نجلاء najla vittima dell’ occidente

125
Najlavittimadell’occidenteN ajlavittimanadell’occidente Majdàvittimadell’occidente Majdàvittimadell’occidente Majdàvitimadell’occidenteM ajdàvittimadell’occidenteMa jdàvittimadell’occidenteMaj dàvittimadell’occidenteMajd àvittimadell’occidentebnmq wertyuiopasdfghjklzMajdàvi ttimavittimadell’occidenteM ajdàvittimadell’occidentecvb nNajlavittimadell’occidente mqwertyuiopasdfghjklzxcvb nmqwertyuiopasdfghjklzxcv نجلءNajla vittima dell’ Occidente A colei che non seppe, che

Upload: luigi-stefano-iacopino-gatto

Post on 10-Mar-2016

227 views

Category:

Documents


6 download

DESCRIPTION

la letura è inficiata di contraddizioni e paradossi voltoi a far riflettere il lettore sui valori labili di una società moderna in decadimento morale. il tutto in una lettura fluida passionale ed emozionante con epilogo inaspettato.

TRANSCRIPT

Page 1: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

Najlavittimadell’occidenteNajlavittimanadell’occidenteMajdàvittimadell’occidenteMajdàvittimadell’occidenteMajdàvitimadell’occidenteMajdàvittimadell’occidenteMajdàvittimadell’occidenteMajdàvittimadell’occidenteMajdàvittimadell’occidentebnmqwertyuiopasdfghjklzMajdàvittimavittimadell’occidenteMajdàvittimadell’occidentecvbnNajlavittimadell’occidentemqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcv

Najla نجلء vittima dell’ Occidente

A colei che non seppe, che

Page 2: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

illuminare il mio cammino: mia madre F.Maria Rosa

1. La tragica comunicazione

a stanza era invasa da una certa irrequietezza . Eva non riusciva proprio a mandar giù che suo padre anche questa volta assumesse un comportamento così

manchevole nei suoi riguardi.L- Suvvia Eva .- disse sua nonna con aria contrariata.- Non mi sembra il caso di assumere una così inopportuna sentenza, vedrai che verrà a cenare. Dagli il tempo necessario ad ultimare le sue faccende; sai bene che Paerson è un tipo molto scrupoloso nelle sue ricerche, non essere impaziente.

- Sì nonna, forse avete ragione.- sussurrò Eva con animo meno aggressivo.-Il fatto è che da quando mia madre è venuta a mancare è sempre meno presente , sempre più immerso nei suoi servigi.- La signora Betty le prese la mano e la pregò di

sedersi accanto a lei al fine di placare il suo animo impaziente. Nonostante i suoi oltre centoventi chili di peso corporeo la signora Betty con i suoi capelli arruffati bianchi colmava il vuoto lasciato dalla povera Sandy, moglie di suo figlio Paerson.

- Eva invece era una ragazza esile, i suoi capelli neri rendevano il suo pallore ancora più in evidenza.

2

Page 3: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

Colore del viso derivante la sua celiachia, una intolleranza al glutine. Di conseguenza la povera ragazza non poteva assumere proteine presenti nel frumento, orzo e altri composti.

- - Nonna ! – disse con grande trepidazione.- - Vedo mio padre in cortile.- ella si diresse

frettolosamente verso la porta .- - Vi sembra ora di arrivare! Sono le nove, avevate

detto che sareste rientrato per le cinque. - disse con tono accusatorio, non ammettendo di certo un contraddittorio.

- -Scusami tanto cara.- ribatté il signor Paerson mantenendo un certo contegno.

- - Ma non potevo assolutamente non intrattenermi con il mio vecchio amico professor Luke; è venuto a New York per me; lo sai che alcuni impegni non possono essere disdetti con tanta facilità. – Andrew Pearson era un uomo aitante sui quaranta cinque anni abbastanza esile, i suoi occhi di un azzurro molto chiaro , il suo naso piccolo e le sue orecchie un po’ a punta conferiva al suo viso qualcosa che John Ronald Reuel Tolkien avrebbe definito : espressione elfica. Stravagante ma con una cultura che spesso spiazzava chiunque. Aveva passato molti anni ad insegnare all’università archeologia e nonostante fosse impegnato non disdegnava mai di aiutare l’ ispettore Collins a risolvere i più intricati casi di omicidio. Fare l’investigatore oramai era il suo secondo lavoro; il suo era un vero talento naturale. Egli sosteneva che l’archeologia e le indagini investigative fossero accomunate dal desiderio di trovare la verità; ricostruendo i dettagli in modo quasi maniacale. Nella sua mente analitica e filosofica allo stesso tempo, le sue orecchie

3

Page 4: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

sentivano, come in un vecchio disco in vinile bloccato, sempre lo stesso brano musicale: Per Elisa di Ludwig van Beethoven.

- In realtà più che follia pura egli soffriva di un disturbo che i vari psichiatri e ricercatori definirono sindrome di Ohrwurm. Oramai da molti anni conviveva tranquillamente con questo tarlo mentale. L’unica pecca era dovuta al fatto che si distraeva con facilità da tutto ciò che lo circondava, immergendosi in un mondo tutto suo.

- Eva, molto più rasserenata dalla presenza di suo padre, lo invitò a sedersi a tavola per cenare. Per quanto non riuscisse a non sentirsi trascurata dal padre, cercò comunque di conversare serenamente.

- Dopo cena Eva sparecchiò la tavola in gran fretta. Il signor Pearson sedette su una poltrona fischiettando il brano, che di certo non gli dava tregua; mentre la signora Betty, madre di Paerson, ramazzava il pavimento.

- - Ma perché vi crucciate così tanto guardando di continuo l’ora mia cara ?- domandò la signora Betty con aria apprensiva.

- - Forse aspettate qualcuno? - - Sì nonna , aspetto la chiamata di Peter. Oggi aveva

un colloquio con un giornale, sai quanto egli ami scrivere i suoi articoli. - Gli occhi di Eva si spalancarono , amava in modo molto intenso Peter e non desiderava altro che l’oggetto del suo desiderio le chiedesse di sposarlo.

- Proprio in quel momento il telefono squillò.- Eva si precipito a rispondere lasciando cadere a terra un tovagliolo; il suo viso si accese di un rosso intenso.

4

Page 5: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Pronto Peter!- rispose Eva afferrando la cornetta del telefono con trepidazione. Dal suo sguardo però si intuii chiaramente che non si trattava del suo amante.

- - Salve ispettore Collins come posso aiutarla? Si e qui accanto a me. - rispose Eva con tono dispiaciuto; chiedendosi un po’ contrariata fra se cosa mai potesse volere da suo padre l’ispettore Collins a quell’ora.

- Il signor Pearson ascoltando la telefonata si alzò dal divano dove era adagiato intento a leggere alcuni fogli, e si accinse a rispondere.

- L’ispettore Collins era un vecchio amico di famiglia, non mancavano di certo le serate trascorse a casa Paerson .

- - Mi dica ispettore Collins come posso esserle utile.- - Scusi l ‘ora tarda Pearson ma dovrei pregarla di

recarsi al distretto di poizia, le spiegherò tutto lì .- la voce dell’ispettore Collins non lasciava presagire niente di buono.

- Pearson stupito dall’invito rivoltegli, in particolar modo a quella ora; afferrò il cappotto e il cappello e si diresse alla porta , congedandosi senza dare molte spiegazioni.

- Eva non era meravigliata di tale comportamento, anzi molto stizzita disse:

- - Vedi nonna non c’è mai tempo per conversare con mio padre! - ella nonostante non precludesse a se stessa la volontà di accusare il padre della sua non presenza, comprendeva bene che senza Paerson l’ispettore Collins avrebbe archiviato molti casi senza trovare colpevole alcuno.

- Nel frattempo Paerson si fece ricevere dall’ispettore nel suo ufficio.

5

Page 6: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- – Prego si segga pure, grazie di essere venuto, ma non potevo far a meno di coinvolgerla. – l’ispettore William Collins era un uomo abbastanza in carne e baffuto, il suo sguardo allocco non lasciava trapelare i suoi sentimenti. Maneggiava un grosso sigaro emettendo fumo dalle sue carnose labbra proprio come una vecchia locomotiva a vapore.

- - Si figuri ispettore Collins sa bene che l amicizia che ci lega non ammette giustificazioni.

- -grazie Paerson. - balbettò l’ispettore spegnendo il sigaro con aria impaziente di comunicare quanto dovuto.

- -Vede l’ ho chiamata a questa ora perché ritenevo che dovesse saperlo prima che qualche istruttoria giudiziaria la coinvolgesse direttamente.

- Non capisco, si spieghi meglio senza tergiversare.- - Sì, mi scusi … - borbottò l’ispettore Collins un po’

imbarazzato.- - Abbiamo trovato il corpo della signorina Mary

Hoyt davanti casa sua privo di vita, sono costernato.-- fu come se gli avessero strappato il cuore dal petto ,

il suo sguardo si abbassò , inabissandosi in un cupo silenzio. Ebbe un tremolio e si accasciò sulla poltrona, come fanno le persone quando perdono i sensi.

- L’ispettore Collins si alzò e mise una mano sulla spalla di Paerson, cercando di mantenere una certa compostezza.

- - Dovevo comunicarglielo subito.- soggiunse l’ispettore Collins con tono ansimante.

- - Ritenevo che fosse giusto così, sono a conoscenza del legame affettivo che c’era tra lei e la povera ragazza.

6

Page 7: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - E’ meglio che io prenda un po’ di aria fuori ispettore Collins.- Paerson rinviando i dettagli della morte al giorno successivo si diresse verso la porta, congedandosi.

- Il suo sguardo era molto triste e più di una volta si poggiò al muro stringendo i pugni per la rabbia. Mary era una persona molto speciale per Paerson; quantunque non fossero fidanzati nel loro cuore vi era stima e rispetto. Avevano intrapreso molti viaggi in Europa insieme e condiviso molti momenti felici. Egli stesso ammetteva che forse c’era più che una amicizia e che non si trattava solo di momenti passionali e travolgenti. Ma il destino ancora una volta si scagliò contro di lui separandolo nuovamente da ciò che desiderava.

2. Le indagini

La casa di Paerson non distava molto dal distretto di polizia, allora decise di incamminarsi a piedi. Passò un intera ora camminando, l’opera Per Elisa di Ludwig van Beethoven risuonava nelle sue orecchie come una colonna sonora . Ma alla fine non poté più frenare l’impulso di recarsi sul luogo del delitto. Egli doveva constatare se c’era o meno qualche indizio e doveva farlo prima che le eventuali prove fossero cancellate dagli stessi agenti di polizia. Paerson alzò la mano e fermò un tassì che passava in quel momento.

- - Mi porti sulla sessantaquattresima strada gentilmente.- disse.

- - Salga pure.-- raggiunto il luogo Paerson notò che la casa era in

parte ancora fumante. Gli parve molto probabile che

7

Page 8: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

ci fosse stato un incendio; se fosse stato doloso o meno in quel momento non aveva molta importanza.

- Gli agenti presidiavano il luogo del delitto, le transenne ne evitavano l’accesso. Paerson allora ne scostò una e si intrufolò dirigendosi verso l’entrata della casa.

- -Si fermi per Dio! qui non può passare, torni indietro.- esclamò un agente con sguardo bieco.

- - Agente lo faccia passare sentenziò l’ispettore Collins.- egli conosceva molto bene Paerson, non sarebbe andato a casa senza prima avere un resoconto dettagliato di quanto era successo.

- - Grazie, non volevo intrufolarmi ma lei capirà il mio interesse a riguardo, non potevo rimanermene indifferente.- il suo sguardo era molto pallido, a stento riusciva a frenare i singhiozzi che lo molestavano.

- - Certo, non si preoccupi mi segua .- i due si diressero schivando i vari tubi dei vigili del fuoco davanti casa. L’intensità del fuoco li costringeva a mettere un panno sulla bocca per non assorbirne il fumo che emanava.

- La vittima era distesa a qualche metro dalla porta di entrata. Riversa a terra col volto rivolto verso il cielo.

- Il medico legale pervenuto già da un po’ di tempo sul luogo, compilava un foglio prima che si accingesse a far portare via il corpo della povera signorina Mary.

- Paerson tolse il telo che copriva il corpo della vittima. In un primo momento irrigidito distolse lo sguardo, troppo era il dolore che provava. Ma si rendeva conto che doveva mantenere un certo contegno al fine di valutare ogni possibile traccia.

- - Ispettore dalle piccole emorragie agli occhi e dai segni sul collo è facile dedurre effettivamente che sia

8

Page 9: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

stata strangolata. Ha un evidente colpo alla nuca, forse inflitto per stordirla.

- - Si, vedo Paerson è terribile, povera ragazza.- Il medico Luke senza indugio alcuno spiegò

all’ispettore che il delitto efferato con ogni probabilità era avvenuto al di fuori della casa, era desumibile, da una prima osservazione, dal fumo nelle narici della vittima; molto probabilmente ella era morta prima ancora che appiccassero il fuoco. In aggiunta sostenne che la donna era stata colpita sulla nuca e successivamente strangolata ; dal rigor mortis si poteva ipotizzare che l’omicidio fosse avvenuto non più di dodici ore prima del ritrovamento.

- - Dottore per caso l’assassino ha effettuato ulteriori violenze post mortem, oppure qualche stranezza?

- - Per il momento da quello che ho osservato non vi è traccia alcuna. Le saprò dire in seguito con più precisione se vi sia stata violenza sessuale oppure altro ancora.

- Egli notò subito che la vittima indossava una vestaglia in raso di seta pura, impreziosita da motivi in pizzo a frastaglio color rosa ed una sola pantofola . Dai graffi che aveva sul braccio ipotizzò una tentata resistenza all’ aggressione, ma nulla di che .-

- l’ispettore ordinò a tutti gli agenti di trovare qualsiasi indizio.

- - Il mio compito qui per il momento è terminato, saprò soltanto dopo l autopsia dirle qualcosa in più…non ho altro da aggiungere.- sussurrò.

- Il dottore a questo punto si diresse verso la sua auto seguito dai due assistenti vestiti in camice bianco e con in mano alcuni fogli e degli strumenti medici.

- Paerson si sforzava di guardare in giro, ma il fumo ancora era abbastanza internso e fastidioso. Non ci

9

Page 10: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

volle molto affinché capisse che i vigili del fuoco avevano calpestato ogni probabile impronta.

- - Che cosa sappiamo ispettore ?- disse sogghignando.

- - Purtroppo niente, oltre a quello che il dottore Luke ci ha riferito.- ribatté l’ispettore toccandosi i baffi.

- - I vicini hanno visto il rogo ed hanno chiamato in modo repentino i vigili del fuoco, che poi in seguito hanno rinvenuto il corpo della povera vittima.

- - Capisco . - disse , consapevole che in quel momento non poteva che essere d’ intralcio; troppo coinvolto emotivamente per avere una lucida ricostruzione si allontanò, seguito dall’ispettore Collins.

- - Ispettore io vado, vogliate perdonarmi ma non riesco a stare qui, ho bisogno di stare da solo.

- - Comprendo quello che provate, le assicuro che per quanto mi sarà possibile non lascerò nulla in sospeso. Vi farò accompagnare a casa dalla pattuglia.

- -Va bene...- Paerson si infilò in macchina senza proferir parola, troppi i pensieri che lo assalivano. Sembrava privo di vita, entrò in macchina in pieno stato di assenza. I due poliziotti gli rivolsero più volte qualche domanda, ma egli sembrava non udire altro che il silenzio straziante di quella notte.

- Arrivato davanti casa comprese che Eva e sua madre Batty dormivano. Rincuorato dal fatto di non dover dar loro la notizia subito, si accinse con animo abbattuto ad aprire la porta di casa. Sedette per molte ore sull’orlo del letto a riflettere su quanto accaduto, ma alla fine crollò in un sonno profondo.

- Quando la mattina seguente fu svegliato da Eva, si rivestii e diede la notizia di quanto accaduto, cercando di contenere la forte commozione.

10

Page 11: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Eva era distrutta, adagiata sul divano mezzo tramortita. La signora Betty si protese in avanti per darle un bicchiere di acqua. Dopo la morte di sua madre la signorina Mary era per Eva una grande amica , unite da un grande rispetto e affetto reciproco.

- - Ma com’è possibile che qualcuno ce l’abbia con Mary, non ha mai fatto male ad una mosca - disse Eva con aria afflitta

- -Convengo con te mia cara, Mary non aveva nemico alcuno.- ribatté la signora Betty asciugandosi gli occhi dalle lacrime che scendevano sul suo viso.

- Paerson con espressione assente, afferrò il cappotto e il cappello ed uscì frettolosamente.

- Quantunque si rendesse conto che il suo aiuto, in questo momento non sarebbe stato così valido, voleva venire a conoscenza dei nuovi resoconti. Perciò si diresse al distretto di polizia. Conscio tra l’altro che avrebbe dovuto rilasciare, in quanto conoscente della defunta, un alibi.

- Giunto nell’ufficio dell’ispettore Collins con tono pacato chiese se vi fossero delle novità.

- -Sono spiacente Paerson ma ancora niente di che.- ribatté.

- - Comunque devo porle alcune domande, conosce il protocollo….

- -Si, ispettore non si preoccupi ero venuto per l’appunto a rispondere a tutto ciò che mi porrete. -

- Dopo una serie di domande dovute, l’ispettore fu contento di poter constatare che l’alibi in suo possesso gli consentiva di tirarlo fuori da ogni possibile coinvolgimento nel delitto.

- - Grazie Paerson credo che dopo che avrò accertato che lei ieri pomeriggio era con il professor Luke,

11

Page 12: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

rincasando successivamente per le nove a casa, non avrà problema alcuno. Per il resto parlerò io col Procuratore Distrettuale, ma non posso chiederle di aiutarmi in questo caso essendo troppo coinvolto emotivamente.

- - Nossignore!- Paerson si alzò molto stizzito da quanto ascoltato.

- - Ispettore, non posso tirarmi fuori proprio da questo caso! Capisce?

- -Si calmi Paesron, se lo farà dovrà farlo in via non ufficiale o la mia carriera andrà a farsi benedire. - ribatté l’ispettore Collins toccando con una mano i suoi enormi baffoni neri.

- -Le comunicherò ogni novità del caso e lei mi avvertirà di ogni eventuale indizio senza alzare polveroni, inteso?

- -Va bene ispettore, le prometto che agirò in modo appropriato, ma adesso se non le dispiace analizziamo di nuovo i resoconti del delitto, magari ci è sfuggito qualche particolare .- l’ispettore prese dal proprio archivio una cartelletta contenente una serie di documenti inerenti al caso. In seguito attaccò con delle spille ad un cartellone riposto dietro la scrivania una serie di foto.

- - Ho pensato di porre qualche domanda ai vicini; se per lei non è un problema vorrei farlo io prima degli agenti. – osservò.

- Non ho da obbiettare , le raccomando solo di non perdere la testa.

- -Stia tranquillo, cercherò unicamente delle prove indiziarie e qualora ne trovassi qualcuna non esiterò di certo a comunicargliele.

- - Nulla da confutare, faccia quello che ritiene più doveroso.

12

Page 13: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

3. La signora StoneEra pomeriggio inoltrato e le domande che aveva posto ai vicini non avevano dato alcun indizio; molti non erano a casa, mentre altri si accorsero soltanto dell’odore di fumo. Altri ancora appresero del delitto soltanto il giorno dopo dai quotidiani. Poco distante da lì vide una signora davanti casa, gli sembrò di conoscerla e si avvicinò.- Salve signora Stone, si ricorda di me? ci siamo visti più di una volta, venivo dalla signorina Mary, una volta le diedi una mano col cancello che non si chiudeva.-Sissignore, che mi ricordo di lei! sarò vecchia ma non completamente ritardata ragazzo.- perdonate il mio modo ineducato signora Stone…- incalzò Paerson un po’ impacciato. - Ma avrei delle domande da porvi riguardo il delitto.- Va bene signor Paerson, non conoscevo molto bene la signorina Mary…ma alla mia età so riconoscere una brava persona e quella povera ragazza lo era. Entri in casa le farò un caffé così potremo parlare in piena tranquillità.La signora Stone nonostante i suoi ottanta anni sapeva badare a se stessa, vestiva in modo modesto ma con decoro.Dopo i primi convenevoli Paerson fu abbastanza diretto .– Le sarei grato signora Stone se mi dicesse ciò che ha visto quel venerdì 18 giugno, se c’è o meno qualche particolare che l’ha colpita; cercate di ritornare indietro con la memoria

- Non saprei …- Signora Stone non voglio sembrarle petulante ma se

lei dimostra di essere indecisa magari c’è qulche…

13

Page 14: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Si fermi signor Paesron! e mi faccia riflettere meglio! ribatté la signora Stone con un certo tono di ammonizione.

- - Non sono sicura che risalga al venerdì con certezza, ma ciò che posso dirle è che ho visto una macchina che vendeva tappeti ferma lì vicino verso le due di pomeriggio …

- Paerson ascoltava con molto interesse.- - Prosegua pure signora Stone. Che tipo di tappeti

erano? - -Abbastanza colorati…forse turchi, non saprei…- - Capisco, ha notato altro particolare signora Stone?- La macchina era vecchia non saprei dirle di che

genere fosse, mi rimasero impressi i tappeti perché la famiglia che abitava molto tempo fa la casa era solita asciugare dei tappeti simili…

- Dunque mi sta dicendo che l unica cosa che ricorda è quanto detto…ovvero la macchina ed i tappeti colorati. Un ultima cosa signora Stone ricorda per caso degli schiamazzi, delle urla o qualcosa del genere che attirò la sua attenzione?

- - Nossignore! non si sentiva nulla di diverso dal solito.- Paerson si congedò stringendo la mano della signora Stone ; raccomandandole di chiamarlo per ogni suo eventuale nuovo particolare che ricordasse. Non era sicuro della veridicità delle informazioni , ma fu felice di avere qualcosa su cui lavorare.

- “Molto strana la storia della macchina dai tappeti colorati” - Paerson si chiedeva che nesso potesse esserci col delitto. Per il momento decise di non comunicare nulla all’ispettore, almeno fino a quando non avrebbe avuto in mano qualcosa di più concreto.

- “Forse qualcuno voleva vendere dei tappeti a Mary, d'altronde non era così improbabile che lei lo

14

Page 15: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

facesse, anche perché nutriva molto interesse per l’arte.”

- Era distante qualche isolato da casa sua ma decise di proseguire a piedi e riflettere su ciò che era venuto a conoscenza. Pensò che molto probabilmente l’ispettore avrebbe potuto verificare quanti negozi vendevano quel tipo di prodotto in città. E tra questi negozi quanti effettuano vendite domiciliari riducendo così il campo di indagine. Per il momento erano soltanto congetture, pensò allora di non farsi prendere dal sopravvento e ragionare ulteriormente prima di tirare conclusioni affrettate. A ogni modo si mise ad elucubrare per tutto l’intero tragitto.

- A casa trovò Eva seduta a tavolo con Peter, il suo fidanzato. La sua criniera arruffata rossa e la sua miopia gli conferiva uno sguardo farsesco.

- Egli era un ragazzo molto sveglio e diretto, perciò non ci volle molto tempo prima che chiedesse a Paerson, in modo insistente, qualche indiscrezione al fine di scrivere un articolo su quello che, a parere di tutti, era un omicidio dovuto ad un presunto furto.

- - Peter le notizie che sicuramente detenete non credo che si discostino dalle informazioni in mio possesso. ribatté con tono un po’ stizzito.

- - perdoni la mia insolenza, non volevo mancarle di rispetto. Il fatto è che devo scrivere una articolo per il Washington Post. Il direttore venuto a sapere del suo legame con la vittima ha insistito che io indagassi.

- - Apprezzo la sua sincerità Peter, ma per il momento non credo di poterle essere d’ aiuto.

