-izations. According to the forecasts it is a datumdestined to increase greatly in 2008 seeing theincreasing interest that tourism is showing in amarket sector able to offer a high quality servicebut very careful over tutelage of a patrimony ofinestimable value like the sea.

And then you can certainly have a good time,relax, get to know a new reality but at the sametime you can be carefree during your short alter-native “cruise”.

Now you are possibly wondering where youcan have an experience of the kind and who to

scursione è sicura. Anche sotto questo punto divista nulla viene lasciato al caso. Come già detto,per effettuare questo tipo di escursioni è necessa-rio che ci siano condizioni meteomarine favorevo-li: se il mare è superiore a forza 2 non si può salpa-re. Inoltre i controlli degli uffici marittimi compe-tenti sono rigidi e finalizzati al rispetto di tutte lenorme di sicurezza a bordo. Per potere svolgereattività di pescaturismo, infatti, è necessario che lacooperativa/società interessata ad offrire un servi-zio a norma di legge richieda alla Capitaneria diporto un’autorizzazione. Sarà poi compito dell’uf-ficio Sicurezza della Navigazione rilasciare l’auto-rizzazione per l’esercizio pescaturismo senza laquale l’operatore che offre l’escursione rischia diimbattersi in sanzioni molto gravi. Anche qui inumeri danno conforto a un settore per adesso dinicchia ma destinato sempre più a far breccia neivacanzieri. Per fare un esempio, la Capitaneria diPorto di Palermo, nel 2007, ha rilasciato 27 autoriz-zazioni. Secondo le previsioni si tratta di un datodestinato a un forte incremento nel 2008 visto ilcrescente interesse che il turismo sta rivolgendo aduna porzione di mercato in grado di offrire un ser-vizio di alta qualità ma stando ben attento alla

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Battelli e pescatori, un binomio che oggi fa rima con vacanza> Boats and fishermen a pair that today meas holiday

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tutela di un patrimonio di inestimabile valore,qual è il mare.

E allora sì potrete divertirvi, rilassarvi, conosce-re una realtà nuova ma allo stesso tempo potretestare tranquilli durante la vostra breve “crociera”alternativa.

Adesso magari vi starete chiedendo dove potervivere un’esperienza del genere e a chi rivolgersi.Sul sito www.pescaturismosicilia.it (che sembra ilpiù completo da questo punto di vista) troveretetutti i contatti necessari per prenotare e per sce-gliere la vostra escursione. Quando si parla diSicilia, comunque, è difficile dare un consiglio sultratto di costa dove conviene soffermarsi. Ogniluogo marino della Trinacria ha le sue peculiarità eil suo fascino. Se siete nei dintorni di Palermopotrete vivere la vostra giornata da marinai nelmeraviglioso scenario del golfo di Mondello chechissà quante volte avrete visto su internet o nellecartoline. Spostandovi leggermente a Ovest, eccoIsola delle Femmine (a circa 10 chilometri dal ca-poluogo). Qui, in un delizioso borgo marinaro, tro-verete diverse cooperative che offrono l’imbarconelle loro caratteristiche navi da pesca dove sicerca fortuna tra le acque con il tramaglio e con lelenze. Oppure potrete optare per la costa a Est delcapoluogo, esplorando il litorale di Santa Flavia,Porticello (dove è possibile pescare con la totana-ra), Termini Imerese, Cefalù. In ognuna di questelocalità che si affacciano sul Tirreno troverete i bat-telli pronti per il vostro tour ittico.

Non siete vicini a Palermo? Tranquilli, restanotantissime le possibilità. Nella provincia di Tra-pani, ad esempio, troverete un litorale e fondalimozzafiato, salendo a bordo delle navi nella stessa

turn to. At the site www.pescaturismosicilia.it(which seems to be the most complete from thispoint of view) you will find all necessary contactsfor choosing and booking your excursion.Regarding Sicily, however, it is difficult to giveadvice on the stretch of coast where it worth stop-ping. Every sea place in Trinacria has its peculiar-ities and its charm. If you are in the environs ofPalermo you can spend your day as sailors in themarvellous scenery of the Gulf of Mondello,which you must have seen so many times in theInternet or in postcards. Moving a little westward,there is Isola delle Femmine (about 10 kilometresfrom the chief town). Here, in a delightful seasidevillage, you will find different cooperatives offer-ing embarkation on their characteristics fishingships on which they seek their fortune among thewaters with the trammel and with fishing-lines.Or you can opt for the east side of the chief town,exploring the coast of Santa Flavia, Porticello(where you can fish with the squid boat), TerminiImerese, and Cefalù. In each of these places thatlook out on the Tyrrhenian you will find boatsready for your fishing tour.

If you are not near Palermo, don’t worry, thereare plenty of opportunities. In Trapani province,for instance, where you will find a breathtakingshore and seabeds, climbing on board ships inTrapani itself, in Mazara del Vallo, in Marsala orthe very popular San Vito Lo Capo, one of thepearls of the Sicilian coast. And if you area on hol-iday in the Aeolian islands, where fishing tourismis widespread, you can fish either with trammelnets or with “hookers” (a lot of hooks joined witha big ring) on Favignana, Levanzo and Marettimo.

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Trapani, a Mazara del Vallo, a Marsala o nella get-tonatissima San Vito Lo Capo, una delle perledella costa sicula. E se vi trovate in vacanza nelleisole Egadi, dove il pescaturismo è diffusissimo,potrete pescare, oltre che con le reti a tramaglioanche coi palangari (tanti ami uniti con un grosso anello) sia a Favignana che a Levanzo eMarettimo.

Da un arcipelago a un altro, ecco le Eolie, nellaprovincia di Messina. Salpando da Lipari, potretepescare con le vostre mani il tesoro custodito nelleacque delle incantevoli sette isole e poi gustarlomagari ancorati in una deliziosa caletta. Ma sevolete qualcosa di veramente insolito, una tappaimperdibile è Ganzirri, frazione del comune diMessina, a circa 10 chilometri dal centro cittadino.Lì potrete assaporare le mille sensazioni offertedalla pesca con le feluche, le imbarcazioni con lalunga ‘ntinna (antenna) al centro della passerella. Ipescatori storici di Ganzirri si sono riuniti in coo-perativa e ogni giorno accolgono sulle loro barchedecine di turisti per andare a caccia di pescespadatra Scilla e Cariddi, nello Stretto che separa la Si-cilia dalla Calabria. Bisogna spostarsi a Tonnarelladi Furnari, invece, per la pesca con il ciancialo oper quella ai totani.

Sul versante ionico, invece, interessanti le pro-poste dei pescatori catanesi che quotidianamentesalpano alle prime ore del mattino per recuperarenasse, tramagli, palangari e altri mille attrezzi get-tati al tramonto del giorno prima. Chi sceglieun’escursione nella costa della città dell’Elefantepuò assistere e partecipare alla pesca di polpi, spi-gole, aragoste e ricciole. Barche pronte per le bat-tute di pesca turistica anche nei porticcioli di Aci-trezza, Acireale e Acicatena. All’estremità sud-orientale dell’Isola, infine, potrete solcare le acque

From one archipelago to another, in the AeolianIslands too, in Messina province, setting sail fromLipari, you can catch with your own hands thetreasure guarded in the waters of the enchantingseven islands and then taste it possibly anchoredin a delightful little bay. But if you want somethingreally unusual a must is Ganzirri, a hamlet ofMessina, about 10 kilometres from the city centre.There you can savour the thousand sensationsafforded by fishing on board the felucca, a boatwith a long ‘ntinna (spar) at the centre of the gang-way. The historic fishermen of Ganzirri have gottogether in a cooperative and every day they wel-come on their boats about ten tourists to go insearch of sword fish between Scylla andCharybdis, in the Straits that separate Sicily fromCalabria. Instead, you have to move to Tonnarelladi Furnari, for fishing with the cianciolo or forsquids.

On the Ionian side, instead, there is an interest-ing offer by Catania fishermen, who daily set sailin the early hours of the morning to recover creels,trammels, “hookers” and a thousand other uten-sils thrown down at sunset the day before. Thosewho choose an excursion along the coast of thecity of the Elephant can assist at and participate inthe catching of octopuses, sea-bass, lobsters andamberjacks. There are also boats ready for touristfishing excursions in the harbours of Acitrezza,Acireale and Acicatena. Lastly, at the south-east-ern extremity of the island, you can furrow thewaters on board the boats of the fishermen ofPozzallo and Modica, in Ragusa province.

To complete the picture here is some informa-tion taken from an investigation carried out onfishing tourism activities through a questionnairecompiled by about twenty operators. From the

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a bordo dei battelli dei pescatori di Pozzallo e diModica, in provincia di Ragusa.

Per completare il quadro, ecco alcune informa-zioni tratte da un’indagine effettuata sulle attivi-tà di pescaturismo attraverso un questionariocompilato da una ventina di operatori. Dalle lororisposte emerge che le barche più usate non supe-rano i 10 metri di lunghezza e le 10 tonnellate dipeso, il numero massimo di persone che possonopartecipare è in media di 10, di cui 8 turisti e 2membri dell’equipaggio, si effettuano general-mente due uscite al giorno: la prima al tramontoper calare le reti, l’altra all’alba per tirarle su.Quest’ultima sembra quella che richiama il mag-gior numero di turisti, forse affascinati dalle pri-me luci del mattino e dai colori che solo quelmomento della giornata può regalare.

E allora cosa è possibile chiedere di più perconoscere al meglio tradizioni, ritmi e colori dipopolazioni che di mare hanno sempre vissuto econtinuano a vivere? L’ultimo consiglio: se siete invacanza e vi trovate vicini al mare, andate nel por-ticciolo più vicino e chiedete ai pescatori se potetesalpare con loro. Vi attende un’escursione alterna-tiva che vi provocherà una piacevole tempestasensoriale: regalerà ai vostri occhi paesaggi marinistraordinari, al vostro olfatto l’odore inconfondibi-le del Mediterraneo, al vostro palato il gusto unicodel pesce del mare di Sicilia, alle vostre orecchio losciabordio rilassante delle onde. Non ci credete?Provatelo. E state con gli occhi aperti. Non staretesognando. (testo: francesco sicilia > foto: hanne carstensen)

answers it emerges that the boats most used donot exceed a length of 10 metres and a weight of 10tons, the maximum number of people that canparticipate is on average 10, 8 of them tourists and2 crew members, and there are generally twoexcursions a day: the first at sunset to drop thenets, the other at dawn to recover them. The latterseems to draw the biggest number of tourists, whoare perhaps fascinated by the first lights of themorning and by the colours that only that momentof the day can give.

And is it possible to ask for more if you want toget to know the best traditions, rhythms andcolours of populations then have always lived andcontinue to live on the sea? One last piece ofadvice: if you are on holiday and find yourselfnear the sea, go to the nearest harbour and ask thefishermen if you can set sail with them. An alter-native excursion awaits you that will provoke apleasant sensorial storm in you: it will offer youreyes remarkable seascapes, your sense of smellthe unmistakable door of the Mediterranean,your palate the unique taste of fish from the seaof Sicily, your ear the relaxing swash of thewaves. You don’t believe it? Try it. And keep youreyes open. You won’t be dreaming. (text: francescosicilia > photos: hanne carstensen)

In questa pagina, suggestive immagini di mare.A sinistra, i laghetti di Ganzirri

> On this page, beautiful images of the sea.Left, the small lakes of Ganzirri

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A look... under the waterUno sguardo sott’acqua

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Tra i suoi compiti istituzionali l’Area MarinaProtetta “Isole Ciclopi” persegue quello di favori-re e promuovere uno sviluppo socioeconomicocompatibile con la vocazione paesaggistica ed eco-logica della zona, favorendo anche le attività tradi-zionali già esercitate localmente.

Si deve a questo ulteriore impegno il sorgere dinuove iniziative, ispirate ad un’idea di turismo re-sponsabile, che si affiancano alle realtà esistenti.

Numerose dunque le scuole di immersione e idiving center ben consolidati e apprezzati nel qua-dro delle attività economiche di Acitrezza: graziealla presenza di esperti qualificati, gli amanti delmondo sommerso possono così accostarsi alla co-noscenza di un ambiente marino di incomparabilebellezza, lasciandosi cullare dai ritmi rilassantidello snorkeling, che prevede brevi apnee con ma-schera e pinne, oppure avventurandosi in immer-sioni più impegnative, alla scoperta della faunaittica e delle meraviglie archeologiche custoditesott’acqua.

One of the institutional tasks of the Isole CiclopiProtected Marine Area is to favour and promotesocio-economic development compatible with thelandscape and ecology of the area, also favouringtraditional activities already pursued locally. Thislatter commitment has given rise to new initiativesinspired by an idea of responsible tourism along-side the existing ones.

As a result there are numerous diving schoolsand diving centres, well consolidated and muchappreciated within the framework of economicactivities at Acitrezza: thanks to the presence ofqualified experts, those who love the underwaterworld can get to know a marine environment ofincomparable beauty, enjoying the relaxingrhythms of snorkelling, involving brief periods ofapnoea with a mask and flippers, or venturinginto more demanding dives, to discover the faunaand archaeological wonders under the water.

