metodi post hartree-fock. metodi esplicitamente correlati he hylleraas (1930). pekeris (1958) 1078...
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Metodi post Hartree-Fock
Metodi esplicitamente correlati
122121
variabilinelle potenze di serie u)t,f(s,
),,(1
rrurrtrrs
eutsf s
He Hylleraas (1930). Pekeris (1958) 1078 termini
H2 James e Coolidge (1933) 13 termini
Kolos e Roothaan (1960) 50 termini
iiiiiiii trspqtsrqpai
iii
rre
c
1221211221211121
Pochi termini danno E esatta purché contengano esplicitamente la distanza interelettronica
r1
r2
Funzioni d’onda contenenti esplicitamente la distanza interelettronica
Li
9576 termini E = -7.4780603238897 PRA (2006)
Gaussiane esplicitamente correlate
Nn
ii
ki rc
k
kkk
e
c
,
,
2)(
)(
Rr,
212
22
21 rrre si può esprimere, mediante una
trasformazione di coordinate, come2'
2'22
2'1
'11 rre
ci si riconduce ad una base di gaussiane non correlate
Problemi : 1) ottimizzazione dei parametri non lineari2) N!
Metodi R12
• I metodi R12 utilizzano funzioni d’onda lineari in r12
• r12 è la distanza elettroneelettrone:
r12 = | r1 r2 |
• I metodi standard della chimica quantistica usano prodotti di funzioni mono-elettroniche:
a(1)b(2)
• I metodi R12 utilizzano termini del tipo:
r12 i(1)j(2)
Approssimazione della risoluzione dell’identità
1p
pp
efghrrrabcd
efgrrabc
341
1312
11312
Per una base completa vale la proprietà
Problema: calcolo di integrali di dimensioni 9 e 12
ii
ijiji
ii
ii
iiii
ccijcj
ic
dfrpcperabdefrrabcp
11312
11312
PROBLEMA: un insieme di base { p ; p = 1, 2, …, N } grande è necessario per ottenere una buona risoluzione dell’identità
Si devono calcolare solo integrali bielettronici
defrrabc 11312
qecrpqr
pqr
defrpqrpqrrabc
defrpqrpqrrabcdefrrabc
11312
11312
11312
0,001
0,010
0,100
1,000
10,000
100,000
1000,000
1 10(L+1)
Err
ore
/ mE
h
(L+1)
(L+1)3
MP2-R12
MP2
Convergenza molto più rapida rispetto ai metodi tradizionaliL è il numero quantico angolare delle funzioni di base
Ulteriore evoluzione : i metodi F12 utilizzano funzioni f(r12)
Forma della funzione d’onda esatta
Data una base completa di funzioni di 1 variabile
ogni funzione di 1 variabile può essere espressa come
Sia una funzione di 2 variabili
Teniamo fissa la variabile x2
ai(x2) è funzione di 1 variabile e può essere espressa come
)(xi
)()( xax ii
i
),( 21 xx
)()(),( 1221 xxaxx ii
i
)()( 22 xcxa jj
iji
)()(),( 2121 xxcxx jii j
ij
Si può esprimere la funzione d’onda esatta su una base di orbitali.
confN
iiic
Configurazione : un modo di occupare con gli elettroni un insieme di orbitali molecolari i (combinazione lineare di orbitali
atomici r).
Configurazione orbitale i j k l
Configurazione spin-orbitale i α j β k β l α
Interazione : mescolamento di configurazioni.
La funzione d’onda viene scritta come combinazione lineare di configurazioni.
Metodo Interazione di Configurazioni (CI)
Ogni configurazione può essere vista come generata da eccitazioni di elettroni da orbitali occupati a livello HF verso orbitali virtuali (singole eccitazioni S, doppie eccitazioni D, …)
....
....