- - Le posso dire solo che non credo molto al fatto che il movente sia il furto- anche perché Mary non possedeva beni di lusso, gioielli o altro...Comunque è

15

Page 16: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

difficile constatare in modo dettagliato se manca o meno qualcosa in casa, poiché una parte di essa è andata persa con l’incendio.

- - Ma allora quale sarebbe secondo lei il movente?-- - Non esiste risposta, almeno per il momento.

Adesso mi scusi ho altro a cui pensare.- Egli si congedo recandosi nel suo studio imbronciato e taciturno. Circondato da un enorme mole di libri, scriveva e riscriveva fogli, che di volta in volta buttava nel cestino . Non riusciva proprio a non pensare in modo meno coinvolto alla signorina Mary. Si mise ad osservare un orologio egizio dei Templi di Karnak risalente al 1415- 1380 a.C .; era costruito in alabastro a forma di secchio, nella parte bassa vi era un piccolo foro dal quale gocciolava l’acqua precedentemente versata all’interno dell’oggetto. gli Egizi lo usavano di notte per contare le ore passate. Paerson lo riempiva sempre, stava delle ore ad osservare in modo quasi ipnotico il gocciolare di quel liquido. Cercando quella scintilla che gli permettesse di svelare l’arcano.

- Nella speranza che l’autopsia rivelasse ulteriori indizi, continuava a rimuginare sui tappeti, cercando delle possibili piste.

4. Muhammad Kamil- - Ispettore prego, non stia fuori si accomodi – disse

la signora Betty con modi affabili.- - Ho già comunicato la sua presenza a mio figlio, nel

frattempo se lo gradisce le preparo un caffè.

16

Page 17: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Non si disturbi signora Betty ma credo di essere abbastanza insonne in questo periodo.- ribatté ironicamente.

- Nel frattempo Paerson scese le scale aggiustandosi i capelli con una mano.

- - Salve ispettore Collins mi auguro che abbia qualche notizia nuova.

- -Infatti, ho avuto l’esito dell’autopsia , ed una testimonianza molto importante. Sostiene di aver visto quel giorno verso le undici una macchina.

- - Si tratta della signora Stone, l’ ho sentita direttamente e mi ha riferito credo le stesse cose.

- - Conviene con me che forse è il caso di parlarne fuori da questo luogo.

- - Certamente Person.- i due si diressero fuori dall’abitazione, lì c’era una macchina che li attendeva.

- - Ispettore analizziamo la cosa camminando a piedi sempre che per lei …

- - Sì, non c’è problema, una boccata d’aria fresca è sicuramente quello che ci vuole.- L’ispettore diede l’indicazione con una mano all’autista di proseguire senza di loro e s’ incamminarono per strada.

- -Abbiamo guardato quel poco che è rimasto a casa della signorina Mary, è molto difficile constatare se manca o meno qualche oggetto; lei non ricorda se Mary tenesse oggetti di valore? Magari qualche oggetto antico che le ha regalato, sa … quanto sono spietati certi collezionisti.

- Ispettore non credo che si tratti di un furto; comunque io non le ho mai portato oggetti antichi. Credo che mary non avesse nemmeno nemici, perciò non saprei proprio per il momento cosa pensare.

17

Page 18: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - A mio parere comunque dovremmo controllare i negozi che vendono tappeti oppure oggetti etnici.

- - Già, buona intuizione Paerson, darò delle direttive precise ai miei collaboratori al fine di avere in modo dettagliato una mappa con tutti i possibili commercianti della zona.

- - In particolare dovremmo basarci su negozi nei quali ci siano persone di origine marocchina o stranieri in genere . La signora Stone sosteneva di aver visto dei tappeti colorati. Quando mi recai in Egitto e in Marocco, mi colpirono molto i colori maestosi di quei tappeti lavorati con grande maestria. Ricordo che erano esposti proprio vicino la Moschea di Hassan II. È la maggiore Moschea del mondo, all’interno il suo minareto si innalza ad una altezza di duecentodieci metri. Sono stato fortunato, in quanto tale Moschea è una delle poche che consente le visite turistiche ai non musulmani. Vicino lì, a pochi metri si svolge il Suk l’equivalente del nostro mercato. Dove si vende di tutto: frutta, spezie. Per i marocchini è l’ideale per fare spesa, ma anche per sorseggiare uno dei loro the ,tra l’altro molto gustosi. Le consiglio vivamente di approfittare del suo tempo libero e farvi visita, sarà una bella esperienza culturale.

- - Beninteso, l’idea è ottima se non fosse che sono troppo schiavo della routine.- borbottò l’ispettore in tono burlesco.

- - Va bene, va bene… non voglio di certo indurla in tentazione. Torniamo a noi … forse ho imboccato una strada sbagliata, ma non voglio tralasciare alcun sospetto.

- - E’ pur sempre qualcosa Paerson, sono sicuro che il suo intuito avrà senza ombra di dubbio fiutato

18

Page 19: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

qualcosa. Proferì l’ispettore spegnendo la sigaretta sotto il piede.

- - Ancora è presto a dirlo, credo sempre di più che non sia una coincidenza la macchina; e il fatto che l’assassino si sia avvicinato così tanto a Mary mi fa solo intendere che conosceva quel tale.- L’ispettore intento ad accendersi un'altra sigaretta ascoltava con molto interesse.

- -Credo anche che sia stato un uomo.- - Come fa a dirlo con fermezza Paerson?- - No, non ne sono certo. Vede la mia riflessione

parte dal fatto che in casi di estremo pericolo il nostro corpo attiva dei meccanismi ancestrali di difesa. I muscoli ricevono più sangue al fine di reagire in modo più incisivo; allo stesso tempo si riduce la percezione del dolore. Se fosse stata una donna credo che si sarebbero trovate tracce di un combattimento e non escludo che eventualmente si sarebbero rinvenuti capelli oppure del sangue dell’aggressore. Solo un uomo poteva bloccarla in modo così efficace - ma non posso ignorare d altro canto che la paura può innescare anche una forma di paralisi; questo meccanismo serviva un tempo molto remoto a non farsi notare dal predatore. Anche se conoscendo Mary… escluderei la seconda ipotesi avvalorando il tentativo di difesa.

- - Oh…credo Paerson che adesso mi è più chiaro ciò che intende e ammetto che io non avevo pensato a queste dinamiche.

- - Non se ne faccia una colpa rimandiamo le venerazioni ad altro giorno e concentriamoci sui dati.

- - Crede che abbia avuto un marocchino o chicchessia per amico?

19

Page 20: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - No questo lo escludo, non me ne ha mai accennato. Credo che sia sicuramente un conoscente. Forse intenta ad acquistare qualcosa in qualche negozio limitrofo, si sono presentati…

- - Le sue valutazioni sono sempre ricche di preziosi dettagli ma adesso mi è venuta fame… entriamo e ordiniamo qualcosa; la cucina italiana le farà venire altre idee.

- I due entrarono nel ristorante italiano e ordinarono due fettine di carne arrosto, dell’ insalata e del vino; un Pinot Nero dell’Etna invecchiato e fatto pervenire al ristorante direttamente dalle cantine situate nei pressi del vulcano siciliano.

- - Devo essere franco Paerson, appena si avranno nuovi riscontri il magistrato inizierà l’istruttoria…credo che qualora in seguito non perverranno forti indizi, gli atti verranno archiviati con molta facilità. La nostra povera vittima nonostante il suo enorme valore che rivestiva tra noi conoscenti, non lo è per i giornalisti. Rischia di essere uno dei tanti omicidi giornalieri che avvengono in questo dannato paese …

- - Senz’altro, so bene che dovremmo trovare delle prove al più presto; sto seguendo una pista e qualora trovassi delle similitudini che rafforzino la mia tesi… Bé, per il momento rimangono ancora solo delle congetture.- i due proseguirono il loro colloquiare in modo animato; osservando delle foto e dei documenti che di volta in volta Paerson prendeva in mano per poi riporli ulteriormente fra i vari piatti sul tavolo.

- - Mi ascolta? La vedo assente…- disse l’ispettore con tono un po’ stizzito.

20

Page 21: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Vogliate perdonarmi , sa quella musica … lasci stare! Diceva che era d’accordo che andassimo insieme a casa di Mary, se non erro.

- - Sì, credo che sia opportuno che lei dia un occhiata…, i miei agenti non hanno visto molto e la scientifica purtroppo non ha rinvenuto niente … magari ci sfugge qualcosa.

- - Ella indossava una sola pantofola al suo ritrovamento, i vostri uomini non hanno detto di aver trovato l’altra . Forse so dove trovarla…credo che gli agenti abbiano dato per scontato che ancora fosse in casa , considerandola bruciata .-

- - Si, in effetti la sua riflessione è attendibile, può esserci molto utile al fine di comprendere cosa sia avvenuto nelle ore prima del delitto.

- - Ho in mente anche di far visita in una Moschea distante pochi isolati dall’abitazione di Mary. Magari riuscirò a trarre qualche importante informazione.

- - Sono convinto che voi celate qualcosa ma non vuole ancora pronunciarsi.

- Effettivamente egli aveva avuto una informazione telefonica molto importante dalla signora Stone. Ella aveva riferito che precedentemente, per due anni nella casa di Mary vi viveva, una famiglia do origine marocchina . La signora Stone sentiva chiamare il marito per nome, ovvero Mustafà. Adesso il suo sospetto era maggiormente avvalorato da quanto saputo. Non poteva essere solo una coincidenza la presunta macchina con tappeti marocchini e la famiglia marocchina. Ma desiderava pur sempre usare cautela nelle considerazioni , perciò non riferì tutto all’ispettore.

21

Page 22: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Sì, in effetti ho qualche tassello, ma il puzzle ancora è pieno di incognite…Ritengo però che i tappeti colorati, che a prima vista possono sembrare di poca considerazione siano molto importanti.

- - Bé, non saprei che dirle; forse era qualcuno che per caso passava da lì ed i tappeti erano dovuti al fatto che si trasferisse di casa.

- -Convengo con lei; potrebbe anche essere una spiegazione realistica , per questo dobbiamo fare di tutto affinché si chiariscano questi dubbi. Io mi assenterò per qualche giorno da New York mi dovrò recare a Montreal per i funerali di Mary ; ovviamente mi seguiranno mia madre e mia figlia. Non ho avuto restrizioni giuridiche , tenevo comunque a comunicarglielo di persona .

- - Mi occuperò io di tutto ciò, non ha da temere, l’istruttoria che la vedrà coinvolta ancora non si svolgerà. Vada pure portando le mie condoglianze alla madre di Mary.

- - Grazie ispettore .- i due si congedarono imboccando due strade in senso opposto.

- -ispettore! Gemette Paerson.- Che a sua volta salì su di una panchina in mezzo a

due vecchietti che lo guardavano in modo sbigottito-- - Dimenticavo… le volevo dire che avrei premura di

parlare col medico legale al mio ritorno, vorrei porgli alcune domande...

- - Di certo, non ci sono problemi.- ribatté l’ispettore guardandolo in modo perplesso . Non esitando tra l’altro a pensare che quel tipo quantunque fosse dotato di un grande acume era proprio matto .

22

Page 23: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

5. La Moschea

- -Signora Truman rinnovo le mie condoglianze, ma dobbiamo partire e far ritorno a New York. Grazie per la sua ospitalità spero di rincontrarla in momenti meno dolorosi.

- - Finché vi accomoda questa è sempre casa vostra, non indugiate, quando lo riterrete opportuno venite a trovarmi.- ribatté la signora Truman. E afferrando con le mani ossute e tremolanti una fotografia, che ritraeva la povera figlia, gliela porse.

- - Lungi da me il pensiero di non farvi ritorno signora Truman, sarò sempre lieto di conversare con voi.-

- Paerson baciò la foto e la ripose nel taschino della sua giacca. E congedandosi si diresse verso l’uscio della porta seguito da sua madre e dalla figlia ancora molto rattristate .

- - Padre non sono sicura nonostante la mia indulgenza a sopportare che il caso venisse chiuso senza un colpevole.

- - Sono convinto mia cara, che riuscirò a trovare le prove indiziarie, mettendo con le spalle al muro il colpevole, non dubitarne.

- L’aereo partì in orario, a Paerson parve di lasciare in quel posto non soltanto la salma di Mary ma parte del suo cuore.

- Quando la mattina seguente Eva bussò alla porta del padre per portargli il caffé era già da tempo alzato. Sedeva vicino ad un tavolino dov’ era collocata una vecchia macchina da scrivere antica ; una Underwood Typewriter Standard numero 5 del 1913. Egli aveva scritto molti libri e articoli giornalistici

23

Page 24: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

con quella macchina, non se ne sarebbe disfatto per nulla al mondo.

- Dall’enorme plesso di fogli sparpagliati sul tavolo Eva comprese subito che il padre aveva passato l’intera notte a scrivere.

- - Avrei preferito che vi riposaste. - ella adagiò il caffè fumante vicino ad un busto antico.

- - Non temere ho dormito abbastanza, dovevo però ultimare di scrivere un resoconto delle mie ricerche archeologiche. Quello che vedi è un busto romano imperiale di Antinoo databile tra il 130 e 138 d.c. Apparteneva ad un collezionista defunto. Lo hanno trovato i poliziotti in seguito ad una perquisizione e mi hanno chiesto di verificarne l’ autenticità. Comunque dovrò consegnarlo nel pomeriggio.

- - Va bene, ma cercate di avere premura della vostra salute, non potrei sopportare un altro dolore.

- - Questo è fuori questione, non vorrei certo scomparire, lasciandovi campo libero …non oso pensare cosa possiate ordire in mia assenza . - ribatté Paerson con evidente tono burlesco.

- - Se così non fosse padre il mio biasimo sarà molto severo nei vostri confronti.

- - Va bene, va bene … voglio crederci. - Eva sgusciò fuori dalla porta e con ancora il sorriso

in faccia scomparve dietro le pareti.- Dopo pranzo Paerson doveva presentarsi nei pressi di

Central Park East dove insieme all’ispettore Collins si sarebbero recati nell’ abitazione di Mary per un sopralluogo.

- Arrivato a destinazione dovette aspettare qualche ora finché sopraggiungesse l’ispettore.

- - Mi scusi - disse con tono sommesso.

24

Page 25: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Ma alcuni ragazzi hanno rotto dei vetri ad un negozio. Bé … mi hanno fatto perdere del tempo con le loro birichinate.

- - Non c’è problema alcuno ispettore Collins, ero intento a leggere questo libro di botanica.

- L’ispettore Collins in modo molto buffo continuava a grattarsi dietro le orecchie e il collo.

- - Mi perdoni , ma è da stamattina che mi prude in modo insistente la pelle, mi sa che dovrò recarmi dal medico per un controllo.- balbettò l’ispettore Collins

- - Mi faccia dare un occhiata.- - Paerson abbassò il colletto del cappotto e chiese a

Collins di chinare il capo in avanti.- - Come immaginavo … ha subito delle inoculazioni

di un anticoagulante, da parte delle Cimex Lectularius.

- L’ispettore si irrigidì, essendo un po’ ipocondriaco non ci volle molte tempo affinché la sua ansia prendesse il sopravvento.

- - Lo sapevo che sarei morto per causa di una malattia inguaribile.- disse impallidendo.

- - Bé, si tranquillizzi ispettore non credo che si possa morire per un eritema dovuta al morso di una cimice. Al massimo dovrà applicare una crema al cortisone e comprare qualche prodotto contro questi insetti.- L’ispettore tirò un grosso respiro di sollievo. Ebbe la sensazione di essere stato miracolato , sentendosi come un sopravissuto della cruente battaglia di Waterloo.

- - Grazie a Dio! mi ha fatto venire un colpo.- esclamò.

- - Bé, adesso sempre che lei convenga con me, è ora di recarsi a casa della vittima.- i due a questo punto si

25

Page 26: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

diressero verso la trecento settantanovesima Pearl Street.

- Arrivati sul luogo Paerson tirò fuori dal taschino della sua giacca un taccuino ed una biro. Si soffermò davanti alla sagoma del corpo della vittima, riversa a terra a circa un metro dalla porta di casa. In seguito fece tre volte il giro intorno all’ edificio prendendo le dovute annotazioni. Entrava ed usciva dalla casa fischiettando il solito motivo di Beethoven.

- Vide vicino al letto un coleottero e, non esitò ad infilarlo all’interno dell’astuccio degli occhiali; preferì comunque non comunicare tale ritrovamento.

- “ Bellisimo Rhynchophorus ferrigineus originario dell’Asia, non capisco come possa essere arrivato fin qui. Molto strano...”

- - Mi domando ispettore, per quale ragione Mary indossasse ancora la vestaglia a quell’ ora del giorno.

- - Oh, forse non stava bene e decise di rimanere a casa e non uscire.

- - Ma allora per quale ragione il corpo è fuori da casa, tra l’altro indossando una sola pantofola?

- - Non saprei…- ribatté l’ispettore attorcigliandosi i baffi.

- - Sì, è molto strano… Per caso ispettore i poliziotti hanno rimosso dal giardino qualcosa ?-

- - No lo escludo, non avrebbero potuto farlo senza un ordine preciso.

- - Capisco…molto strano. Per il momento ispettore credo che la nostra permanenza qui sia terminata.

- - Auspico che lei abbia trovato qualche indizio rilevante.

- - Bé, per il momento si tratta solo di piccoli indizi. Sono convinto che mi saranno utili in seguito.

26

Page 27: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Non voglio fare il pessimista ma dubito che troveremo qualcosa, sarà un professionista.- incalzò l’ispettore con tono sommesso .

- - Non si abbatta ispettore, la nostra immaginazione molto spesso trasfigura l’immagine del criminale rispetto a quella che è la realtà. Nell’immaginario collettivo si tende ad identificarlo come una persona intelligente, machiavellica e spietata. Molto spesso ci si trova di fronte a persone inesperte, inconsce di ciò che stanno commettendo.

- - Sì lei ha ragione.- ribatté asciugandosi l’enorme fronte con un fazzoletto .

- - Abbiamo avuto la mappa dei negozi della zona, alcuni sono gestiti da stranieri, credo arabi.- l’ispettore porse la liste a Paerson che a sua volta la depose accuratamente all’interno del taschino della sua giacca.

- - Grazie, andrò di persona a constatare. Nel frattempo avrei desiderio di recarmi alla Moschea , nella trentatreesima East River Drive. Vorrei porre delle domande ad una mia vecchia conoscenza.

- - Faccia pure, anche se non capisco come possa esserle utile un indagine del genere.

- - Vede ancora non ho una pista certa, mi baso essenzialmente su delle sensazioni e su quanto mi ha riferito la signora Stone. Vide una macchina verso le dodici ferma davanti casa di Mary. Mi riferì che colpirono la sua attenzione i vistosi tappeti colorati, stipati all’interno dell’auto. Diede anche un’altra informazione molto importante; disse che ad occupare quella casa, prima di Mary, vi fosse stabilita una famiglia di origine marocchina. Quello che mi chiedo,alla luce dei pochi indizi di cui dispongo, qual è il collegamento tra la famiglia e l ‘

27

Page 28: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

auto. Forse una coincidenza, certo, ma voglio dare un senso a tutto ciò. È pur vero che io non possa ignorare, d’altro canto, il fatto che la mia ricostruzione attuale sia una sequela di ipotesi ancora da verificare. Questa è la prova che Mary quella mattina non rimase a casa ma uscì, anche se non mi è dato sapere per quale motivo.- incalzò Paerson estraendo dal taschino una ricevuta di un tassì che porse a sua volta in mano all’ispettore.

- - Era riversa per terra sotto l’armadio in camera da letto.

- Vede anche lei… la data coincide con quella del ritrovamento.

- - Sì, capisco, la signorina Mary alle dieci e cinque minuti prende il tassì dal quartiere qui indicato per far ritorno a casa.

- - Ispettore ha visto bene, credo che la signorina Mary quella mattina dopo essersi svegliata si diresse ad un appuntamento, per poi farvi ritorno . Resta il fatto che non si capisce perché abbia preso al ritorno un tassì; visto che non dista molti isolati dalla sua abitazione.

- - Forse aveva fretta Paerson.- incalzò togliendosi gli occhiali.

- - Sissignore, penso che ella abbia avuto fretta di rincasare. Da quello che ho scoperto in casa, forse saprò dirle anche il perché.- l’ispettore drizzò le orecchie.

- - Suvvia, non mi tenga in ansia , di che si tratta? – domandò con trepidazione.

- - A tempo dovuto non abbia fretta, aspetterò prima di conversare col medico legale al fine di avvalorare o meno i miei indizi. Ma se anche tutto ciò risolvesse nei migliori dei modi, sapremmo solo cosa ha fatto

28

Page 29: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

quella mattina prima di essere uccisa. Le cose ovviamente cambierebbero se noi venissimo a conoscenza di dove si recasse e chi avrebbe dovuto incontrare.

- - Manderò i miei agenti muniti di foto in quella zona. Farò in modo che si pongano delle domande anche all’autista del tassì , il numero del tassì è inciso sulla ricevuta.

- -Sì eccellente idea, forse qualcuno rammenterà d’averla vista. - L’ispettore Collins conosceva molto bene Paerson. Molti furono i casi di omicidio affrontati insieme ed ogni qual volta se ne presentasse uno a primo impatto irrisolvibile. Egli come un fiume in piena travolgeva i sospettati non lasciando loro neanche il fiato necessario per tenersi in piedi. Ricostruendo minuziosamente tutti i particolari in modo maniacale a tal punto che i sospettati alla fine non rimaneva che confessare le loro malefatte.

- - Uhm…..adesso Paerson è ora di andare via, sta per imbrunire e devo passare dal distretto per svolgere alcune questioni in sospeso.

- - Sì commissario, tarda fugit pigris, velox operantibus hora.

- - Come dice? - l’ispettore lo guardò in modo sbigottito e sfregandosi il capo ebbe la stessa sensazione di quando doveva svolgere un compito al college.

- - E’ un modo che i latini usavano per dire : per chi lavora l’ora è celere mentre per chi è pigro tende ad essere lenta. Bé … insomma non mi ero accorto che il tempo a nostra disposizione era terminato, mi perdoni.

29

Page 30: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Va bene , va bene …, mi arrendo, non vada oltre la scongiuro.

- Continuarono per una mezz’ora a confabulare ed in seguito si congedarono rimandando al giorno seguente i nuovi sviluppi del caso.

- Eva dove sei intenta a dirigerti così di fretta senza nemmeno salutare tuo padre? non merito la tua attenzione?- Scusami padre.- Scese le scale e si catapultò al tavolo dando un bacio sulla fronte a Paerson .- Peter mi condurrà con la sua auto all’Università, oggi iniziano i corsi di psicologia . - Vai pure cara , lungi da me il pensiero di intrattenervi inutilmente, ma siate prudenti.Certo, certo non ne dubitate. Vi sarei grata padre se deste da mangiare voi al mio gatto… e se sparecchiasse piatti e posate dal tavolo.- Eva dette principio alle sue richieste afferrando la borsa e precipitandosi fuori dalla porta, senza ascoltar risposta alcuna.“ devo constatare che somiglia sempre più a sua madre, forse è un bene …”- pensò fra sé Paerson toccando una collana in perle che cingeva un tempo il collo della povera vittima. Subito dopo si mise ad osservare una serie di foto che lo ritraevano insieme a Mary.

- “ Perché mai qualcuno si fosse preso la briga di uccidere Mary per poi portar via questo oggetto?” rifletteva tra sé .

- “Eppure tutto mi sembra strano… ella è riversa a terra con la vestaglia indossando una sola pantofola … la casa bruciava …Non riesco ancora a trovare una spiegazione logica.”- Paerson continuava a crucciarsi girando e rigirando un’antica penna d’oca usata per scrivere, risalente il XVIII secolo.

30

Page 31: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Aveva studiato il problema da ogni punto di vista anche se era in piena coscienza che le sue prove ancora erano vaghe ed inconcludenti.

- “ Certo la macchina potrebbe essere stata messa d’avanti il cancello per eludere gli sguardi indiscreti… Ma cosa mai avrebbe dovuto infilare in macchina di così importante da uccidere?”