You only need to dive for a few instants into theclear waters of Ciclopi to be enchanted by the sce-

Alla scoperta degli abitanti dell’Area Marina Protetta > Discovering the inhabitants of the Protected Marine Area

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Basta immergersi pochi istanti nelle limpideacque dei Ciclopi per restare incantati dallo scena-rio che si schiude davanti ai propri occhi: scogliantichissimi incrostati di spugne e gorgonie vario-pinte, da cui fanno capolino cavallucci marini etimidi pesci ago, mentre qua e là occhieggia il rossoinconfondibile di una stella di mare... E i piacevoliincontri non si fermano certo qui: è possibile fer-marsi a giocare con un polpo, o tuffarsi in picchiatain un nugolo di saraghi, o ammirare i giochi di luceche filtrano dalla superficie, fin giù dove l’azzurrotrascolora nel blu più inaccessibile. Anche la naturadei fondali non si è lasciata vincere dalla monoto-nia, e varia passando dalla roccia lavica, la cui ori-gine è legata alla nota attività vulcanica che preseavvio oltre mezzo milione di anni fa, alla sabbia, laquale fa la sua comparsa dopo i 30 metri di profon-dità, all’argilla, che ne prende il posto dopo i 50metri.

La costa si presenta dunque, e per un ampio trat-to, particolarmente frastagliata e ricca di anfratti,

Alla scoperta di una delle più

belle aree marinedella Sicilia II

Discovering one of the mostbeautiful Marine

Protected Areas of Sicily II

A destra > Right, Leptopsammia pruvoti

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secche e piccoli canyon, habitat ideale per ospitareuna grande varietà di forme viventi.

Le specie animali che popolano lo specchio d’ac-qua dell’Area Marina Protetta sono numerosissime,rappresentando la quasi totalità dei gruppi animalimarini del Mediterraneo, ed egualmente vari sono ipopolamenti vegetali.

Nelle acque dei Ciclopi, ad esempio, vive la mag-gior parte delle alghe note per il Mare nostrum, tracui anche alcune forme rare ed endemiche.Ammirare questo affascinante ecosistema non èdifficile: già dai primi metri sotto la superficie ini-zia il caleidoscopio di colori: piccoli pesci fannocapolino da fori nella roccia o dai gusci delle con-chiglie eletti a proprio rifugio, mentre molluschi ecrostacei sono in frenetica attività. Sullo sfondospugne e attinie ornano le pareti rocciose di pen-nellate gialle e arancioni.

Nascoste più in basso, e protette dalla penombra,vivono aragoste, cernie e grandi murene, più unosterminato corteo di piccoli pesci che solcano i flut-ti alla perenne ricerca di nutrimento.

Vogliamo conoscerli meglio? Venite con noi.

nario that opens up before your eyes: very ancientrocks encrusted with sponges and multicolouredgorgonias, from which there look out seahorsesand shy needlefish, while here and there you getglimpses of the unmistakable red of a starfish...And the pleasant encounters certainly do not endhere: you can stop to play with an octopus, orswoop down into a cluster of dassies, or lookingup admire the light filtering down from the sur-face as far as where the azure shades off into themost inaccessible blue. On the seabed too, naturehas not been overcome by monotony, and variespassing from lavic rock, the origin of which islinked to the well-known volcanic activity thatstarted over half a million years ago, to sand,which appears below a depth of 40 metres, on toclay, which replaces it after 50 metres.

So for a long stretch the coast appears particu-larly jagged and rich in sinuous recesses, shoalsand little canyons, the ideal habitat for an endlessvariety of forms of life.

Flora and fauna too participate in this extraordi-nary ecological complexity, changing the scenario

in relation to the nature of the substrate itself: theanimal species that people the marine reserve arevery numerous, representing almost all the marineanimal groups in the Mediterranean, and equallyvaried is the vegetation.

For example, in the waters of Ciclopi there livemost of the seaweeds (over 300 taxa) known forthe Mediterranean, including some rare andendemic forms.

It is not difficult to admire this amazing ecosys-tem: just a few metres under the surface the kalei-doscope of colours begins, and little fish look outof holes in the rock or from the shells they havechosen as their refuges, while molluscs and crus-taceans are frantically busy, and in the backgroundsponges and actinias decorate the rock walls withyellow and orange brushstrokes. Hidden furtherdown, and protected by the penumbra, there livelobsters, groupers and sly morays, plus an endlesscortege of little fish cutting through the water inthe perennial search for food.

Shall we get to know them better? Come with us!

In basso, la Clavelina lepadiformis, a destra, Cassiopea, Cotylorhyza tuberculata> Below, the Clavelina lepadiformis, right, Cassiopea, Cotylorhyza tuberculata

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Now we want to propose nine underwater itin-eraries in the Isole Ciclopi Protected Marine Area.A favourable play of marine currents always keepsthe waters clean and transparent along the coastand allows you to make beautiful divings. They’reall easy, except number 4 and 5, which are ratherchallenging.

1. > StagnittaSouth of zone A (total reserve, well delimited by

yellow buoys), near a small landing place, you candive in where there is a seabed which is regular indepth but very heterogeneous regarding the typeof substrate: big lava masses alternate with bigsandy areas. Here you can see Pinna nobilis, the

I sommozzatori in visita nell’Area Marina Pro-tetta Isole Ciclopi possono disporre di nove itine-rari subacquei. Un favorevole gioco di correntimarine che mantiene sempre pulite e trasparentile acque lungo la costa consente, infatti, permet-te di effettuare bellissime immersioni, tutte facili(a eccezione delle numero 4 e 5, mediamenteimpegnative).

1. > StagnittaA sud della zona A (riserva integrale, segnalata

da boe gialle), vicino ad un piccolo approdo, è pos-

sibile immergersi su un fondale regolare nell’anda-mento batimetrico, ma assai eterogeneo per tipolo-gia di substrato: grossi massi lavici si alternano adampie zone sabbiose dove è possibile ammirare laPinna nobilis, il più grande bivalve del Mediter-raneo, la cui lunghezza può raggiungere anche gli80 cm, un tempo anche piatto tipico degli abitanti diAcitrezza, ma oggi specie protetta. È uno dei pochisiti mediterranei dove è possibile riscontrare unfolto posidonieto impiantato sulla roccia.

Profondità da 15 a 18 m.

2. > Itinerario archeologicoImmergendosi nei fondali di Capo Molini è pos-

sibile ripercorrere più di 4000 anni di storia, testi-

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Gli itinerari subacquei

Underwater itineraries

A sinistra, l’itinerario archeologico,in basso, la stella di mare Echinaster sepositus

> Left, the archaeological itinerary, below,starfish Echinaster sepositus

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moniati dalla presenza di reperti di ogni genere. IlPercorso delle Ancore, itinerario archeologico uffi-ciale dell’A.M.P., permette di ammirare otto anco-re antiche appartenenti a vari periodi storici (dal Isecolo a.C. alle ancore ammiragliato).

Per la visita occorre essere guidati dal personaledella riserva.

Profondità da 10 a 23 m.

3. > Casa del PrincipeAlle porte di Acicastello, sotto l’antica dimora di

un principe, si trova un interessante punto di im-mersione. Il fondale è costituito da un’estesa fra-nata di grossi ciottoli che termina su un fondalesabbioso. La tipologia del fondale è ideale per letane del pesce bianco e delle specie stanziali ingenere. Corvine, saraghi, grossi polpi, murene e

biggest Mediterranean bivalve, as long as 80 cm,once a typical dish for the inhabitants of Acitrezzabut now a protected species. This is one of the fewMediterranean sites where you can see denseprairies of Posidonia attached to the rock. You canalso dive in from the coast.

Depth about 15-18 mt.

2. > Archaeological itineraryDiving into the sea at Capo Molini you can go

over more than 4000 years of history, reflected inthe presence of finds of all types. Along theAnchor Route, an official P.M.A. itinerary, you cansee eight old anchors from various historical peri-ods. For a visit you need to be guided by reservepersonnel.

Depth about 10-23 mt.

3. > Casa del PrincipeJust a short distance from Acicastello, below the

old dwelling of a Prince, there is an interesting div-ing point. The seabed is made up of an expanse ofbig pebbles ending off a sandy bed.

The typology of the seabed is ideal for the dens ofwhite fish and resident species in general. Corvinas,dassies, big octopuses, morays and groupers habit-ually live in this area. In summer you can meet bigschools of mormyri and enormous steentjies. Youcan only get to the diving point by boat.

Depth about 10-34 mt.

4. > Punta Aguzza1 km south of Acitrezza, from the rock there

stretches out Punta Aguzza (southern limit of theProtected Marine Area), which, with a submergedportion rich in cracks and spires, in the deepest partforms a complex of shoals of rare beauty. Here theremains of old fishing nets create an enchantingunderwater seascape, a source of inspiration forphotographers and scuba divers. In the summermonths the most expert divers can make excitingdives in a current, enjoying a succession of variedMediterranean seascapes. It is certainly a uniquedive affording strong emotions, but it requires thesupport of a boat and expert guides to the area.

Depth about 14-40 mt.

5. > Lighthouse of Capo MoliniUnder the imposing lighthouse dominating the

village of Capo Molini you can make one of themost interesting dives in the area between the IsoleCiclopi Protected Marine Area and the Timpa nature

A destra, cullato dal mare, un polpo sembra cercare l’abbraccio del sub; in basso, corallo rosso,Corallium rubrum > Right, rocked by the sea an octopus seems to try to embrace the diver; below, red coral, Corallium rubrum

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cernie vivono abitualmente in questa zona. Nelperiodo estivo si incontrano grossi banchi di mor-more e di enormi salpe. Il punto di immersione èraggiungibile solo con un’imbarcazione.

Profondità da 10 a 34 m.

4. > Punta AguzzaUn km a sud di Acitrezza, dalla scogliera si pro-

tende Punta Aguzza (limite Sud dell’A.M.P.) che,con una porzione sommersa ricca di spaccature eguglie, forma, nella parte più profonda, un com-plesso di secche di rara bellezza. Qui i resti di vec-chie reti da pesca creano un incantevole paesaggiosubacqueo, fonte di ispirazione per gli amanti del-la fotografia e del video sub. Durante i mesi estivii subacquei più esperti possono effettuare delleentusiasmanti immersioni in corrente godendo del susseguirsi variopinto del paesaggio mediter-raneo. È un’immersione unica che regala fortiemozioni, ma necessita dell’appoggio di un’im-barcazione e di guide esperte della zona.

Profondità da 14 a 40 m.

5. > Faro di Capo MoliniSotto l’imponente faro di segnalazione che

domina il paese di Capo Molini è possibile effet-tuare una delle più interessanti immersioni nellazona compresa tra l’Area Marina Protetta “IsoleCiclopi” e la riserva naturale della “Timpa”. L’im-mersione può essere effettuata solamente conimbarcazione. A 30 metri ca. dalla costa si erge unapiattaforma basaltica che si interrompe brusca-mente con una ripida franata lungo la quale è pos-sibile ammirare una grande varietà di organismisessili e numerose specie di pesci di scogliera. Inestate inoltrata ed in autunno è possibile l’incontrocon i grandi pelagici. L’immersione si può effet-tuare anche in corrente per i subacquei più esper-ti. Profondità da 15 a 40 m.

6. > I PanettoniA circa 150 metri dalla spiaggetta di Acitrezza, su

un fondale sabbioso di 20 metri circa, si elevano treformazioni basaltiche tondeggianti, note localmen-te come “panettoni”. È possibile effettuare l’im-mersione sia da terra che dall’imbarcazione. Unfavorevole gioco di correnti garantisce un’elevatavisibilità. Fra gli abituali frequentatori di questigrandi scogli, le grosse murene che abitano le pro-fonde spaccature che solcano la roccia. Gialle colo-nie arborescenti di eunicelle contornano con i lororami i basalti sommersi. Scrutando con attenzione

reserve. You can only make the dive from a boat.About 30 metres from the coast there is a basalt plat-form which is brusquely interrupted by a crackalong which you can admire a big variety of sessileorganisms and numerous species of rock fish. In latesummer and in autumn the most expert divers canalso dive in in the current.

Depth about 15-40 mt.

6. > The PanettoniAbout 150 metres from the little beach of

Acitrezza, on a rocky seabed of about 20 metres,there rise three roundish basalt formations, knownlocally as “i panettoni” (the cakes). You can dive ineither from the land or from a boat. Favourable playof currents ensures high visibility. Among the habit-ual frequenters of these big rocks the big moraysthat live in the deep cracks in the rock. Yellow

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è possibile scorgere le lunghe antenne delle arago-ste che fuoriescono dai piccoli anfratti in cui trova-no rifugio. Le pareti più profonde dei panettonisono letteralmente ricoperte di spugne e spirografi.

Profondità da 14 a 24 m.