TDSc
ccc
HFHF
mnij
mnij
mi
miHFHF
Determinanti di Slater eccitati generati promuovendo fino a N elettroni da N/2 MO occupati a M-N/2 MO virtuali:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
i
a a a
b b
c
i i
j j
k
HF
ai ab
ij
ijkabc
a,b,c… =MO virtuali
i,j,k… = MO occupati
a,b
i,j
ijab
a
b
c,d
i
j
k,l
ijklabcd
Singola Doppia Tripla QuadruplaRif.Livello di eccitazione …
Metodo delle variazioni lineari
dcc
dcHc
d
dHE
conf conf
confconf
N
i
N
jjjii
N
jjj
N
iii
**
**
*
*
ij
N
jj
N
ii
ij
N
jj
N
ii
ji
N
jj
N
ii
ji
N
jj
N
ii
Scc
Hcc
dcc
dHcc
Econfconf
confconf
confconf
confconf
*
*
**
**
dHH jiij
dS jiij
E
ci
0 i =1, 2, ... Nconf : Nconf equazioni
02
*
****
ij
N
jj
N
ii
N
iijiij
N
jj
N
iiij
N
jj
N
ii
N
iiji
Scc
ScHccSccHc
confconf
confconfconfconfconfconf
Analoga espressione viene ottenuta derivando rispetto a ci*
Tenendo conto della espressione dell’energia possiamo riscrivere
0*
**
ij
N
jj
N
ii
N
iiji
N
iiji
Scc
ScEHc
confconf
confconf
confN
iijiji ESHc 0)(*
Il denominatore è diverso da zero (condizione di normalizzazione) e quindi il numeratore è = 0
con j = 1, 2, …. Nconf
Sistema lineare omogeneo di Nconf equazioni : determinante
secolare = 00det ijij ESH
Equazione di grado Nconf: le soluzioni sono approssimazioni
dall’alto dei primi Nconf stati elettronici della molecola: il metodo
CI trova ampia applicazione in spettroscopia.Si può ulteriormente semplificare il problema tenendo conto che
ijjiij dS
confN
iijiji EHc 0)(*
Regole di Slater-Condon per il calcolo degli elementi di matrice tra determinanti
lkr
klklr
klhH
Aocc
k
occ
kl
occ
kkk
N
1212
4321
11ˆ
...ˆ
1. Determinanti identici
Mettere i determinanti in massima coincidenza
srcdcrsd
abcd
2
1
crsdabcdH 2121
Calcolare per quanti spin-orbitali differiscono
occ
kia
occ
kia
ai
Naiai
akikhkar
ikakr
ikhH
A
||11ˆ
....ˆ
1212
14321
2. Differenti per 1 spin-orbitale
abijba
rijab
rijH
A
abij
Njbjiaiabij
||11ˆ
......ˆ
1212
11114321
3. Differenti per 2 spin-orbitali
4. Differenti per 3 o più spin-orbitali
0ˆ abcijkH
Teorema di Brillouin
0ˆ
||ˆ
....ˆ14321
ai
ia
occ
kia
ai
Naiai
H
FakikhH
A
Gli elementi di matrice tra il determinante Hartree-Fock e determinanti che differiscono per 1 orbitale molecolare Hartree-Fock sono zero.
Hartree-Fock
• Le eccitazioni doppie si accoppiano direttamente allo stato di riferimento
• Le altre si accoppiano indirettamente
La matrice Hamiltoniana nella base di determinanti
Calcolo CI
1. Scelta di una base di orbitali ortogonali (per es. orbitali HF)
2. Si costruiscono le configurazioni
3. Calcolo degli elementi di matrice Hij
4. Risoluzione dell’equazione secolare
Problemi nell'applicazione del metodo CI
1) occorrono integrali su base molecolare
11 )1()1()1()1()1()1( drhccdrh jiji
2112
)2()1(1
)2()1( drdrr lkji
2112
)2()1(1
)2()1( drdrr
cccc lkji
La trasformazione a 4 indici è particolarmente costosa dal punto di vista computazionale in quanto ogni integrale su base molecolare è la somma di tutti gli integrali su base atomica.
