23 settembre, san pio da pietrelcina “un’amicizia di...

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I l coinvolgimento dei laici nello spirito e nella vita di Don Orione e della sua Piccola Opera della Divina Provvidenza, oggi divenuto Movimento Laicale Orionino, ha radici storiche sicure e risponde a una precisa sensibilità e volontà del Fondatore. Un passo necessario di sviluppo non come riempitivo per la carenza di religiosi, ma con la consapevolezza che la vocazione laicale è un dono da vivere nel mondo e nella quotidianità in maniera autentica e gioiosa. Il cammino del Movimento Laicale Orionino, è unitario e diversificato ma coordinato e organizzato. Esso, infatti, racchiude al suo interno le varie associazioni e aggregazioni laicali, che lungo la storia delle Congregazioni (FDP e PSMC) sono nate e si sono sviluppate con finalità e dinamiche particolari, per condividere e diffondere il carisma di Don Orione.

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Tutti sanno che Don orione stimò edifese Padre Pio, soprattutto a

Roma, nel “decennio della tormenta”e che accertò e promosse la autenticitàdelle stimmate del frate anche se i duenon si erano mai incontrati.I santi non vivono mai isolati. si cer-cano. si trovano. si vogliono bene.Come si spiega? Una sentenza biblicapuò aiutare a capire: «se ti capita diincontrare un uomo saggio (e nellaBibbia saggio è spesso sinonimo disanto), stringiti a lui, di buon gradoascolta le sue parole e una sua sen-tenza assennata non ti sfugga: seguil’uomo saggio, va a trovarlo di fre-quente, e il tuo piede logori la sogliadella sua casa» (sir 6,34-36). Nasconocosì relazioni di discepolato, di pater-nità spiritua le, di amicizia spirituale.I santi, sia perché riconoscono conumiltà i propri limiti e sia per ché ani-mati dal grande desiderio di amareDio e di servire il prossimo, cercanotutti gli aiuti validi in quelle persone

che più ne sono dotate: altri santi. In-oltre, proprio per la particolare espe-rienza di Dio, di ventano dei finissimi«sensori» (detectors) della santitàdelle persone con le quali anche solooccasionalmente vengono in contatto.si realizza così tra i veri uomini di Diola forma più completa di mutua co-municazione, di scambio dei benispirituali, di esperienze dello spirito,di pensieri, di reciproca confidenzaespressa con parole, scritti, collabo-razione pratica.È particolarmente interessante sco-prire la relazione instauratasi tra Donorione e Padre Pio: «un’amicizia diqualità superiore». Que sta «qualitàsuperiore» della loro amicizia non èdata solo dal livello di santità rag-giunto dai due, ma anchedal modo con cuistoricamente si rea-lizzò. I due erano«intimi» uno all’al-tro eppure non siincontraro no mai dipersona, nello stessoluogo.Che fossero «in-timi», di una cono-scenza e sintoniareciproca finis sime,è cosa molto nota edocumentata. Chenon si siano maiincon trati in vita èaltrettanto risaputoed affermato piùvolte da Padre Pio eda Don orione.Nemmeno lettere cisono. E sì che di Don orione sonoconservati 117 volumi di lettere, mi-nute e scritti d’ogni genere! Non unbiglietto a Padre Pio. Padre Pio nonscrisse molto, però si con serva un si-gnificativo epistolario. All’amico Donorione, niente. Della loro «conoscenza a distanza»testimonia pure Don UmbertoTerenzi, sacerdote romano, apostolo

del santuario del Divino Amore,fondatore di istituti religiosi: «lunedì4 marzo 1940, mi trovavo a san Gio-vanni Rotondo da Padre Pio daPietrelcina, del quale più volte Donorione mi aveva parlato come di per-sona conosciuta bene, di cendomisempre: “Io non l’ho mai visto e il nonaverlo mai incontrato mi ha giovatoassai per cooperare a fargli restituiredalle autorità ec clesiastiche superioriil libero esercizio del ministero sacer-dotale - confessioni, predicazione,messa in pubblico -, di cui era statopriva to”. Anche Padre Pio, nelle mievisite a lui fatte, più volte mi avevapar lato di Don orione come di unapersona conosciuta. Quale la naturadella loro conoscenza, Dio sa».