7. > Pietra del LidoNello specchio d’acqua antistante lo stabilimen-

to balneare “I Ciclopi” si trova un’interessante sec-ca, attorniata da una serie di massi di varie dimen-sioni, su un fondale misto con ampie zone sabbio-se. Facilissimo l’incontro con piccoli pesci intential corteggiamento: tordi e castagnole utilizzano ipiù piccoli anfratti per deporre le uova e costruirei loro nidi. I peperoncini sfoggiano variopinte li-vree nuziali. Durante le esplorazioni notturne nel-le zone sabbiose si possono ammirare i grossi ce-rianti che fanno ondeggiare i loro tentacoli colora-ti di arancio, giallo, verde e viola. L’immersione,alla portata di tutti i subacquei, è realizzabile solocon la barca.

Profondità da 13 a 20 m.

arborescent colonies of ‘eunicellas’ surround thesubmerged basalts with their branches. With carefulscrutiny you can make out the long antennae of lob-sters emerging from the small recesses in which theytake refuge. The deepest walls of the "panettoni" areliterally covered with sponges and fan worms.

Depth about 14-24 mt.

7. > Pietra del lidoIn the water off the Ciclopi bathing resort, there

is an interesting shoal, surrounded by a series ofrocks of various sizes, on a mixed seabed with bigsandy areas. You can easily come across small fishintent on courting: they use the smallest recessesto lay their eggs in and build their nests.

"Pepper fish" show off their multicoloured nup-tial liveries. During night explorations in thesandy areas you can admire big ‘cerianti’ waggingtheir orange, yellow, green and purple tentacles.You can only dive in from a boat; it is suitable forall scuba divers.

Depth about 13-20 mt.

Ali di pizzo viola per il Prostheceraeus giesbrechtii > The wings of violet lace of the Prostheceraeus giesbrechtii

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8. > Faraglione di MezzoAppena a sud del Faraglione della Madonnina

si erge la formazione basaltica del Faraglione diMezzo. Le splendide pareti rocciose del faraglione,già affascinanti fuori dall’acqua, lasciano estasiatiappena si inizia l’immersione. Una esplosione diforme e colori, un susseguirsi di organismi accom-pagnano i subacquei fino alla profondità di 24 me-tri. Grosse spugne si alternano ad estese colonie diAstroides calycularis che accendono di rosso-aran-cio gli scuri fondali basaltici. Alla base del fara-glione, grosse corvine fanno capolino dalle lorotane. Nel periodo agosto-settembre è facile assiste-re al passaggio di banchi di lucci marini, parentidei grossi barracuda dei mari tropicali.

Profondità da 12 a 24 m.

9. > Faraglione PiccoloPiù a sud del Faraglione di Mezzo, il Faraglione

Piccolo insieme a numerosi massi lavici dà originead una serie di piccole secche, anfratti e spaccatu-re con una elevata concentrazione di fauna tuttada scoprire. Le caratteristiche del fondale si presta-no all’esplorazione notturna partendo dalla costa

8. > Faraglione di MezzoJust south of the Faraglione della Madonnina

there rises up the basaltic formation of the Fa-raglione di Mezzo. The splendid walls of this rockstack, already fascinating outside the water, makeyou ecstatic as soon as you dive in. An explosionof forms and colours, a succession of organisms,accompany scuba divers down to a depth of 24metres. Big sponges alternate with large coloniesof Astroides calycularis lighting up the dark basalticdepths with red and orange.

At the base of the rock stack, big corvinas peepout of their dens. In the August-September periodyou can easily see schools of sea pike, relatives ofthe big barracudas of tropical seas.

Depth about 12-24 mt.

9. > Faraglione PiccoloJust south of the Faraglione di Mezzo, the

Faraglione Piccolo, together with numerous lavicmasses, gives rise to a series of small shoals,recesses and cracks with a high concentration offauna to be discovered.

The characteristics of the seabed lend them-

A sinistra, un sub in visita lungo uno degli itinerari naturalistici; a destra i magnifici colori dellaParamuricea clavata > Left, a divers making one of the underwater itineraries; right, the wonderfulcolours of the Paramuricea clavata

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I segni della storia nel mare

I fondali di Acicastello, Acitrezza e Capo Molini han-no restituito un’ingente mole di reperti di epochediverse, fornendo importanti contributi agli studiarcheologici. La baia di Acitrezza dev’essere stata fin dai tempi piùremoti un frequentato punto di imbarco e di approdo,complice la presenza di colossali frangiflutti naturaliquali i faraglioni e l’Isola Lachea. Ciò è confermato,in particolare, dal rinvenimento (1975) di numerosiframmenti di anfore di varia provenienza databili dalI al VII secolo d.C. Il mare di Acicastello non è stato da meno, restituen-do un gruppo di anfore databili dall’età arcaica aquella tardo repubblicana, che oggi possono essereammirate nel locale Museo Civico.A Capo Molini è stata individuata un’antica, impor-tante area portuale: i ritrovamenti comprendono an-fore vinarie italiche e magno-greche risalenti al IVsecolo a.C. e poi ad un periodo compreso tra la finedel sec. II a.C e il I d.C.; nello stesso periodo e finoal sec. VII, sono giunti nel porto di Capo Molini cari-chi di vino, olio e salsa di pesce provenienti dalle co-ste iberiche, africane, mediorientali.Al Medioevo e al Rinascimento si riferiscono diversiesemplari di ceramica da fuoco e invetriata, mentre èprobabilmente quanto resta di un naufragio avvenutoalla fine dell’Ottocento il “misterioso” rinvenimento dipipe napoletane in terracotta e pentolame concentra-to in un’area ristretta.

The signs of history in the sea

The seabeds of Aci Castello, Acitrezza and Capo Molinihave yielded an imposing quantity of finds from manydifferent periods and have made major contributions toarchaeological studies.The bay of Acitrezza, with its amazing quantity of finds,must have been in the remotest times a busy landingand mooring place, thanks also to the presence ofcolossal natural breakwaters like the faraglioni (“nee-dles”) and the Isola Lachea. That is confirmed by the fin-ding (1975) of numerous fragments of amphoras ofvarying provenance, datable to between the 1st and 7thcenturies AD. The sea off Aci Castello did just as well, yielding a groupof amphoras from various epochs, going from thearchaic age to the late republican one; these can nowbe admired at the Civic Museum in the little town. AtCapo Molini an important harbour area was found. Thefindings include wine amphoras from Italy and MagnaGraecia date from the 4th century BC and from a periodbetween the end of the 2nd century BC and the 1st cen-tury AD. In the same period and until the 7th century tothe harbour of Capo Molini there came cargoes of wine,oil and fish sauce, coming fron the Iberian, Middleastand African coasts. From the Middle Ages and theRenaissance there date various exemplars of fired andglazed ceramics. The mysterious find of Neapolitanpipes in terracotta and saucepans, concentrated in adelimited area, is probably what is extant from a ship-wreck at the end of the 19th century.

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in tutta sicurezza. È molto facile incontrare la cica-la di mare, vera esperta nel mimetismo, e con unpo’ di fortuna la più grande attinia del Mediter-raneo (Alicia mirabilis), di giorno quasi invisibile,di notte con i lunghissimi tentacoli protesi in cercadi cibo.

Profondità da 11 a 21 m.(testo: gaia sciacca > foto: e. amati, f. banfi, c. bertasini,a. caserta, s. cipriani, a. giulianini, m. guarnaccia, f.negrin, m. sanfelice, g. vio; Archivio Obiettivo Natura:o. aloi, f. frixa, c. inguanti, s. licciardello, f. massari, a.pagano, a. scuderi. 2. continua)

selves to night-time exploration starting from thecoast in absolute safety. You can easily meet thesea cicada, a true expert in camouflage, and with abit of luck the Mediterranean actinia (Alicia mira-bilis), almost invisible by day, while by night itslong tentacles reach out in search of food.

Depth about 11-21 mt.(text: gaia sciacca > photos: e. amati, f. banfi, c. bertasi-ni, a. caserta, s. cipriani, a. giulianini, m. guarnaccia, f.negrin, m. sanfelice, g. vio; Archivio Obiettivo Natura:o. aloi, f. frixa, c. inguanti, s. licciardello, f. massari, a.pagano, a. scuderi. 2. to be continued)

A sinistra, Flabellina affinis; in basso Epinephelus alexandrinus> Left, Flabellina affinis; below, Epinephelus alexandrinus

La gestione dell’Area Marina Protetta è affida-ta al consorzio “Isole dei Ciclopi”, costituito frail Cutgana (Centro universitario per la tutela ela gestione degli ambienti naturali e degliagroecosistemi) dell’Università di Catania e ilComune di Acicastello.Per ogni informazione, materiale illustrativo,visite guidate e quant’altro, si può contattare ilconsorzio nella sua sede presso il Comune diAcicastello (via Dante 28, tel. 095 7371128, e-mail: [email protected]) o nel Centro visitedi Acitrezza (via Provinciale, 226 - tel. 095 7117322). Il sito dell’AMP è www.isoleciclopi.it.

Management of the reserve is entrusted to theIsole Ciclopi consortium, which is made up ofCutgana (University centre for the tutelageand management of natural environments andagricultural ecosystems), the University ofCatania and Acicastello council.For any information, brochures, guided visitsand more, please apply to the head office, atthe Town Hall of Acicastello (via Dante 28, tel.095 7371128, e-mail: [email protected]), orthe Visitors Centre in Acitrezza (via Provin-ciale, 226 - tel. 095 7117322). The site of the PMA is www.isoleciclopi.it.

info

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La conta era alla base di tantissimi giochi infan-tili. I bambini, di solito, si disponevano in cerchioe, grazie al conteggio, si stabiliva chi dovevaessere escluso da un gioco o, al contrario, chi lovinceva.

Mi ricordo di due giochi che si svolgevano con-tando ora le dita delle mani, ora quelle dei piedi.Nel primo caso, Pala paletta, due o più giocatori sidisponevano di fronte e poggiavano un dito(s’iniziava sempre con l’indice) sulla gamba di chiavrebbe contato. Le altre dita rimanevano chiuse.Chi iniziava il gioco toccava, alternativamente, ilproprio dito e quello dello sfidante ripetendo:

Pala paletta Pala paletta, signura e cummariavemu ‘na figghia chi sapi jucarisapi jucari o vintitrì: una, dui e tri,una, dui e tri, una, dui e tri.

(Pala paletta, signora e comare / abbiamo unafiglia che sa giocare / sa giocare al ventitré: uno,due e tre, / uno, due e tre, / uno, due e tre).

The counting rhyme was at the basis of a lot of chil-dren’s games. The children usually stood in a circle,and, thanks to the count, established who had to beexcluded from a game or, instead, who won it.I remember two games that involved counting nowthe fingers and now the toes. In the first case, PalaPaletta, two or more players stood opposite oneanother and they put a finger (you always beganwith the index) on the leg of the person who wouldcount. The other fingers were closed. The personwho began the game touched in alternation his orher own finger and that of the challenger repeating:

Pala paletta Pala paletta, signura e cummariavemu ‘na figghia chi sapi jucarisapi jucari o vintitrì: una, dui e tri,una, dui e tri, una, dui e tri.

(Pala paletta, lady and neighbour / we have a dau-ghter who knows how to play / knows how to playtwenty-three: one, two and three, / one, two andthree, / one, two and three.

Settimo appuntamento con il mondo affascinantedel dialetto siciliano: a far da Cicerone la ricerca-trice di tradizioni popolari Sara Favarò > Seventh appointment with the fascinating worldof Sicilian dialect: with the popular traditions’researcher Sara Favarò

I canti tradizionali si possono ascoltare cliccando> You can hear the traditional songs by clicking onwww.sikania.it

Contarsi per giocareCounting one another as a game

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Chi veniva toccato per ultimo aggiungeva undito. Vinceva chi riusciva per primo ad allungaretutte e cinque le dita.

Questa conta è molto comune nei paesi dellaValle del Torto e dei Feudi ed è anche contenutanella raccolta di canti popolari curata, alla finedell’Ottocento, dallo studioso di tradizioni popo-lari Giuseppe Pitrè, che la riporta nel capitolo“Jocura e canzuni di picciriddi”.

Nella conta dei piedi, al contrario di quella dellemani, perdeva chi veniva estratto. Si giocavasedendosi in cerchio. Chi contava, toccava leginocchia dei partecipanti, ritmando la seguentequartina:

Peri unu, peri dui, peri triperi quattro, peri cincu, peri sei, peri setti, peri ottutiritappiti, viscu e viscottu.

(Piede uno, piede due, piede tre / piede quattro,piede cinque, / piede sei, piede sette, piede otto /tiritappiti, vischio e biscotto).

(Il quarto verso ha le seguenti varianti: “tiritup-piti, viscu e viscottu”, oppure “tiritappiti, tippiti,viscottu”).