- Paerson teneva in mano una scatola di pillole per l’ipertensione , sapeva bene che Mary soffrisse di questa patologia.

- “ Quella mattina non ha assunto la pillola per l’ipertensione…ricordo che era sua consuetudine riporla in una tazzina da caffé al fine di essere sicura di averla presa o meno…e da quello che ho potuto appurare la pillola risiedeva ancora nella tazzina…forse c’è un nesso col fatto che sia rientrata frettolosamente... Devo sapere prima possibile dove si recò quella mattina”

Erano altre congetture, ma egli sentiva che erano corroborate da una serie di indizi studiati fino allo sfinimento fisico e mentale. Niente nella sua analisi voleva tralasciare né tanto meno spingersi ad oltranza oltre quelle che erano le prove del momento. Ipotizzare cose ancora non verificabili gli avrebbero solo reso del torto.In quel istante la sveglia a pendolo che poggiava sul tavolo si mise a scoccare le dieci. Paerson ne prese visione e si alzò dalla poltrona dirigendosi verso la mensola. Ripose sopra di essa la scatola di medicine e le foto che osservava. A quel punto afferrò gli occhiali ,il cappello e si diresse verso la porta d’uscita.

- - Ritengo che tu abbia dimenticato qualcosa. -- incalzò la signora Betty con un sorriso ironico sulle

labbra .

31

Page 32: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Grazie, non mi ero accorto che stessi per uscire senza giaccone.

- - Bé, avresti sicuramente avuto un po’ di freddo, ma escludo che tu possa andar lontano con le pantofole.-

- Paerson abbassò gli ochhi e comprese che non si era messo le scarpe. All’ora con aria imbarazzata e fischiettando l’oramai noto brano di Beethoven le infilò in fretta e furia. Dopodichè si dileguò in modo repentino.

- Arrivato alla moschea incontrò il suo vecchio amico l’Iman Mahmud Abbas.

- Il quale appena ebbe visione più nitida di quella sagoma in penombra sotto il pulpito, chiuse il corano che teneva in mano e si diresse verso il portone.

- - Ehilà Paerson! As-salam ‘alayk- disse l’Imam con le braccia protese verso l’alto,

- - Wa as-salam ‘alayk wa rahmatu allah wa barakatuhu caro Mahmud.

- - Vedo che ricorda ancora il saluto musulmano me ne compiaccio. Qual buon vento la porta a farmi visita? Non la vedo da cinque anni credo, mi corregga se sbaglio…

- - Non si sbaglia, spero che lei stia bene.- - Sissignore, allah è sempre con me se vuole può sempre

convertirsi.- - La mia fede è la vita e se fanno parte di questa vita tutte le

religioni, vuol dire che anche questa religione è da me amata.

- - Sì, riconosco la sua profondità di spirito, mi ha dato prova che non è cambiato, mi segua …

- I due entrarono in una stanza seguiti dagli sguardi diffidenti di una diecina di uomini prostrati col capo a terra su una stuoia. La moschea era veramente una sublimità architettonica. Il minareto esterno e la porta di ingresso erano decorati minuziosamente con tessere di mosaico. A

32

Page 33: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

Paerson sembrava di essere di nuovo in Iran. Quando nelle sue prime ricerche archeologiche ebbe occasione di visitare la Moschea Masjid-e Jame . L’interno era formato da un grande corridoio dove si elevavano nella loro magnificenza delle colonne in marmo. Mentre a terra erano collocate delle bellissime stuoie colorate.

- - Questo luogo è sempre ricco di magia. - .خيالي -- - Sì, intendevo proprio dire che è un posto fantastico.- - Glielo ribadisco Paerson forse dovrebbe convertirsi- ribatté

Mahmud sorridendo.- Entrati nella stanza sedettero su un divano e dopo una serie

di ricordi passati Paerson senza indugio alcuno chiese all’Iman se conoscesse un certo Ahmad.

- - Vede è di vitale importanza che io possa parlare con questa persona.

- - Certo, forse lei sta parlando di Ahmad ‘Ali.- - Si credo che sia lui, so bene che tali nomi sono molto

diffusi tra i musulmani…- - In effetti ci sono molte persone con quel nome, ma

riducendo il campo, nella nostra Moschea si possono individuare tre persone con quel nome.- Vede io sto cercando qualcuno che abbia qualche negozio oppure che lavora presso distributori di stuoie. Comunque so per certo che questa persona ha moglie e due figlie.- Bé, se è così allora penso di aver capito. Ha due figlie Safiyya e Najla sono gemelle monozigote, due gocce d’acqua. Due brave ragazze anche se non ho più visto la seconda figlia. Si dice in giro che fosse scappata con un ragazzo in Europa, forse in Italia. Sa queste ragazze oramai sono sempre di più emancipate. - Molto interessante … saprebbe dirmi per caso l’indirizzo?- Sì, abbiamo tutti gli indirizzi dei nostri fratelli musulmani; aspetti … ecco questa dovrebbe essere il suo indirizzo.-

33

Page 34: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

l’ Iman tirò fuori dal cassetto un biglietto da visita e glielo porse.- Grazie non rimarrò ingrato Mahmud .Paerson si soffermò ancora un’altra mezzora con l’Iman per raccontare quale era il motivo per cui ritenesse importante parlare con Ahmad ‘Ali.- Le sono grato mio vecchio amico.- Bé, non esageri con il vecchio…quando avrà del tempo mi venga a trovare .- Un ultima cosa prima che io tolga il disturbo , sono sicuro che lei non ha molto tempo da dedicare alle mie prediche. Mi chiedevo se lei ricordasse anche il nome del ragazzo con cui usciva la figlia di Ahmad.Sì, mi faccia riflettere sa è passato più di due anni , forse tre che non vedo quel ragazzo. Devo ricorrere alla mia memoria, vediamo…- Faccia pure ho tempo a mia disposizione.- Sì, voleva convertirsi, almeno ci stava pensando. Ricordo che si chiamava Giovanni Gallo fu condotto da me da Najla, non ricordo altro purtroppo.- Grazie è più di quello che speravo, maa assalama. - Maa assalama, mi faccia sapere come andrà a finire Paerson.- Stia certo che lo farò.

- - Sono rimasto veramente male nel venire a conoscenza che la povera Mary è morta.

- - Qualora acciuffassimo l’assassino lei sarà uno dei primi a venirne a conoscenza, glielo prometto.-

- معك يكون ال - .- l’iman abbracciò Paerson e gli porse come omaggio un piccolo libro del corano.

- Paerson lo ringraziò sorridendogli. Egli si -.شكرا -allontanò dalla Moschea, era abbastanza soddisfatto; aveva ottenuto l’indirizzo della persona che abitava in precedenza in quella casa . Adesso doveva solo

34

Page 35: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

fargli visita , nella speranza di poter trovare delle prove certe.

6. La prima ipotesi

Paerson era intento ad accendere il fuoco del camino, ciononostante continuava a riflettere su dove Mary quella mattina fosse diretta.“ Alla luce dei fatti ho capito che sei tornata indietro per prendere la pillola per l’ipertensione. Non era da te trascurare la tua salute essendo tra l’altro infermiera” – Guardava come se fosse ipnotizzato la fiamma che gradualmente tendeva a divenire sempre più vigorosa.In mano teneva il reperto medico che il medico legale gli aveva consegnato personalmente. “ Sul collo ci sono tracce di polvere da sparo. È probabile che indossasse durante il soffocamento uno di quei guanti di protezione in pelle scamosciata. Forse l’assassino aveva gia usato in precedenza una pistola, ciò spiegherebbe la presenza della polvere da sparo…”

- Padre sapreste dirmi per caso quanto spazio occorrerebbe per un milione di persone?- insorse Eva inginocchiandosi accanto al padre.

- Fammi pensare…ma perché hai desiderio di saperlo?- Dai…Peter mi fa i soliti quesiti sapete bene che non

voglio fare la figura dell’inetta.- Va bene, va bene. Considerando che in un metro

quadro ci starebbero mediamente tre persone…

35

Page 36: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

dovresti a sua volta fare tre per dieci alla quinta… dovrebbe fare trecentomila metri quadrati.

- Sei formidabile, grazie padre – disse Eva stringendolo in un abbraccio che sembrava più quelle morse usate dai falegnami.

- - Dai cara, per così poco.- - Forse è il caso di interloquire su cose più serie, a

che punto siete con le indagini?- - Diciamo che ho messo su una prima ipotesi tutta

da verificare. Ma ha differenza delle precedenti comincio a delineare una linea di congiunzione tra i vari indizi.

- Credo che Mary fosse uscita verso le nove, arrivata dopo venti minuti in una zona per poi far ritorno a casa in gran fretta prendendo un tassì. Arrivata a casa verso le nove e quaranta minuti, lì trovò qualcuno che non doveva vedere…

- - Continuate vi scongiuro, voglio sapere tutto.- - Non so ancora cosa facesse di così losco quell’

individuo, di certo però non poteva lasciar vivere una testimone.

- - L’unica colpa che Mery ha avuto allora è quella di essersi trovata in un posto sbagliato al momento sbagliato…- replicò con grande concitazione .

- - Non proprio in un posto sbagliato, in quanto ella rientrò dentro casa, è lì che si è consumato il delitto.

- - Ma l’ispettore disse che il corpo era all’esterno della casa.

- - Già, il corpo giaceva per terra fuori di essa, ma perché mai l’avrebbe dovuta uccidere in casa per poi metterle la vestaglia da notte e portarla all’esterno dell’abitazione?

- Mary indossava una sola pantofola , mentre l’altra come da me verificato era ancora sotto il letto. È

36

Page 37: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

plausibile pensare che le abbia messo la vestaglia da notte in un secondo momento.

- Seguendo questo ragionamento non mi viene altro da pensare che Mary conoscesse quella persona e che ella la invitò ad accomodarsi dentro casa.

- - Chi pensi che fosse quel individuo?- - Non è ancora possibile rispondere, una cosa è

sicura: è un conoscente di fiducia.-- - Non posso credere padre che una persona di fiducia

abbia fatto un così ignobile omicidio. Che cosa aveva da nascondere?

- - Non lo so…- Paerson aveva proprio l’aria di una persona stremata. passava molte ore di notte a svolgere i propri lavori e a trovare l’assassino, angustiandosi sempre di più.

- - Capisco padre, non fatevene una colpa. Non avreste potuto far di meglio.- afferrò un plaid e glielo poggiò con amore sulle spalle.

- - Adesso preparo una tisana di the, faremo riapparire il sorriso su quel volto melanconico.-

- - grazie Eva.- “ Rimane ancora tanto da capire …la macchina lì

ferma davanti casa potrebbe essere dell’assassino. Non posso a questo punto che aspettare e non forzare ulteriormente le ipotesi.”

- A questo punto scivolò in un sonno profondo e ristoratore.

- Erano le dieci e Paerson si recò nella sala operativa dal quale partivano tutti i tassì della zona.

- “ Non capisco come mai l’ispettore Collins è sempre in ritardo.”

- - Salve, scusi il disturbo… avrei delle domande da porre all’autista del quarantasei, so che fa questa zona… -

37

Page 38: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Paerson indicò col dito un punto preciso della ricevuta rilasciata dal tassista la mattina dell’omicidio di Mary.

- - Mi faccia vedere sul registro, annotiamo ovviamente tutte le corse giornaliere. Ecco…guardi vada infondo a questo corridoio interno ed esca dalla seconda porta a destra. Entrerà direttamente nell’officina, credo che John abbia dei problemi col carburatore.

- - Le sono grato, grazie.- Appena arrivato Paerson vide il tassì e si avvicinò

fischiettando il brano che gli tormentava la testa. - Notò che sotto l’auto c’era qualcuno che riparava

l’auto.- - Mi perdoni, so bene che la sto importunando ma sto

cercando il signor John Rodriguez. L’autista del quarantasei.

- L’uomo scivolò via da sotto l’auto. Era una persona molto robusta e indossava una di quelle tute blu da meccanico, unte d’olio. L’uomo si avvicinò a Paerson pulendosi le mano su di un panno asciutto.

- - Piacere, io sono la persona che cerca. A che devo questa visita?

- - Non si preoccupi sono qui soltanto per una informazione riguardo una persona.

- - Mi dica di chi si tratta.- - Vede … un mese fa uccisero una ragazza. Nella sua

casa trovai questa ricevuta.- Paerson gliela porse insieme alla foto della vittima e

John non esitò a guardare con scrupolo.- - Capisco … la ricevuta è mia senza ombra di

dubbio, ma escludo che quella donna sia entrata nel mio tassì.

- - Come fa a dirlo con estrema certezza.

38

Page 39: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Lo ricordo perché proprio quella mattina dovevo recarmi a prendere mio figlio all’aeroporto. Tornava dal Canada , era rimasto con i suoi nonni per due settimane.

- Ma le assicuro che quella mattina quella donna non era lì.

- - Strano … sa dirmi se ricorda alle nove e mezza chi chiese il tassì per recarsi in quel quartiere?

- - Sissignore, lo ricordo perché mi fece perdere del tempo prezioso. I suoi modi erano non certo cortesi.-

- Paerson drizzò le orecchie e tirò fuori la biro ed il suo taccuino per annotarvi sopra tali dichiarazioni.

- - Non so ovviamente il nome ma era un uomo sulla cinquantina abbastanza raffinato e corpulento.

- - Perché dice che le fece perdere del tempo?- - Avevo premura di arrivare all’aeroporto in tempo,

non avrei voluto fare quella corsa. Ma lo vidi molto contrariato e sosteneva che non mi sarebbe convenuto non eseguire tale richiesta. Non volevo di certo cercare grane.

- - Arrivati a destinazione ricorda che fece quel uomo?- - Pagò il servizio senza indugio e scese di gran fretta

dal tassì.- - Ricorda il viso , qualche particolare.- - Guardi non lo so…è tutto quello che ricordo mi

dispiace. Un attimo…ora che ci penso sentivo un odore particolare.

- - Che tipo di odore?- - Uhm … uno di quegli odori che si sentono nelle

corsie dell’ospedale, non saprei di che si tratta…- - Suppongo che potrebbe essere il Lisoformio usato

come disinfettante negli ospedali, ha un odore molto pungente.

- - Non saprei dirle.

39

Page 40: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Paerson si mise gli occhiali e continuò a scrivere sul taccuino . I muscoli del viso erano molto tesi, non si aspettava di certo che il signor John avesse dato tanti indizi così preziosi.

- - Non si preoccupi quello che ha detto non è certo poco. Forse in seguito dovrà dichiarare al giudice quanto ora mi riferite.

- - Nessun problema, sarà un onore esserle di aiuto.- - Credo di non avere altre domande da porgerle, la

saluto.- Paerson gli strinse la mano e si diresse fuori dalla porta dell’officina annotando qualcosa sul taccuino.

- “ John mi sembra una persona veritiera dovrò riscrivere la mia ricostruzione dei fatti.”

- Sapeva bene che la dinamica degli eventi tendeva ad intricarsi ulteriormente e tutto ciò lo avviliva.

- Arrivato a casa Eva si mise a porre delle domande a Paerson.

- - Non posso che pensare che la ricevuta fosse caduta dalla tasca dell’assassino. Sicuramente è una persona molto astuta, dalle analisi non si riscontrarono tracce di impronte digitali.

- Forse Mary quella mattina non uscì di casa, qualcuno la andò a trovare. Non esitò a farlo entrare poiché di questa persona si fidava. Dopodichè per qualche ragione credo che la situazione sia degenerata e l’uomo le strinse la gola fino al soffocamento.

- - Padre ma allora perché poi le mise la vestaglia? - - Suppongo che a quel punto volesse bruciare ogni

possibile prova e allo stesso tempo far credere che fosse stato un incendio non doloso, depistando così le indagini.

40

Page 41: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Comprendo, Mary dormiva e la fuga di gas ha sviluppato l’incendio. Nessuno avrebbe trovato alcunché e l’assassino l’avrebbe fatta franca.

- - Si presumo che sia andata così. - - Ma ciò non spiega perché Mary era fuori e non nel

letto quella mattina del ritrovamento.- - Rimane ancora questo dilemma da chiarire in

effetti.- - Pensate che ancora fosse viva e si fosse trascinata

fuori?- - No lo escludo le avrebbero trovato nelle narici e nel

corpo una quantità di fumo sprigionato maggiore.- - Allora chi ha portato il corpo fuori?- - Già, credo che qualcuno portò il corpo della vittima

all’esterno.- - Ma per quale ragione? - domandò.- - Non lo so ancora ma cercherò di venirne a

conoscenza al più presto, almeno me lo auguro.- - Chiunque sia siamo di fronte ad un gesto credo non

premeditato, forse la situazione precipitò dopo una discussione.

- - Ma cosa si saranno detti? Non credo che Mary avesse qualche relazione con l’assassino.

- - In effetti non ho assolutamente tenuto considerazione di questo .

- - Allora dobbiamo considerare tutti i conoscenti come possibili assassini.

- - In linea teorica si, mi recherò in ospedale dove ella lavorava per porre qualche domanda. Magari potrò ricavarne qualche informazione utile.

- - La trovo un ottima idea, qualora servisse il mio operato non esiti padre a domandarlo.

41

Page 42: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Paerson teneva in mano un cilindro in vetro con dentro il parassita che aveva trovato vicino al letto della vittima.

- - Pensate che quel coleottero possa esserle di aiuto nell’indagine?

- - Sì non sai quanto, credo che in seguito mi darà le risposte che cerco. Ma ci vogliono delle prove concrete e mio malgrado non ne sono a conoscenza.-

- - Datevi del tempo padre.- - purtroppo mia cara non ne abbiamo molto, credo

che tra non molto potranno anche archiviare il caso.-- - Questo mai!- - Cercherò di fare in modo che non succeda. Adesso

andrò a far visita a Ahmad ‘Ali.- - Chi sarebbe?- - E’ la persona che, con la sua famiglia, abitava in

quella casa prima di Mary.- - Ah... capisco.- - Anche se non sono convinto che mi possa essere

utile mi recherò lo stesso lì.- - Non siate così pessimista, magari verremo a

conoscenza di qualcosa che ignoravate.- - Va bene, ma non fatemi perdere altro tempo.- - Avete ragione il tempo è prezioso.- Eva prese in mano il suo gatto miagolante e lo

condusse alla sua ciotola per dargli del latte.- Paerson infilò di gran fretta la giacca ed uscii dalla

porta di casa.- Arrivato a destinazione si guardava in giro tra le

mura delle case come smarrito . I vichi di quel quartiere emanavano degli effluvi maleodoranti, un misto tra escrementi di animale e pesce fradicio. Dalle finestre basse di alcune case si sentivano degli schiamazzi . Vicino ad una porta giocavano due

42

Page 43: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

ragazzini con una palla mentre di fronte sedeva un ragazzo intento a suonare il rubab, ancestrale strumento in legno simile ad un violino di derivazione asiatica, formato da due corde e da un archetto in legno. Il suono tipico della musicalità araba incantò non poco Paerson. Si avvicinò al ragazzo quasi in modo non volontario.

- - Sarei onorato di vedere meglio questo bellissimo strumento .

- Il ragazzo non sembrò molto contento ad affidarglielo e come un felino con un solo scatto si dileguò dietro la porta che poco prima gli fungeva da schienale.

- Paerson vide una signora con un vestito nero e il velo sul capo tipico della tradizione musulmana.

- - Le sarei molto grato signora se mi indicasse con precisione dove posso trovare il signor Ahmad ‘Ali.-

- - La signora si guardò intorno con aria stizzita e preoccupata allo stesso tempo. Sembrava proprio che temesse per la sua stessa incolumità. Indicò col dito una porta e senza proferir parola imboccò una stretta via svanendo nel nulla.

- Senza perder altro tempo bussò alla porta. Due occhi scrutavano da una fessura della porta in modo minaccioso.

- بلدي اقتحام عذر - .- Paerson salutò con tono pacato.- لي قل - . – la ragazza chiese in modo molto deciso che

cosa desiderasse.- - Mi scusi sto cercando Ahmad ‘Ali, sarei lieto di

porgli delle semplici domande, mi manda l’Iman Mahmud Abbas .

- La porta si aprì e apparse una ragazza esile sui diciotto anni molto imbarazzata.

43

Page 44: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - ho aperto solo perché ho sentito il nome dell’iman, come posso esserle utile?- la ragazza non fece entrare in casa Paerson e allora egli dopo aver compreso che era sola in casa non insistette. Sapeva bene che poteva urtare la moralità della famiglia se fosse entrato da solo con la ragazza.

- - Se non sono troppo inopportuno potrei porgerle delle domande qui fuori.

- - Sì , faccia in fretta non mi piace molto che mi vedano i vicini confabulare con un estraneo.

- - Capisco bene. Ho saputo da fonti ufficiali che abitavate prima in questa casa.-

- Paerson mostrò una foto della casa di Mary.- - Sissignore, siamo rimasti lì qualche anno. Io ero più

piccola , ma la ricordo bene.- -Paerson spiegò le ragioni della sua visita.- - Mi dispiace per la ragazza. L’avevamo conosciuta

un giorno che si recò a vedere la casa.- - Vi conoscevate con Mary? vi siete mai intrattenute

insieme a chiacchierare?- domandò.- - Io personalmente poco, ma credo che mia sorella si

sia vista con questa ragazza proprio qualche giorno prima che poi se ne andasse di casa. Non vedo però cosa possa ricavare dalla mia famiglia.- ribatté molto stizzita la ragazza.

- - Mi scusi se l’ho urtata involontariamente, non era mia intenzione. Ma ritengo che ogni traccia mi possa aiutare a ricostruire la successione dei fatti. Capisce?

- Ma qual è la ragione per la quale sua sorella è andata via di casa?

- La ragazza sembrò molto più rabbiosa e non volle proferire altra parola. Non sbatté la porta in faccia a Paerson, ma quasi.

44

Page 45: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- “ Parlare di sua sorella le ha provocato molta collera. Forse non sono in buoni rapporti oppure sa qualcosa che desta in lei molta preoccupazione.”

- Gli appunti presi sul suo taccuino riguardavano la famiglia della ragazza; le abitudini, la serenità. Ma proprio su questa ultima Paerson ebbe la sensazione che non vi fosse molta tranquillità all’interno del nucleo familiare. Ciò lo spingeva a non ignorare questo indizio perseguendo ancora su questa strada.

Ma proprio dopo pochi metri si sentì afferrare in modo violento e senza rendersene conto si trovò sbattuto a terra tutto dolorante e tenendosi un braccio alzò lo sguardo. Notò un uomo sui cinquanta anni abbastanza robusto e una folta barba bianca, tipica dei musulmani, che invocava contro di lui delle invettive in lingua araba.- تموت إنها تريد أن - .- تهدئة يرجى - …- Paerson lo invitò a calmarsi.- - Conoscete la nostra lingua. Che facevate vicino

casa mia? parli oppure dovrò essere ancora più sgradevole.- il tono minaccioso di quella persona non preannunciava nulla di buono.

- - Mi chiamo Paesron e volevo porre delle domande a - Ahmad ‘Ali. L’indirizzo l’ ho avuto da un mio

amico, l’Iman Mahmud.- quell’individuo gli porse la mano e lo tirò come fosse un semplice ramoscello d’ulivo.

- - Piacere sono io Ahmad ‘Ali. Le cose allora cambiano. Mi dispiace di averle fatto del male, ma di questi tempi i malviventi sono all’ordine del giorno. Mi segua sarò lieto di offrirle un teh a casa mia. Di modo che potremo discutere della sua visita in modo più pacifico.- Paeson alzatosi sbatteva con le mani sulla giacca e sui pantaloni per togliere di dosso

45

Page 46: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

l’enorme quantità di polvere che aveva assorbito cadendo.

- - Certo che in questo quartiere sembra essere per le vie dell’ Iran.- i due scoppiarono a ridere e si diressero a pochi metri da lì per entrare in casa. Paerson spiegò di nuovo le ragioni della sua visita. Ahmad ‘Ali sembrò molto interessato di sapere i dettagli.