Don luigi orlandi, sac-erdote orionino, che hafrequentato spesso sanGiovanni Rotondo ePadre Pio, assicura che:«Padre Pio ci ripe tevache lo conosceva moltoDon orione, mentre sisa con certezza che maisi incontrò con lui, eneppure risulta vi siamai stata relazio ne epis-tolare».Don orione morì il 12marzo 1940. Il 18marzo, sei giorni dopo,Padre Pio scrisse alla

baronessa Antonina lago-rio queste parole: «la di-partita di Don orione miha riempito l’anima di tri-stezza. E una gran perdita

per la Chiesa militante. Preghi il si-gnore per noi, e noi con i suffragi af-frettiamogli la visione di Dio».Padre Pio, dopo la morte di Donorione, ha esteso la sua benevo lenzaa superiori, Confratelli, Amici dellaPiccola opera della Divina Provvi-denza, tutti amabilmente accogliendoe benedicendo, a tutti offrendo edifi-cazione e conforto.

DonOrione oggi settembre-ottobre 2015

Il coinvolgimento dei laici nello spirito e nella vita di Don Orione edella sua Piccola Opera della Divina Provvidenza, oggi divenuto

Movimento Laicale Orionino, ha radici storiche sicure e risponde a una precisasensibilità e volontà del Fondatore. Un passo necessario di sviluppo non come riempitivo

per la carenza di religiosi, ma con la consapevolezza che la vocazione laicale è un dono davivere nel mondo e nella quotidianità in maniera autentica e gioiosa.

Il cammino del Movimento Laicale Orionino, è unitario e diversificato ma coordinato eorganizzato. Esso, infatti, racchiude al suo interno le varie associazioni e aggregazioni laicali,

che lungo la storia delle Congregazioni (FDP e PSMC) sono nate e si sono sviluppate con finalitàe dinamiche particolari, per condividere e diffondere il carisma di Don Orione.

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splenderanno come stelle

23 settembre, San Pio da Pietrelcina

“Un’amicizia di qualità superiore”

Dal Libro “Don Orione ePadre Pio, nel decennio

della tormenta”(Jaca Book 1999)

DO_SET-OTT_2015 (1)_Layout 1 17/09/15 14.05 Pagina 14

P ER S E G U I RE C RI S TO P I Ù DA V I C I N O

8MOVIMENTOLAICALE ORIONINO 8 MOVIMENTO

LAICALE ORIONINOP ER S E G U I RE CRI S TO P I Ù DA V I C I N O

“UNA FAMIGLIA IN MOVIMENTO”. IL CAMMINO DEL MLO

A cura di ARMANDA SANO

PAPAFRANCESCOAI LAICI“Occorre tornare sempre alle sorgenti dei carismi eritroverete lo slancio per affrontare le sf ide…Movimento! Sempre sulla strada, sempre inmovimento, sempre aperto alle sorprese di Dio,che vengono in sintonia con la prima chia-mata del movimento,quel carisma fondamentale”.

(Discorso di Papa Francesco ai par-tecipanti del Convegno mondialedei movimenti Ecclesiali e delleNuove Comunità, Sala Cle-mentina Sabato, 22 Novem-bre 2014)

4IL “GERME” DEL MLOL’impulso iniziale è chiaramente riconoscibile nella Mo-zione 11 del X Capitolo Generale dei Figli della DivinaProvvidenza (1992) e poi delle Piccole Suore Missionariedella Carità (1993). Finalmente, dopo riunioni e incontricon il coinvolgimento corale di religiosi, religiose e laicisi realizza a Rocca di Papa dal 9 al 12 ottobre 1997, ilprimo congresso internazionale del MLO: “Instaurare omniain Christo” - Don Orione e il suo carisma. Tale evento, con-fortato da un particolare messaggio del Papa, può essereconsiderato l’atto di nascita ufficiale del Movimento.

4UN FUTURO DA COSTRUIRESono essenzialmente due le esigenze che subito si avver-tono nel neonato Movimento: una di formazione, per co-noscere sempre meglio il carisma e poterlo incarnare;l’altra di “costruire” un documento con linee guida, anchea livello organizzativo, che fosse un riferimento sicuro peril cammino del MLO, tanto variegato nelle sue compo-nenti per nazionalità, cultura, tipologia di associazioni edi appartenenza. Nasce così la “Carta di Comunione” che

viene approvata nel secondo Incontro internazionale delMLO avvenuto a Claypole, in Argentina, dal 7 al 13 ot-tobre 2002: “Una famiglia in movimento”.

4I PRIMI PASSIInizia così un cammino più articolato, in unione con tuttala Congregazione sulla base ed in sintonia con la Carta dicomunione. Le realtà del MLO si consolidano sempre piùnelle nazioni dove è presente la Famiglia orionina.Il dono del carisma, per i laici che avvertono la chiamataa vivere il Vangelo con la spiritualità orionina, si fa semprepiù consapevolezza di portare nel mondo, fuori dalla sa-crestia, quella carità che trasfigura per le modalità stessecon le quali opera: nella fede, nell’umiltà semplice, nel ser-vizio attento verso tutti e specialmente verso i più poverie bisognosi.