The person who was touched last added a finger.The winner was the one who first succeeded instretching out all five fingers. This counting rhyme is very common in the villa-ges in the valley of the Torto and the Feudi and isalso contained in the collection of popular songspublished at the end of the nineteenth century bythe folklore scholar Giuseppe Pitrè, who gives it inthe chapter “Jocura e canzuni di picciriddi”. In the foot counting rhyme, unlike the hand coun-ting rhyme, the person lost that was extracted. Youplayed sitting in a circle. The person that countedtouched the knees of the participants, chanting thefollowing quatrain:

Peri unu, peri dui, peri triperi quattro, peri cincu, peri sei, peri setti, peri ottutiritappiti, viscu e viscottu.

(Foot one, foot two, foot three / foot four, foot five,/ foot six, foot seven, foot eight / tiritappiti, mistle-toe and biscuit).

(The fourth verse has the followings variants: “tiri-tuppiti, viscu e viscottu”, or “tiritappiti, tippiti,viscottu”).

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Chi veniva estratto piegava il piede verso l’in-terno della sedia. Quando si veniva “toccati” perla seconda volta e, naturalmente, non si avevanoaltri piedi a disposizione per continuare il gioco, cisi alzava. Vinceva chi riusciva a tenere in giocoanche un solo piede.

Tra le conte più recitate nel territorio ce n’erauna molto lunga: Spingula, spingula maestrina.Quella che riporto di seguito è stata documentataa Lercara Friddi:

Spingula, spingula maestrina‘na paletta e ‘na regina‘na regina, ‘na spagnolatirituppiti e nesci fora.Fora quarantatuttu lu munnu canta.Canta lu adduaffacciatu a la finestracu tri palummi ‘n testa.Gallo, gallina, Palermo e MessinaGallu, gallazzu, Palermu e mustazzu.

(Spilla, spilla, maestrina / una paletta e una regi-na / una regina, una spagnola / tirituttipiti ed escifuori. / Fuori quaranta / tutto il mondo canta. /Canta il gallo / affacciato alla finestra / con trecolombe in testa. / Gallo, gallina, Palermo e Mes-sina. / Gallo, gallaccio, Palermo e mustacchio).(sara favarò)

The person who was extracted bent his or her foottowards the inside of the chair. When he or she was“touched” for the second time and, of course, hadno more feet for continuing the game, they got up.The winner was the person who succeeded in kee-ping even only one foot in the game. Among the counting rhymes most recited in the ter-ritory there was a very long one: Spingula, spingu-la maestrina. The following version was documen-ted at Lercara Friddi:

Spingula, spingula maestrina‘na paletta e ‘na regina‘na regina, ‘na spagnolatirituppiti e nesci fora.Fora quarantatuttu lu munnu canta.Canta lu adduaffacciatu a la finestracu tri palummi ‘n testa.Gallo, gallina, Palermo e MessinaGallu, gallazzu, Palermu e mustazzu.

(Pin, pin, little teacher - Pin, pin, teacher / a shoveland a queen / a queen, a Spanish woman/ tiritutti-piti and out you go. / Out forty / the whole worldsings. / There sings the rooster / looking out of thewindow / with three doves on its head. / Rooster,hen, Palermo and Messina. / Rooster, bad rooster,Palermo and mug). (sara favarò)

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“Ecco la mia Sicilia: la campagna ove la nottepiù nera non riesce a rendere bruno il mandorlofiorito...” (Vitaliano Brancati).

Terra di mandorli e di leggende questa agrigen-tina, sorretta da colonne monche di templi ancorasolenni, cucita alle onde morbide delle colline dastorie e leggende, antichi sogni che di queste co-lonne, di questi mandorli, si sono nutriti.

In questo tempo la valle è un mare di petali alvento, il cui bianco sembra scolorire il blu forte delmare nell’azzurro pastello del cielo. E pur avendola certezza che il mito di cui stiamo per narrare ènato a molte miglia da queste coste, è giusto, quasidoveroso, rammentarlo proprio tra questi templidove, come scrive Gesualdo Bufalino, “quel man-dorlo che fiorisce ogni febbraio (...) persuade quie-tamente a vivere (...)”.

Dall’unione di Teseo (l’eroe che sconfisse il Mi-notauro con l’aiuto di Arianna) con Fedra nacqueFillide, amata figlia che s’innamorò, ancora in gio-vanissima età, di Acamante, impavido guerriero

“This is my Sicily: countryside where the black-est night fails to darken the blooming almondtree...” (Vitaliano Brancati).

Agrigento province is a land of almond treesand legends, supported by mutilated columns ofstill solemn temples, sewn to the soft waves of thehills by stories and legends, ancient dreams thatwere nurtured on these columns, these almondtrees.

In this period the valley is a sea of petals in thewind, whose whiteness seems to make the strongblue of the sea fade into the pastel blue of the sky.And though having the certainty that the myth weare about to narrate arose many miles from thesecoasts, it is correct, almost dutiful, to remember itprecisely among these temples where, as GesualdoBufalino writes, “that almond tree that bloomsevery February... quietly persuades you to live...”

From the union between Theseus (the hero thatdefeated the Minotaur with the help of Ariadne)and Phaedra, Phyllis was born, a beloved daugh-

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Terra di mandorli e di leggende, l’agrigentina, di antichi sogni che di questi mandorli si sononutriti

Fiori di mandorlo > Almond flowers > ph. vorian

Il mito in Sicilia Myth in Sicily

Agrigento province is a land of almond trees and legends, ancient dreams that were nurtured on these almond threes

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Agrigento, il tempio di Ercole > Agrigento, the temple of Hercules

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ter who when still very young fell in love withAcamanthe, a fearless warrior long called by hisduty well beyond the horizon of his land. After hisdeparture, Phyllis went every day to the beach,waiting to see the sails of the ship that would bringher back her beloved one.

The days became months, then years. Phyllis’hope grew weaker and weaker, it became only athread and then, having lost this too, her young

heart gave in and stopped there, on the beach, infront of the sea that had taken away her only rea-son for living.

Juno, also the divinity protecting the faithfulloves, interceded, turning the bloodless body ofthe girl into a bare almond tree.

A few more months went by, almost a wholewinter passed and, long before one could talk ofspring, Acamanthe disembarked on that beach: hehad not forgotten Phyllis even for an instant, andrecognized her in those shrivelled branches, whichhe embraced and bathed with his tears.

His torment was terrible, since the delay hadonly been caused by frequent damage, and cer-tainly not by a free choice of his.

For the pure of heart there is always a secondchance, and so Hera, moved even more, caused

richiamato per lungo tempo dal proprio dovereben oltre l’orizzonte della sua terra. Dopo la suapartenza, Fillide si recò ogni giorno sulla spiaggia,in attesa di veder le vele della nave che le avrebberiportato l’amato.

I giorni diventarono mesi, poi anni. La speranzadi Fillide si fece sempre più debole, divenne soloun filo e poi, smarrito anche questo, il suo giovanecuore non resse e si fermò lì, sulla spiaggia, davan-

ti al mare che le aveva portato via la sua unicaragione di vita.

Giunone, divinità protettrice anche degli amorifedeli, intercedette, trasformando il corpo esanguedella giovane in un mandorlo spoglio.

Trascorse ancora qualche mese, passò quasitutto un inverno e, ben prima che si potesse parla-re di primavera, ecco che Acamante sbarcò suquella stessa spiaggia: lui, che non aveva dimenti-cato neppure per un solo istante Fillide, la riconob-be in quei rami vizzi, che abbracciò e bagnò con lesue lacrime.

Terribile il suo tormento, giacché il ritardo erastato causato solo da un gran numero di avarie, enon certo per una sua libera scelta.

Per i puri di cuore c’è sempre una seconda pos-sibilità, e così Era, intenerita ancor di più, fece sì

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La dea Cerere > The goddess Ceres > ph. resio

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Campi di grano > Corn fields > ph. medazzadoll

che le calde lacrime di Acamante trasformasseroquei rami secchi in nuvole di petali bianchi che,ancora oggi, annunciano con grande anticipo larinascita della natura.

Ed è proprio fin dalla fine di febbraio che le col-line agrigentine si trasformano in morbidi mantel-li bianchi, spiegando queste antiche terre a unanuova vita, ancora una volta.

Quanto sia stretta la relazione tra questa provin-cia e la primavera ce lo racconta anche la leggen-daria nascita di Cerere. Secondo una versionemeno conosciuta del mito, era figlia del re Cam,capo dei Saturni (i primi abitanti dell’isola), e diRea, figlia di Urano e di Gea, nel mito più cono-sciuto sorella e moglie di Crono.

Seguendo questa particolare versione della leg-genda, Cerere nacque e visse in queste terre, spo-sando Sicano, il capo del popolo cui la semidivini-tà fa dono dell’arte dell’agricoltura e della spiga di

the warm tears of Acamanthe to turn those drybranches into clouds of white petals that still todayannounce long in advance the rebirth of nature.

And it is precisely from the end of February thatthe hills in Agrigento province turn into soft whitemantles, awakening these ancient lands to new lifeonce more.

How close the relationship is between thisprovince and the spring we are also told by thelegendary birth of Ceres. According to a lessknown version of the myth, she was the daughterof king Cam, the leader of the Saturns (the firstinhabitants of the island), and of Rhea, the daugh-ter of Uranus and Gaea, in the better known myththe sister and wife of Cronos.

According to this particular version of the leg-end, Ceres was born and lived in these lands, mar-rying Sican, the head of the people to which thesemi-divinity gave the art of agriculture and the

Cerere, sorella emoglie di Crono,

oppure figlia del redei Saturni, primi

abitanti dellaSicilia?

Ceres was the sister and wifeof Cronos, or was she the

daughter of the king of theSaturns, the first inhabitants

of the Sicily?

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Francisco de Zubaran, “Ercole uccide il leone di Nemea” > Francisco de Zubaran, “Hercules kills the Nemea lion”

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grano. Qui nacque la loro figlia, Proserpina, rapitada Orco, re dei Molossi, nei pressi del biviere diLentini.

Ecco, Lentini.Di lei si dice essere stata la prima città mai edifi-

cata nell’isola di Trinacria, in quei campi leontinicosì detti, in tempi più recenti, in onore di Ercole(sempre lui!), al quale le popolazioni indigene tri-butarono ogni onore quando, lungo la strada chel’eroe percorse da Erice alla volta di Siracusa, scon-

fisse gli eserciti dei Sicani, preoccupati dell’avan-zata del semidio e dei suoi uomini. Leontini daLeonzio, il leone ucciso da Ercole la cui pelle di-venne abito e simbolo di questo uomo, simbolo diciò che l’Uomo avrebbe dovuto essere per questiantichi popoli.

Di queste storie, di questi sogni, resta il nome,Lentini da Leontinoi, e un passato che si rigeneraogni primavera tra le rade pietre che ancora affio-rano nell’area archeologica.(XIV - continua - maria lohman)

ear of corn. Here their daughter was born, Proser-pina, abducted by Orcus, king of the Molosses,near the lake of Lentini.

So, Lentini.This is said to have been the first city ever built

in the island of Trinacria, in those fields calledleontini, in more recent times, in honour ofHercules (he turns up everywhere!), to which thenative populations rendered every honour when,along the road that the hero took from Erice to go

to Syracuse, he defeated the armies of the Sicans,who were worried about the advance of the semi-god and his men. Leontini came from Leonzio, thelion killed by Hercules, whose skin became thegarment and symbol of this man, a symbol of whatMan was to be for these ancient peoples.

Of these stories, of these dreams, the nameremains, Lentini from Leontinoi and a past that everyspring is regenerated among the sparse stones thatstill appear on the surface in the archaeological area.(XIV - to be continued - maria lohman)

Myth in Sicily

Il mito in Sicilia

L’area archeologica di Lentini > The archaelogical area of Lentini

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I colori della tradizione che fu

Behind Palermo Cathedral, with theArab-Norman embroideries of the apsesserving as a backdrop, among colours,wood and brushes there works the lastPalermitan wheelwright, Franco Bertolino,the son of Giuseppe, also a wheelwrightlike his grandfather, following a genealogi-cal tree that has as its leitmotif the noblestsecret of the Sicilian art par excellence: thepainting of the Sicilian cart.

In the heart of the city, in that PiazzettaSett’Angeli on which there look out saintsand cassocks, with static ferocity there fightthe paladins of France; hopes are kindled infront of the faces of the Santuzza; there

davanti ai volti della Santuzza; si intreccia-no fiori sempre in boccio, tra ruote, casce(casse d’asse), e chiavi e cunei in legno pro-fumato di tempere variopinte.

È lo spettacolo che offre la bottega, unavera putia, di Franco Bertolino, ingombradi pitture naif tra foto della città che fu e isorrisi delle nipotine.

«Più che un mestiere, la mia è una pas-sione, anzi, è la mia vita. Sono nato in mez-zo ai carretti, ci sono cresciuto, ci sono di-ventato uomo, padre e nonno. Adesso pe-rò non è più come prima, tutto sta finen-

interweave flowers always in bloom,among wheels, casce (axle boxes), andcrowns and wedges in wood scented withmulticoloured temperas.