- - Sarò lieto di rispondere ad ogni sua domanda.-Paerson non volle tergiversare da quella che per egli era la domanda da porre senza indugio alcuno.

- - Dov’è sua figlia? So bene che la domanda può sembrare scortese, ma devo porgliela.-

- Ahmad ‘Ali si toccava la lunga barba bianca e alzatosi si mise vicino ad una finestra. Sembrava proprio che i suoi occhi a quella domanda temessero di rivelare qualcosa che doveva rimanere in segreto.

- - Vede... lei sa bene che noi musulmani siamo molto severi per chi non osservi in modo sistematico i nostri precetti.

- - Certo, conosco molto bene la vostra religione.- - Allora capisce che non avrei potuto in alcun modo

riconoscere una figlia che stentava ad indossare i pantaloni da uomo, tra l’altro comportandosi volgarmente da ragazza occidentale sempre in modo più ostinato. Non potei far altro che sbatterla fuori di casa.

- - Mi duole molto sentirle dire che lei non ha avuto altro modo di ovviare a tali mancanze. Ma adesso dove sarà?

- - Non saprei dirglielo, per quanto mi riguarda è una figlia morta.- l’uomo assumendo uno sguardo bieco si mise gli occhiali e prese in mano il corano.

46

Page 47: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Ma come potete rimanere tranquillo sapendo che vostra figlia è sola in una città quale New York?

- Ahmad ‘Ali depose il corano su un tavolo. Anche se non lo dava a vedere si percepiva che fosse in effetti molto preoccupato per la salute di sua figlia. Daltra parte Paesrson conosceva molto da vicino quella cultura e a volte anche le cose che per noi occidentali sembravano atroci e immorali in quei luoghi invece assumevano tutt’altro valore.

- - Non mi dica che in questi due anni di mancanza non si è mai fatta viva.

- - Credo che di tanto in tanto si sia vista per un certo periodo di tempo con mia figlia.

- - Capisco. Perché avete cambiato casa per venire in questa zona?

- - Quella casa per quanto confortevole che sia è anche lontana dal nostro modo di essere. Qui siamo circondati, come ha avuto modo di constatare dai nostri fratelli musulmani. Ci sentiamo molto più vicini alla nostra sacra terra.

- - In effetti aleggia in questo quartiere un profumo e dei suoni che rievocano quei luoghi, non posso che essere d’accordo con lei. Mi diceva allora, che non ha avuto più notizia alcuna…

- - Osservi questa è l’unica lettera che ricevetti da mia figlia Najla.- Ahmad ‘Ali tirò fuori una lettera ingiallita dal tempo che giaceva in mezzo a due libri riposti su di una mensola.

- - Vorrei esaminarla con tranquillità. Le prometto che la custodirò con premura e dopo averlo fatto gliela restituirò.

- - La prenda pure. Per quanto riguarda la sua premura a riguardo non mi interessa molto, ne faccia quel che le sembra più consono.

47

Page 48: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- I due si salutarono come tradizione voleva e Paerson fece ritorno a casa.

- “ Questa lettera dovrò analizzarla in modo dettagliato. Qualcosa mi dice che la scomparsa della ragazza abbia a che fare con la morte di Mary. Il mio intuito mi dice che non centra molto Ahmad ‘Ali . D’altro canto però temo che nasconda il vero motivo dell’allontanamento da casa della figlia” -

arrivato a casa Paerson si recò nel suo studio e cominciò ad esaminare in modo dettagliato ogni singola frase. Si mise gli occhiali e cominciò a leggerla nel pensiero in modo drammaturgo. Proprio come se fossero dei versi di Shakespeare:

“Padre sono molto dispiaciuta che il rapporto tra di noi si sia inclinato a tal

punto da vedermi costretta a non far più ritorno a casa. Non era mio intento

provocare un così grande dolore a questa famiglia da me molto amata. ma io lo amo e passerò l’intera vita con lui. Perciò partirò molto lontano da questo

posto. non prenderò in esame la possibilità di farvi ritorno. Non abbiate

speranza che io cambi idea. Voglio

48

Page 49: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

vivere la mia vita senza fissa dimora religiosa”.

- Padre cosa sta leggendo con quella espressione austera?-

- - E’ la lettera di cui poco fa ti parlai.- - Ah sì… perdoni la mia distrazione.- - Perdonata. Prova tu a leggerla e dimmi che cosa ne

pensi.- Eva afferrò la lettera e si mise a leggerla.- - Forse ho qualche problema a tradurre queste parole

lasciate in arabo nella lettera.- - Tranquilla l’ho già tradotta eccoti il foglio.- - Vediamo … - Eva lesse la lettera con molto

interesse.- - Non credo che questa ragazza in uno stato

psicologico così provato potesse scrivere così.- - Intendi così conciso, alieno da quello che provava.- - Sì padre è quello che intendevo. Io non avrei mai

potuto scrivere un lettera d’addio e non riportarvi sopra il mio dolore.

- - Ahmad ‘Ali mi disse in modo molto franco che sua figlia non andava molto bene a scuola tra l’altro ha fatto sempre fatica a scrivere in modo corretto nella nostra lingua poiché sono in America da pochi anni.-

- - E questo può essere importante?- - Non sai quanto. Adesso leggi questi appunti, sono

scritti dalla sorella. Anche lei fa fatica a scrivere in modo corretto.

- Eva non esitò ad abbassare gli occhi sulla lettera.- - Che cosa noti di particolare?- - Le frasi non hanno una semantica corretta. Credo

che vi sia effettivamente una serie di errori grammaticali .

49

Page 50: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- E quello che ho notato pure io. Come possono le due sorelle divergere nella scrittura così tanto?

- - E’ palese che qualcuno abbia scritto la lettera al posto della ragazza. Ma per quale ragione?

- - Difficile ancora rispondere, ma credo sempre di più che sia la chiave giusta per arrivare all’assassino.

- - Può averla scritta il padre e fingere di averla ricevuta. Per depistare le indagini.

- - Ho fatto esaminare da un perito la calligrafia, non corrisponde.

- - Padre può essere stato allora quel ragazzo con cui si vedeva Najla?

- - Lo escludo, l’ispettore Collins si è recato direttamente all’ambasciata italiana per sapere qualcosa su quel tale. Ma non hanno saputo dare notizia alcuna.

- - Perciò è un nome inventato.- - presumo di si.- Eva era sorridente, ascoltare il

padre esporre con sicurezza i nuovi sviluppi dell’indagine le dava più speranza di vedere l’assassino alle sbarre .

- - Da quanto riferitomi dalla sorella gemella Najla aveva una amica con la quale passava molto tempo insieme. Vorrei ritornare in quel quartiere per porle delle domande. Sono sicuro che saprò spronarla a dovere.

- - Mi sembra una idea molto saggia. Noi ragazze ci confidiamo tra amiche. Anche se non escludo che possa essere così intimorita da indurla a tacere su quanto è a sua conoscenza.

- - E’ per questo motivo che cautamente cercherò di instaurare un tipo di rapporto amicale. Ed è per questo che chiedo a te mia cara di suggerirmi un dono da portarle.

50

Page 51: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Non mi sarà certo d’intralcio consigliarvi, sapete bene che amo i profumi. Farò di meglio, esco subito a comprarne uno di modo che possiate al più presto recarvi da questa ragazza.

- - Voi attenderete il mio ritorno?- - No, devo recarmi a fare una lezione all’università.- - Comprendo. Prima finite di bere il caffé e i biscotti,

non vorrete ammalarvi proprio quando le indagini cominciano a delinearsi in modo concreto.

- - Non intendo muovermi per nessuna ragione al mondo da questo delizioso caffé e poi ho abbastanza fame.

- Da lì a poco il telefono cominciò a squillare. Paerson si precipitò a rispondere con in braccio il gatto di Eva.

- - Fermo! mi fai male con queste unghie. Pronto, salve ispettore. Come mai questa voce concitata?

- - Paerson mi stia a sentire, venga al distretto, non ci crederà ma una persona sta per confessare il delitto di Mary.- Paerson fece cadere il gatto per terra il quale a sua volta sbattendo s’impaurì ed emettendo un miagolio andò a nascondersi sotto il divano.

- - Non ci posso credere ispettore! quello che mi sta dicendo è senza dubbio una buona notizia.

- - Venga qui e non la faccia lunga!-- Richiuso il telefono Paerson cominciò a chiedersi chi

fosse l’assassino e più di ogni altra cosa quale fosse stato il motivo che spinse l’omicida ad uccidere.

- Prima di recarsi dall’ispettore telefonò al rettore dell’università spiegando il motivo per il quale non poteva svolgere la lezione universitaria.

-

- 7 Il sospettato51

Page 52: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

-- Il tragitto non era molto breve ma decise comunque

di andare a piedi. Arrivato al distretto si fece ricevere da un poliziotto che sedeva ad una scrivania all’entrata dell’edificio.

- Nella stanza vi era il giudice Hot seduto dietro ad una scrivania, l’ispettore Collins era in piedi intento ad inveire contro una persona, a sua volta seduta su di una sedia. La stanza era pervasa dal fumo intenso del suo enorme sigaro, sembrava una sauna finlandese. Il ragazzo di tanto in tanto tossiva , aveva un aspetto del tutto terrorizzato. Esile com’era dava l’impressione di fare fatica anche a rimanere seduto. Il suo viso era inasprito proprio come una persona che avesse trascorso molti dei suoi anni a fare il duro lavoro nei campi.

- - Eccellenza perdonate la mia intrusione.- - Prego, non faccia complimenti Paerson.- ribatté il

giudice Hot con aria solenne.- Paerson andò a sedersi su di una poltrona riposta

all’angolo destro della stanza. Non voleva di certo interferire nell’interrogatorio che andava delineandosi.

- - Confessi santo cielo! signor Abdel ‘Adil Mustafa!.- proruppe l’ispettore con aria molto contrariata.

- - Ma ho detto già mille volte come sono andate le cose!

- - Allora lo faccia di nuovo magari le passerà la voglia di mentire e comincerà a dire il vero.-

- - Quella mattina mi stavo per recare alla Moschea per portare delle stuoie. Come vi dicevo mi occupo personalmente della pulizia della Moschea.-

- - Continui…

52

Page 53: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Saranno state le dieci e mezza. Comunque vidi l’incendio che divampava all’interno della casa e pensai di scendere dalla macchina . Il mio unico intento era solo quello di salvare qualcuno.

- - Si, ma non si fermi ogni due secondi. Vada avanti la prego.

- - Vidi la porta di casa aperta. Entrandovi il fumo era molto intenso e non vedevo molto bene. Cominciai ad urlare chiedendo se ci fosse qualcuno, ma nessuno rispose e allora decisi di entrarvi all’interno. Distesa sul letto vi era una donna. La prima cosa che mi venne in mente fu quella di metterle le pantofole e portarla all’esterno, e così feci. La poggiai a terra e cercai di rianimarla. Ma appena mi accorsi che era morta fui preso dal panico e scappai via. Chi mai avrebbe creduto ad un musulmano?

- Balzò in piedi con fare spasmodico. La sua concitazione lo costrinse a parlare in modo balbuziente.

- - Si segga! non ammetto altra incontinenza da parte sua.- proruppe in modo severo il giudice Hot.

- - Sono stato un codardo ma non ho ucciso quella donna glielo giuro su Allah!

- - Questo lo verificheremo. Sono convinto che rimanendo in cella di isolamento comincerete a dire il vero e non queste menzogne.

- Paerson osservava il volto del ragazzo. Non proferì parola, ascoltava tacito e riflessivo le dichiarazioni del presunto assassino.

- - Agente conducete il sospettato in cella.- sentenziò in modo categorico il giudice.

- - Cosa pensate Paerson ? domandò.- - Ispettore se devo essere franco non credo che il

ragazzo menta.

53

Page 54: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- L’ispettore a tale affermazione per poco non si strozzava con l’acqua che stava sorseggiando.

- - Come sarebbe a dire, le uniche impronte rinvenute sulla povera vittima sono di certo le sue. Su quali base sostenete che non centri?

- - Ho osservato molto bene i muscoli del viso dai quali ho dedotto che dice il vero. Avrei notato ogni microemozione o dissimulazioni facciali.

- - Ma questi segnali non verbali non sono una scienza certa, lo sapete bene Paerson.

- - Convengo ispettore non lo è, ma nei casi precedenti le mie intuizioni raramente si sono rivelate non veritiere.

- - Sì ,questo devo riconoscerlo.- - Ma che cosa racconteremo al giudice , sa bene che

non vuole ipotesi, ma prove certe.- Intanto il giudice si alzò e dopo i convenevoli saluti- si congedò dall’aula seguito da un funzionario di

polizia con una cartelletta in mano.- - Io credo il contrario, anzi riuscirò a metterlo sotto

torchio ulteriormente e farlo confessare.- - Ispettore Collins cosa penserà l’opinione pubblica

appena verrà a conoscenza che in carcere è recluso un innocente?

- - Ho già dato ordine di non divulgare alcuna notizia. Massima riservatezza.

- - La macchina, l’ora tutto combacia con le testimonianze della signora Stone. Sosteneva di aver visto dei tappeti colorati riposti all’interno di un auto.

- - Sì, ma questo non lo scagiona, avrebbe potuto commettere benissimo lui il delitto.

- - Questo è vero ispettore, a meno che…- - Lei mi sta nascondendo qualcosa.

54

Page 55: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Sto seguendo una pista. Se le cose sono andate in un modo o nell’altro, lì troveremo le risposte giuste.

- - Bene, Paerson allora prosegua pure le sue indagini. Il giudice poco fa diceva che entro sei giorni dovremo liberare il sospettato. Anche se le impronte digitali fossero di quest’uomo, nelle ore precedenti ha un alibi. Di conseguenza il giudice ha dedotto che non poteva commettere l’omicidio e mettere fuoco alla casa in pochi minuti . Non è di certo un agiato possidente, ma non vorrei di certo che sparisse. In questa città i topi trovano molti buchi nel quale rifugiarsi.

- - Ma perché sarebbe dovuto venire a raccontare queste cose?

- - Forse credeva che qualcuno lo avesse visto e allora si è inventato tutta questa storia per scagionarsi.

- - Ma adesso è l’unico sospettato.- - Credo che la sua sia stata solo imprudenza. Si è

buttato la zappa sui piedi .- - Quanto voi sostenete potrebbe anche corrispondere

alla verità. Ma egli ha sostenuto di essersi recato lì in macchina, tra l’altro confermato dalla signora Stone. Allora mi chiedo che cosa ci faceva la ricevuta del tassì?

- Il tassista asseriva che era un uomo esile con i baffi,di portamento elegante. Comunque vi consiglierei ispettore Collins di mostrare una foto al tassista, di modo che si possa avere un eventuale riconoscimento.

- - Ottimo proposito Paerson, lei è un pozzo di conoscenza. Mi recherò personalmente da costui.

- Paerson abbassò il capo tenendosi le orecchie con le mani. Contrasse il volto , sembrava che gli fosse passata vicino una locomotiva a vapore .

55

Page 56: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Si sente bene? – Domandò.- - Sì, non si preoccupi , è per Elisa.- - Il suo cuore sta soffrendo. Non la facevo una

persona così romantica. – Rispose l’ispettore Collins corrugando la fronte.

- L’ispettore sorridendo gli afferrò le spalle e lo scosse come quando si setaccia la farina.

- - Si fermi la prego, che ha capito mi riferivo al solito brano che mi punzecchia nelle orecchie fastidiosamente.

- - Mi scusi Paerson credevo che parlaste di una spasimante…

- - Rimandiamo il nostro colloquio al giorno dopo ispettore temo di dovermi recare all’università.

- - Le comunicherò ogni eventuale novità a riguardo .- - La ringrazio ispettore.- Paerson si allontanò ancora

con le orecchie doloranti.

. La nuova pista- Arrivato a casa si mise sulla sua scrivania a guardare,

con un certo zelo , una scatola contenente delle foto che ritraevano Mary.

- “ Non credo affatto che quel uomo abbia a che fare con l’omicidio. Troppo impacciato anche a giustificarsi, aggravando la situazione ogni qual volta risponda alle domande. Non può essere lui…”

- Osservò una foto nella quale Mary sedeva su di una panchina con delle colleghe davanti l’entrata della clinica medica dove lavorava. Sulla destra della foto vi era una enorme palma. Alla quale vi era poggiata una bicicletta.

- “ Il coleottero rosso rinvenuto potrebbe appartenere a quella palma. E questo significa una sola cosa…

56

Page 57: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

l’assassino frequenta quel luogo, forse ci lavora. E questo spiegherebbe anche l’odore di ospedale che il tassista asserì di aver sentito.

- Ecco perché Mary lo fece accomodare in casa, erano conoscenti o meglio colleghi.

- Bingo! Adesso ricordo dove avevo visto quella bicicletta.” - Paerson incominciò a buttare in aria le foto come se fossero coriandoli.

- “ In una delle foto che Ahmad ‘Ali mi mostrò vi erano le due gemelle intente a scherzare Najla volgeva lo sguardo a destra. Lì in fondo vi era una bicicletta. Anche se a vedersi era solo lo sterzo e la ruota anteriore mi colpì il cestello azzurrino con dentro una cartella. Ne sono sicuro, non può essere una coincidenza…”-

- Paerson sembrò molto soddisfatto della sua intuizione. Avvalorava maggiormente la sua tesi che di fatto scagionava la persona al momento accusata di omicidio.

- “ Mi recherò oggi stesso all’ospedale, l’ultima volta notai una certa reticenza da parte di alcune persone. Devo assolutamente verificare.”

- In quel momento sopraggiunse l’ispettore Collins.- - Salve ispettore ho delle novità che le potranno

interessare.- - Lo spero, il giudice Hot fa una certa pressione, non

può trattenere a lungo quel uomo in carcere.- - Lo so, ma non credo che ce ne sia bisogno.- - Che vuol dire?- - Ho degli indizi, o meglio delle deduzioni.- Paerson fece un resoconto dettagliato di quanto era a

conoscenza. Versò dello scotch whisky in un bicchiere e glielo porse.

57

Page 58: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Alla salute Paerson , quanto lei mi sta dicendo merita un brindisi.

- - Non esageri dobbiamo inchiodare il proprietario della bicicletta. Non sarà facile.

- - Si, ma credo che quella bicicletta non sia lì per caso d'altronde a quanto lei mi sta dicendo, la data della foto coincide con il periodo della scomparsa di Najla. C’è sicuramente un legame.

- - Le assicuro che ricordo benissimo anche la data e approssimativamente coincide con il mese in cui Najla va via di casa. fu il padre a parlarmene.

- - Ma che ne sarà stato di lei?- - Non lo so. spero solo che ancora sia viva per

raccontarcelo.- - Quel mascalzone dovrà pagare caro il male inflitto.- - Certo lo sconterà non ci pensiamo. Adesso

preoccupiamoci di scoprire qualcosa in più su questo ciclista. Per prima cosa dovremmo entrare in possesso dei nomi delle persone che lavorano nel reparto di ginecologia: medici , infermieri ecc. . Compreso la lista dei turni e delle visite del giorno in cui Mary venne uccisa.

- Non sarà facile per via della privacy, ma riuscirò ad ottenerle.

- - Questa foto della bici di certo ricollega le due vittime. ma d’ altro canto non escludo che possa trattarsi di mera coincidenza…

- - Lo sapremo soltanto nel momento in cui potremo porre delle domande al proprietario della bici.

- I due si lasciarono qualche minuto più tardi. Paerson si diresse all’ospedale per cogliere personalmente ogni indizio.

- Arrivato, subito notò la bici poggiata alla palma che stava di fronte l’ingresso dell’ospedale.

58

Page 59: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Posso esserle di aiuto?- proruppe una infermiera abbastanza in carne.

- - Si vorrei una informazione …sapreste- indicarmi chi è il proprietario di quella bici lì fuori?- - Non vedo cosa possa esserle di aiuto tale

informazione, comunque è il dottore Steven Wolf .- - Dove potrei trovarlo?- - Vada diritto per questo corridoio, la seconda porta

a destra è il suo ufficio.- - La ringrazio.- bussò alla porta del dottor Wolf.- - Si avanti.- - Buongiorno dottor Wolf.- - Sappia che le visite per oggi sono terminate…-il

dottor Wolf era un uomo abbastanza corpulento la sua espressione era austera.

- - Non si preoccupi il mio stato di salute non è precario.

- - Ma allora cosa poso fare per lei?- - Io sono il professor Paerson, stiamo indagando

sulla morte della signorina Mary e della scomparsa di una ragazza, una certa majdà. Vorrei porle alcune domande, ovviamente in modo non ufficiale. Ma sono convinto che l’ispettore Collins qualora non abbia queste informazioni si possa munire di un mandato ed imporle di recarvi personalmente al commissariato di polizia.

- - Va bene mi faccia queste domande, ma faccia in fretta ho un convegno alle undici.

- Paerson trasse il solito taccuino e la penna dal taschino.

- - Sarò molto diretto al fine di rubarle meno tempo possibile.

- - Faccia come vuole.- borbottò.- - Lei conosceva la signorina Mary?

59

Page 60: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Ovvio!- - Certo, mi scusi… ma devo porle lo stesso anche le

domande scontate. Dov’era quel giorno in cui Mary fu uccisa.- Paerson indicò col dito sul calendario appeso alle spalle del dottor Wolf il giorno del ritrovamento della vittima.

- - Perché dovrei risponderle.- ribatté in modo molto stizzito.

- - Non deve farlo per forza, credo che però la possa mettere a riparo da qualche accusa diretta.

- - Sono già passato da indagato ad imputato come vedo.- disse con atteggiamento spavaldo.

- - No, le giuro che non voglio fare il magistrato.- - Comunque non ho nulla da nascondere quella

mattina ero in bici al Central Park come ogni giovedì mattina. Può confermarlo una decina di persone che mi videro quella mattina prendere la bici professor Paerson.

- - Bé, la cosa non mi fa che piacere, adesso vorrei sapere qualcosa su di una ragazza scomparsa, le spiego meglio. Sei mesi fa una ragazza scomparve, i genitori credono che sia scappata di casa.

- - Ma lei non lo crede giusto?- - Ottima osservazione dottor Wolf.- - non vedo che centri io con la scomparsa di una

minorenne.- - Bé, non ho detto che si trattasse di una minorenne.

Comunque lei conosce la signorina Najla?- - Non credo…- i dottor Wolf aveva l’aria di una

persona sotto pressione, cominciò a sudare .- - Guardi questa foto. È sicuro di non ricordare di

conoscerla.

60

Page 61: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Paerson porse la foto della ragazza in mano al dottore, che a sua volta si prodigò ad abbassare gli occhiali che aveva sulla fronte.

- - Gliel’ho già detto io non conosco questa ragazza.- - Adesso osservi questa foto, vede ci sono queste due

ragazze lì in fondo.-- Paerson indicò con l’indice una bici. Il dottor Wolf

sembrava sempre più nervoso.- - Questo non significa niente. Molto spesso mi trovo

a girare in bici, la uso anche per venire a lavoro.- -Sì ho visto la bici fuori… dunque ammette che è di

suo possesso quella bici.- - Non ho nulla da nascondere!- esclamò il dottor

Wolf stizzito.- - Non era mia intenzione mancarle di rispetto.

Sicuramente è solo una coincidenza.- - Bene professor Paerson se non ha altro da

aggiungere ci potremmo salutare. - Il dottor Wolf aprì la porta per farlo uscire.

- - Grazie dottore e scusi la mia intrusione.- la porta si stava chiudendo ma Paerson rientrò nell’ufficio.

- - Un ultima domanda dottore.- Il dottor Wolf cominciava a spazientirsi.- - Lei è un uomo cocciuto professor Paerson.- - Mi scusi ancora il fatto è che non capisco ancora

come possa scegliere di andare in bici in un quartiere così pericoloso. Per poco non mi spaccavano la testa guardi lei stesso… ho ancora la cicatrice.