2) Il problema più serio sta nel numero enorme di configurazioni che è possibile costruire disponendo in tutti i modi possibili n elettroni in N orbitali, o meglio in 2N spinorbitali, potendo ad un elettrone in un orbitale assegnare sia spin che ß.
NN
nconf
2Number of Determinants for H2O
1
10
100
1,000
10,000
100,000
1,000,000
10,000,000
100,000,000
1,000,000,000
10,000,000,000
100,000,000,000
20 25 30 35 40 45 50 55
Basis Set Size
Numero di determinanti per H2O
Numero di orbitali
• N spin orbitali occupati
• M-N spin orbitali virtuali)
0 1
ar 696
abrs 90306
abcrst 3500000
abcdrstu 36900000
Numero di termini e livello di eccitazione
H2O base DZ (O = 1s 1s’ 2s 2s’ 2p 2p’; H = 1s 1s’)
14 orbitali atomici = 28 spinorbitali molecolari e 10 elettroni
28
1013000 000
. .
Data la lunghezza dell’espansione CI, si pone il problema della riduzione dell’espansione.
Possiamo classificare un metodo CI come:
CI completa Base completa + tutte le configurazioni
CI piena Base troncata + tutte le configurazioni
CI troncata Base troncata + parte delle configurazioni
Insi
eme
di b
ase
Limite Hartree-FockSoluzione esatta dell’eq. di Schrödinger
Correlazione elettronicaHartree-Fock
jij
i ji
ii
N
ijijj
i
N
ijijjiii
N
iijiji
cHcEEH
Hc
c
HcEHc
EHc
conf
conf
conf
0)(
0)(
A X = X sistema di eq. lineari
X(1) = A X(0) X(2) = A X(1) ………….. Soluzione iterativa
3) Risoluzione dell’equazione secolare
Primo autovalore ed autovettore di matrici di grandi dimensioni
EH
Hc
cii
N
ijijj
i
conf
Interazione di configurazioni diretta
Il numero di elementi di matrice Hij è troppo grande per poter essere memorizzato e riutilizzato ad ogni ciclo.
Si calcola direttamente in contributo di ogni integrale mono- e bi-elettronico al nuovo coefficiente ci
RIDUZIONE DELL’ESPANSIONE
Simmetria spazialedi spin
Troncamento
CISD DSc HFHFCISD
C2v E C2 s(yz) s(xz)
A1 +1 +1 +1 +1
A2 +1 +1 -1 -1
B1 +1 -1 +1 -1
B2 +1 -1 -1 +1
1 2 3 4 5 6 7
1s 0.994 0.234 - 0.104 - 0.126 -
2s 0.026 -0.844 - -0.538 - -0.819 -
2px - - 0.613 - - - 0.959
2py - - - - 1 - -
2pz 0.004 -0.123 - 0.756 - -0.764 -
1sH1 -0.005 -0.155 0.449 0.295 - 0.769 -0.814
1sH2 -0.005 -0.155 -0.449 0.295 - 0.769 0.814
A1 A1 B2 A1 B1 A1 B2
SIMMETRIA SPAZIALE
z
x
A1
A2
B1
B2
Matrice H a blocchi
11 Ai
conf
ii
A c 11 Bi
conf
ii
B c
Funzioni di stato di configurazione• I determinanti non sono in generale autofunzioni
dell’operatore di spin S2
• Si usano combinazioni lineari di determinanti che siano autofunzioni di S2
• L’algebra per calcolare i coefficienti delle combinazioni di determinanti si basa sulle operazioni di simmetria del gruppo di permutazione.
• Le combinazioni lineari di determinanti che hanno la corretta simmetria spaziale e di spin sono dette funzioni di stato di configurazione CSF.