This is the show that is afforded by theshop, a true putia (workshop), of FrancoBertolino, cluttered with naïf paintingsamong photos of the city that was and hisgranddaughters’ smiles.

“More than a job, mine is a passion, orrather it is my life. I was born amid carts, Igrew up there, I became a man, father andgrandfather there. Now however it is notlike before, everything is coming to anend... rather, when I go, the tradition will

Alle spalle della Cattedrale di Palermo,con i ricami arabo-normanni delle absidi afargli da orizzonte, lavora tra colori, legni epennelli l’ultimo carradore palermitano,Franco Bertolino, figlio di Giuseppe, carra-dore anch’egli così come il nonno, seguen-do un albero genealogico che ha per filoconduttore i più nobili segreti dell’arte sici-liana per eccellenza: la pittura del carretto.

Nel cuore della città, in quella piazzettaSett’Angeli in cui si affacciano santi e abititalari, combattono con statica ferocia i pa-ladini di Francia; si accendono speranze

Incontro con Franco Bertolino, l’ultimo carradore > A meeting with Franco Bertolino, the last wheelwright

The colours of the tradition that was

TESORI NASCOSTI>HIDDEN TREASURES

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do... anzi, finendo io, finisce la tradizione». Queste di“mastro” Franco sono parole che corrono veloci nelsuo sguardo, azzurro d’occhi e triste di animo, paro-le che guardano verso una foto in bianco e nero, diquando ancora le palme del Teatro Massimo nonerano alte e a mangiare la granita di limone ci si in-contrava Peppino Celano, da mastro Franco, comeda tutti, riconosciuto come indimenticabile, grandemaestro.

«Peppino Celano era un artista, incantava grandie picciriddi solo con una cassetta di legno e un basto-ne a fargli da spada. Ci faceva il cunto, come poi haimparato anche Franco Franchi... io c’ho il film, lovolete vedere?».

Segno dei tempi che cambiano, tra una tavola cheritrae il duello di Orlando e un quadro di Santa Ro-salia, ecco un televisore megaschermo, con lettoredvd e vhs. Muovendosi con maestria anche tra i pul-santi dei telecomandi, ecco che sullo schermo appa-iono Franco Franchi e Ciccio Ingrassia impegnati inun trascinante cunto di Franchi a favore di un Ingras-sia unico spettatore.

Un sorriso dal retrogusto amaro appare sul viso diFranco Bertolino.

«Ora queste cose non si vedono più, vivono solograzie all’amore dei turisti, che si divertono come ibambini. Ai palermitani pure ci piacerebbe, ma non

come to an end.” These words of “master” Franco areones that race fast in the look of his blue eyes and hissad mind, words that go towards a black and whitephoto, of when the palm trees of the Teatro Massimowere not tall and eating lemon granitas you metPeppino Celano, recognized by “master” Franco, asby everybody, to be an unforgettable, great teacher.

“Peppino Celano was an artist, he enchantedadults and picciriddi just with a wooden box and astick as a sword. He told us a story, a cunto, as FrancoFranchi also later learnt to do... I’ve got the film, doyou want to see it?”

A sign of the changing times, amid a painting onwood of the duel of Orlando and a picture of SantaRosalia, here is a television with a gigantic screen,with a DVD and VHS player. As he moves skilfullyamong the buttons of the remote controls, on thescreen there appears Franco Franchi and CiccioIngrassia busy in an engaging cunto by Franchi for anIngrassia that is merely a spectator.

A smile with a bitter aftertaste appears on the faceof Franco Bertolino.

“These things now are not seen any more, theyonly live thanks to the love of tourists, who enjoythemselves like children. Palermitans would like ittoo, but they don’t know it, because they don’t knowthis art. It is above all tourists that come to the shop -

TESORI NASCOSTI>HIDDEN TREASURES

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Sedie e divanetto con i colori dei carretti > Chairs and bench with the colours of the carts

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and from all over the world - to see me working,although I hardly do any carts anymore. Thedemand comes from collectors, who possibly have awheel to mend, a cascia to repair. Just from time totime I am asked to build a cart, and then I start, and Ihave a good time, as when I was a picciriddu.”

In effect, it is since he was 14 that Franco hasworked on Sicilian carts, helping his father, who,under the careful gaze of his grandfather, experi-enced in rabischi, painted the parts in iron.

“What makes me realise that everything is comingto an end is not so much the fact that the people ofPalermo don’t come anymore, as the fact of not hav-ing been inserted in the Register of the ImmaterialPatrimony created by the Sicilian Region precisely tokeep alive these dying arts. Why this happened Idon’t know, perhaps they forgot... But it is beautifulto see that the young people of the art institutes, ofthe artistic faculties come to see me, they ask me toteach them the painting, the colours... They are goodpicciotti, they don’t forget that they are Sicilian.”Anyone entering the shop of “master” Franco entersa fold of the Sicilian soul, whether you find it in frontof the most classical of carts or smile in front of thepainted Wasp.

And the soul, we know, is in abstract concept, thatis not seen and is not touched, and so at times we endup forgetting about it. (text: ciro frisco, emilia gatti >photos: ciro frisco)

TESORI NASCOSTI>HIDDEN TREASURES

lo sanno, perché non la conoscono quest’arte. In bot-tega vengono soprattutto turisti - e da tutto il mondo- per vedermi lavorare, anche se di carretti non nefaccio quasi più. La richiesta è quella che viene daicollezionisti, che magari hanno una ruota da ripara-re, una cascia da aggiustare. Solo ogni tanto mi vienechiesto di costruire un carretto, e allora io comincio,e mi diverto, come quando ero picciriddu».

In effetti, è dall’età di 14 anni che mastro Francolavora ai carretti siciliani, aiutando il padre che di-pingeva, sotto lo sguardo attento del nonno, espertonei rabischi, le parti in ferro.

«A farmi capire che tutto sta finendo non è tanto ilfatto che i palermitani non vengono più, quanto ilfatto di non essere stato inserito nel Registro dei BeniImmateriali voluto dalla Regione Siciliana proprioper mantenere in vita queste arti oggi estinzione.Perché è successo non lo so, forse se ne sono dimen-ticati... Però è bello vedere che i giovani degli Istitutid’Arte, delle Facoltà artistiche vengono a trovarmi,mi chiedono di insegnarci la pittura, i colori... Sonopicciotti bravi, loro non si dimenticano che sono sici-liani». Chiunque entri nella bottega di mastro Francoentra in una piega dell’anima siciliana, che si trovidavanti al più classico dei carretti o che sorridadavanti alla Vespa dipinta.

E l’anima, si sa, è in concetto astratto, che non sivede e non si tocca, e così a volte si finisce per dimen-ticarsene. (testo: ciro frisco, emilia gatti > foto: ciro frisco)

Mastro Franco all’opera e un ritratto di Santa Rosalia > Franco at work and a portrait of St. Rosalia

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I Consigli di Sikania > Sikania advices

la Sicilia vien viaggiandoan appetite for Sicily comes by travelling

> week end > dove dormire > dove mangiare > il ristorante > l’albergo> week end > where to sleep > where to eat > the restaurant > the hotel

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WEEK END>

The feast in honour of the patron saint atSan Vito Lo Capo involves both the landand the sea: the celebration, which laststhree days (this year from 13 to 15 June)contemplates both the now “traditional”exhibitions of typical products (which inthis seaside village are really numerous andvaried, from sauces based on fish to terra-cotta pans for cooking couscous, the charac-teristic dish of the place) and a picturesquesea procession that lit by rockets and tor-ches evokes the arrival in the small Sicilianvillage of San Vito, together with his pre-ceptors Modesto and Crescenzia. There arealso very colourful fireworks to end off thelast evening.

The feast affords a chance to visit San Vito(a must is the church-fort around which thevillage developed) and above all to enjoythe beginning of the Sicilian summer on asplendid beach, one of the most beautiful onthe north coast of the island, ideal above allfor families with children because they aresandy and easily accessible.

13-15/06 La festa di San Vito

Informazioni>Information:

Ufficio InformazioniTuristiche > TouristInformation Officetel. 0923 974300

Dove dormiree mangiare>

Where to sleep and eat

Locanda Pocho,Località Isulidda,

MakariSan Vito Lo Capotel. 0923.972525;

doppia BB da > double BB from

110 €

Come arrivare > How to get thereDall’autostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo, uscita Castellammare del Golfo; proseguire sulla SS 113

> From the A29 Palermo-Mazara del Vallo motorway, Castellammare del Golfo exit; continue on SS 113

> San Vito Lo Capo (TP)

The feast of St. Vito

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La festa in onore del santo patrono, a SanVito Lo Capo, coinvolge sia la terra che ilmare: la celebrazione, infatti, che dura tregiorni (quest’anno dal 13 al 15 giugno) pre-vede sia le ormai “tradizionali” mostre diprodotti tipici (che in questo borgo marinarosono veramente tanti e variati, dalle salse abase di pesce ai tegami in terracotta per lacottura del couscous, la pietanza più caratte-ristica del luogo) che una pittoresca proces-sione a mare che rievoca, alla luce di razzi etorce, l’arrivo nel piccolo paese siciliano diSan Vito, insieme con i suoi precettoriModesto e Crescenzia.

Né mancano i coloratissimi fuochi d’artifi-cio, a chiudere l’ultima sera.

La festa offre l’occasione per visitare SanVito (da vedere la chiesa - fortino intorno al-la quale si è sviluppato l’abitato) e soprattut-to per godersi l’inizio dell’estate siciliana dauna splendida spiaggia, una delle più belledella costa settentrionale dell’Isola, idealesoprattutto per le famiglie con bambini per-ché sabbiosa e facilmente accessibile.

ph. dottorpeni

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WEEK END>

The annual Taormina Film Festival, oneof the most popular and interesting cinemafestivals in the summer, takes us in thisthird weekend of June to the beautiful capi-tal of Sicilian tourism. To see the films, whe-ther competing or not, that every eveningwill be shown at the beautiful Greek thea-tre, but also to immerse oneself in a new,splendid summer.

During the day, the ancient city affordsmay different ways to spend time: shop-ping, for instance, with the prestigiousmakes and the craft shops along the centralCourse Umberto; sea and sun bathing butalso visits to the monuments. Besides thetheatre and other vestiges of the mostancient city, you can visit beautiful palazzosand churches, like Palazzo Corvaja, whichhouses a Sicilian Museum of Art and FolkTraditions in some rooms, with sculpturesand ceramics, pieces of Sicilian carts, po-sters of the puppet theatre, etc., the basilicaof St. Nicolò and the Naumachias from theRoman epoch.

Informazioni>Information:www.taorminafilmfest.it

Dove dormire>Where to sleepHotel Isabellacorso Umberto, 58Taormina tel. 0942 23153 doppia BB da > double BB from 152 €

Dove mangiare>Where to eatCasa Grugno, via santa Maria de’Greci, Taormina tel. 0942 21208 chiuso domenica serae lunedì (non in esta-te) da > closed onSunday evening andMonday (not in sum-mer) from 60 €

Come arrivare > How to get thereDall’autostrada Messina Catania, uscita Taormina> Messina-Catania motorway, Taormina exit

21-22/06 Il cinema a Taormina> Taormina (ME)

Cinema at Taormina

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L’appuntamento annuale col Film Festi-val di Taormina, una delle rassegne cinema-tografiche più attese e interessanti dell’esta-te, ci porta in questo terzo fine settimana digiugno nella bella capitale del turismo sici-liano. Per vedere i film, in concorso e non,che verranno proiettati ogni sera nello bel-lissimo spazio del teatro greco, ma ancheper immergersi in una nuova, splendidaestate.

Durante il giorno, infatti, l’antica città of-fre una quantità di spunti per passare il tem-po: lo shopping, ad esempio, con le presti-giose firme e le botteghe d’artigianato che siallineano sul centrale Corso Umberto; i ba-gni di mare e di sole, ma anche la visita aimonumenti. Oltre al teatro e ad altri avanzidella città più antica, si visitano bei palazzi echiese, quali il Palazzo Corvaja, che in alcu-ni suoi locali ospita un Museo Siciliano diArte e Tradizioni Popolari, con sculture e ce-ramiche, pezzi di carretto siciliano, cartello-ni dell’Opera dei Pupi ecc., la basilica di SanNicolò e le Naumachie di epoca romana.