- - Senta ho da fare!- - intollerabile lo so … anche mia figlia dice che sto

diventando un vecchio testardo. Bé, spero di avere la possibilità di porle altre domande.

- - Ma non aveva detto che non ne aveva altre…

61

Page 62: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Si in effetti dissi così. Però non posso che seguire delle piste, mi capisce...

- - No, francamente non la capisco. Non è mica un poliziotto.

- -Si in questo lei ha ragione, diciamo che sono un appassionato investigatore privato. Comunque adesso mi tolgo dai piedi, arrivederci dottor Wolf.

- - Arrivederci professor Paerson.- Chiusasi la porta Paerson annotò sul suo taccuino

alcune informazioni e fischiettando si accinse ad uscire dall’ospedale.

- Ma ancor prima di mettere piede fuori incontrò un infermiera che lavorava con Mary. La riconobbe subito dai suoi capelli rossi.

- - Salve, si ricorda di me? – Domandò.- - Mi faccia pensare … se non erro lei era venuto un

giorno in ospedale per fare degli accertamenti. Si è proprio lei ,era venuto con la povera Mary. Ho saputo dell’omicidio mi creda in reparto non è più la stessa cosa.

- - Suvvia cercate di frenare la vostra commozione. Se vorrete essere utile affinché si trovi chi uccise Mary dovreste rispondere alle mie domande.

- - Certamente, me le faccia pure.- - Sto cercando di capire i rapporti con colleghi e

medici. Ricorda se Mary abbia o meno manifestato qualche tendenza insolita nell’ultimo tempo?

- - Non ricordo molto…- - Cerchi di fare un sforzo non tralasciando niente.

Ogni indizio può rivelarsi veramente importante.- - una cosa c’è!- - Allora parli non indugi.

62

Page 63: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Sì … Mary discuteva col dottore Wolf, sembrava molto stizzita mentre lui a dire il vero mi sembrava tutt’altro.

- - Perciò il dottor Wolf era imbarazzato, questo intende dire?

- - Proprio la faccia di uno che non vuol essere sorpreso a rubare.

- - Sentii per caso il motivo del loro litigio?- - Non saprei di preciso ma ricordo che Mary più

volte diceva di aver compreso e che non avrebbe potuto tacere ne valeva la sua immagine professionale.

- Capisco … perciò tra di loro vi era un malinteso professionale.

- - Sì, suppongo che si riferissero a degli esami del sangue. Mary subito dopo ancora molto agitata glieli porse con molto disprezzo e si diresse verso il corridoio centrale.

- - Il dottor Wolf che fece allora?- - Si guardò intorno, accartocciò le carte che teneva in

mano e le butto nel cestino della carta. Poi sparì all’interno del suo ufficio chiudendosi a chiave.

- - Fu allora che lei prese i risultati delle analisi e le diede un occhiata vero?

- L’infermiera arrossì, le guancie sembravano due pomodori.

- - Come ha fatto a capirlo profesor Paerson?- - Lei pocanzi ha descritto con precisione che i fogli

contenevano i risultati delle analisi del sangue. Dalla posizione in cui lei si trovava mi viene difficile immaginare che i suoi occhi , per quanto belli fossero, avrebbero potuto vedere ciò che riportavano da quella distanza.

63

Page 64: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - E’ molto arguto professore. Se vuole glieli posso dare.-

- Paerson non credeva alle sue orecchie.- - Non mi dica che lei ha custodito i fogli …- - Si, volevo consegnarli in seguito a Mary, ma poi

successe il fatto e sono rimasti nel cassetto della mia scrivania per dimenticanza.

- - Guardi mi stia a sentire, non perdiamo altro tempo. Andiamo a prenderli.

- - Mi segua.- I due si diressero in fondo al corridoio ed entrarono

in una stanza. L’infermiera aprì il cassetto prese i fogli e glieli porse senza indugiare ulteriormente.

- - Le sono grato, vorrei prenderne visione in un altro posto, sempre che per lei …

- - Non saprei che farne, li tenga pure.- - Allora vado, arrivederci.- -Arrivederci professore e speriamo che possano

servire a qualcosa.- - che dire, il fatto che siano stati oggetto di

discussione forse riveleranno qualcosa di molto importante.

- I due si strinsero la mano e Paerson uscì in fretta e furia dall’ospedale.

Giunto a casa Paerson ripose il cappotto sul divano e si precipitò a salire le scale. Entro nella sua stanza e molto ansimante si prodigò ad aprire la busta contenente i risultati delle analisi. Non sapeva di preciso cosa cercasse ma lasciò comunque la speranza di trovarvi un qualcosa che rendesse giustizia a quella che oramai andava sempre più a prefigurarsi come un enigma incomprensibile. Dopo essersi seduto sulla sedia abbassò gli occhi

64

Page 65: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

immergendosi in uno stato di completa concentrazione.

“E’ cosa normale che in un reparto si dibatti per delle questioni prettamente professionale, non capisco perché mai Mary disse che non poteva mentire a riguardo. Molto strano…. In fondo al foglio c è una annotazione, faccio fatica a capire che cosa vi sia sacritto. Voglio chiamare un mio amico il dottor Edison Clark di certo saprà decifrare il contenuto meglio di me. - Paerson afferrò il telefono e si prodigò a digitare il numero dell’ ufficio del dottor Edison.”

- Salve potrei parlare col dottor Edison? dica pure che sono il professor Paerson.

- - Pronto professore come posso esserle di aiuto?- - Mi scusi di averla disturbata dottor Edison ma avrei

urgenza di farle prendere visione di una serie di risultati medici.

- - Spero che lei non stia male?- - Non sono i miei ma di una persona che conosco. Le

assicuro che però è abbastanza urgente. Le spiegherò di persona quanto dovuto.

- - Venga pure nel mio studio adesso Paerson una mia paziente non può recarvisi oggi.

- - Non c è problema, il tempo di rimettere a posto delle cose e sono da lei, la ringrazio.

- - A dopo allora .- - Grazie ancora dottor Edison saprò sdebitarmi.-- Arrivato allo studio medico Paerson si fece ricevere

dal dottor Edison. Era un uomo molto scarno e di carnagione scura. Era un uomo molto colto dedito

65

Page 66: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

allo studio della medicina oramai da più di cinquant’anni.

- - Paerson, si segga pure.- - Dottore da molto tempo che non godiamo di una

reciproca compagnia.- - Sono passati anni è vero ma i nostri incontri sono

ancora nella mia vecchia memoria. Cosa la spinge qui?

- - Ci tenevo che lei prendesse direttamente visione di questi risultati medici. Nella speranza che lei possa dirmi qualcosa riguardo a possibili malattie .-

- Edison si mise gli occhiali e guardò senza indugio i risultati medici.

- - Vediamo..- - faccia pure con comodo non ho fretta dottore.- - Bé, la ragazza ha una intolleranza alla gliadina.- - Perciò soffre di celiachia, questo intende?- - Esattamente l’intolleranza al glutine cagiona gravi

lesioni alla mucosa dell’intestino tenue.- - Conosco tale malattia, come lei sa mia figlia ne

soffre da quando è piccola.- - Certo lo rammento.- - Avrei premura di sapere se vi è una sicura

trasmissione genetica tra due familiari?- - La malattia non presenta una trasmissione genetica

mendeliana, anche se in alcuni casi vi può essere caratterizzata da un certo grado di familiarità dovuta alla presenza di determinati geni.

- - Può guarire una persona da questa patologia?- - Lo escludo categoricamente, almeno ancora non si

è trovata una cura idonea.- - Era proprio quello che volevo sentire, grazie

dottore.- - Mi auguro di esserle stato di aiuto Paerson.

66

Page 67: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Si dottore non sa quanto…- Uscendo Paerson scendeva le scale rimuginando

sopra alle sue intuizioni.- “ Se Safiyya soffriva di celiachia non poteva

mangiare dei salatini … molto strana la cosa. Di fatto se non ricordo male sua madre offrì dei salatini e lei non esitò a consumarli. Significa una sola cosa…”

- Arrivato al commissariato si fece ricevere dal commissario Collins ed espose tutte le sue nuove scoperte.

- - Perciò lei mi sta dicendo che forse colei che dovrebbe essere Najla in realtà è la sorella e viceversa.

- - Esatto, commissario la realtà spesso cela verità nascoste.

- - Come procederemo ?- - Innanzi tutto ci recheremo di nuovo a casa di Najla,

credo che i suoi genitori sappiano tutto. Dovranno confessare e dire ciò che sanno.

- Credo che il giudice Hot dovrebbe recarsi con noi di modo che possa prendere visione direttamente dei fatti.

- - Convengo con lei Paerson glielo chiederò tra poco. Prima mettiamoci d’accordo sulle mosse da seguire.-

- - Mi lasci parlare, sarà lo stesso padre che ci dirà la verità riguardo questa intricata storia.

- - Va bene Paerson.-- Il mattino seguente l’ispettore Collins e Paerson si

accingevano a raggiungere la famiglia. La mattinata era fredda e piovosa . Perciò come in tutte le giornate il trambusto delle auto riecheggiava per le vie della città.

- - Mi duole molto, ma il giudice era occupato con una sentenza.

67

Page 68: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Non c’è problema prenderemo noi nota di quanto verremo a conoscenza e glielo riferiremo.

- - Senza ombra di dubbio, sono munito anche del mio registratore portatile.

- - Bene, allora muoviamoci non vorrei che uscissero di casa.

- - Ah … maledetti bambini.- l’ispettore Collins alzò la scarpa destra e con fare molto nervoso si accinse a togliere una caramella da sotto la suola della sua scarpa.

- - Non se la prenda troppo ispettore i bambini non lo fanno a posta. Non mi dica che non trovava molto gratificante buttare per strada tutto, quando lei era piccolino. Comunque aspetti che gliela stacco io dal tacco.- Paerson levò dalla suola della scarpa la caramella e la infilò in una bustina in plastica.

- I due si misero a ridere e si prodigarono a bussare alla porta.

- - Che strano la porta non è chiusa, l’avranno dimentica aperta prima di uscire.

- - La cosa è molto inconsueta ispettore non è un quartiere che permette una tale distrazione.-l’ispettore estrasse dalla fondina la pistola, una magnum calibro nove.

- - Mi faccia entrare Paerson stia dietro di me. - L’ispettore impugnando la pistola entrò

nell’abitazione con molta cautela.- - C’è qualcuno in casa?- - Ispettore penso che non vi sia nessuno all’interno,

ci avrebbero sentiti.- - Si, lo credo anche io, entriamo in salotto.-- quello a cui assistettero non fu per niente una bella

scena. I corpi del padre e della madre giacevano a terra col capo in giù, riversi in una grossa macchia di

68

Page 69: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

sangue. Un vaso vicino ai corpi delle vittime era a terra frantumato.

- - Santo Dio!- Paerson toccò i due corpi inerti per verificare se vi

fosse ancora battito.- - Sono morti entrambi. Credo dalle ferite che gli

abbiano sparato.- - Chi mai avrebbe dovuto uccidere con tanta

violenza?- - Ispettore usi quel telefono e avverti il distretto. Io

darò un occhiata senza toccar nulla per non inquinare le eventuali prove.

- - D’accordo.- Balbettò tremante.- l’ispettore si asciugò l’enorme fronte con un fazzoletto bianco; con molto nervosismo si accostò al telefono e compose il numero del distretto di polizia. dopodiché assumendo un tono molto provato comunicò l’accaduto.

- - Non vi è segno di infrazione è plausibile pensare che le vittime conoscessero il loro assassino.

- - Io credo che sia stata la figlia a commettere questi omicidi. D’altronde come lei mi diceva è da tempo che prende le sembianze di sua sorella. Forse temeva che i genitori parlassero.

- - Non saprei dirle ispettore, di certo il fatto che lei sia svanita è di rande rilevanza.

- La casa si riempì di poliziotti, all’esterno altri poliziotti si misero a stendere il nastro della polizia al fine di delimitare il luogo del delitto; impedendo curiosi e giornalisti di avanzare.

- - Voi due recatevi dai vicini e chiedete loro se hanno o meno sentito dei rumori o visto qualcuno nelle ultime ore.

69

Page 70: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Sissignore! ci recheremo immediatamente ispettore Collins.- esclamò un poliziotto.

- Paerson si mise ad osservare per terra nella speranza di rinvenire una traccia.

- - La storia Paerson si complica, potevano svuotare il sacco portandoci ad arrestare l’assassino di Mary.

- - Qualcuno ispettore Collins ha anticipato la nostra mossa ed ha pensato bene di togliere di mezzo le persone che custodivano qualche segreto.

- - Ma dove sarà la figlia?- - Due penso che siano le risposte: è complice oppure

è un'altra vittima.- L’ispettore accese il sigaro e osservava come

ipnotizzato la scena del delitto. Le macchie di sangue erano schizzate sulle pareti.

- -Ha lasciato delle tracce ispettore, Felis silvestris catus.

- - Come? – l’ispettore lo guardò in modo sbigottito.- - Intendo un comune gatto domestico ispettore

Colllins.- - Non potrebbe parlare in modo normale?- - Molto probabilmente il loro gatto si è accostato ai

corpi delle vittime, li ha annusati ed in seguito, come si evince dalle macchie di sangue sul divano; si è messo ad andare a zonzo per la casa.

- -Ispettore mi segua!- proruppe un poliziotto con aria molto agitata.- usciti dalla casa voltarono in un vico, vicino a dei cassonetti della spazzatura. L’odore nauseabondo di urina costringeva coloro che si avvicinavano a quel luogo a non respirare. A terra proprio in mezzo ai due cassonetti era riverso il corpo della povera figlia, immerso in una pozza di sangue.

70

Page 71: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Questa non ci voleva, speravo che almeno lei si salvasse.

- - Il corpo non presenta ferite da resistenza almeno a prima vista ; questo ci può indurre a pensare che si accostò con serenità all’assassino. Sembra proprio che abbia ricevuto un colpo al capo quando lei era di spalle. Se guarda ispettore la scia di sangue si può benissimo dedurre che è stata trascinata qui per non fare trovare subito il corpo.

- - Si lo vedo, povera ragazza aveva poco più di diciotto anni. Questo paese ha preso una brutta piega.

- Paerson alzò la camicetta della vittima.- - Guardi!- - Vedo una cicatrice.- - Si, sembrerebbe che abbia subito un intervento

chirurgico vicino l’addome.- - Verificheremo successivamente.- - Aspettiamo il referto del medico legale dopo le

dovute autopsie di modo che potremo meglio comprendere il tutto.

- - Sì, meglio aspettare .- - Forse dovrà indire una conferenza con i giornalisti

e dare loro qualche risposta su questo omicidio.-- - Sì ci stavo pensando la cittadinanza chiederà

spiegazioni, non posso sottrarmi di certo da questa incombenza.

- - Bene, allora faccia quello che le dirò, mi stia a sentire...

- I due conversarono per una mezzora. L’ispettore Collins annotava su di un taccuino le direttive di Paerson.

- - Perciò lei crede che farà una mossa sbagliata?- - Lo spero ispettore … lo spero.

71

Page 72: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Vedrò di informare i superiori prima di indire la conferenza.-

- La notte incombe velocemente ,Paerson sentiva il bisogno di accertarsi che sua figlia stesse bene. Non riusciva a non pensare a quella povera ragazzina col cranio frantumato. La cosa lo angosciava profondamente. Aperta la porta notò qualcuno dietro di lui. La penombra impediva di vedere chi fosse.

- - Chi sei? Vieni avanti.- Paerson afferrò il manico di una scopa come se fosse una katana giapponese.

- L’ombra man mano che avanzava veniva meno su quella sagoma umana.

- - Non ci poso credere Najla! Sei proprio tu, santo cielo!- esclamò Paerson.

- - Mi scusi ma non sapevo proprio a chi rivolgermi . Seguendo l’ispettore Collins compresi che lei lo aiutava con le indagini e allora … - la ragazza era molto provata. Il viso era sciupato e pallido.

- - Entri in casa qui potrebbero vederci, saremo al sicuro e poi non si bagnerà ulteriormente visto che è già fradicia.

- - La ringrazio.- ella tolse l’impermeabile e si accasciò sul divano.

- - Forse dovremmo rimandare la conversazione a domani mattina la vedo troppo stremata, avrà camminato molto. Mia figlia la condurrà nella stanza degli ospiti.

- Najla si addormentò ancor prima che sopraggiungesse Eva.

- - Padre chi è questa ragazza? – domandò.- - Ti spiegherò domatina Eva porta una coperta di

modo che la si possa coprire, è molto stanca. Lasciamola riposare, al suo risveglio avrà sicuramente molto da raccontarci.

72

Page 73: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

-----

9. Tutto è più chiaro-- La mattina seguente Paerson si sveglio presto e dopo

essersi rivestito si accinse a scendere le scale. Recandosi al piano inferiore dove di certo avrebbe trovato la gradita ospite.

- - Majdà dove sei?- Paerson vide la porta aperta e comprese che se ne era andata.

- “ questa non ci voleva..” - Chiuse la porta e si sedette sul divano.

- -“ dovevo parlarle ieri sera, che sciocco. Non me lo perdonerò mai”- mise la sua mano sulla fronte , era iracondo. Afferrò gli occhiali e li buttò sul tavolino.

- - Mio Dio grazie d’esistere! - notò che gli occhiali si erano adagiati su di un foglio scritto. Non ci volle molto tempo affinché comprendesse che sicuramente era un messaggio da parte di Majdà. Perciò rimise gli occhiali da vista e ne lesse il contenuto.

-

- “ Grazie della sua ospitalità ma per me è tempo di andare ho premura a fare ciò che da tempo avrei dovuto

73

Page 74: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

concludere. Sappia che mi odio. Sappia che l’artefice della mia rovina oggi stesso pagherà il male inflittomi. Io sono responsabile del male che ho procurato alla mia famiglia e alla povera signorina Mary, non sapevo che quei nomi potessero... chi mai poteva vendere le membra della propria sorella per smania di successo e per danaro? . Lei è una brava persona le auguro che sua figlia sia diversa da me.

- Addio Najla” -- -“Che cosa mai intendevi per vendere le membra …

a chi poi?”-- fissava la lettera come se lo avesse stregato.

74

Page 75: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Padre che avete? Dov’è la ragazza di ieri sera?- disse Eva sedendosi accanto a lui.

- - Mi sono svegliato ma lei non c’era , ha lasciato questa lettera.

- Gliela porse ed ella molto incuriosita la lesse.- - Sembra scritta con un tono minaccioso e di auto

ammonizione. Si odiava. Ma perché mai?- - Non saprei dirti il perché odiasse qualcuno, mi

sarebbe piaciuto che lei ne avesse accennato il nome.- - Sì, in effetti padre di sicuro non dice molto a

riguardo, non si dona facilmente.- - Cosa hai detto? ripeti!- Paerson si alzò in piedi i

suoi occhi luccicarono di una luce di speranza.- - Ho detto che non dice molto.- - Sì dopo…- - Che non si dona per niente è troppo discreta.- - Sei gande!- afferrò Eva e le diede un bacio sulla

guancia. Eva lo guardò perplessa.- - Sono felice di esserti stata di aiuto, anche se non

comprendo come io avessi fatto.- - Non posso spiegarti subito devo telefonare

all’ispettore Collins.- - Io vado a fare colazione.- Eva prese il gatto

miagolante da sopra il divano e lo portò con sé in cucina.

- - Pronto mi passi il Commissario Collins gentilmente.

- - Sì, mi dica.- - Ispettore sono Paerson ha avuto il resoconto

dell’autopsia?- - Gliele stavo giusto portando.- - Le ha lette?- - Sì!

75

Page 76: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Volevo sapere se hanno trovato qualcosa di particolare sul corpo della figlia .

- - Qualcosa in meno semmai.- - Che intende commissario?- - In pratica la figlia aveva un rene in meno. Ha subito

un esportazione.- - E’ quello che temevo l’attendo a casa mia le

spiegherò chi mi ha fatto visita e quello che ho scoperto.

- - Arrivo tra poco.- Paerson entrò nella sua stanza e prese a visionare dei

fascicoli contenenti sia delle foto che dei documenti inerenti l’ospedale nel quale lavorava Mary.

- “il collegamento a questo punto nasce spontaneo, dovrò solo accertarmi che lui sia l’artefice di questo piano diabolico.”- intanto il Commissario Collins si accinse ad entrare nella stanza. E Paerson ricostruì i fatti minuziosamente.

- - E’ sbalorditivo quello che lei mi sta raccontando.- - Lo so.- - Come si può arrivare a tanto?- - I modelli comportamentali di questo paese a volte

fanno si che persone normali divengano avide e spregiudicate. Pur di ottenere fama e potere.

- - Devo riconoscerlo, ha ragione.- - Purtroppo si!- - Comunque ho fatto in modo che il giornale di oggi

riportasse nella pagina della cronaca nera quanto lei mi diceva … ecco tenga!

- - Mi faccia leggere. Ottimo speriamo solo che ci caschi.

- - In questa cartella invece ci sono i documenti inerenti tutti i movimenti bancari del soggetto in

76

Page 77: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

questione. Devo dire che in effetti gode di ingenti somme di danaro.

- - Ottimo, tutto coincide. Dia un occhiata a questo foglio.- Paerson porse all’ispettore un documento.

- - Che cosa devo guardare?- - Osservi bene…qualcuno scrisse un foglio

poggiandolo sopra questo documento. C’è scritto : subito cuore.

- - Che cosa può significare?- - Forse nulla può, essere solo un caso. Di certo,

avremo la conferma nel momento in cui riusciremo a trovare Najla prima che commetta qualche altra sciocchezza.

- - Ho già dato disposizioni di cercarla. Qualora si recasse in ospedale ci saranno altri agenti che la bloccheranno, stia certo.

- - Bene.- in quel momento sopraggiunse un agente di polizia che bisbigliò nell’orecchio del commissario Collins qualcosa.

- - Santo Dio!- - Che cosa è successo ispettore non si risparmi!- - Temo che non sapremo mai più la verità. Hanno

trovato il corpo di Najla sulla ventitreesima street riversa a terra con un colpo di pistola alla nuca.

- - Dovevo prevedere queste conseguenze, che incapace!

- - Ora sarà dura trovare delle tracce che mettano con le spalle al muro l’assassino.

- - Lo so. – I due rimasero sgomenti. - - Bisogna dire che siamo di fronte ad un

professionista.- - Sì , credo che questa persona anticipi le nostre

mosse in modo molto zelante.

77

Page 78: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - E se fosse un serial killer invece ?- domandò l’ispettore con un tono di cultore della verità.

- - Lo escludo ispettore, non rientra in una dinamica comportamentale specifica. Come le dicevo il suo unico intento è quello di uccidere i testimoni, almeno immagino.

- - Che cosa faremo adesso?- - Il fatto che abbia ucciso così tante persone non può

che farci pensare che gli interessi in gioco siano molti.

- - Allora anche Mary era a conoscenza dei fatti secondo la sua tesi.

- - Forse Mary aveva intuito qualcosa oppure ascoltato qualche conversazione.

- - Non lo sapremo mai!- Scattò l’ispettore.- - Bisogna solo augurarsi che legga il giornale e che

faccia una mossa sbagliata.- l’ispettore Collins scostò la tenda e guardò fuori dalla finestra.

- - Paerson se lo desidera può recarsi con me sul luogo del ritrovamento del corpo di Najla.

- - Certo che lo desidero, mi faccia prendere il soprabito.

- - L’aspetto fuori . - Collins afferrò il cappello , lo mise sull’enorme capo e si accinse ad uscire dalla porta. La sua andatura sbilenca e l’ enorme massa corporea dopo quella tragica comunicazione rallentava ulteriormente la sua andatura. Proprio come se una parte di se stesso rifiutasse di vedere un altro corpo flagellato dall’ira di un sanguinario assassino.

- Arrivati sul luogo il corpo era già stato prelevato dal medico legale per l’autopsia . A terra vi era tracciata solo la sagoma del corpo.