Esempio: Â(1s 2s) ( - ) = |1s 2s| - |1s 2s |
SIMMETRIA DI SPIN
Solo configurazioni aventi lo stesso autovalore di S2 e Sz si combinano
Matrice H a blocchi in un sistema di autofunzioni di Ŝ
0
0
ki || H
Costruzione di configurazioni autofunzioni di S2 e Sz
Dato un prodotto di orbitali F(r1,r2,r3,r4) = A(r1) B(r2) C(r3) D(r4)ed una funzione di spin autofunzione di S2 e Sz
),,,(),,,(ˆ),,,(
)()()()()()()()(
)()()()()()()()(
)()()()()()()()(),,,(
432143214321
43214321
43214321
434321214321
ssssrrrrFAxxxx
ssssssss
ssssssss
ssssssssssss
SM
SM
combinazione lineare di determinanti autofunzione di S2 e Sz
Funzione di stato di configurazione (CSF)Il problema di costruire una CSF si riduce quindi al problema di costruire le funzioni di spin.
Operatori di spin
Si assume che lo spin si comporti come il momento angolare L
Data una funzione SM autofunzione di Sz con autovalore M
SM
SMSMz
SMSMzSMz
SMSMz
S
SMSS
MSSSSS
MS
ˆ
ˆ)1(ˆˆ
)1(ˆ)1ˆ(ˆˆˆ
ˆ
è autofunzione di Sz con autovalore (M+1)S+ aumenta di una unità l’autovalore di Sz
1ˆˆ1ˆˆ1ˆˆˆˆˆˆˆˆ
ˆˆˆˆˆˆˆˆˆ
zzyzxxzyyzx
yzxzyxzz
SSSSiSSSiSSiSiSS
SSiSSSiSSSS
SM
SMSM
SMSMSMSM
SMSM
S
SSSSS
SSSSSSSSSS
SSS
SS
ˆ
ˆ)1(ˆˆ
ˆ)1()1(ˆˆˆˆˆ
)1(ˆ
0ˆ,ˆ
2
22
2
2
Data una funzione SM autofunzione di S2 con autovalore S(S+1)
è autofunzione di S2 con autovalore S(S+1)S+ non modifica l’autovalore di S2
PRODOTTI DI SPINDati N elettroni, poiché ognuno può avere 2 possibili valori di spin (,), si hanno 2N prodotti di spin.Un prodotto di spin è autofunzione di Sz Sz = M In generale non è autofunzione di S2
M Numero funzioni
N/2 .. 1
N/2 - 1 .. .. ….. .. N
N/2 - 2 .. . ….. .. N(N-1)/2
….. ….. ….. ….. ….. …..
-N/2 .. 1
Metodi per la costruzione di autofunzioni di S2
Metodi sintetici si costruisce un insieme completo di autofunzioni di S2 e Sz per N elettroni mediante una procedura sistematica
Metodi analitici si estrae da un prodotto arbitrario di spin una autofunzione di S2 mediante operatori di proiezione
METODO GENEALOGICO
1
;21,2
11
;21,2
1;,
1
;21,2
11
;21,2
1;,
22
22
1
22
1
N
kMS
N
kMS
NkMS
N
kMS
N
kMS
NkMS
S
MS
S
MS
S
MS
S
MS
5 funzioni di doppietto per 5 elettroni:5 percorsi sul diagramma di ramificazione
Singoletto
S = 0
Tripletto
S = 1
Quintetto
S = 2
Autofunzioni di S2 matrice a blocchi
Ms = -1
Ms = 0
Ms = 1
Autofunzioni di S2 e Sz matrice a blocchi
S = 1Tripletto
Riduzione dell’espansioneRiduzione della lunghezza dell’espansione • mediante troncamento dell’espansione ad un certo livello di
eccitazione
CI = HF + S + D + T +…. CISD
Be % E correlazione singolarmente eccitate 0.6 doppiamente 93.9triplamente 0.3quadruplamente 3.8
• ulteriore selezione delle configurazioni più importanti (criteri perturbativo o variazionale)
Problema legato al troncamento dell’espansioneOgni troncamento ad un certo livello di eccitazione, in generale CISD (inclusione solo delle singolarmente e doppiamente eccitate) comporta una mancanza di coerenza (errore di size consistency).