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Dove dormireWhere to sleep I prezzi si intendono per doppia BB

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Caltanissetta & Provincia

SAN MICHELE ****Caltanissetta - via Fasci Siciliani� 0934 553750; da 120 €B&B RESIDENCE DELLE STELLECaltanissetta - via San Giuliano,27 � 0934 581819; 120 €AGRITURISMO PALLADIORiesi - contrada Palladio, � 0934 921305; 67 €

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Enna & Provincia

GRANDE ALBERGO SICILIA ***Enna - piazza N. Colajanni, 7; � 0935 500850; 91/120 €SELENE ***Piazza Armerina - via G.le Gaeta,30/32 � 0935 683412; da 70 €

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Messina & Provincia

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Ragusa & Provincia

HOTEL VILLA CARLOTTA ****Ragusa - via Ungaretti,� 0932 604140;120 €HOTEL PALAZZO DEGLI ARCHIRagusa Ibla - corso Don Minzoni,6 � 0932 686021; da 90 €CAMBIOCAVALLOC.da Zimmardo - Pozzallo� 0932 779118; da 110 €

B&B TALIAModica - via Exaudinos, 9, � 0932 752075; da 120 €B&B LA CASA DI MONTALBANOVia A. Moro, 44, loc. Punta Secca,Santa Croce Camerina � 0932655566; da 64 € (min. 2 notti)

Siracusa & Provincia

HOTEL ROMA ****Siracusa - via Minerva, 10,� 0931 465626, da 200 €HOTEL MEDITERRANEO ***Siracusa - via Tripoli, 40, � 0931 445047; da 75 €B&B AL TEATROSiracusa - via del teatro, 15, � 0931 64674; da 50 €AGRITURISMO CASA DELLO SCIROCCOCarlentini - c.da Piscitello; � 095447709 - 338 1720112; da 38 €

Trapani & Provincia

TORRI PEPOLI ***Erice - viale Conte Pepoli,� 333 3010504; da 200 €B&B TRA CIELO E SABBIASan Vito Lo Capo - via del Secco,44 � +39 0923 972638 cell. +39335 7488954; da 35 €www.tracieloesabbia.it

KEMPINSKI GIARDINO DI COSTANZA *****LMazara del Vallo - via Salemi km 7+100; � 0923 907763; 339 €

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WEEK END>

I festeggiamenti che i palazzolesi tributa-no a San Paolo durano tre giorni (dal 27),culminando nel corso del terzo quando, alle13, viene portata fuori dalla chiesa la statuadel santo, accolta dalle campane festanti,sparo di mortaretti e lancio di nzareddi (na-stri di carta colorata). Il simulacro parte dal-la chiesa e percorre, portato a spalla daidevoti, tutto il centro storico.

Durante il tragitto, si ferma più volte perconsentire ai fedeli di “offrire” al santo ibambini: i piccoli, nudi, vengono sollevati eappoggiati alla statua, con un chiaro gestoapotropaico. Una seconda processione sisvolge di sera e fino a tarda notte e la festa siconclude con l’esibizione di noti cantanti efuochi d’artificio.

Oltre alla Chiesa di San Paolo, “cuore”della festa, da vedere i bei palazzi barocchi(grazie ai quali la cittadina è stata dichiara-ta Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO),l’interessante area archeologica di Akrai eun museo etnoantropologico intitolato al-l’etnologo Paolo Uccello.

The celebrations that Palazzolo peopleorganise for St. Paul last three days (from 27June), culminating on the third one when, at 1pm, the statue of the saint is brought out ofthe church, welcomed by rejoicing bells, shotsof firecrackers and throwing of nzareddi (rib-bons of coloured paper). The simulacrumstarts from the church and, carried by devote-es on their shoulders, goes all through thehistoric area.

On the way, it stops several times to allowbelievers “to offer” children to the saint: thelittle ones, naked, are lifted up and leant onthe statue, with a clear apotropaic gesture. Asecond procession is held in the evening andlate at night the feast ends with a performan-ce by well-known singers and fireworks.

In addition to the San Paolo church, the“heart” of the feast, one should see the beau-tiful Baroque buildings (thanks to which thetown has been made World Heritage by UNE-SCO), the interesting Akrai archaeologicalarea and an ethno-anthropological museumnamed after the ethnologist Paolo Uccello.

Informazioni>Information:Ufficio Turistico> Tourist Officetel. 0931 871411

Dove dormire>Where to sleepB&B Anapama, contrada FiumaraPalazzolo Acreidetel. 331 7862218doppia BB da > double BB from 90 €

Dove mangiare>Where to eatFattoria Giannavì,c.da Giannavì, SP 23,Palazzolo Acreide tel. 0931 881776menù fisso > set menu20 €

Come arrivare > How to get thereDa Siracusa, percorrere la statale 287 Mare Monti> From Syracuse, go along state highway SS 287, the Sea and Mountain road

27-29/06 La coloratissima festa di San Paolo> Palazzolo Acreide (SR)

The colourful feast of St. Paul

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Dove mangiareWhere to eat

Palermo & Provincia

CUCINA PAPOFFPalermo - via I. La Lumia, 32 � 091 586460, chiuso sabato apranzo e domenica, 35 €SHAKESPEARE & COMPANYPalermo - Salita Artale, 5, � 091 7495205, chiuso mercoledì,40/45 €PIZZERIA LE PERGAMENEPalermo - piazza Marina, 48/49, � 091 6166142; 20 €AL DESCOPalermo - via Judica, 23;� 091 6090587, aperto solo acena, chiuso domenica, 40 €FARO VERDE DA BENITOS. Flavia - largo San Nicolicchia,14, Porticello � 091 957977chiuso martedì, 40 €IL BAVAGLINOTerrasini - lungomare Praiola, 2; � 091 8681284, chiuso martedì, 18 €

Agrigento& Provincia

LEON D’OROAgrigento - viale Emporium, 102;� 0922 414400, chiuso lunedì, 40 €VITTORIOMenfi - via Friuli Venezia Giulia, 9, loc. Porto Palo, � 0925 78381chiuso lunedì sera, 30 €

OSTERIA CACCIATORECastrofilippo - c.da Torre, � 0922 829824, chiuso mercoledì,22 €LA MADIALicata - via F. Re Capriata, 22; � 0922 771443, chiuso martedì edomenica sera in inverno, menùdegustazione 40 €ACQUARIUSS. S. di Quisquina - via L. Attardi,62, � 0922 982432, chiuso merco-ledì, prezzo medio 25 €

Caltanissetta & Provincia

VICOLO DUOMOCaltanissetta - vicolo Duomo, 5 � 0934 582331, chiuso domenica e lunedì a pranzo, 22/25 €L’ANGOLODIVINOCaltanissetta - via Di Cataldo, � 0934 542983, chiuso lunedì e domenica sera, 25 €CASANOVAGela - via Venezia, 89 � 0933918580, chiuso domenica, lunedì acena e dal 15 al 31 agosto, 30 €VILLA ROSANGELOMazzarino - contrada Pileri, � 0934 381437, chiuso lunedì, 20 €

Catania & Provincia

L’AMBASCIATA DEL MARECatania - piazza Duomo, 6, � 095 341003; chiuso lunedì, 25 €OSTERIA ANTICA MARINACatania - via Pardo, 29 �095 348197; chiuso mercoledì, 30 €IL CARATOCatania - via V. Emanuele II, 81 � 095 7159247, 35 €, menù degu-stazione 52 €, vegetariano 26 €LA GROTTAAcireale - via Scalo Grande, 46,loc. Santa Maria La Scala, � 095 7648153, chiuso martedì e due settimane in inverno, 35 €GALATEAAcitrezza - via Livorno, 146, � 095 277913; chiuso lunedì e due settimane a novembre, 40 €‘U TRAPPITUMilitello Val di Catania - viaPrincipe Branciforti, 125; � 095 811447, chiuso lunedì,aperto a pranzo solo su prenotazione, 15 €

LA SCALACaltagirone - scala S. M. delMonte, 8 � 0933 57781, chiusomercoledì, 20 €IL GIARDINO DI BACCOSan Giovanni La Punta - via Piave,3 � 095 7512727, chiuso lunedì, apranzo da martedì a sabato, gen-naio, 35 €

Enna & Provincia

ARISTONEnna - via Roma, 353, � 0935 26038, chiuso domenica,prezzo medio 25 €LA BRACECalascibetta - SS. 290 km 46, � 0935 34699, chiuso lunedì eagosto, 25 €

Messina & Provincia

DUE SORELLEMessina - piazza Municipio, 4; � 090 44720, chiuso lunedì e inagosto, 25 €DON SANTO (TRATTORIA TIPICA) Floresta - c.da Favoscuro, � 0941 662030; chiuso lunedìtranne luglio ed agosto; 20 €www.donsanto.it VILLA LA ROSAFilicudi (I. Eolie - ME) - via Rosa,24, � 090 9889965, prezzo medio25 € vini esclusi; [email protected] MACINASan Marco d’Alunzio - via Aluntina,48 � 0941 797848, chiuso marte-dì, 25 €COVO DEL PIRATAMilazzo - lungomare Garibaldi (p.leMarullo) � 090 9284437, chiusomercoledì, 35 €

Ragusa & Provincia

DUOMORagusa - via Capitano Bocchieri,31 � 0932 651265, chiuso lunedìe domenica sera, 60 €LE MAGNOLIEModica - via Gianforma, 179, loc.Frigintini � 0932 908136, chiusomartedì, 25 €CUCINA E VINORagusa Ibla - via Orfanotrofio, 91� 0932 686447, chiuso martedì,20 €

SERAFINO DAL 1953Marina di Ragusa - lungomare A. Doria � 0932 239522, aperto dal sabato di Pasqua al 30 novembre, 30 €VECCHIO FIENILEScicli - loc. Playa Grande, SP 18km. 4, � 0932 930377, chiuso mercoledì, 30 €

Siracusa & Provincia

TAVERNETTA DEL PAPIROSiracusa - via Tripoli, 6, � 0931 461066, chiuso domenicae in agosto, 25/30 €TAVERNA LA CIALOMAPachino - piazza ReginaMargherita, 23 � 0931 841772,chiuso martedì, 25 €MAURIZIOPorto Palo di Capo Passero - viaTagliamento, 22 � 0931 842644,chiuso martedì (mai in estate),ferie da fine ottobre a fine novembre; 30 €IL BAROCCOPalazzolo Acreide - via Duca d’Aosta, 27 � 0931 883266; chiuso martedì, 18 €TRATTORIA DEL CROCIFISSODA BAGLIERINoto - via Principe Umberto,48, � 0931 571 151 chiuso mercoledì, 20 €

Trapani & Provincia

CANTINA SICILIANATrapani - via Giudecca, 36 � 0923 28673, chiuso periodonatalizio, 30 €TAVERNA PARADISOTrapani - lungomare DanteAlighieri, 22 � 0923 22303; chiusodomenica, 30 €LA PINETA DI ANGELOCastelvetrano - via Punta Cantone, località Marinella di Selinunte � 0924 46820; sempre aperto(eccetto festivi), 30 €EL PESCADOR DA PASQUALEFavignana - p.zza Europa, 38 � 0923 921035, chiuso mercoledìa pranzo (solo in inverno), 25/30 €PESCATOREMazara del Vallo - via Castelvetra-no, 191 � 0923 947580 chiusolunedì, 35 €

Ristorante

REGINEVia Trapani, 4/a

Palermo� 091 58 65 66

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WEEK END>

Torna anche quest’anno, nel primo finesettimana di luglio, lo Star Party, l’appunta-mento con le stelle organizzato dall’associa-zione Astrofili Siciliani, sulla scorta di analo-ghi raduni che si svolgono da anni in tutto ilmondo.

La manifestazione, all’edizione numeroVIII, riscuote un successo crescente, attiran-do non solo chi già da tempo coltiva l’interes-se per l’astronomia, ma anche una quantitàdi curiosi e neofiti che ne approfittano per unprimo approccio con la volta celeste. Nei tregiorni si susseguono incontri e osservazioni -e sulle Madonie, non disturbati dalle fontiluminose delle città, è possibile vedere unaquantità incredibile di corpi celesti - e vieneorganizzato pure un mercatino dell’usato.Durante il giorno si potrà anche passeggiarenei boschi che circondano l’ampia conca diPiano Battaglia, andare alla scoperta dei bor-ghi che costellano le montagne - a comincia-re dalle graziose Petralie, Sottana e Soprana,ma anche Castelbuono, Polizzi Generosa,Gangi e Geraci.

This year too, during the first weekend inJuly, the Star Party, the appointment with thestars organized by the association AstrofiliSiciliani, will be taking place. This is just likesimilar rallies that have been being taken placeall over the world for years.

The event, taking place for the eighth time,is proving increasingly successful, attractingnot only people who have long cultivated aninterest in astronomy, but also a large quantityof curious people and neophytes that takeadvantage of the occasion for a first approachto the heavenly vault. For three days there willbe meetings and observations - and in theMadonie, not disturbed by the light sources ofthe towns, it is possible to see an unbelievablequantity of celestial bodies; there will also be asecond-hand market. During the day you canalso walk in the woods that surround the bigbasin of Piano Battaglia, setting out to discoverthe little villages dotted around in the moun-tains - starting from the attractive Petralies,Sottana and Soprano, but also Castelbuono,Polizzi Generosa, Gangi and Geraci.