78

Page 79: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Hanno trovato qualcosa? – proruppe l’ispettore rivolgendosi ad un agente di polizia.

- - Soltanto questa chiave in una tasca della vittima signore; per il resto nulla. La via è molto frequentata da barboni e drogati perciò ricca di cianfrusaglie e macchie ematiche. Comunque i nostri uomini hanno prelevato qualsiasi cosa per analizzarla.

- - Bene!- - Ispettore vorrei far visita al dottor Wolf.- - Che intende per far visita?- - Mi recherò stasera a casa sua. Voglio solo porgli

altre domande. Oh… dimenticavo, mi faccia vedere la chiave ritrovata.

- - Eccole la chiave Paerson.- balbettò l’ispettore Collins tirando su le bretelle degl’ enormi pantaloni.

- Paerson la annusò come un cane da caccia fiuta la sua preda, dopo di che la restituì senza proferir parola.

- - Forse è il caso che io vada è tardi.- - Se vuole la faccio scortare da una pattuglia.- - Grazie ma non ce n’è bisogno. Penso di arrivarvi

col tassì. - - Faccia come le aggrada meglio.

10. A casa del dottor Wolf- Erano le otto di sera, piovigginava. Arrivato presso la

villa del dottor Wolf, Paerson si prodigò a suonare al cancello d’ ingresso. Il dottor Wolf in pigiama aprì il portone e uscì fuori per vedere chi fosse.

- - Santo cielo Paerson ma che ci fate qui!

79

Page 80: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Stia tranquillo dottor Wolf non è mia intenzione darle fastidio. Passavo da queste parti e volevo solo farle altre domande sulla povera Mary.

- - Bene le faccia e sparisca ho troppe cose da fare!- Entri in casa perché sta piovendo.- - Grazie dottore dimostra di essere molto cortese.- - Va bene però si sbrighi.- - Dimenticavo il mio tassista.- - Che c’entra adesso il tassista!- - Signor Clark! Venga qui se no mi bagno ad arrivare

fin lì! Sa devo pagarlo…-- il tassista uscì dall’auto e si diresse verso il cancello.- - Non vorrei prendere un malanno ho degli impegni

da assolvere!- - Paerson qui fa freddo ed io sto solo perdendo tempo

per colpa sua!- - Non ci vorrà molto, mi scusi ancora.- - Si sbrighi!- - Ecco, le presento il mio tassista; il signor John

Rodriguez.- alla vista di quell’uomo il dottor Wolf molto imbarazzato per poco non si strozzava col fumo emesso dal suo sigaro; il suo viso impallidì.

- - Spero tutto bene dottor Wolf.- - Mi lasci stare con le sue frenesie ed entri se deve

farlo!- Il dottor Wolf stizzito indietreggiò ed entrò in casa

senza guardar in faccia nessuno.- - Perdoni il dottor Wolf ha un caratteraccio. Adesso

John saprebbe riconoscerlo?- - Non sono sicuro al cento per cento perché

indossava degli occhiali da sole quella mattina. Comunque potrebbe essere lui lo ammetto. Il tono della voce è molto simile.

- - Grazie John, questi sono i soldi dovuti.-

80

Page 81: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- i due si strinsero la mano e Paerson si avviò ad entrare fischiettando in casa del dottor Wolf.

- - Chiuda la porta!- Il dottor Wolf versò del whisky in due bicchieri e ne

porse uno all’ospite.- - No la ringrazio non bevo fuori i pasti.- - Ma che fa di normale professor Paerson? Oppure le

piace essere chiamato investigatore?- - Mi chiami pure come sente meglio dottor Wolf.- - Senta io non so perché lei mi perseguiti…- - No, le assicuro che non voglio far questo dottor

Wolf.- - Mi ascolti, io non so nulla di questa storia di

omicidi.- - Si sbaglia dottore non ho detto che lei ha a che fare

con più omicidi ma semmai sto cercando di capire chi uccise Mary.

- - Intendevo questo. Comunque se lei ha delle prove contro di me le usi pure.

- - Stia tranquillo non possiedo nulla. Volevo solo porle una domanda.

- - Lo sta ripetendo da circa mezzora!- Paerson prese in mano una scarpa del dottor Wolf

riposte e terra vicino il divano.- - Molto belle queste scarpe.- - Sono scarpini italiani, costano una cifra.- - Ottima lavorazione, veramente belle. Comunque

come il resto della casa tutto di estremo lusso, complimenti. Le macchine fuori sono poi…che splendore! costeranno moltissimo.

- - Ho una Ferrari testa rossa, una Porsche 911 e una Porsche 550 RS del 1955. Senta mi faccia questa dannata domanda!

81

Page 82: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Il dottor Wolf sottrasse le scarpe dalle mani di Paerson con una certa irrequietezza.

- - Mi scusi, anche mia figlia Eva ripete che sono cocciuto. Sa l’età avanza … comunque volevo solo sapere se Mary partecipasse o meno alle operazioni chirurgiche da lei eseguite.

- - Certo che partecipava era ferrista di sala operatoria.- - comprendo; perciò lei diciamo presiedeva il gruppo

di lavoro durante l’operazione.- - Ovvio! Come protocollo chiede professor Paerson.- - vede nella sua agenda Mary scrive queste testuali

parole. Gliele leggo … - Paerson aprì il soprabito e dal taschino tirò fuori un foglietto in carta sgualcito.

- - Mi scusi ma è un po’ stropicciato, avendo tante cose in tasca …

- - Non capisco che cos’è tutta questa scenata.- - Mi scusi, allora …ecco, diceva:-

Ieri è stata una giornata di lavoro molto strana il dottor Wolf ha insistito che operassimo una paziente nel suo studio. E’ intollerabile!

- - Ecco, mi chiedevo come mai di quell’operazione nel registro dell’ospedale non vi è traccia alcuna.

82

Page 83: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

Ecco guardi lei stesso ho una copia delle operazioni eseguite quel giorno, guardi pure.- il dottor Wolf prese un taglia sigari in oro, vi infilò il sigaro e con molta irruenza lo amputò. Sembrava molto infastidito da quella domanda.

- - Professor Paerson come sa non posso rivelare i nomi dei miei pazienti per una questione di privacy. E d’altro canto non sono nemmeno tenuto a fornire delle spiegazioni! Adesso l’accompagnerò all’uscita, non mi costringa a chiamare la polizia.

- - Certo, stia tranquillo era solo una curiosità...- - Spero di non rivederla più Paerson!- - Mi piacerebbe dottor Wolf ma la mia seconda

professione è il detective.- - Vada, la scongiuro!- Paerson a questo punto salutò

ed uscì dalla porta d’ingresso avviandosi verso il cancello della villa.

- - Dottore! Dottore!- - Ma che diamine vuole ancora Paerson!- - Mi scusi volevo solo farle i complimenti.- - Per cosa?- - Ho letto la sua tesi di laurea sulle tecniche di

trapianti in campo medico. Veramente un lavoro interessante, che illustre persona che è lei, un vero luminare.

- - Sono onorato che lei l’abbia letta. Adesso si tolga dai piedi!- Il dottor Wolf sbatté la porta a tal punto che cadde a terra un vaso di orchidee frantumandosi.

- La notte incombe presto, molti pensieri turbavano l’animo di Paerson. Si chiedeva e richiedeva se fosse stata sua la colpa della morte della povera Najla. Il solito brano musicale anche in quella serata così triste gli risuonava nella testa.

83

Page 84: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - “ Avrei potuto parlarle e farla desistere nel suo intento di vedere l’assassino. Di certo ci avrei potuto provare, ma non lo feci; e questo mi fa veramente male. “

- - Perdonami Najla!- - Padre ma con chi parlavate?- - Niente Eva, vieni qui vicino a me. Solo il pensiero

di poterti perdere mi rattrista.- - Non succederà, almeno finché io non mi sposi…- - Ti burli di me cara?- - Come lo avete capito?- - Domani padre mi hanno invitato ad un convegno di

analisi comportamentale. Pensa che ho ricevuto una telefonata, era un docente, un certo professor Luis Brown ; ha detto che mi ha scelta a casaccio dai numeri telefonici forniti dall’Università.

- Che strano … sentivo uno strano verso di uccello. Comunque per la mia carriera farei di tutto.

- - Già, cerca però per quanto ti è possibile di non essere un’ arrivista. – rispose con un sorriso ironico sulle labra.

- I due parlarono per una mezzora davanti al fuoco del caminetto. La signora Betty con la sua andatura molto stanca portò loro dei biscotti appena sfornati. La pioggia sbatteva contro le persiane delle finestre spinta dal vento che in quel giorno non dava molta tregua.

- - Penso che sia opportuno che io vada a riposare.- - Io rimarrò ancora a discutere con nonna.- - Non fate tardi come al solito. Che avrete da

raccontarvi sempre per ore …- - Cose da donne padre.- -Certo, cose da donne… notte.

84

Page 85: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

11. Il rapimento - Non ci volle molto tempo prima che Paerson cadesse

in un sonno profondo.- “ Paerson!- - Chi sei?- - Come non mi riconosci?- - Mary ! non sei morta?- - stai attento il cuore di tua figlia ,palpita ancora…- - Che significa?- - Adesso devo andare, a presto amore.- -No! Fermati cosa significa quello che hai detto?” - Paerson si svegliò improvvisamente le sue

palpitazioni erano alte e la sua fronte gocciolava di sudore, la paura assaliva il suo animo. Si alzò , si recò in bagno e si buttò dell’acqua fredda sul viso.

- “ Che strano questo sogno, forse dovrei rilassarmi. In questo periodo sono troppo stressato.”-

- guardò l’ora e si accorse che erano pressappoco le sette di mattina.

- “ Eva! Santo Dio! “- fu preso da una incessante agitazione. Si catapultò fuori dalla camera da letto travolgendo tutto quello che gli veniva incontro e si diresse verso la cameretta di Eva.

- -Eva! Dove sei?-- non era in cameretta, allora si precipitò per le scale.- - Madre! dov’è Eva?- - E’ uscita caro. Perché’? ti vedo pallido.

85

Page 86: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Non ho tempo di spiegarti. Dove sono le scarpe?- Paerson infilò il soprabito e si diresse come un

forsennato verso il distretto di polizia. Arrivato al distretto si fece ricevere dal commissario Collins.

- - Suvvia Paerson non crede di esagerare? Ammetto che è strano che per un convegno la invitino a caso. Sarà una burla, si rilassi.

- - Non riesco a farlo.- - Ha provato a chiamare Eva?- - Ho chiamato il suo ragazzo dice che l’ ha vista un

attimo , ma andava di fretta.- - Non ha riferito dove?- - Purtroppo non lo sapeva.- - Bé, comunque non c’è motivo di agitarsi

ulteriormente. Mi segua andremo all’Università ad informarci su questo convegno.

- - Va bene.- Purtroppo neanche il rettore dell’Università era a

conoscenza di tale convegno.- - Lo sentivo ispettore!- - Che facciamo adesso.- - Non so lei. Io andrò a casa del dottore Wolf anche

se infrangerò la legge, entrerò in casa!- - Non faccia stupidaggini mi procurerò un mandato,

mi dia del tempo.- - Può essere troppo tardi finché giunga tale mandato.- - va bene, non posso lasciarla da solo.- I due si infilarono in una volante della polizia e si

diressero verso la villa del sospettato.- Arrivati a destinazione scavalcarono entrambi il

cancello di ingresso. Bussarono ma all’interno sembrava che non vi fosse nessuno.

- - Che fa Paerson?- - Niente ispettore cerco solo di entrare in casa.

86

Page 87: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Paerson afferrò un vaso e ruppe il vetro della finestra della cucina. Infilò la mano e la aprì.

- -Io vado all’interno ispettore.- - Oramai mi radieranno per quello che sto facendo.

Spero ne valga la pena.- - Lo sapremo solo se vi entreremo.- - Mi dia una mano sono un po’ sovrappeso.- L’ispettore si sforzò ad entrare in tale finestra mentre

Paerson da dietro cercava di spingerlo all’interno.- - La casa sembra vuota.- - Venga con me ispettore.- Paerson lo condusse in

salotto vicino al telefono.- - Guardi!- - Vedo solo il telefono e delle gabbie di pappagalli

che fanno tra l’altro molto baccano. Zitte bestiacce!- - Eva la sera prima mi disse che stranamente la

telefonata era disturbata da un suono di uccelli.- - Può essere solo una coincidenza, non crede?- - Lo so. Ma è mia figlia e voglio escludere che possa

essere vero.- - Che cerchiamo?- - Qualsiasi cosa che ci conduca nel luogo dove può

tenere segregata mia figlia.- - Ma perché prendere sua figlia Paerson?- - E’ un sadico. Molto probabilmente gode nello

sfidare la legge per arricchirsi. Il fatto che sia la figlia di un investigatore che cerca delle prove per accusarlo lo eccita. Smania di potere e di controllo.

- - Capisco, a questo punto spero che lei si sbagli Paerson.

- - Lo spero anche io.- - Speravo che si sbagliasse ma adesso non lo penso

più. Diamine!- - Mi faccia vedere.

87

Page 88: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- In una agenda l’ispettore aveva notato delle foto che ritraevano la casa di Paerson.

- - Queste foto possono provare soltanto che sia passato da lì, nient’altro.

- - Non sono di certo prove schiaccianti. Cerchiamo meglio.- i due si misero a rovistare documenti e tutto quello che gli passava per le mani.

- La stanza nel quale Eva era rinchiusa era buia. Dal soffitto pendeva una lampadina piena di polvere. All’interno della stanza vi era un tavolino vecchio ed un letto. Le mura intorno erano tutte umide ed emettevano uno strano odore di muffa. Da una finestra con delle sottili grate in ferro arrugginito entrava un barlume di luce che riscaldava e allo stesso tempo faceva sentire ancora viva la speranza di uscirne indenne.

- “ Mio Dio! Non ricordo molto. Devo però mantenere la calma. Che mai vorrà da me quel tale?” - Eva si alzò da terra e con ancora un dolore in testa dovuto al colpo subito, comincio a toccare le pareti.

- “ Queste mura sono troppo solide. Devo cercare un altro modo per uscire, ma cosa devo fare?”

- Sul tavolo vi era una brocca riempita di acqua un piatto con del cibo all’interno ed una tovaglia. Eva fu illuminata dal ricordo di un racconto che il padre le fece .Due galeotti americani riuscirono ad evadere da una vecchia prigione tedesca durante la seconda guerra mondiale. Racconto che Paerson le faceva con tanto di emulazione teatrale.

- “ Non so bene come abbiano fatto, d'altronde erano pure due uomini. Ma voglio provarci, non mi rimane scelta alcuna.”- Eva prese la tovaglia e la bagno con dell’acqua. A questo punto la passo tra le due sbarre di sinistra ad U. afferrò le due estremità dall’interno

88

Page 89: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

e cominciò a girare in una morsa le sbarre arrugginite. Incredibilmente le due sbarre cominciavano a stringersi. La fatica era immensa, le sembrò di morire. Adesso doveva ripete l’operazione con le altre due sbarre di destra. Ci volle molto tempo affinché vi fosse uno spazio centrale tale da poterle permettere di passarvi dentro, ma la sua corporatura esile le avrebbe permesso sicuramente di riuscire nel suo intento. Era buio, molte ore erano passate ma alla fine riuscì ad ottenere il risultato che sperava. Le mani di ella erano piene di vesciche sanguinanti. Prese delle lenzuola e dopo averne strappato un lembo bendò le sue mani. diede un occhiata al di sotto della finestra. Vi era il tetto di una costruzione a pochi metri sotto. Non rimaneva che saltare sperando di non farsi troppo male.

- “ devo buttarmi, non posso farmi prendere dal panico”

- Fece un grande tonfo cadendo ma nessuno lo udì. Questo tranquillizzò Eva e zoppicante scese dal tetto della piccola costruzione e si diresse verso un cancello di uscita di gran fretta. Adesso non le rimaneva che scavalcare il cancello e scappare più lontano possibile.

- Intanto l’ispetore Collins e Paerson rovistavano qualsiasi cosa nella speranza di trovare indizi utili.

- - Ispettore qui temo che non troveremo nulla di ché.- - Abbiamo setacciato dappertutto.- - Ci deve essere un indizio, qualcosa, santo Dio!- - Si tranquillizzi Paerson ci conviene adesso ritirarci

e far finta di non essere mai stati in questa casa. Se non vogliamo essere accusati di violazione di domicilio.

89

Page 90: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Va bene ispettore andiamo prima che il dottor Wolf faccia ritorno.

- - Badate ispettore se mai dovesse succedere qualcosa a mia figlia non risparmierò di certo il mio contegno nei confronti del dottor Wolf.- Il suo volto prese un espressione piena di sussiego. Sembrava sul punto di una dichiarazione di guerra.

- - Non è nelle mie intenzioni frenare la vostra collera, vi comprendo. Forse dovreste fare ritorno a casa ed accertarvi se ella fosse o meno ritornata.

- - Credo che in effetti abbiate ragione. Si è fatta tarda ora è giusto riprendere la nostra conversazione in seguito.- Paerson lottava contro i sospetti che lo assalivano, suo malgrado, nella sua mente. Il ritorno a casa gli sembrò lunghissimo. Temeva il peggio; temeva che la sua dolce figlia a casa non facesse più ritorno. Appena arrivato poggiò l’ombrello e si accinse ad entrare in casa.

- - Padre! Scattò Eva.- - Figlia mia, venite qui di modo io possa appurare

che stiate bene.- ella si avvicinò piangendo, aveva il volto stremato. Con una mano teneva del ghiaccio precedentemente adagiato in testa, per placare il persistente dolore. I due si strinsero e piansero insieme e tra singhiozzi e baci reciproci si astennero da ogni commento. La voce di Eva produsse un effetto sedativo sui nervi del padre. Peter e la signora Batty erano seduti in cucina, intenti a parlare.

- - Venite padre sedetevi vi racconterò fin dall’inizio quanto mi è accaduto. Ribatté la ragazza asciugandosi le lacrime con un fazzoletto bianco in lino.

- - Pretendo di sapere ogni piccolo particolare.-- Ella ricostruì tutto l’accaduto.

90

Page 91: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Siete stata fortunata cara a riuscire a scappare, l’epilogo poteva risolversi nei peggiori dei modi.

- - Lo so padre.- - Sono felice che faceste custodia delle mie vecchie

storie.- - Se non fosse stato per quel racconto forse ora non

sarei di certo qui con voi a raccontarvelo. - - Forse no; quantunque l’astuzia non ti è mancata,

devo osservare che non riesco ad immaginare una così manchevole sorveglianza.

- - che intendete padre?- - solo il fatto che ti è stato facile scappare, senza

guardiani. Non pensiamoci adesso …- - Ciò che non mi è dato sapere è, perché rapirmi?- - Dalle mie ricerche potrei dire che il movente di

questo sequestro potrebbe essere la ricerca di un cuore umano.

- - Oh, tuto ciò è impensabile!- Rispose Eva atterrita. - - Intendo dire , che il dottor Wolf procura al mercato

nero degli organi umani. Lo fa per danaro e potere. Najla non era che la fornitrice di ragazze sane.

- - Che atrocità, mio Dio! Come poté ella accettare tali condizioni disumane.

- - Il danaro è un demone molto astuto mia cara. Nel diario della ragazza da me visionato vi era una serie di nomi e numeri di telefono. Ho chiamato ad alcuni dei numeri fingendo di essere un assistente del dottor Wolf. Ciò che mi risposero fu sconvolgente , tre su cinque avevano dato degli organi.

- - Ma come si sono conosciuti col dottor Wolf?- - Vedi … Najla almeno da quello che abbiamo

riscontrato dal registro dell’ospedale stette poco bene e conseguentemente fu ricoverata . Molto probabilmente fu la stessa Mary che la presentò al

91

Page 92: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

dottore, erano conoscenti in quanto Najla abitava precedentemente con la sua famiglia nella stessa casa. Non gli fu molto difficile al dottor Wolf fare presa su una poco abbiente ragazza. Gli offrì danaro e il successo; per una ragazza con tanta voglia di emancipazione, tra l’altro musulmana, era un occasione da non perdere.

- - Non posso crederci! In che mondo viviamo padre?- - Il consumismo al quale ci sottopongono, costringe

tutti noi a sfruttare i poveri per trarne benefici personali. Le vittime erano perlopiù persone che dovevano pagare il mutuo, povere. Perciò il compito di Najla era di mediatrice. Il tutto per beni materiali e favori di ogni genere.

- - Allora a sua sorella fece togliere un rene …- - Sì, l’ispettore Collins notò che l’hanno scorso il

padre estinse il mutuo della casa con una somma in contanti. E dagli accertamenti del medico legale l’esportazione del rene fu eseguita non più di un anno fa.

- - Assurdo! Non capisco però padre a che cosa servisse cambiare identità. Mi riferisco a Najla e sua sorella Safiyya…

- - Anche per me fu un rompicapo dal primo momento in cui capii che Najla fingeva di essere sua sorella.

- Fu tutto chiaro appena ebbi l’esito dell’autopsia eseguita sul corpo di Safiyya.

- - Che trovarono padre?- - Fu evidente dal contenuto del suo stomaco.

All’interno di esso risultò che aveva ingerito aragoste, caviale e champagne poche ore prima che fosse uccisa.

- - Ma non poteva permetterselo la ragazza.

92

Page 93: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Lei no, ma prendendo le sembianze di Najla avrebbe potuto godere di tutti i benefici senza ledere ulteriormente l’onore del padre.

- - Adesso credo di aver compreso. Il desiderio di vivere all’occidentale prese il sopravvento anche sulla povera ragazza di origine araba.

- - Nella sua cameretta abbiamo ritrovato questo. -Paerson aprì la sua valigetta di documenti e porse ad Eva il contenuto di una bustina rossa.

- - Ma è una saponetta.- - Sì, dietro vi è riportato l’indirizzo dell’Hotel,

combacia con la suite che occupava Najla.- - Sembra un racconto cinematografico padre.- - Spesso assistiamo a racconti così complessi che il

cinema troverebbe di certo problemi a riproporlo.- - Perché togliere a me il cuore, sarei di certo morta.- - Ovviamente solo per soldi. Ma forse vi era anche

un piacere personale di infliggermi del male. Il dottor Wolf è un essere deplorevole, ama le sfide e odia perdere.

- -Fatelo incarcerare padre!- - Mia cara, voi non ricordate il volto della persona

che vi ha imprigionata. Di conseguenza le prove a mio carico si basano solo sul legame di natura economica tra il dottor Wolf e Najla. Servono delle prove precise della sua colpevolezza riguardo agli omicidi.

- - Fatemi andare da una di quelle persone che hanno subito l’esportazione degli organi, riuscirò a farle testimoniare.

- - E’ troppo rischioso. - - Ma allora cosa pensate di fare? - domandò.- - Aspetteremo che faccia una mossa sbagliata.- - Tenderete un tranello?

93

Page 94: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Sì, dobbiamo solo attendere. Pagherà il male inflitto, pagherà molto caro ciò che ha fatto, lo prometto!

- - Sono certa padre che i vostri sforzi saranno apprezzati al vostro giusto valore.

- - Madre conducete gentilmente Eva a letto, dopodiché se vi accomoda potremo discutere insieme se trasferirla o meno finché questa storia finisca da sua zia in Florida.

- - Non intendo scappare padre! Non potete farmi questo.

- - Lasciate che ne discutessimo noi adulti di tutto ciò.- - Venite con me cara, siete stanca ,vostro padre dice

il vero; dovreste dare più attenzione a ciò che dice.- - Va bene farò come vi aggrada.- La ragazza rispose

un po’ stizzita. La signora Betty la condusse al piano superiore.

- Paerson rimase in salotto con Peter .- - Non vi ho ancora ringraziato per aver scritto

l’articolo sul Washington Post . Spero serva ad incastrare quel farabutto.

- - Non dovete di certo ringraziarmi signor Paerson, è stato un piacere.