4UN PASSO AVANTI ALL’ALTROSono tre gli appuntamenti che nel 2008 hanno incorag-giato e sostenuto il cammino del MLO: il terzo incontrointernazionale “Sui Passi di don Orione” (Tortona 24-

29 agosto 2008); il Meeting del MLO “Laici orionini peruna chiesa in movimento” (Tortona 30-31 agosto2008);la prima Via Caritatis, percorso con Don Orione in quat-tordici stazioni per le strade di Tortona, che rappresentala memoria storica-carismatica di Don Orione.I laici del MLO vogliono sottolineare l’attualità del cari-sma orionino e il suo essere pragmatico, nonché l’impegnoa voler costruire una società più equa, che metta al centrol’uomo con la sua dignità, che consideri i poveri soggettie non oggetti di carità, promuovendone le potenzialitàumane e spirituali delle quali sono portatori.

4IL CONSOLIDAMENTOA distanza di più di dieci anni dal primo incontro inter-nazionale, si avverte la responsabilità del dono vocazionalee l’esigenza di un riconoscimento ufficiale del MLO daparte della Chiesa. Con l’incoraggiamento dei Superiorigenerali inizia il cammino a tal fine, sia per consolidarel’identità e l’unità interna del Movimento sia per inserirlonella comunione e nel cammino della Chiesa. Dopo unattento iter di consultazione, discernimento e decisionetra tutte le componenti del MLO e in comunione con laFamiglia carismatica orionina, è stato elaborato lo Sta-tuto. Si è trattato di un lavoro arduo sia per comporrel’identità del Movimento che per l’Ente Pontificio cheavrebbe dovuto riconoscerlo: il Pontif icio Consiglio deiLaici o la Congregazione degli Istituti di Vita consacrata eSocietà di vita Apostolica?E’ stata questa l’occasione per approfondire l’identità e lamissione del MLO alla luce del carisma, tenendo contodegli scritti e della vita del Fondatore.Dopo attento discernimento, trattandosi di un Movi-mento che ha le sue radici nel carisma di san LuigiOrione, del quale è custode, continuatore ed espres-

sione ecclesiale e so-ciale, i Figli

della Divina Provvidenza e lePiccole Suore Missionarie della Carità,hanno chiesto il riconoscimento canonico delMLO quale Associazione pubblica di fedeli laici, allaCongregazione Pontificia per la Vita Consacrata e leSocietà di Vita Apostolica (CIVCVSA), che il 20 no-vembre 2012 ha approvato lo Statuto dell ’AssociazionePubblica di Fedeli Laici “Movimento Laicale Orionino”.Dopo il riconoscimento pontificio è stato necessario ela-borare un Regolamento che esplicitasse in forma più det-tagliata le modalità e gli impegni, facilitando anchel’organizzazione e la comunicazione tra i diversi Organidel MLO per vivere e diffondere lo Statuto.

4UN MOVIMENTO IN SVILUPPOIl quarto incontro internazionale MLO “Il movimentodal carisma alla missione in comunione” tenutosi a Roma- Tortona 23-28 giugno 2015 è stato il momento del con-fronto di tutti i coordinatori locali, “cuore vivo del MLO”e di discernimento. È stato un incontro che ha espressola gratitudine a Dio, a Maria la Madre, e a Don Orioneper il dono di un carisma così attuale e così esigente.Ha rinnovato in tutti l’impegno entusiasmante di vivereil Vangelo colorato di orioninità e di amare il mondo, que-sto nostro mondo con l’ardore e la passione del Fondatore. Saperci buttare nel “fuoco dei tempi nuovi” con il coraggioe la fede, grande fede, che “vede in ogni uomo, special-mente nel più bisognoso brillare il Volto di Dio” nella co-scienza certa che l’avvenire è di Cristo.L’esigenza di vivere in autenticità il carisma orionino ediffonderlo è stata sottolineata nell’Incontro che ha saputofare di tante Nazioni un Popolo solo: il popolo di Dio per

l’umanità intera. Essere portatori di speranza, sco-prendo in tutto ed in tutti il seme del bene

che il Padre continua a porre nel cuore diogni uomo ed evento. E questa cantandoforte con la vita: Ave Maria e Avanti,aventi sempre!

I laici del MLOvogliono sottolinearel’attualità del carismaorionino e il suo essere

pragmatico, nonchél’impegno a voler costruireuna società più equa, chemetta al centro l’uomo

con la sua dignità...

“UNA FAMIGLIA IN MOVIMENTO”IL CAMMINO DEL MLO

A cura di ARMANDA SANO

PAPAFRANCESCOAI LAICI“Occorre tornare sempre alle sorgenti dei carismi eritroverete lo slancio per affrontare le sf ide…Movimento! Sempre sulla strada, sempre inmovimento, sempre aperto alle sorprese di Dio,che vengono in sintonia con la prima chia-mata del movimento,quel carisma fondamentale”.