Informazioni>Information:tel. 328 1327876

Dove dormire>Where to sleepMasseria SanGiovanni Sgadari,Petralia Sopranatel. 0921 687190BB per due personeda > BB for two peo-ple from 120 €

Dove mangiare>Where to eatRistorante HotelPomieriContrada PomieriPiano BattagliaPetralia Sottana tel. 0921 649998

Come arrivare > How to get thereAutostrada Palermo - Catania, uscita Tremonzelli, Statale 120 per le Petralie, da qui seguire le indicazioni per Piano Battaglia> Palermo-Catania motorway, Tremonzelli exit, state highway SS 120 for the Petralias, then follow the signs for Piano Battaglia

04-06/07 Astronomia che passione> Piano Battaglia (PA)

A passion for astronomy

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Tocco d’Oro> Comiso (RG)

BUON APPETITO>ENJOY YOUR MEAL

Tocco d’Oro > corso Vittorio Emanuele, 1, Comiso; tel. 0932 968211; chiuso lunedì; menùdegustazione 25 €, a la carte 35 € > closed on Mondays; set menù 25 €, à la carte 35 €

Una giovane coppia di coniugi, lui cuoco, leipasticcera, e un sogno in comune: un ristorante tuttonuovo, dove poter proporre la cucina siciliana inuna veste rinnovata, più leggera ed elegante, senzarinunciare al gusto. Così è nato il Tocco d’Oro, risto-rante che pure nell’aspetto esteriore coniuga quelche abbiamo scritto finora: in un vecchio frantoioottocentesco, infatti, del quale è stato mantenuto erestaurato uno spettacolare arco in pietra, è un loca-le moderno, bianco e crema, con grandi finestre,legno e vetro ad accogliere, su due livelli, gli ospiti.

Questi ultimi trovano in sala la signora Barbarache, quando non è impegnata nella sperimentazionedi dolci sempre nuovi, guida con sicurezza e corte-sia attraverso la proposta di piatti che il marito, conl’assistenza di un giovanissimo staff, prepara nellagrande cucina a vista, subito a sinistra dell’ingresso.Anche in sala il servizio è affidato a camerieri pocopiù che ventenni, scelti con severità fra le migliorileve dell’istituto alberghiero.

Ma veniamo ai piatti: alle panelline di ceci, frittead opera d’arte, e alle bruschette si affianca una fan-

who, when she is not busy in trying out dessertsthat are always new, confidently and courteouslyguides people through the offer of dishes that herhusband, with the assistance of very young staff,prepares in the big see-through kitchen, immediate-ly to the left of the entrance. Table service too isentrusted to staff who are a little over twenty yearsold, chosen with severity among the best formerstudents of the school for future hotel workers.

But let’s talk about the dishes: alongside littlepanelle made with chickpea seeds, perfectly fried,and bruschetta, there is a fanciful array of seafood

A young married couple, he a cook, she a pastrycook, and a dream in common: a wholly new restau-rant, in which to offer Sicilian cuisine in a renewed,lighter and more elegant guise without foregoingtaste. So Tocco d’Oro was born, a restaurant thateven in the external look blends everything that wehave said till now: in an old nineteenth-centurypress, from which a spectacular stone arch has beenpreserved and restored, there is a modern restau-rant, white and cream, with big windows, woodand glass to welcome the guests, on two levels.

In the restaurant the latter find Signora Barbara,

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I Consigli di Sikania a cura di > Sikania advices by

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la ricetta dello chefthe chef’s recipe

Palombo capperi e olive

Ingredienti per 4 persone

600 g di palombo pulito1 spicchio d’aglio

300 g di salsa di pomodoro80 g di olive nere

30 g di capperisale, peperoncino q.b.

20 foglioline di mentuccia150 cl di olio extravergine

d’oliva200 cl di vino bianco

200 cl di fumetto di pesce

Tagliare a rondelle il palombo già pulito espellato. Far dorare uno spicchio d’aglio in

olio extravergine d’oliva.Aggiungere le rondelle di palombo, far dorare

da entrambi i lati, togliere l’aglio e sfumarecon vino bianco. Aggiungere i capperi, le

olive e la salsa di pomodoro. Diluire con 200cl di fumetto di pesce e cuocere per 7 minuti.

Successivamente aggiustare con sale, peperoncino e mentuccia q.b.

Servire ben caldo con fette di pane tostatoe foglioline di mentuccia.

Smooth dogfish capers and olives

Ingredients for 4 people

600 g of cleaned smooth dogfish; 1 segment of garlic; 300 g of tomato sauce; 80 g of black

olives; 30 g of capers; salt, chilli peppers to taste; 20 mint leaves; 50 cl of extra

virgin olive oil; 200 cl white wine; 200 cl of fish sauce

Cut the previously cleaned and skinneddogfish. Brown a clove of garlic in extra virginolive oil. Add the pieces of dogfish, brown on

both sides, to remove the garlic and pour inthe white wine. Add the capers, the olives

and the tomato sauce. To dilute with 200 cl offish sauce and cook for 7 minutes. Then put

in salt, chilli pepper and mint as required.Serve very hot with slices of toast and little

mint leaves.

tasia di antipasti di mare, saporita ma delicata, daaccompagnare con squisito pane locale. Poi spa-ghetti con i ricci di mare, e un pesce spada freschis-simo, profumato di pistacchi e arance. Per finire conun mirabile piatto di dolci, un boccone o due perciascuno, per essere sicuri di non perdersi niente,visto che la scelta fra spuma di cioccolato, mousse dimandarino, scavazzé e tanti altri, è praticamente im-possibile. (maria cristina castellucci)

starters, tasty but delicate, to be accompanied withdelicious local bread. Then spaghetti with seaurchins and very fresh sword fish, aromatised withpistachios and oranges. To end there is a wonderfulselection of desserts, a mouthful or two of each, tobe sure of not missing anything, considering thatthe choice between chocolate mousse, mandarinorange mousse, scavazzé and so many others is prac-tically impossible. (maria cristina castellucci)

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www.cronachedigusto.it

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Capofaro Malvasia & Resort> Salina (ME)

I Consigli di Sikania > Sikania advices

OSPITALITÀ>HOSPITALITY

Capofaro Malvasia & Resort > via Faro, 3, Malfa - Isola Salina; tel. 090 9844330; www.capofaro.it; doppia BB da 250 € > BB (double room) from 250 €

Prendete una vigna, rigogliosa e in bellissima po-sizione, adagiata all’ombra di un basso rilievo invista del mare, sulla costa settentrionale dell’isoladi Salina. Metteteci sopra delle candide, eleganticostruzioni in tipico stile eoliano, con intorno bou-ganvillea, gerani, gelsomini, e avrete un’idea delCapofaro, splendido hotel della famiglia Tascad’Almerita, fra i maggiori produttori di vino dellaSicilia.

La struttura nasce proprio dalla felice unione fraun’attività produttiva e l’ospitalità: da una partela produzione di Malvasia, il liquore tradizionale

delle isole Eolie, dall’altra un cinque stelle di granclasse.

Riservate casette disseminate nel verde e collega-te da piccoli sentieri ospitano le 18 camere, ampie,arredate, decorate e illuminate con cura. Dai terraz-zini, ombreggiati da canne sottili, si gode la vistasull’orizzonte marino. In un edificio a parte è statorealizzato uno spazio comune per gli ospiti, concomodi divani e poltrone, libri e riviste sempre adisposizione, solarium, mentre più in basso - il ter-reno digrada dolcemente verso il mare - si trovanoil ristorante e la bella piscina. Per gli ospiti più spor-

traditional liqueur of the Aeolian Islands, on the othera top-class five-star hotel.

Reserved cottages scattered around in the greeneryand connected by small paths contain the 18 bigrooms, furnished, decorated and illuminated withcare. From the small terraces, shaded by thin reeds,you enjoy a view of the marine horizon. In a separatebuilding a communal space has been created forguests, with comfortable divans and armchairs, booksand magazines always available, and a solarium,while further down - the ground softly slopes downtowards the sea - there are the restaurant and the

Take a luxuriant vineyard in a very beautiful posi-tion, lying in the shade of a hillock looking out on thesea, on the north coast of the island of Salina. Addsome elegant white constructions in the typicalAeolian style, with bougainvilleas, geraniums and jas-mines around it, and you will have an idea ofCapofaro, a splendid hotel of the Tasca d’Almeritafamily, who are among the biggest producers of winein Sicily.

The place has arisen precisely from the happyunion between production activity and hospitality: onone side the production of Malvasia (malmsey), the

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tivi è a disposizione un campo di tennis, mentre pertutti c’è la possibilità di impigrirsi al sole sul pratofra gli alberi del giardino.

Per il 2008, infine, c’è anche una novità per i golo-si e gli amanti della buona tavola: i corsi di cucinatenuti dalla marchesa Anna Tasca Lanza, appassio-nata ricercatrice della gastronomia siciliana. La suascuola, nata a Regaleali, il cuore dell’attività vinico-la della famiglia, si sposterà per qualche settimanaa Salina, per corsi settimanali (20-26 ottobre, 27ottobre - 2 novembre, 3-9 novembre). Il programmaprevede momenti teorici sulla storia degli ingre-dienti e momenti pratici, durante i quali i parteci-panti realizzeranno e degusteranno le ricette previ-ste nella lezione. Accanto alle lezioni di cucina sonopreviste visite ai musei di Lipari e di Salina, passeg-giate botaniche, visite ad alcune aziende dell’isola.(maria cristina castellucci)

beautiful swimming pool. For sporting guests there isa tennis court, while for everyone it is possible to lazein the sun on the lawn among the trees in the garden.

Finally, for 2008, there is also a novelty for gluttonsand gourmets: cookery courses held by the marquiseAnna Tasca Lanza, an impassioned researcher onSicilian gastronomy. Her school, which came intobeing at Regaleali, the heart of the family wine pro-duction activity, will move for a few weeks to Salinafor weekly courses (20-26 October, 27 October-2November, 3-9 November). The programme con-templates theoretical phases on the history of theingredients, and practical phases, during which par-ticipants will enact and taste the recipes taught in thelesson. Alongside the cookery lessons there will bevisits to the Lipari and Salina museums, botanywalks, and visits to some firms on the island.(maria cristina castellucci)

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Sono pagine, queste, che rompono i tradizionali limiti spaziali e temporali, stilistici e lessicali, nelle quali con

una tecnica narrativa del "pensiero che gira su se stesso" -tra associazioni di idee situazioni parole emozioni

cose- si aprono e chiudono a ventaglio tre storie generazionali, accomunate tra loro dall’impossibilità di

rompere gli schematismi convenzionali della società siciliana di inizio e fine ‘900. Il tutto, in una serata di

carnevale.

Sampognaro & Pupi Editori Associati

pagg. 156; 12 €

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Maria Catena Bennici

Una storia piccola piccola(commedia della follia umana)

> l’autore: Maria Catena

Bennici è nata a Sommatino,

un paese dell’entroterra

siciliano, ha avvicendato studi di

Diritto a quelli di Letteratura,

pubblicando agli inizi degli anni

Novanta una silloge dal titolo

“Ubi consistam”.

Ha ricoperto cariche politiche

e amministrative.

Attualmente si occupa dei suoi

cactus e della sua biblioteca.

In collaborazione con le case editrici, un appuntamento che propone pagine scelte da libri di recente pubblicazione.

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LO SCAFFALE DI SIKANIA >

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Chissàquantisaranno, pensò Giusetta, guardando le mascheredi carnevale che quella sera sfilavano nella piazza grandedi S°°°. Tutti gli abitanti del paese erano concentrati nelvasto spiazzale, vecchi bambini e giovani, uomini e donneche schiamazzavano e ridevano e cantavano, intonando: -E, e l’amico Charly. E, e l’amico Charly, Charly Brown-. La ragazza scostò la tenda della finestra della sua camera

per meglio guardare fuori. Le trombette dai pennacchi variopinti e le lingue di menelicche rosse verdigialle squittivano continuamente, mentre i vestiti più strani più originali e più orribili sfilavano sotto isuoi neri occhi che apparivano più chiari in prossimità della luce arancione dei lampioni.

Guardava i suoi coetanei e sapeva di non avere nulla in comune con loro, ma sapeva anche che, in quelmomento, le avrebbe fatto bene trovarsi in loro compagnia in costume, e atteggiarsi e divertirsi con lastessa spontaneità e facilità con cui riuscivano a intessere rapporti tra loro, senza pensieri rancori e oscu-re ombre che in lei offuscavano la luminosità del suo pallido volto. Eppure, nonostante tale consapevo-lezza, resisteva imperterrita a guardare dall’esterno: anche se fosse riuscita a violentare la sua formazio-ne culturale e le sue inibizioni, trasformandosi in un anonimo elemento di massa; anche se si fosse but-tata nella convulsa masnada cantando l’inno del carnevale, sapeva che non sarebbe riuscita a far affoga-re il suo mondo fra i tanti mondi conosciutisi appena e uniti fra loro dall’occasione di una musica unafesta e dei carri carnascialeschi. Si convinceva sempre più del suo stato di essere asociale e non riuscivaa superarsi, a comportarsi diversamente. Nessuno glielo aveva insegnato.