Un metodo deve godere della proprietà estensiva : l’energia calcolata per la supermolecola costituita dai frammenti a distanza infinita deve essere uguale alla somma delle energie dei frammenti calcolate separatamente.E(A……B) = E(A) + E(B)
Il metodo HF e il metodo CI includendo tutte le configurazioni possibili (full CI) godono della proprietà estensiva.
Un metodo CI troncato no.Nel caso di 2 molecole H2O poste a 500 Å, l’errore per un calcolo CISD è di 12.3 kcal/mole.
Origine dell’errore
MR-CI interazione di configurazione multireferenziale : eccitazione a partire da un certo numero di configurazioni riduce l’errore di incoerenza con la dimensione.
Esempi di calcoli CI
H2
Energia di dissociazione sperimentale De = 4.75 eV.
ERHF(grande distanza) - ERHF(Re) > 10 eV.
2 EH - ERHF(Re) = 3.64 eV
EH è esatto anche a livello RHF. L’errore di correlazione a
R=Re è 1.11 eV.
Aggiungendo la configurazione u2 De= 4.13 eV
De (eV) Re (bohr) e (cm-1)
Sperimentale 4.75 1.40 4400
RHF 3.64 1.39 4561
+ u2 4.13 1.42 4214
Li2
De sperimentale = 1.05 eV.
Interazione tra 2 atomi di Li < dell’interazione tra 2 atomi di H: l’orbitale 2s di valenza è molto diffuso e la sovrapposizione tra orbitali, e quindi l’interazione, è più debole.De(RHF) = 0.17 eV.
Ecorr = 0.88 eV
Aggiungendo la configurazione u2 De= 0.46 eV
De (eV)
Sperimentale 1.05
RHF 0.17
+ u2 0.46
F2
De sperimentale = 1.68 eV.
Legame semplice come per H2 e Li2, ma gli elettroni di
legame appartengono allo stesso livello degli altri elettroni p di non legame e questo comporta una forte correlazione tra i moti di tutti gli elettroni di valenza. E(RHF) a Re > E(RHF) di 2 atomi separati.
De(RHF) = 1.37 eV. Se però calcoliamo la curva di
potenziale a livello RHF, questa presenta un minimo.Aggiungendo la configurazione u
2 De= 0.54 eV
De (eV) Re (bohr) e (cm-1)
Sperimentale 1.68 2.668 892
RHF -1.37 2.5 1257
+ u2 0.54 2.74 678
Funzioni di riferimento multi-determinantali
Non sempre si può descrivere un sistema mediante una funzione monodeterminantale.Occorre una funzione multi-determinantale per
DiradicaliMetalli di transizioneStati eccitatiStati di transizione (spesso)
Si può scrivere una funzione d’onda che goda della proprietà estensiva mediante la teoria Coupled Cluster.
CC=eTHF
eT operatore esponenziale eT = 1 + T + 1/2 T2 + 1/3! T 3+ ...T operatore di eccitazione = T1 + T2 +....
mi
miHF cT1
mnij
mnijHF cT2
...ˆ6
1ˆˆˆˆ2
1ˆˆ1 31123
2121
TTTTTTTeT
Singole doppie triple
Metodi Coupled Cluster
Se si tronca l’espansione eT = 1 + T + 1/2 T2
e si assume T=T2 il termine T2 genera quadruple
eccitazioni che conferiscono all’espansione la proprietà estensiva.