(Discorso di Papa Francesco ai par-tecipanti del Convegno mondialedei movimenti Ecclesiali e delleNuove Comunità, Sala Cle-mentina Sabato, 22 Novem-bre 2014)

4IL “GERME” DEL MLOL’impulso iniziale è chiaramente riconoscibile nella Mo-zione 11 del X Capitolo Generale dei Figli della DivinaProvvidenza (1992) e poi delle Piccole Suore Missionariedella Carità (1993). Finalmente, dopo riunioni e incontricon il coinvolgimento corale di religiosi, religiose e laicisi realizza a Rocca di Papa dal 9 al 12 ottobre 1997, ilprimo congresso internazionale del MLO: “Instaurare omniain Christo” - Don Orione e il suo carisma. Tale evento, con-fortato da un particolare messaggio del Papa, può essereconsiderato l’atto di nascita ufficiale del Movimento.

4UN FUTURO DA COSTRUIRESono essenzialmente due le esigenze che subito si avver-tono nel neonato Movimento: una di formazione, per co-noscere sempre meglio il carisma e poterlo incarnare;l’altra di “costruire” un documento con linee guida, anchea livello organizzativo, che fosse un riferimento sicuro peril cammino del MLO, tanto variegato nelle sue compo-nenti per nazionalità, cultura, tipologia di associazioni edi appartenenza. Nasce così la “Carta di Comunione” che

viene approvata nel secondo Incontro internazionale delMLO avvenuto a Claypole, in Argentina, dal 7 al 13 ot-tobre 2002: “Una famiglia in movimento”.

4I PRIMI PASSIInizia così un cammino più articolato, in unione con tuttala Congregazione sulla base ed in sintonia con la Carta dicomunione. Le realtà del MLO si consolidano sempre piùnelle nazioni dove è presente la Famiglia orionina.Il dono del carisma, per i laici che avvertono la chiamataa vivere il Vangelo con la spiritualità orionina, si fa semprepiù consapevolezza di portare nel mondo, fuori dalla sa-crestia, quella carità che trasfigura per le modalità stessecon le quali opera: nella fede, nell’umiltà semplice, nel ser-vizio attento verso tutti e specialmente verso i più poverie bisognosi.

4UN PASSO AVANTI ALL’ALTROSono tre gli appuntamenti che nel 2008 hanno incorag-giato e sostenuto il cammino del MLO: il terzo incontrointernazionale “Sui Passi di don Orione” (Tortona 24-

29 agosto 2008); il Meeting del MLO “Laici orionini peruna chiesa in movimento” (Tortona 30-31 agosto2008);la prima Via Caritatis, percorso con Don Orione in quat-tordici stazioni per le strade di Tortona, che rappresentala memoria storica-carismatica di Don Orione.I laici del MLO vogliono sottolineare l’attualità del cari-sma orionino e il suo essere pragmatico, nonché l’impegnoa voler costruire una società più equa, che metta al centrol’uomo con la sua dignità, che consideri i poveri soggettie non oggetti di carità, promuovendone le potenzialitàumane e spirituali delle quali sono portatori.

4IL CONSOLIDAMENTOA distanza di più di dieci anni dal primo incontro inter-nazionale, si avverte la responsabilità del dono vocazionalee l’esigenza di un riconoscimento ufficiale del MLO daparte della Chiesa. Con l’incoraggiamento dei Superiorigenerali inizia il cammino a tal fine, sia per consolidarel’identità e l’unità interna del Movimento sia per inserirlonella comunione e nel cammino della Chiesa. Dopo unattento iter di consultazione, discernimento e decisionetra tutte le componenti del MLO e in comunione con laFamiglia carismatica orionina, è stato elaborato lo Sta-tuto. Si è trattato di un lavoro arduo sia per comporrel’identità del Movimento che per l’Ente Pontificio cheavrebbe dovuto riconoscerlo: il Pontif icio Consiglio deiLaici o la Congregazione degli Istituti di Vita consacrata eSocietà di vita Apostolica?E’ stata questa l’occasione per approfondire l’identità e lamissione del MLO alla luce del carisma, tenendo contodegli scritti e della vita del Fondatore.Dopo attento discernimento, trattandosi di un Movi-mento che ha le sue radici nel carisma di san LuigiOrione, del quale è custode, continuatore ed espres-

sione ecclesiale e so-ciale, i Figli

della Divina Provvidenza e lePiccole Suore Missionarie della Carità,hanno chiesto il riconoscimento canonico delMLO quale Associazione pubblica di fedeli laici, allaCongregazione Pontificia per la Vita Consacrata e leSocietà di Vita Apostolica (CIVCVSA), che il 20 no-vembre 2012 ha approvato lo Statuto dell ’AssociazionePubblica di Fedeli Laici “Movimento Laicale Orionino”.Dopo il riconoscimento pontificio è stato necessario ela-borare un Regolamento che esplicitasse in forma più det-tagliata le modalità e gli impegni, facilitando anchel’organizzazione e la comunicazione tra i diversi Organidel MLO per vivere e diffondere lo Statuto.