Quella sera Giusetta era amareggiata. Ancora una volta aveva vinto la legge del più forte. Sentiva chele ribolliva dentro tanta rabbia. Impotente per non riuscire a cambiare le regole del gioco. Privilegi.Favori. Ingiustizie

camminare verso il giusto e il verocombattere per il vero, il giustoconquistare il giusto, il vero

Tratteneva la tenda con la mano serrata in una morsa ma, nonostante il suo stato d’animo, non avreb-be permesso che un altro piccolo inconveniente di percorso la rendesse vulnerabile.

Le doleva la testa come se qualcosa le frugasse le tempie. Un ronzio assordante e impetuoso, uno stru-sciare elettrizzante dei suoi riccioli, che indeboliva il cuoio capelluto fino a dolerle, le restituiva un’in-fantile e lugubre fantasia.

Quand’era piccola sognava che dei vermi, simili a quelli che trovano dimora nelle mele bacate ma piùlunghi e trasparenti, avessero preso il posto dei suoi capelli e quell’incubo la faceva balzare già dal lettocon terrore misto allo schifo. Istintivamente provava a cercare riparo nella stanza da letto dei suoi geni-tori. Si appropinquava alla porta socchiusa silenziosamente, ma senza trovare il coraggio per entrare. Eogni volta sentiva la madre singhiozzare, e il padre ammonire:

-Sei una stupida isterica. Se continui così uno di questi giorni me ne andrò sul serio!-.E la bambina correva di filato in camera sua a ficcarsi sotto le coperte, credendo che anche la madre

avesse sognato i vermicelli e che, le parole minacciose del padre, sarebbero state rivolte anche a lei, selui avesse saputo dell’identico suo sogno.

Non voleva che lui se ne andasse.

Una storia piccola piccola (commedia della follia umana) di Maria Catena Bennici

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L’AMAREZZA

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IL TESORO

Impetuose e insistenti le tornarono alla mente le parole del professore: -Non sai quanti dolori riserva lavita. Sei così giovane che non conosci i momenti di completo abbandono, in cui ogni cosa perde il suoreale senso, come pure la tua stessa vita...-.

Si allontanò dalla finestra. Si sedette accanto allo scrittoio, l’unico ninnolo che era rimasto della nobilee ricca famiglia Bellavia-Romano.

Il vecchio compagno Narbone parecchie volte le aveva raccontato che un tempo in quel mobile tuttointarsiato dovevano esserci state cose preziose. La gente mormorava che si trattasse d’ori e gioielli. Lui, ilcompagno Narbone, pensava che vi fossero custoditi centinaia di sacchetti colmi di marenghi, le moneteche i contadini sognavano di trovare dentro qualche bummolo zappando la terra, e i muratori speravanonel loro rinvenimento abbattendo qualche tabbietta di vecchi e spessi muri d’antichi caseggiati.

-Tu devi sapere che mia nonna ha allattato donna Leonora Romano. Credo che sia stata una tua diret-ta parente se la memoria non m’inganna, vero?-, le diceva tutte le volte che le raccontava la storia delloscrittoio, mentre protendeva il collo in avanti schiacciando sempre più il suo volto su quello della ragaz-za, e sgranando gli occhi che apparivano ancora più grandi dietro le lenti da astigmatico come se stesse-ro per uscire fuori delle orbite, e serrando le mani ossute e lentigginose al pomello del suo bastone cheavvicinava o allontanava da sé o ancora lo alzava a mo’ di minaccia se voleva che le sue parole fosseroudite solamente dal suo interlocutore, o gli era indifferente che altri ascoltassero, o, ancora, se voleva farsentire indirettamente le sue accuse a terzi che non partecipavano alla discussione, con l’intenzione spe-cifica di mortificare.

Giusetta annuiva senza emettere suoni. Si vergognava delle sue origini che poco avevano a che fare coni compagni, soprattutto con i vecchi compagni che avevano conosciuto i potestà e i cui nomi erano inde-lebili nella loro memoria. Dimenticavano con estrema facilità le persone che avevano incontrato il giornoprima e le vicende che avevano vissuto, ma non avrebbero mai scordato la fame provata le umiliazionisubite le lotte per abbattere i latifondi i tanti morti ammazzati contro le illiberalità e le sperequazioni ditrattamento. Non avrebbero mai dimenticato le rivolte fatte da loro e dai loro padri e legate tutte a delledate cariche e nomi di famiglie illustri che avevano dettato leggi a S°°°.

-Dicevo, continuava dopo la mimica, che donna Leonora era cresciuta tra le cure di mia nonna. La volleportare con sé anche quando si trasferì dal paese al capoluogo, per essere educata nel collegio di SantaMaria del Giglio e volle ancora la sua presenza, un po’ perché l’aveva fatta nascere e allattata, un po’ perabitudine, un po’ perché aveva trovato in lei amore materno, pure quando andò in sposa a don CiroBellavia. Fu subito dopo il matrimonio che donna Leonora si guastò, che manifestò le sue fissazioni...-.Non permetteva ad alcuno di introdursi nelle sue stanze, solo la Mammanedda, così Leonora chiamavala nonna di Narbone, aveva libero accesso. Ma viavia e col passar degli anni le sue fisime si accentuaro-no a tal punto da non riconoscere più l’abnegazione con cui la Mammanedda l’aveva servita fino allora,sacrificando l’unità della sua famiglia e preferendo lei, con le sue paure e debolezze, ai figli nati dal suogrembo.

Come tutte le mattine d’ogni sabato, la Mammanedda si prodigava a porre ordine nelle stanze dellasignora. Ogni angolo, il più nascosto, rappresentava con lei l’ordine e la pulizia. Solo dentro lo scrittoio, lavecchia non osava mettere mani, anche quando poteva approfittare delle chiavi lasciate distrattamente sulcomodino.

Una mattina di quei sabati di pulizia, donna Leonora uscita dal bagno trovò la Mammanedda intenta aspolverare le parti esterne del mobile sacro. Leonora non ci vide più.

-Sembrava un’ossessa-, le recitava il vecchio compagno Narbone. I capelli arruffati le scendevano sullespalle scoperte disordinatamente. A fatica si reggeva in piedi: con una mano sosteneva il suo corpo minu-to all’uscio dello stanzino e, con l’altra, teneva una massiccia spazzola di fili metallici. A denti stretti avevaincominciato ad urlare: “Ladra. Vattene vecchia ladra. Non puoi fidarti neppure di tua madre!”, e con ungesto convulso aveva alzato la spazzola a mo’ di minaccia.

-Mia nonna ci raccontava che non sembrava più lei. “Trasfigurata era!”, ci diceva con lacrime copiose,mimandoci un volto scavato, bianco come il latte, e occhiaie violacee, come il lutto. “No, no!, la carusa nonera più lei. Aveva la morte negli occhi e, se avesse potuto, m’avrebbe ammazzata anche”-, riferiva Narbone.

LO SCAFFALE DI SIKANIA >

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Una storia piccola piccola (commedia della follia umana) di Maria Catena Bennici

La Mammanedda era rimasta ferma, s’era imposta di non parlare, di non confutare le accuse mossoleingiustamente. Solo quando s’accorse che donna Leonora sarebbe stata capace di commettere l’insanogesto, avvicinandosi sempre più a lei e continuandola a minacciare e a proferire “Ladra, anche tu vuoirubarmele. Sei una meschina ladra come tutti gli altri. Fuori di casa mia!”, con gli occhi che le uscivanodalle orbite, solo allora la vecchia nutrice era corsa via, lontano dalla sua bambina, senza fare più ritor-no in quella casa. Neppure quando, poco tempo dopo, Leonora se n’era uscita con i piedi in avanti.

Giusetta non amava sentir parlare della storia della sua famiglia e non le premeva chiarire che Leonoranon ebbe eredi e che lei, Giusetta, discendeva dalla seconda moglie del Bellavia, a sua volta sorella diLeonora. Non osava neppure parlare del ricco tesoro che la povera sventurata custodiva nell’antico eprezioso mobile.

La notte del ventiquattro dicembre millenovecento, don Ciro Bellavia aveva provato, da dietro la portasprangata delle stanze di donna Leonora, a dissuaderla dal dormire in camere separate. Erano trascorsisei anni dalla loro prima notte di nozze. Notte travagliata per lui. Notte peccaminosa per lei. “Gesù nonvuole!”, l’aveva supplicato, mentre le rovistava con violenza il suo corpo minuto. “Gesù non vuole”, eral’ammonizione che le suore facevano all’educanda contro le abitudini viziose.

Il venticinque dicembre di quel lontano inizio secolo era stato ritrovato il cadavere di donna Leonoraaccasciato sullo scrittoio, col polso destro insanguinato e appoggiato su dei fogli di carta su cui l’insanaragazza era solita ricopiare, col rosso delle sue vene, il Libro della Vita

Beato colui che leggeE beati coloro che ascoltanoLe parole di questa profezia.

Era mancina.

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LA SCRITTURA

Giusetta voleva scrivere. Dacché ricordava, aveva sognato fin da piccola fare lascrittrice. All’inizio aveva incominciato a farlo per passione, ad imitazione dellabravura di Kipling, per le bellissime pagine de Il principe felice- per le qualiaveva pianto-, per le storie fantastiche raccontate da Sherazad.

Aveva imparato a volare dal mondo della giungla, con bambini allevati da ani-mali parlanti, alle immaginarie stanze colorate di sultani e odalische. E da queimondi nascevano i suoi primi apologhi. Tutto bello, tutto buono, tutto giusto.Il genere umano. Tutta bella, tutta buona, tutta giusta. La società civile.

Ma con gli anni dell’adolescenza aveva imparato a capire che la verità eraun’opinione, la bellezza un inganno, la giustizia un’utopia, la bontà laLanterna di Diogene. Cerco l’uomo. Quale? L’uomo che va? L’uomo cheviene? O l’uomo che non c’è mai stato? E, allora, la giungla eradiventata l’alienazione dalla civiltà e dal progresso; la bellezzadel mondo arabo non più il presupposto delle virtù ma ildesiderio del possesso immediato, volitivo, fugace, esecra-bile più della bruttezza stessa. Il sentimento della nullità.Caducità. La piccolezza del corpo che desidera e che muoree che viene dimenticato, come se non fosse mai esistito.Insignificante.

Giusetta era passata dalla passione per la scrittura, dall’amore dellaparola fine a se stessa, dal mondo pazzesco e matematico di Carroll, alla scrittura come unico mezzo percreare forme di vita quotidiana differenti da quelli che lei era costretta a subire, contro i continui litigidei suoi genitori. E, dopo l’abbandono del padre per la signora Davina di C°°° e la sua prematura morteannunciata con un anonimo e insignificante telegramma, era divenuta per la ragazza l’unico mezzo perdare un senso alla sua contingente vita. La scrittura che diventa immortale. Per rompere i limiti spazia-li e temporali. Per non lasciarsi avvinghiare dalla labilità dei sentimenti, dal vuoto della solitudine, dallapaura del vivere quotidiano. Insignificante tra la gente comune, grigia, senza riflessi, senza luce.Bramava dal desiderio di assicurarsi un posto nella storia per essere ricordata dalle generazioni future.Viva nella memoria, amata nel ricordo, desiderata al di là del suo corpo che odiava per la sua contingen-za e per il suo essere oggetto e soggetto di desideri. Dimenticava di avere venticinque anni, di possede-re un bel corpo ed essere già una donna. Non si percepiva nella sua corporeità se non con l’aiuto delriflesso della sua immagine su uno specchio, allontanatasi dal quale sentiva la sua esistenza legata soloal suono della sua voce, se parlava, o alla capacità di ricezione di suoni e voci esterne. Quando conver-sava, in sezione o in parrocchia o faceva i suoi interventi durante le sedute di consiglio comunale, nonsi curava dei modi da adottare per porsi garbatamente con l’artificio della diplomatica e ammaliantefemminilità. Il ricordo che aveva di sé era di soggetto pensante e parlante, addobbato di scarpe da gin-nastica, jeans e maglia verde bottiglia, né più né meno di ciò che riusciva a ricordare delle persone conle quali aveva a che fare tutti i giorni.

Aveva bisogno di liberarsi. E il nero su bianco le era servito, soprattutto negli ultimi anni, da catarsi.Come l’ascolto dei cori del Requiem di Mozart o il pizzico delle note paganiniane che l’avevano aiutataa ritrovare le forze per sentirsi potente contro la pesantezza dell’umana quotidianità. Padrona di unfuturo che le avrebbe consegnato le chiavi dell’immortalità contro l’umana contingenza. Ora mai eracosciente di sé e consapevole di ciò che voleva per se stessa, ma il timore era che la donna vestita di neropotesse prendersela prima che lei potesse compiere la sua opera. La sua grande opera. Per l’Immortalità.Santi geni o eroi, solo così la si raggiunge. Immortal.mortal.IlDubblinesetroncavascrivendo.Iotronco,parlandoepensando.Perchétanto,comunque-vadanolecose,noncicapiamolostesso.Ergo,tronco!Leibniz.monadi.Silenzio.ParlaAgnese.Scriver.sull.pub-blicit?Nonsarebbecatarsi!

-E, e l’amico Charly. E, e l’amico Charly, Charly Brown...-

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