- - Avrò modo di sdebitarmi, lo prometto.- - Vi ripeto che per me non è un problema esserle di

aiuto, anzi è un onore sentirmi coinvolto in una indagine. Ho sempre voluto essere un detective possedere il vostro intuito.

- - Siete una brava persona Peter, non dovete avere voglia di somigliarmi ma apprezzare ciò che siete. Io non sarei in grado di scrivere ad esempio i vostri articoli giornalistici.

- I due continuarono per un ora intera a conversare animatamente. Paerson di volta in volta rispondeva

94

Page 95: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

alle domande che Peter molto curioso poneva. E pian piano il tempo leniva quella tensione creatasi a causa del rapimento di Eva.

- Il giorno seguente il sole splendeva nel cielo e Paerson non esitò a prendere dal garage, tra le tante cianfrusaglie, una vecchia bicicletta. Montò sopra di essa e si diresse verso il quartiere Upper West Side, distante pochi chilometri dalla sua dimora. L’intento ovviamente era quello di raggiungere Central Park.

- Paerson vide un ragazzo, molto probabilmente dai suoi stracci era un barbone, ferito vicino ad un vico. Perdeva molto sangue da vicino l’addome.

- - Santo Dio! – poggiò la bicilcletta a terra e si precipitò soccorrerlo.- era molto pallido e non pronunciava parola. Paerson si guardò intorno ma l’indifferenza dei passanti di certo non lo aiutava; allora lo prese in braccio e cercò disperatamente di trovare un auto di modo che si potesse portare il moribondo in ospedale. A pochi metri dalla Chiesa vide una macchina, Paerson attraversò la strada e aprì, con in braccio il povero ragazzo, lo sportello e lo adagiò all’interno dell’auto.

- - Fermo dove porta quell’essere immondo! Proruppe un vescovo accompagnato da due sacerdoti.

- - Senta, mi dispiace ma deve recarsi al più presto in ospedale. - rispose Paerson molto turbato ed infastidito da tanta insensibilità.

- - Chiami l’ambulanza! devo prendere un aereo per andare a Roma.

- - “ Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello è ancora nelle tenebre” Giovanni , capitolo secondo.-

- il vescovo ebbe un attimo di sconcerto, guardò l’infermo e chiese ai due giovani sacerdoti di togliere dei documenti da sotto il povero ragazzo.

95

Page 96: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Lei è molto insolente!- ribatté con scarso atteggiamento di riguardo.

- - Le sto solo dando una opportunità eccellenza di scegliere l’amore.- il vescovo annui con la mano e l’autista, salì in macchina senza degnarlo di uno sguardo e con dentro l’infermo si precipitarono in ospedale. A quel punto Paerson rimontò in sella alla sua bicicletta e si diresse verso la sua meta. Nel suo animo non sapeva di certo se provare avversione o compassione per quanto accaduto. Fece qualche chilometro e raggiunse Central Park.

- - Dottore! Salve. - disse Paerson suonando il campanellino della bicicletta. Il dottor Wolf per poco non sbatteva contro un albero. E si accostò vicino ad una fontana che zampillava acqua.

- - Che ci fa da queste parti con quel ridicolo veicolo?- - scusi la mia bicicletta. Al dire il vero la bicicletta

era di mia figlia.- - Lo avevo intuito dal colore rosa Paerson. Perché mi

segue?- - No, si sbaglia dottore il mio unico intento era

quello di mantenere il mio cuore in salute. Lei sa bene quanto è importante mantenerlo sano…

- - Certo, guardi oggi non ho tempo da perdere!- - Volevo porle solo una domanda…- - La faccia e poi si dissolva, santo cielo! Vorrei

continuare il mio percorso in tranquillità.- - Mi chiedevo; veramente non sono stato io a

chiederselo… ovvero mia figlia.- - Arrivi al punto!- - Lei è uno degli azionisti di una nota casa

farmaceutica? Era riportato su di una rivista medica del mese scorso. Scusi la mia curiosità.

96

Page 97: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Sì, non vedo che ci sia di male. Paerson se ha degli intenti precisi sia esplicito, la finisca con queste domande idiote.

- - Le assicuro che non era nelle mie intenzioni essere insolente, mi scusi. Volevo solo complimentarmi per le sue molteplici capacità.

- Il dottor Wolf senza neanche salutarlo cominciò a pedalare come un dissennato. Paerson non pensò minimamente di eguagliarlo nella corsa, perciò tornò indietro verso casa.

- 12. Nuova Istruttoria - Il giorno seguente si svolse una nuova istruttoria

riguardante lo sterminio dell’intera famiglia marocchina. il magistrato Taylor era un uomo che non esitava di certo ad evidenziare la sua decennale esperienza. Con espressione molto austera assumeva il tono di colui che non ammette obbiezioni. Sommessamente chiese di deporre sia agli agenti di polizia che al medico legale. Assumendo un aria superba si rivolse al medico legale.

- - Dottore da quello che mi ha illustrato dai documenti medici l’assassino li ha sparati frontalmente.

- - Si, i colpi sono stati esplosi a poca distanza dalle vittime; cagionando una morte quasi imminente.

- - Ma erano a testa in giù, questo mi fa pensare che stessero scappando impauriti.- - Il fatto che siano stati trovati di lato indica soltanto che cadendo i corpi si siano contratti girandosi di lato.- - Ci sono stati tentativi di difesa?

97

Page 98: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Lo escludo, mancano segni tangibili di lotta, come micro lesioni sui corpi.

- - A onor del vero considerando l’assenza di evidente refrazione anche all’interno del’abitazione è facile ipotizzare che sia stato un conoscente ad uccidere.

- - Molto interessante..- - Secondo la sua esperienza quale potrebbe essere il

sesso dell’assassino?- - Ribadisco il concetto, non essendoci stato contatto

fisico è difficile asserire con estrema precisione se uomo o donna.

- - Comprendo. Dalla perizia medica avete annotato che è plausibile che sia mancino l’assassino.

- - Lo confermo, è deducibile dalla traiettoria dei proiettili. Due in tutto sparati con estrema precisione da una certa angolazione.

- - Mi parli del terzo corpo ritrovato nei pressi della casa. Se non erro la figlia Safiyya.

- - Anche lì non abbiamo trovato segni particolari di lotta. Sono state trovate delle piccole emorragie dovute alla lesione dei capillari ematici sul volto, essenzialmente dovute alla violenta caduta sui cassonetti della spazzatura in ferro. Abbiamo riscontrato anche un taglio sull’avambraccio destro, dovuto anch’esso alla caduta del corpo su di una bottiglia di vetro.

- - Sapete dirmi la ragazza che cosa aveva fatto nelle ore precedenti?

- - da quello che è emerso dal’autopsia; la ragazza ha avuto un rapporto sessuale, abbiamo trovato traccia di un lubrificante all’interno dei genitali. E da quello che abbiamo trovato nel suo stomaco si direbbe che in seguito abbia pranzato.- dopo quanto menzionato il magistrato Taylor comprese che non vi erano

98

Page 99: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

purtroppo altri riscontri oggettivi da analizzare perciò sospese l’istruttoria a nuovi riscontri. Paerson e l’ispettore Collins sedettero in fondo all’aula.

- - Non è emerso molto.- - Io credo che qualcosa in fondo sia venuto a galla.- - Che intende Paerson?- - Bè, se non erro ha detto che l’assassino era

mancino.- - Si lo ha asserito il medico legale pocanzi.- - Ebbene, ricorda che le raccontai della visita che feci

qualche giorno fa a casa del dottore Wolf?- - Si, ricordo che me ne parlaste.- - Mi porse del Wischy.- - E questo che può significare?- - Lo fece versando il contenuto della bottiglia con la

mano sinistra. Anche il ghiaccio lo mise impugnando la pinza con la stessa mano, e senza indugiare.

- - Pur ammettendo che lei abbia notato bene questo particolare non è di certo una prova.

- - In effetti non lo è assolutamente e me ne guarderei a ritenerlo tale.

- - Diamine! questo delinquente sembra che la faccia vinta sempre.

- - Non può sfuggire e rimanere illeso per sempre. Lascerà una prova , perlomeno commetterà qualche errore e noi saremo lì ad agguantarlo.

- - Spero che il suo piano non fallisca. Tutto è stato preparato come lei ha voluto; il corpo adesso è in una stanza dell’ospedale. Speriamo abbocchi.

- - Io spero di no.- - Che significa questo? Credevo che noi volessimo

che l’assassino pensasse che la povera vittima è ancora in vita e che ciò lo inducesse a commettere qualche errore.

99

Page 100: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Significa che deve fare il mio gioco ispettore. E’ troppo astuto ed io non voglio altro che rafforzare questa sua convinzione.

- - Non ci capisco più nulla Paerson, ho la mente in subbuglio. Spero che lei abbia previsto nei minimi dettagli il tutto.

- - Io non escludo niente per principio e per quanto mi sarà possibile userò tutti gli espedienti necessari affinché sia fatta giustizia. L’assassino sa bene che la possibilità che una persona non sia morta dopo un proiettile in testa sia minimale.

- - Bé, la conosco molto bene e questo mi rasserena. Devo però pur sempre dare delle spiegazioni ai miei superiori di quanto sta avvenendo.

- - Dica loro che tutto è nei piani senza entrare nello specifico.

- - Quel che mi dite è molto interessante, faccia come ritiene più opportuno. Per il resto non avete che domandarmi e sarò lieto di fornirle quanto vi necessita.

- - So quanta stima riversate in me ispettore Collins, la cosa mi aggrada. Non vorrei però illuderla e fallire.

- - Mi stia a sentire Paerson, spero che lei riesca a risolvere questo arcano ma se ciò non avvenisse non la riterrò di certo colpevole. So bene quanto è scrupoloso nelle sue indagini.- soggiunse l’ispettore Collins con tono pacato.

- Paerson si congedò dando la mano all’ispettore Collins a sua volta diede una pacca sulla spalla per incoraggiarlo a perseguire le sue intenzioni. Dopodiché Paerson scese le scale del tribunale fischiettando il noto brano di Beethoven.

100

Page 101: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

13. Burns il folleL’indomani Paerson si vestì e dopo aver bevuto una tazza fumante di caffè salutò i suoi familiari e si diresse a far visita ad un suo caro amico, il signor Burns. Arrivato davanti Gracie Square Hospital si avviò al reparto psichiatrico dove oramai da molto tempo il povero signor Burns risiedeva . Egli era adagiato sul letto, nella sua stanza entrava, dalle persiane una luce soffusa. Mentre un odore nauseabondo di escrementi umani misto ai disinfettanti si imponeva in tutto il reparto.

- Salve signor Burns!- Paerson poggiò una mano sulla sua spalla e adagiò sul letto una scatola di cioccolatini.

- - Come ogni mese Paerson qui a quanto vedo…- - Non potrei essere manchevole e non Farvi visita.- - Ha con se la merce?- - Certo, tenga pure.- Paerson diede un pacco di

sigarette al signor Burns. Quantunque era stato esplicitamente sconsigliato di fumare dai suoi dottori; Paerson non se la sentiva affatto a non far sorridere il povero signor Burns. Egli Soffriva di una forma di schizofrenia ma il signor Burns tutto sommato si reputava fortunato ad avere un posto dove dormire e mangiare. Scrittore di grandi Best-seller col tempo sperperò tutto il suo avere abusando di alcool.

- - Mi dica, come sta?- - Bé, io non male. Semmai vedo lei un po’

bianchiccio dal viso, qualcosa la turba Paerson?- - Può darsi, ma ciò che conta e che la vostra salute

sia migliorata.

101

Page 102: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - La mia salute caro professore è precaria, proprio come questo mondo.

- - Si, mi chiedo se c’è più senso in questo reparto o fuori da questo posto.

- - Me lo chiedo da molto tempo anche io professore.- - Ha scritto il libro?- - Non ancora, ultimamente la mia vista è peggiorata e

le mie mani non esitano a tremare, guardi lei stesso.- - Mi duole molto sentire queste parole. Scriva con

calma, appena lo ultimerà penserò io a farlo pubblicare per conto di qualche casa editrice. Tutti i soldi ricavati come da lei espressamente desiderato verranno devoluti ai poveri.

- - Non saprei che farmene dei soldi.- - Lo so, il materialismo ha solo accecato la gente.

L’unico valore è l’acquisto di qualsiasi cosa, macchine , orologi pregiati, slip firmati. Una società del culto del corpo, la chirurgia estetica nonché tutte quelle creme antinvecchiamento non sono che i sintomi di una società liquida. Che non accetta più l’invecchiamento come conseguenza normale del corpo umano ma rafforza l’idea di abbattere tutto ciò che possa ricordare la morte.

- Il signor Burns intento a mangiare i cioccolatini si mise a ridere.

- - Lei è proprio geniale Paerson.- - Vi beffate di me?- - No, ma capisco perché non ha mai più ritrovato una

moglie …- i due si misero a ridere a crepapelle come due adolescenti eccitati per una marachella commessa.

- - Suvvia, ditemi come posso esservi di aiuto.

102

Page 103: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Sto seguendo un coso di omicidio, ma il coinvolgimento con la vittima offusca la mia mente e non mi permette sempre di essere lucido …

- - Suvvia, potrebbe venire per un po’ in questo dannato posto.

- - La ringrazio ma non amo gli ospedali psichiatrici.- - Cosa mi vuole domandare?- - Lei in passato si è occupato di varie inchieste di

criminalità. Ha scritto anche alcuni saggi.- - Certo, è vero..- - La pista che sto seguendo ha a che fare con un

mercato di organi umani. Ma la cosa che mi lasciò dubbioso fu il fatto che vidi, l’ipotetico assassino, salutare un suo collega medico in modo massonico. Tra l’altro nella sua abitazione vidi il simbolo della massoneria scolpito su di una colonna.

- - Non mi stupisco, in questa città la massoneria è una sorta di setta segreta, molto losca. Bé, quello che le posso dire è che per due anni seguii come un mastino delle notizie confidatemi da dei testimoni massoni pentiti. Volevo scrivere un libro sulla massoneria. e il legame con la Chiesa e la politica.

- - Ma la chiesa ha da sempre scomunicato i cattolici che ne avrebbero fatto parte. Ricordo che alcuni papi come : papa Clemente XXII oppure papa Benedetto XIV scrissero dei documenti di scomunica per tutti coloro che partecipassero a tale organizzazione massonica.

- - Questo agli albori, oggi è un insieme di persone che si scambiano favori ed influenzano l’intera politica nazionale. Almeno secondo noi complottisti, secondo lei Paerson?

- - Bé, di certo non saprei che rispondere ma è molto interessante ascoltarla, prosegua non si risparmi.

103

Page 104: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Non sia frettoloso Paerson…- - Mi scusi.- - Dicevo, che ci volle molto tempo affinché venissi a

conoscenza di alcuni nomi di imprenditori, avvocati, medici ma anche dei vescovi della Chiesa cattolica . Tutti facenti parte di questa massoneria.

- - Ma qual è il legame con quello che dicevamo pocanzi?

- - Taccia e mi ascolti! Uno dei testimoni il signor Joseph Kent mi confessò che gli adepti erano dediti anche a trovare organi umani se necessario.

- - Oh, molto interessante continui pure…- - Io verificai personalmente e venni a sapere che ad

una figlia di un famoso avvocato, appartenente alla massoneria, le fu trapiantato un rene.

- - Perché non si ha traccia del suo libro?- - Alcune persone appena seppero di questa inchiesta

mi vennero a trovare a casa. Se guarda bene il mio naso può notare il segno del loro disappunto. Presero tutto quello che poterono e mi dissero di mettere fine a questa inchiesta. Capii le loro intenzioni quando mi mostrarono le pistole.

- - Lei non ha sporto denuncia alla polizia?- - Chi mai darebbe adito ad un ubriacone fallito.- - Non dica così; comunque ha ragione le

intimidazioni fanno sempre paura. - - Posseggo ancora gli appunti dell’inchiesta

massonica, se le ritenesse di una certa rilevanza sarò lieto di donarvele.

- - Non chiedo altro, grazie. Ho molto interesse a leggere i suoi appunti.- nel corridoio un infermiere cominciò ad invitare i visitatori ad uscire.

- - I parenti fuori per favore, l’ora della visita è terminata!

104

Page 105: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Mi sa che deve andare Paerson, sono poco indulgenti con queste cose…- Paerson infilò i documenti nella sua cartelletta. Andarsene e lasciare il suo vecchio amico in quel posto lo annientava nell’animo. Più volte lo invitò ad vivere presso la sua abitazione , ma l’uomo era più cocciuto di un mulo. Ma in fin dei conti sapeva bene che il povero Burns non voleva recare fastidio.

- - Senta, appena questa faccenda sarà conclusa, andremo via da questa città. Montagna, fiori e lago saranno una cornice perfetta per le nostre conversazioni.

- - Oh, molto piacevole sarebbe quanto voi mi dite, credo che le mie ossa non mi permettano di fare scalate.

- - Suvvia, non sia pessimista potrà pur sempre andare a pescare.- i due sorrisero e si strinsero in un abbraccio caloroso.

- Uscì dal corridoio e si mise a scendere le scale. Nel suo animo sapeva che di certo in quel luogo triste avrebbe potuto fischiettare il solito brano musicale di Beethoven senza dover dare spiegazioni a nessuno. Capii che quel posto era meno ambiguo e meno cruento della vita esterna. Comprese che le persone malate di mente erano senza ombra di dubbio oneste e leali. Apprese che non bisognava mostrare di essere qualcuno indossando la maschera, che le convenzioni sociali imponevano. Si poteva ridere e scherzare senza indugio alcuno; si poteva saltare , spogliarsi nudi se lo si fosse desiderato, senza turbare gli animi infidi di coloro intenti a guardare; persone stolte troppo occupate a dimostrare di possedere ricchezza e potere.

- -

105

Page 106: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

-

- 14. I Massoni - Paerson era intento a mostrare all’ispettore Collins i

documenti inerenti l’inchiesta seguita dal signor Burns. L’ufficio si era riempito di fumo di sigaro che mischiandosi all’odore del caffè dava la sensazione di percepire un profumo di incenso; dunque di trovarsi in un monastero tibetano.

- - Etciù! Etciù! - Paerson si mise a starnutire.- - Mi scusi ma non sono abituato ad immergermi in

tanto fumo, sembra di essere in un essiccatoio di castagne in Italia.

- - Dovrei smettere di fumare, ma non ci riesco.- - Forse dovrebbe anche smettere di riempirsi di

quelle grosse fette di dolci e quei panini riempiti di formaggio e carni.

- - Sembra di sentire mia moglie, ogni qual volta vede il mio colesterolo in aumento.

- - Dovrebbe cercare di non trascurare il suo colesterolo se l’eccesso di colesterolo si accumula nelle pareti dei una arteria può intasarla ed ostacolare l’afflusso di sangue. Portando anche ad attacchi di cuore seri. È consigliabile mangiare frutta , verdura e poca carne e formaggi.

- - Ma come posso rifiutare un hot dog? li vendono in ogni angolo di questa città…

- - Se da una parte vi persuadono a comprare quei disgustosi hot dog, dall’altra vi consigliano di comprare sempre più farmaci per ridurre il colesterolo. Non le sembra una contraddizione?

- - Veniamo a noi Person…- l’ispettore distolse gli occhi e preferì tergiversare , nascondendo con aria indifferente un hot dog dentro al cassetto della sua scrivania.

106

Page 107: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Paerson sorrise e aprì la finestra per farvi entrare dell’aria pulita.

- - Esaminando questi documenti è chiaro che siamo di fronte ad una sorta di organizzazione segreta. Molto eterogenea, persino componenti del clero cattolico; politici, notai e attori…

- - Si, l’inchiesta si sarebbe conclusa con ogni probabilità con molti arresti e scandali di persone note di New York.

- - Dovremmo recarci a casa della famiglia marocchina ispettore.

- - Che pensa di trovare Person i miei uomini hanno setacciato ogni angolo.

- - dice?- - Va bene , non mi guardi in quel modo. Quando

intende recarvisi?- - Bé, anche subito se per voi non è un problema.- - Allora non perdiamo tempo.- i due uscirono

frettolosamente verso l’uscita, Paerson spiegava le sue ragioni e l’ispettore annuiva col capo. Il suo respiro era sempre più ansimante, dovuto alla sua grossa corporatura. Al punto che fu costretto a fermarsi di tanto in tanto per riprendere il fiato.

- - Forse opterei per un tassì ispettore, che ne dice?- - Si ottima idea Paerson.- balbettò l’ispettore Collins

sorreggendosi con una mano da un muro.- Arrivati dentro la casa Paerson aveva premura di

recarsi nella stanzetta della figlia Saffiyya. La stanza non lasciava nulla da ipotizzare. Sembrava una della tante stanze da teenager. Colore rosa alle pareti, qualche poster di cantanti affisso ai muri; nulla di che. Ad un tratto però vide il calendario appeso all’interno della porta e si mise ad osservare delle annotazioni in alcuni giorni precisi.

107

Page 108: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Guardi qui ispettore giorno quindici…- - Sì vedo degli scarabocchi. E dei numeri telefonici

su tutti i giorni del mese.- - E’ scritto in arabo.- - Bé di certo io non saprei leggerne il contenuto.- - C’è scritto: قائمة تتخذ . Che traducendo significa

prendi tu la lista.- - Bé, tutti facciamo la lista della spesa Paerson, non

ci vedo del mistero…- - Sì, ha ragione, se non fosse per questo simbolo

vicino… lo vede?- - Sembrano delle linee, che sarà mai?- - Sono due lettere del cifrario di Pigpen, un semplice

sistema crittografico. Usato dai massoni per inviare messaggi segreti.

- - Ecco perché la frase “ prendi la lista” assume tutt’altro significato.

- - Con le vostre osservazioni riuscite sempre ad annebbiare la mia mente e confondermi ulteriormente.

- - Non si disperi ispettore, non si disperi... questo mi basta per far sorgere in me dei sospetti. – incalzò Paerson con un certo sorriso sulle labbra.

- - Io non mi dispero, ma ho mal di testa a sentirle dire tutte quelle parole. Suvvia , voi potreste benissimo darmi una spiegazione meno complessa a riguardo, ma vi mostrate restio. Che ha in serbo Paerson?

- - Non potrei che proferire inesattezze ispettore Collins, placate la vostra curiosità di modo che io possa porvi successivamente innanzi ai vostri occhi la successione dei fatti.- A onor del vero Paerson aveva già compreso la ragione per il quale si commisero tutti quegli omicidi efferati, ma preferì tacere.

108

Page 109: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Ciò che le posso anticipare è che gli omicidi hanno a che fare con la massoneria.- l’ispettore Collins lo guardava con riverenza e si accinse ad accendere un sigaro. Dopo mezz’ora i due fecero ritorno al distretto di polizia per visionare meglio il calendario trovato nella stanza della ragazza.

15. Il nuovo piano- L’ufficio del dottor Wolf era impreziosito da molti

quadri di valore e da bellissimi tappeti persiani. I vari modellini di navi e le foto che lo ritraevano su delle imbarcazioni affisse ai muri facevano trapelare la passione che egli nutriva per le barche a vela, nonché il suo egocentrismo.

- - Dottor Wolf al telefono! - Proruppe la segretaria.- - Grazie Betty, mi passi pure la telefonata.- il dottor

Wolf afferrò il ricevitore ed ascoltò con molto interesse la telefonata.

- - Salve dottor Wolf.- - Con chi parlo?- - Non ha importanza, lo è invece ciò che posseggo.- - Perché dovrebbe interessarmi ciò che lei possiede?

incalzò il dottor Wolf in modo concitato. Molto stizzito stava per riattaccare, ma ascoltando il seguito della telefonata il suo interesse a riguardo crebbe; prese un foglio ed una biro e cominciò a scrivere sopra degli appunti. Dopodiché riattaccò ed in modo molto frenetico fece una telefonata.

- Toc toc!- Il dottor Wolf intento ancora a parlare non badava

molto alla persona che bussava.