4UN MOVIMENTO IN SVILUPPOIl quarto incontro internazionale MLO “Il movimentodal carisma alla missione in comunione” tenutosi a Roma- Tortona 23-28 giugno 2015 è stato il momento del con-fronto di tutti i coordinatori locali, “cuore vivo del MLO”e di discernimento. È stato un incontro che ha espressola gratitudine a Dio, a Maria la Madre, e a Don Orioneper il dono di un carisma così attuale e così esigente.Ha rinnovato in tutti l’impegno entusiasmante di vivereil Vangelo colorato di orioninità e di amare il mondo, que-sto nostro mondo con l’ardore e la passione del Fondatore. Saperci buttare nel “fuoco dei tempi nuovi” con il coraggioe la fede, grande fede, che “vede in ogni uomo, special-mente nel più bisognoso brillare il Volto di Dio” nella co-scienza certa che l’avvenire è di Cristo.L’esigenza di vivere in autenticità il carisma orionino ediffonderlo è stata sottolineata nell’Incontro che ha saputofare di tante Nazioni un Popolo solo: il popolo di Dio per

l’umanità intera. Essere portatori di speranza, sco-prendo in tutto ed in tutti il seme del bene

che il Padre continua a porre nel cuore diogni uomo ed evento. E questa cantandoforte con la vita: Ave Maria e Avanti,aventi sempre!

I laici del MLOvogliono sottolinearel’attualità del carismaorionino e il suo essere

pragmatico, nonchél’impegno a voler costruireuna società più equa, chemetta al centro l’uomo

con la sua dignità...

DO_SET-OTT_2015 (1)_Layout 1 17/09/15 14.05 Pagina 16

4NATURA EFINE DEL MLO

In sintonia con il progetto diDon Orione di “rinnovare e unifi-care in Gesù Cristo l ’uomo e la società,portando alla Chiesa e al Papa il cuore deipiccoli, dei poveri e delle classi operaie”, il finespecifico del MLO è favorire l’irradiazionespirituale della Famiglia orionina al di là dellefrontiere visibili della Piccola Opera della DivinaProvvidenza (PODP), approfondendone i tratti cari-smatici laicali, per una sempre più efficace attuazione dellasua specifica missione nella Chiesa e nel mondo. Tale finesi realizza in particolare con il promuovere, l’animare e ilformare al carisma i membri, rispettando la storia e leforme di partecipazione di ciascuno

4MEMBRIFanno parte del Movimento Laicale Orionino tutti queilaici già appartenenti a gruppi orionini o singoli che, ra-dicati nel Vangelo, vogliono vivere e trasmettere il carismadi Don Orione nel mondo, in comunione con la FamigliaOrionina con l’impegno di crescere nell’esercizio della “ca-rità che tutto ristora, tutto edif ica, tutto unif ica in Cristo enella sua Chiesa” (Scritti di Don Orione 61, 153) e condi-videndo la missione di “Instaurare omnia in Cristo.I laici orionini sono chiamati a vivere la loro vocazionecon l’impegno di partecipare alla triplice dimensione diCristo Sacerdote, Profeta e Re. Vivono le situazioni delmondo contemporaneo: “I fedeli e più precisamente i laici sitrovano nel fronte più avanzato della vita della Chiesa. At-traverso di loro la Chiesa è il principio vitale della societàumana. Perciò essi, e specialmente essi, devono avere semprela chiara convinzione non solo di appartenere alla Chiesa madi essere la Chiesa”. Rispondono alla chiamata alla santità

nel loro

stato divita attraverso lapreghiera personale, laParola di Dio vissuta, i sacra-menti e il servizio di Cristo nei poveri.