HFTTT
HFT
HFTT
HFT
e
e
e
e
321
2
21
1
ˆˆˆ
ˆ
ˆˆ
ˆCCS
CCSD
CCD
CCSDT
Proprietà estensiva di una CC
A B
B
CCA
CCABAB
CC
BHF
TAHF
TABABCC
BHF
AHF
ABTTABCC
BHF
AHF
ABTTABCC
ABHF
TABCC
BA
A
eeA
Aee
Ae
e
TTT
BA
BA
BA
ˆ
ˆ
ˆ
ˆ
ˆˆˆ
ˆˆ
ˆˆ
ˆˆ
ˆ
I metodi CC godono della proprietà estensivaper tutti i livelli di troncamento.
Equazioni Coupled Cluster
0)ˆˆˆˆˆˆˆˆˆˆ1(ˆ
0)ˆˆˆˆˆˆ1(ˆ
)ˆˆˆ1(ˆ
ˆ
ˆ
ˆ
ˆ
41!4
12
212
1222
131!3
1212
212
11
31!3
1212
212
11
22
121
1
ˆˆ
ˆˆˆˆ
ˆˆˆˆ
ˆˆ
21
2121
2121
21
HFab
HFa
CCSDHFHF
HFTT
HFCCSD
HFTT
HFCCSDHFTT
HF
HFTT
CCSDHFTT
HFTT
CCSDCCSDCCSD
TTTTTTTTTTH
TTTTTTH
ETTTH
eHE
eEeH
eEeH
e
EH
ij
i
Premoltiplico per HF ed integro
L’espansione si tronca in modo rigoroso e non arbitrario.
Premoltiplico per ia ed
integro
Si ottengono abbastanza equazioni per calcolare E ed i coefficienti.
La tecnica asimmetrica utilizzata per ricavare le equazioni che determinano i coefficienti
0*
*
Ed
dH
Per il principio variazionale E calcolata è sempre E esatta
dH CCHF*
dH CCai
*
rende i metodi CC non variazionali.
CCSDT - Coupled Cluster con Singole, Doppie e Triple
• L’esperienza ha mostrato che le triple eccitazioni sono importanti per calcoli accurati.
• CCSDT è tuttavia troppo costoso : scala come M8
• CCSD(T) è un metodo che include le eccitazioni triple attraverso la teoria della perturbazione.
• CCSD(T) scala come M7
• CCSD(T) è più affidabile di CCSDT indicando che c’è qualche cancellazione di errori.
• CCSD(T) predice le energie di legame a ± 1 kcal/mole
Problemi con il metodo Coupled Cluster
• Non è variazionale.
• E’ costoso : scala come M7.
• Le equazioni non sono lineari e la convergenza può essere difficoltosa.
• Poiché la funzione di riferimento è HF, i risultati di CC sono
molto buoni alla geometria di equilibrio.
Seconda Quantizzazione
• Spazio di Fock F(m) m-dimensionale
– Gli stati sono definiti dal vettore numero di occupazione n
– Il vuoto ha tutti n=0
– Base ortonormale
1,0
,,, 21
i
m
n
nnnn
vac 0,0,,0
n k nk
vac vac 1
fermioni
• Operatori in seconda quantizzazione– Operatore di creazione
– Operatore di annichilazione
– Tutti gli operatori sono definiti mediante questi operatori elementari
ai† n1,,ni ,,nm 0 (ni 1)
ai† n1,,ni ,,nm Ci n1,,1,,nm (ni 0)
ai† vac 0,,1,, 0
ai n1,,ni ,, nm Ci n1,,0,,nm (ni 1)
ai n1,,ni ,, nm 0 (ni 0)
ai vac 0
ˆ klˆ a k
† ˆ a lk ,l 1
m
• Relazioni di commutazione
• Operatore numero
ak†al
† al†ak
† 0
akal al ak 0
ak†al al ak
† kl
ˆ N ak†ak
k1
m
anticommutano
kllk
lk
aa
aa
,
0,†
††
ˆti H t
t
Notare l’ordine
Hamiltoniano in seconda quantizzazione
utsr
tusrji
ji aaaatur
rsaajhiH,,,
††
12,
† 1