109

Page 110: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Permesso?- - Mio Dio Paerson! - il dottor Wolf molto rabbioso

riagganciò il telefono che teneva in mano, sbattendolo con veemenza.

- - Mi scusi dottor Wolf, la segretaria mi disse che eravate da solo; poi bussai alla porta e il vostro tacere mi ha fatto intendere erroneamente un vostro invito ad entrare.

- - Senta oggi proprio non ho voglia di ascoltare la vostra solita cantilena. Poi sto per uscire lei comprenderà quanto sono impegnato…

- - Sì, capisco e non voglio farle perdere del tempo molto prezioso. I pazienti hanno la precedenza sono un uomo coscienzioso io…

- - Sì, lo vedo, allora vi saluto Paerson.- - Ha ragione, molto spesso risulto antipatico e

petulante lo dice molto spesso anche mia figlia.- - Esca fuori Paerson!- - Volevo solo darle una notizia, anche per me è

molto sgradevole importunarla…- - Va bene, la dia e poi vada.- - Grazie dottor Wolf. Allora…ecco questo è il

giornale. Vede è riportata la notizia che una delle sorelle in questione è ancora in vita. Le avevo già in precedenza parlato del suo ritrovamento, ricorda?

- - Sì ricordo.- - Ebbene, credevamo che fosse morta quando con la

polizia la trovammo in una pozza di sangue che sgorgava dal cranio. Invece è ancora viva, certo… in uno stato di coma ma ancora non è morta.

- - E questo cosa può interessarmi Paerson?- - Quello che le volevo dire e che forse nel momento

in cui prenderà conoscenza potrà senza ombra di dubbio dirci chi fu a tentare di ucciderla. Capisce, è

110

Page 111: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

una cosa che potrebbe eliminare i dubbi che nutro nei suoi confronti dottor Wolf.

- - Sì, in effetti spero che quella povera ragazza si rimetta presto, così le potrò rinfacciare il fatto che io sono innocente.

- - Adesso devo proprio andare, perciò sparisca da questo ufficio.- ribatté in modo molto scortese.

- - Le sono grato dottor Wolf, tenevo molto che voi veniste a conoscenza dei nuovi riscontri del caso.

- - Si, si…- ribattè in modo sommesso - ma adesso si tolga dai piedi o chiamo la sicurezza e la faccio buttare fuori dall’edificio.- il dottor Wolf accompagnò paerson alla porta e la sbatté con tale irruenza che i suoi pochi capelli in testa si issarono in alto.

- Quando la sera incombe sulla città il dottore Wolf si mise ad attendere nel parcheggio sotterraneo dell’ospedale; sembrava molto spazientito e turbato. Ad un certo punto una limousine nera con vetri oscurati si accostò a poca distanza. Scese dall’auto un signore elegante, salutò con una stretta di mano il dottor Wolf , gli proferì qualcosa con tono sommesso e gli consegnò un biglietto. Dopodiché il misterioso uomo si rimise in macchina e uscì dal parcheggio di gran fretta. Il dottor Wolf infilò il biglietto in tasca senza nemmeno guardarne il contenuto e con fare molto sospetto salì in macchina.

16. L’epilogo finale- La mattina seguente la giornata sembrava regalare

uno spiraglio di sole. Anche il frastuono delle auto sembrava più tollerabile agli ottomilioni di newyorkesi. Fu proprio quella mattina che una

111

Page 112: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

persona si accinse ad entrare dentro il cancello della casa di Mary. Si avvicinò guardandosi intorno con aria di chi non vuole di certo essere visto, al lato nord del giardino; proprio nei pressi dove Paerson ricordava collocata una meridiana in gesso. La persona si inginocchiò tra i ciottoli di materiale che rimasero della meridiana e si mise a guardare la base dove un tempo poggiava l’orologio solare. Tolse un asse di legno e vide che al suo interno vi era una sorta di scrigno con tanto di lucchetto; afferrò un sasso lo ruppe e ne osservò il contenuto. Dopodiché sempre con molta cautela prese i fogli e dopo averli visionati gli diede fuoco con dei fiammiferi. Non ci volle molto tempo affinché non rimanesse che cenere di quei documenti.

- - Salve dottore?- il dottor Wolf gli prese un accidenti, nell’udire una voce dietro di lui. L’adrenalina gli salì alle stelle, afferrò una vanga che teneva in mano e si voltò con aria minacciosa.

- - Si calmi dottor Wolf, non peggiori la sua situazione! - ribatté l’ispettore Collins seguito da altri due agenti di polizia che impugnavano la pistola. Wolf comprese di essere stato preso in fragrante in quella situazione. Ma era pur sempre consapevole che non avrebbero di certo potuto dimostrare il suo coinvolgimento negli omicidi. Si inginocchiò e si mise a ridere in modo isterico.

- Ah ,ah….perciò tutto era orchestrato per bene…non ci posso credere Paerson ha fatto finta di essere un inetto; che sciocco che sono…ah ah. La telefonata e successivamente la sua comparsa nel mio ufficio, distoglieva da me il pensiero che si trattasse di una trappola. Anche il presunto massone ed il messaggio cifrato erano opera sua, mi ha sbalordito Paerson.

112

Page 113: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

Possiede però delle prove schiaccianti o solo delle illazioni?

- - Bé, dottor Wolf le esporrò in modo più o meno alternato la mia ricostruzione dei fatti.

- Vorrei subito cominciare dal fatto che il suo alibi era d’ebole fin da quando lei me lo espose. Diceva che quella mattina in cui qualcuno uccise la signorina Mary lei si trovasse al Central Park in bici. Bé, recandomi sul posto vidi subito che la pista ciclabile era tirata a nuovo; allora parlai con il responsabile dei lavori che mi riferì che in quel giorno tutti i nove chilometri di perimetro del Park Drive erano bloccati dai lavori. Perciò escludeva categoricamente che qualcuno potesse oltrepassare le varie tavole che ne bloccavano l’accesso.

- - Forse ricordai male, d'altronde non può biasimarmi faccio una vita intensa Paerson.

- - Certo.- - Adesso la faccia finita con le sue confabulazioni.-

Scattò con sussiego.- - Mi faccia continuare… tutto partì col ritrovamento

della povera signorina Mary. Mi domandai da subito quale fosse il movente per quell’omicidio; la cosa tra l’altro mi lasciò molto perplesso. Sembrava che non vi fosse indizio alcuno. veniva a me molto difficile credere che la signorina Mary fosse stata uccisa per un tentato furto. Perciò cominciai a ricostruire i dettagli, ma senza trovare alcunché. Questo fino a quando la signora Stone non mi disse che quella casa precedentemente fosse occupata da una famiglia di origine araba. Quantunque il mio disinteresse iniziale fosse enorme in merito, in seguito tali informazioni si rivelarono preziose. Quando mi recai da quella famiglia compresi che una delle figlie era scomparsa

113

Page 114: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

nel nulla. Il mio intuito mi diceva che ci fosse un legame con la morte della signorina Mary. Io ignoravo totalmente il suo coinvolgimento. Poi vidi una foto nella quale vi era una bici simile alla sua, ricordo che gliela mostrai…

- - Certo ricordo, ci sono centinaia di bici con quel cestello. Questo non significa nulla.

- - Da lì in poi venimmo a conoscenza tramite i suoi movimenti finanziari, dei suoi trasferimenti di somme di danaro a Najla .Le era stato facile indurre una povera ragazza marocchina nei suoi diabolici piani. Ella le forniva delle ragazze che all’occorrenza pur di avere danaro e successo erano disposte al sesso e all’occorrenza anche a donare degli organi dal proprio corpo. Ho una testimonianza di una ragazza sedotta tempo fa dai suoi soldi . Mi confidò che dovette fare l’escort per persone illustri di New Work. Oramai dottor Wolf non avevo più dubbi che lei fosse coinvolto in tale omicidio.

- In seguito ritornai a cercare delle prove sul luogo del delitto; vidi vicino l’entrata del cemento a terra, vi erano stati dei lavori di ristrutturazione.

- Notai che qualcuno aveva calpestato quel cemento. Non potevo d’altro canto, di certo ignorare il fatto che chiunque avrebbe potuto passarci sopra. Feci comunque delle foto di quell’impronta di scarpa. Ebbene se ricorda io venni a trovarla a casa.

- - Si ricordo la sua fastidiosa presenza. Il dottor Wolf rispose in modo molto stizzito ma con trepidazione.

- - Lì, a terra notai delle scarpe, su una di esse vi era del cemento. Allora non esitai a prenderne una per esaminarla.

- - Ecco dove era finita la mia scarpa. Questo è furto!

114

Page 115: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Plachi la sua ira dottor Wolf o la ammanetto! -ribatté l’ispettore Collins stringendogli il polso.

- - Si,dicevo che confrontai la suola con la foto e non ci crederà, combaciava perfettamente. Ma voglio tenere per dopo la dinamica dell’omicidio di Mary, perciò andrò avanti col la ricostruzione dei fatti.- il dottor Wolf sudava dalla tensione, le sue palpitazioni aumentavano ed a stento riusciva a non far trapelare il suo disagio.

- - Ci furono altri tre omicidi da lei commessi.- il dottor Wolf non riuscì a reggere quegli occhi accusatori e distolse lo sguardo.

- - A questo punto voglio un legale ispettore Collins!- - Certamente è un suo diritto ma adesso taccia ed

ascolti! - incalzò l’ispettore Collins con un certo tono di rivalsa.

- - Dicevo, che successivamente ritrovammo tre componenti della famiglia uccisi con un colpo di pistola; mi chiedevo però quale fosse la ragione. Le mie riflessioni però trovavano sempre degli ostacoli; non riuscivo a trovare un nesso plausibile. Una mia prima ipotesi dopo l’autopsia eseguita sul corpo di una delle figlie fu quella del mercato nero di organi umani. In quanto il dottore che eseguì l’autopsia si accorse che alla povera ragazza le fu esportato un rene. Successivamente, una sera mi venne a trovare inaspettatamente Najla, la figlia scomparsa. Era molto provata allora decisi di farla dormire a casa mia, il giorno dopo mi avrebbe spiegato cosa stava succedendo. La mattina seguente però non trovai che una lettera. Si mostrò di vitale importanza perché mi permise dottor Wolf, di comprendere che forse il movente vero di tutti quegli omicidi efferati era un altro.

115

Page 116: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- Vede, nella lettera Najla fece riferimento a dei nomi in suo possesso. Credo che ella li abbia presi per ricattarla a sua volta, ma la povera ragazza non sapeva di essersi imbattuta in qualcosa di molto rischioso. Dovevo solo comprenderne il significato se avessi voluto trarne delle certezze. Un giorno vidi lei salutare una persona col saluto massone e da lì cominciò a balzarmi in mente che forse avrei dovuto orientare altrove la mia attenzione .

- - Bé, far parte della massoneria Paerson è una scelta, non ci vedo nulla di malefico.- scattò con superbia.

- - Certo, tutti possono aderire dottore, ma forse molte persone influenti di New York volevano tenere nascosta la loro adesione e gestire le loro malefatte in segreto. Ne sarebbero derivati molti scandali e crolli finanziari. Non crede?

- - Non so di cosa stia parlando! Non ha prove ma solo illazioni.- balbettò il dottor Wolf.

- - Nel momento in cui trovammo anche il corpo di Najla, tra l’altro uccisa con la stessa modalità; compresi che qualcuno non voleva eliminare dei testimoni ma stava cercando disperatamente qualcosa di molto importante. Compresi che alcuni elementi molto probabilmente mi avrebbero aiutato nel mio intento; alludo al ritrovamento di una chiave nella tasca di Najla, al quale darò una spiegazione in seguito e alla stanza della sorella Safiyya, che era in subbuglio.

- Decisi di recarmi nuovamente nella stanza di Safiyya al fine di eliminare ogni probabilità che mi fosse sfuggito qualche indizio. Sembrava che fosse tutto normale, anche se tutti i cassetti erano a terra, così come tutti i vestiti. Stavo per uscire, quando vidi il calendario e notai delle scritte su un giorno

116

Page 117: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

particolare. Vi era scritto prendi la lista in arabo. In quella lingua nessuno avrebbe intuito che cosa potesse significare. Accanto vi erano due segni, appartenevano al cifrario di Pigpen. Come lei sa, solo coloro che hanno a che fare con la massoneria potevano esserne a conoscenza. Allora cominciai a domandarmi, come fosse possibile che due ragazzine si interessassero di tale sistema crittografico. Giunsi alla conclusione che forse Najla dopo aver capito che la sua vita era in pericolo decise di consegnare la lista di alcuni noti newyorkesi alla sorella Safiyya, nella speranza, dottor Wolf, che lei venisse incolpato qualora le fosse capitato qualcosa.

- Lei quel giorno si recò nella loro abitazione chiese ai suoi genitori di poter parlare con Safiyya; i genitori intuirono le sue cattive intenzioni e si rifiutarono di rivelare dove ella fosse. Fu allora che estrasse la pistola e con molta precisione sparò due colpi uccidendoli.- la voce di Paerson assunse un tono drammatico, i suoi occhi si accesero di astio.

- - Successivamente uscì ma commise un altro errore, gettò a terra una caramella. La quale andò in seguito ad appiccicarsi sotto la suola dell’ispettore Collins.-

- Paerson tirò fuori una bustina in plastica contenente la caramella. - Il dottor Wolf sentiva venir meno le sue forze. Sembrava esser travolto da un fiume in piena.

- - Come può intuire non mi sarà difficile dimostrare che quella caramella era nella sua bocca e ciò la ricollega sulla scenda del delitto dottor Wolf.

- Manca una sola cosa come può intuire, la pistola. Non avevo proprio la più pallida idea di dove potesse essere da lei custodita, almeno fino a quando mi ricordai del coleottero rosso rinvenuto sul letto nel

117

Page 118: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

quale la povera Mary fu da lei adagiata. Sono degli insetti che si trovano sulle palme, mi chiesi allora cosa mai ci potesse fare un coleottero rosso in un quartiere così distante da alberi di palme. D’altro canto non ignorai il fatto che ella lavorasse nell’ospedale dove vi era effettivamente una palma. Sapevo però che le larve di quell’insetto non si trovano che all’interno dell’albero. Perciò nel momento in cui vidi la sua bici poggiata sempre a quella palma, compresi che forse lei aveva infilato la pistola all’interno dell’albero. Ispettore … - l’ispettore Collins mostro l’arma, una beretta calibro nove contenuta in un sacchetto in plastica.

- Il viso del dottor Wolf era passato da uno stato di collera ad uno stato di disperazione.

- - Volevo comprendere però, perché lei uccise la signorina Mary, sembrava non rientrare in tali questioni. Ammetto che non fu facile comprenderne il motivo, almeno fino a quando non ricordai di quella meridiana. Una mattina lei dottore si diresse a casa di Mary, non c’era nessuno perciò si mise a cercare la lista. Lei sapeva bene che Najla la custodiva in quella meridiana; fu ella stessa a confidarglielo. Perciò si mise a romperla in pezzi, ignorando che in realtà lo scrigno contenente la lista dei nomi così bramata era sotto la meridiana. Io compresi subito che la meridiana non era più lì e la cosa mi lasciò perplesso. Si starà chiedendo come ho potuto però capirlo. Ebbene, sulla chiave rinvenuta dentro la tasca del corpo di Najla vi era della resina di albero di Pinus Linneo. Allora mi balzò in mente il fatto che la meridiana era situata proprio vicino un albero di pino. E recandomi un giorno sul luogo, potei trovare lo scrigno nel quale Najla preservava i

118

Page 119: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

suoi segreti. Fu allora che Mary improvvisamente era rientrata a casa; chiedendole delle spiegazioni. A quel punto oramai non poteva di certo rischiare e decise di ucciderla. Le diede un colpo in testa con il manico della pistola e la soffocò con le mani. Dopodiché comprese di doversi disfare del corpo ed ingegnò l’incendio. Mise il corpo della povera Mary sul letto; le tolse i vestiti e le infilò la vestaglia ; andò in cucina, taglio il tubo del gas dei fornelli e lasciò un fiammifero acceso. L’esplosione avvenuta dopo pochi secondi generò un onda d’urto tale da spegnere il fiammifero ed allontanarlo dalla cucina. Da me stesso rinvenuto e comparato con un fiammifero che lei usò per accendere un sigaro. Fu proprio dopo lo scoppio che un giovanotto intento a salvare coloro che erano in casa vi entrò all’interno, vide il corpo della povera vittima e la portò esternamente. Nel momento in cui comprese che era morta si diede alla fuga per paura di non essere incolpato. La cosa che mi lasciò perplesso fu il fatto che non comprendevo per quale ragione Mary indossasse una pantofola. Poi scoprì in seguito che il ragazzo soffriva di una sintomatologia ossessiva dell’ordine. Egli prima di prendere il corpo di Mary pensò di buttare la pantofola fuori casa, poiché procurava in lui un forte stato di ansia. Come vede dottor Wolf non tralascio mai nulla nelle mie ricostruzioni.

- - Basta Paerson! ha vinto, non mi torturi ulteriormente.- il dottor Wolf perse ogni baldanza, sembrava tramortito da tutte quelle parole ; comprese quanto doloroso fosse ricevere delle accuse così disonorevoli.

- - Agenti conducete il dottor wolf agli arresti.- i due agenti lo ammanettarono e si diressero verso la

119

Page 120: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

volante della polizia. Il dottor Wolf camminava col capo a terra, non amava perdere ma non gli rimaneva che assaggiare il sapore della sconfitta.

- - Dottor Wolf? - Paerson gli scagliò addosso un mazzo di chiavi che egli in modo agile afferrò con una mano.

- - Che significano queste chiavi?- - Volevo solo dimostrarle quale fu il secondo indizio

che mi indusse a sospettare in modo sempre più alterato di lei. Il medico legale disse che molto probabilmente dall’analisi che fecero sulla traiettoria dei proiettili sparati, l’assassino era mancino. E lei in mia presenza ha sempre usato la mano sinistra come in questo momento, afferrando le chiavi.

- - Si beffi pure di me Paerson!- - Un ultima cosa inerente al sequestro di mia figlia

dottor Wolf. compresi subito che in lei non c’era altro che l’intento di potermi intimidire con quel gesto ed indurmi a lasciare il caso. Fece in modo che mia figlia potesse scappare; solo per il suo sadico piacere di vincere.

- - Lei è veramente astuto Paerson, molto furbo. Ah ah…- il dottor Wolf era preso da una sorta di risata isterica.

- - Portatelo via! Steven Wolf la dichiaro in arresto.- proruppe l’ispettore Collins spintonandolo.

- - Mi compiaccio con voi Paerson questa volta non credevo che ne veniste a galla.

- - Grazie ispettore.- - Ma dov’è la lista dei nomi?- - Era sotto i nostri occhi.- - In che senso?- - Il calendario, ricorda tutti quei numeri su ogni

giorno?

120

Page 121: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Sì ricordo bene, sembravano numeri telefonici.- - Ebbene, compresi che in realtà le due sorelle

ingegnarono un semplice sistema, una sorta di cruciverba crittografo. Ad ogni numero combaciava una lettera dell’alfabeto.

- - Perciò abbiamo trecentosessantacinque nomi;- non ci posso credere! Cosa ne faremo adesso di quei

nomi?- - Forse noi poco, considerando il fatto che non è

illegale appartenere alla massoneria. Ma conosco una persona che saprà come utilizzarli, di modo che l’opinione pubblica possa farsi una idea.

- - Abbiamo vinto Paerson! - disse con esultanza.- - In realtà è stata un'altra sconfitta della società

moderna capitalista. Najla non è stata soltanto l’artefice di tutto quel che successe, ma anche un'altra vittima del consumismo odierno. Basata sulla ricchezza e la speculazione. È senza ombra di dubbio una vittima dell’Occidente! Una vittima di modelli comportamentali errati, che esaltano la bellezza esteriore. Di una economia che tende ad influenzare le nostre scelte in modo tale da non riconoscere la nostra stessa ombra. Siamo delle anime che vagano nel buio del materialismo ispettore Collins.

17. L’addio- Passò un’intera settimana dall’arresto in fragrante del

dottor Steven Wolf. Nella sentenza fu emesso un verdetto col massimo della pena nei suoi confronti; fu costretto ad un risarcimento economico sia nei confronti di Eva che di alcune ragazze che subito

121

Page 122: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

dopo l’arresto del dottor Wolf, presero coraggio e denunciarono a sua volta le malefatte subite.

- Paerson caricava in una Ford Mustang del 1966 presa in affitto, le sue valige e altre cianfrusaglie.

- Con lui vi era anche l’ispettore Collins ad aiutarlo.- - Ma è sicuro di volersene andare Paerson?- - Sì, passerò dall’ospedale psichiatrico a prendere il

mio amico Burns e ci recheremo in uno chalet di montagna. Egli non vivrà a lungo ed io voglio stargli vicino , allo stesso tempo comincerò anche io a scrivere un autobiografia.

- - Le prometto che appena ne avrò il tempo verrò a trovarvi.

- - Ne sono onorato, potrà venire a pescare con noi.- La figlia Eva e la signora Betty uscirono dalla porta e

si avvicinarono a Paerson per salutarlo.- - Eva, fatti abbracciare.- - Abbiate cura di voi padre, baderò io a nonna.- - Lo so cara ma adesso rientrate in casa comincia a

piovere.- Peter intento a portare dei pachi in macchina si avvicino anch’egli per salutarlo.

- - Allora Peter lei sarà l’uomo di casa in mia assenza. Sappiate rendermi giustizia.

- - Certo signore, non ne dubitate.- i due si strinsero la mano calorosamente.

- - Bé, adesso può lasciarmi la mano Peter…- - Sissignore, mi scusi. – ribatté un po’ imbarazzato.- Paerson si mise a ridere e caricò in macchina delle

canne da pesca in carbonio.- - Suvvia ispettore Colloins è ora che io vada.- - Paerson, non so cosa dire in questi momenti.- - Mi dica semplicemente a presto.- - Va bene allora a presto Paerson.

122

Page 123: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- - Sono sicuro che riuscirete anche in mia assenza a risolvere molti casi di omicidio.

- - Me lo auguro Paerson.- - Ci deve soltanto credere ispettore Collins.- i due si

abbracciarono; Paerson montò in macchina e si diresse a prendere il suo vecchio amico.

- Arrivato sotto l’ospedale il signor Burns era già lì ad attenderlo.

- - Scusi il ritardo Burns.- - Sono appena sceso, dovetti aspettare che

redigessero un foglio,oramai è tutto burocrazia.- - Ma dove sono le sue valige?- - Quali? Bé, quello che posseggo è solo questa mia

cartella con i miei scritti e gli indumenti che vede in questa busta .

- - Sì, scusi la mia inopportuna invadenza. Salga in macchina; penseremo dopo ai beni di prima necessità. Dentro questa borsa vi sono i nominativi dei massoni; nomi tra cui anche quello del giudice Hot. Come vi avevo già in precedenza detto potrà visionarli e finire ciò che lasciò in sospeso qualche anno fa. Le dico subito che so bene il rischio a cui andrete in contro, perciò prendetevi del tempo per ponderarci sopra. Qualora ritenesse sbagliato imboccare di nuovo quella strada, si disfi di questi nomi come meglio crede.

- - Penso che alla mia veneranda età io possa permettermi anche di rischiare la vita Paerson, perciò scriverò la mia inchiesta non tralasciando nessuna persona presente in quella lista.- Paerson fischiettava l’ immancabile brano di Beethoven mentre Burns col viso all’insù sbuffava dalle sue labbra carnose del fumo di sigaro proprio come una nave a vapore del XIX secolo.

123

Page 124: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

- La macchina partì e più i chilometri passavano da quella città e più colori i suoi occhi riuscivano a vedere, più profumi riusciva a percepire il suo olfatto. Più chilometri passavano da quella città e più Paerson si innalzava in aria, libero.

FINE

----

---- ----

124

Page 125: نجلاء   Najla          vittima dell’ Occidente

---

- --- - -

-- ---

---

125