4MISSIONEConsapevoli che “la carità unifica in Cristo e nella Chiesa”,i laici del MLO si impegnano ad essere costruttori di unitàe di comunione in Cristo mediante le opere spirituali ecorporali della carità. Accrescono la conoscenza e l’amorealla Chiesa. Si impegnano a essere strumenti di umaniz-zazione e di evangelizzazione nella cultura, nella vita fa-miliare e civile, attraverso la partecipazione attiva aimovimenti popolari, politici e culturali per promuovere ladignità della persona umana e trasformare la realtà sociale. Tra le tante attività in cui sono impegnati i laici orinini, ilvolontariato è sicuramente quella che unisce le diverse re-altà dal Madagascar all’Argentina, dal Brasile all’Italia,dalla Polonia alla Costa d’Avorio, ovunque come espres-sione e stile di vita. Inoltre, la difesa e il rispetto per la vitaumana sin dal momento del suo concepimento, sono unimpegno fondamentale per il laico orionino che si carat-

terizza nel promuovere e difendere ogni persona, spe-cialmente la più fragile. Non meno importante

è la partecipazione attiva nelle diverserealtà apostoliche organiz-

zate, oltre che le attività ci-viche e politiche.

4FORMAZIONEAl fine di vivere la propria vo-

cazione e di testimoniare efficace-mente il Vangelo, ogni membro del MLO

si impegna in un percorso di formazione conti-nua e integrale, che lo aiuti a crescere sviluppando le

dimensioni umana, spirituale, dottrinale, sociale e profes-sionale secondo il carisma orionino, così da realizzare unastretta unità di vita tra il suo essere membro della Chiesa ecittadino del mondo. È un cammino fatto di formazionecomune e condiviso da tutti i membri del Movimento conl’elaborazione di un progetto formativo preparato ognianno da un Coordinamento territoriale diverso, che tra-dotto nelle varie lingue, ha l’obiettivo fondamentale difortificare la propria vocazione con la disponibilità a viverlanel compimento della propria missione.

4ORGANIZZAZIONEPer realizzare la propria identità il MLO agisce con unastruttura organizzativa essenziale, dinamica e flessibile,che, a vari livelli, svolge funzioni di coordinamento, ani-mazione e formazione. La struttura organizzativa è arti-colata in Coordinamenti locali, Coordinamentiterritoriali, Coordinamento generale e Segreteria opera-tiva generale. Il Coordinamento è al servizio di quanti vi-vono il carisma orionino e intendono vivere la loromissione in un movimento in comunione.

I Coordinamenti territoriali sono: Argentina conMessico e Paraguay, Brasile nord, Brasile sud, Cile, Ma-dagascar, Italia nord, Italia centro, Italia sud, Polonia, Spa-gna con Venezuela, Uruguay. Il Coordinatore generale èJavier Rodriguez (Spagna) riconfermato durante l’assem-blea generale del 2013, vice coordinatore, Virginia Zalba(Argentina), segretario generale è Armanda Sano (Italia)riconfermata durante l’ultima assemblea generale e Ales-sandro Bianco (Argentina) è il vice segretario. Assistentispirituali del MLO sono Don Eldo Musso FDP e SuorM. Bernadeth Oliveira PSMC.

4LOGOIl logo del MLO evidenzia il rapporto tra i laici di tuttoil mondo e il carisma orionino rappresentato dal motto“Instaurare omnia in Christo” con la croce (verde, segnodella speranza) dello stemma della Congregazione.Il motto è scritto sul cerchio giallo che rappresenta la sor-gente di luce che illumina gli uomini nel mondo. Il mondoè disegnato trasparente perché si fa attraversare dalla luce esi riflette nell’ovale in basso in cui traspare il verde della spe-ranza e attorno al quale ruota con segno di “movimento” lascritta: “MOVIMENTO LAICALE ORIONINO”La sigla MLO con riempimento di colore rosso vuole in-dicare la particolare volontà di amore che è presente neilaici orionini, dall’interno di essa si erge la croce espressanel simbolo della Congregazione.

DIVERSI MA UNITI:LA VARIETÀ DEL MLO

Il MLO comprende gli Ex allievi, gli Amici di Don Orione, il Movi-mento Orionino di Volontariato (MOV), gli Oblati, i gruppi di pre-

ghiere e di vocazioni, i giovani, i gruppi orionini di pastoraleospedaliera, i gruppi orionini parrocchiali, ovvero gruppi già co-

stituiti che operano nelle diverse realtà orionine, anche mis-sionarie, persone singole che condividono il carisma, o

movimenti che hanno la spiritualità orionina ed ope-rano in favore degli ultimi (immigrati, donne in

difficoltà, giovani in affidamento, malatiterminali, bambini abbandonati o dif-

ficili, ecc).

L’ATTUALITÀ DEL CARISMA ORIONINO

L’attualità carismatica è data dalla universalità del carisma stesso che non si lega a particolari categorie, ma abbraccia tutti conl’unico riferimento al bisogno, alla povertà, al limite per quanto riguarda le persone e, per quanto concerne le strutture, non

discrimina né per religione (cfr. dialogo ecumenico) né per razza, né per idee politiche, cercando di lavorare per il bene comune sulpositivo e su ciò che accomuna per tendere al dialogo con tutti, per costruire una fraternità universale ed il “già” del Regno di Dio.In questo ambito è un esempio la convivenza con musulmani ed indù, protestanti ed ortodossi favorendo una reciproca conoscenzae rispettando reciprocamente le diversità. La difesa e il servizio ai più deboli e ai diversi vissuta come l’incontro con Dio e in co-munione fraterna. L’attualità carismatica consente a tutti di vivere e diffondere nei piccoli gesti del quotidiano il Vangelo, comestile di vita e di promuove una formazione esigente e coraggiosa aperta alle nuove emergenze.

Città del Vaticano, 20 novembre 2012.Il Card. João Braz De Aviz, Prefetto della Congregazioneper la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica riceve irappresentanti del MLO e di tutta la Famiglia orionina(FDP, PSMC, ISO) in occasione del riconoscimento ufficialedello Statuto dell ’Associazione Pubblica di Fedeli Laici“Movimento Laicale Orionino”.

I rappresentanti del MLO riuniti per il 4° IncontroInternazionale svoltosi a Roma e Tortona dal 23 al 28 giugno 2015

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4NATURA EFINE DEL MLO

In sintonia con il progetto diDon Orione di “rinnovare e unifi-care in Gesù Cristo l ’uomo e la società,portando alla Chiesa e al Papa il cuore deipiccoli, dei poveri e delle classi operaie”, il finespecifico del MLO è favorire l’irradiazionespirituale della Famiglia orionina al di là dellefrontiere visibili della Piccola Opera della DivinaProvvidenza (PODP), approfondendone i tratti cari-smatici laicali, per una sempre più efficace attuazione dellasua specifica missione nella Chiesa e nel mondo. Tale finesi realizza in particolare con il promuovere, l’animare e ilformare al carisma i membri, rispettando la storia e leforme di partecipazione di ciascuno

4MEMBRIFanno parte del Movimento Laicale Orionino tutti queilaici già appartenenti a gruppi orionini o singoli che, ra-dicati nel Vangelo, vogliono vivere e trasmettere il carismadi Don Orione nel mondo, in comunione con la FamigliaOrionina con l’impegno di crescere nell’esercizio della “ca-rità che tutto ristora, tutto edif ica, tutto unif ica in Cristo enella sua Chiesa” (Scritti di Don Orione 61, 153) e condi-videndo la missione di “Instaurare omnia in Cristo.I laici orionini sono chiamati a vivere la loro vocazionecon l’impegno di partecipare alla triplice dimensione diCristo Sacerdote, Profeta e Re. Vivono le situazioni delmondo contemporaneo: “I fedeli e più precisamente i laici sitrovano nel fronte più avanzato della vita della Chiesa. At-traverso di loro la Chiesa è il principio vitale della societàumana. Perciò essi, e specialmente essi, devono avere semprela chiara convinzione non solo di appartenere alla Chiesa madi essere la Chiesa”. Rispondono alla chiamata alla santità

nel loro

stato divita attraverso lapreghiera personale, laParola di Dio vissuta, i sacra-menti e il servizio di Cristo nei poveri.

4MISSIONEConsapevoli che “la carità unifica in Cristo e nella Chiesa”,i laici del MLO si impegnano ad essere costruttori di unitàe di comunione in Cristo mediante le opere spirituali ecorporali della carità. Accrescono la conoscenza e l’amorealla Chiesa. Si impegnano a essere strumenti di umaniz-zazione e di evangelizzazione nella cultura, nella vita fa-miliare e civile, attraverso la partecipazione attiva aimovimenti popolari, politici e culturali per promuovere ladignità della persona umana e trasformare la realtà sociale. Tra le tante attività in cui sono impegnati i laici orinini, ilvolontariato è sicuramente quella che unisce le diverse re-altà dal Madagascar all’Argentina, dal Brasile all’Italia,dalla Polonia alla Costa d’Avorio, ovunque come espres-sione e stile di vita. Inoltre, la difesa e il rispetto per la vitaumana sin dal momento del suo concepimento, sono unimpegno fondamentale per il laico orionino che si carat-

terizza nel promuovere e difendere ogni persona, spe-cialmente la più fragile. Non meno importante

è la partecipazione attiva nelle diverserealtà apostoliche organiz-

zate, oltre che le attività ci-viche e politiche.

4FORMAZIONEAl fine di vivere la propria vo-

cazione e di testimoniare efficace-mente il Vangelo, ogni membro del MLO

si impegna in un percorso di formazione conti-nua e integrale, che lo aiuti a crescere sviluppando le

dimensioni umana, spirituale, dottrinale, sociale e profes-sionale secondo il carisma orionino, così da realizzare unastretta unità di vita tra il suo essere membro della Chiesa ecittadino del mondo. È un cammino fatto di formazionecomune e condiviso da tutti i membri del Movimento conl’elaborazione di un progetto formativo preparato ognianno da un Coordinamento territoriale diverso, che tra-dotto nelle varie lingue, ha l’obiettivo fondamentale difortificare la propria vocazione con la disponibilità a viverlanel compimento della propria missione.

4ORGANIZZAZIONEPer realizzare la propria identità il MLO agisce con unastruttura organizzativa essenziale, dinamica e flessibile,che, a vari livelli, svolge funzioni di coordinamento, ani-mazione e formazione. La struttura organizzativa è arti-colata in Coordinamenti locali, Coordinamentiterritoriali, Coordinamento generale e Segreteria opera-tiva generale. Il Coordinamento è al servizio di quanti vi-vono il carisma orionino e intendono vivere la loromissione in un movimento in comunione.

I Coordinamenti territoriali sono: Argentina conMessico e Paraguay, Brasile nord, Brasile sud, Cile, Ma-dagascar, Italia nord, Italia centro, Italia sud, Polonia, Spa-gna con Venezuela, Uruguay. Il Coordinatore generale èJavier Rodriguez (Spagna) riconfermato durante l’assem-blea generale del 2013, vice coordinatore, Virginia Zalba(Argentina), segretario generale è Armanda Sano (Italia)riconfermata durante l’ultima assemblea generale e Ales-sandro Bianco (Argentina) è il vice segretario. Assistentispirituali del MLO sono Don Eldo Musso FDP e SuorM. Bernadeth Oliveira PSMC.

4LOGOIl logo del MLO evidenzia il rapporto tra i laici di tuttoil mondo e il carisma orionino rappresentato dal motto“Instaurare omnia in Christo” con la croce (verde, segnodella speranza) dello stemma della Congregazione.Il motto è scritto sul cerchio giallo che rappresenta la sor-gente di luce che illumina gli uomini nel mondo. Il mondoè disegnato trasparente perché si fa attraversare dalla luce esi riflette nell’ovale in basso in cui traspare il verde della spe-ranza e attorno al quale ruota con segno di “movimento” lascritta: “MOVIMENTO LAICALE ORIONINO”La sigla MLO con riempimento di colore rosso vuole in-dicare la particolare volontà di amore che è presente neilaici orionini, dall’interno di essa si erge la croce espressanel simbolo della Congregazione.

DIVERSI MA UNITI:LA VARIETÀ DEL MLO

Il MLO comprende gli Ex allievi, gli Amici di Don Orione, il Movi-mento Orionino di Volontariato (MOV), gli Oblati, i gruppi di pre-

ghiere e di vocazioni, i giovani, i gruppi orionini di pastoraleospedaliera, i gruppi orionini parrocchiali, ovvero gruppi già co-

stituiti che operano nelle diverse realtà orionine, anche mis-sionarie, persone singole che condividono il carisma, o

movimenti che hanno la spiritualità orionina ed ope-rano in favore degli ultimi (immigrati, donne in

difficoltà, giovani in affidamento, malatiterminali, bambini abbandonati o dif-

ficili, ecc).

L’ATTUALITÀ DEL CARISMA ORIONINO

L’attualità carismatica è data dalla universalità del carisma stesso che non si lega a particolari categorie, ma abbraccia tutti conl’unico riferimento al bisogno, alla povertà, al limite per quanto riguarda le persone e, per quanto concerne le strutture, non

discrimina né per religione (cfr. dialogo ecumenico) né per razza, né per idee politiche, cercando di lavorare per il bene comune sulpositivo e su ciò che accomuna per tendere al dialogo con tutti, per costruire una fraternità universale ed il “già” del Regno di Dio.In questo ambito è un esempio la convivenza con musulmani ed indù, protestanti ed ortodossi favorendo una reciproca conoscenzae rispettando reciprocamente le diversità. La difesa e il servizio ai più deboli e ai diversi vissuta come l’incontro con Dio e in co-munione fraterna. L’attualità carismatica consente a tutti di vivere e diffondere nei piccoli gesti del quotidiano il Vangelo, comestile di vita e di promuove una formazione esigente e coraggiosa aperta alle nuove emergenze.

Città del Vaticano, 20 novembre 2012.Il Card. João Braz De Aviz, Prefetto della Congregazioneper la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica riceve irappresentanti del MLO e di tutta la Famiglia orionina(FDP, PSMC, ISO) in occasione del riconoscimento ufficialedello Statuto dell ’Associazione Pubblica di Fedeli Laici“Movimento Laicale Orionino”.

I rappresentanti del MLO riuniti per il 4° IncontroInternazionale svoltosi a Roma e Tortona dal 23 al 28 giugno 2015

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