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o Il socialnetwork per la cultura è già on-line raggiungici ora! 1 Copertina di Pep Marchegiani autore Aspettando la befana www.iocome.it 36 numero Anno 1 N. 36 / GENNAIO 2012 - Periodico settimanale - Editore e Proprietario: eBookservice srl C.F./P.I. : 07193470965-REA: MI-1942227. Iscr. Tribunale di Milano n. 324 del 10.6.2011. Concorso TG1 Al di là di quel che credi La tela degli Dei Da Shakespeare a Rodari Roma-Milano capitali della cultura

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Rivista dedicata agli autori

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Page 1: o Come Autore 36

oIl socialnetwork

per la cultura

è già on-line

raggiungici ora!

1

Copertinadi Pep Marchegiani

autoreAspettando la befana

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Concorso TG1Al di là di quelche crediLa tela degli DeiDa Shakespearea RodariRoma-Milanocapitali della cultura

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In copertInadI pep marchegIanIartIsta contemporaneo.

colpisce l’osservatore con lari-elaborazione originale dellacomposizione cromatica. sfondacon la irrituale ri-lettura dellaiconografia uffciaale.La carica di allegria e irriverenzadelle “faces” sono energiaallo stato puro che indaga davicino sui personaggi come unahandycam e li esalta e li illuminacoronandone una inaspettataplasticità, stigmatizzandone unacelata debolezza ed esaltandoneuna lffilra uuiaiute.accostata ora a gilbert&georgeora ad andy Warhol, ora a sergioLombardo ora a roy Lichtesteinla candida ovvietà delle “faces”della pep-art rimanda a tutti e anessuno: semplicemente cogliel’attimo, quotidiano e ordinario,del guitto come del suo allestitore,di superman e del signorrossi, del servo e del suo padrone,rischiando di rivelare coningenuità lo straordinario cheè nei gesti e nelle pose di tutti igiorni e di ognuno di loro(di noi?).

[email protected]/pepmarchegiani

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in copertina Pep Marchegiani

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som

mar

iorubricheInformazione letteraria | 12Vittoria Coppolagiorgio ginelli | 22La freccia azzurra ...pollicino | 26Quando la vita diventa avventuraappuntamenti | 28• Tutti gli eveti a Milano• Tutti gli eveti a Roma

Lucio schina | 8La tela degli Deimarta giovannetti | 14Al di là di quel che credipaolo confalonieri | 18Io, angelo custode?

36autori

num

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editoriale

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Informazione letteraria | 12Vittoria Coppolagiorgio ginelli | 22La freccia azzurra ...pollicino | 26Quando la vita diventa avventuraappuntamenti | 28• Tutti gli eveti a Milano• Tutti gli eveti a Roma

Non posso fare a meno di scrivere. Non posso fare a meno di batter sui tasti per far si che i pensieri diven-tino segno e poi forse anche azione e quindi cambiamento. Non posso fare a meno di scrivere emozioni e lasciare che l’energia prenda la for-ma di una lettera dell’alfabeto. Per-ché smettere di esprimersi? Che mondo sarebbe senza parole? Nulla avrebbe più significato ….Non smettiamo di scrivere e di tra-smettere emozioni positive, soprat-tutto in un momento come questo di difficoltà dove talvolta i pensieri di sfiducia possono annidarsi tra di noi. Non facciamo a meno di tra-smettere positività … noi della re-dazione, lo facciamo attraverso le parole di Lucio Schina, Marta Gio-vannetti e Paolo Confalonieri. Per iniziare al meglio quest’anno un piccolo regalo per voi, scaricalo dalla pop up in home page!

Ottimismo, ragazzi!m. B.

Marika Barbanti

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"in regalo per voi "Il libro delle fate"

di Charles Perrault,illustrate da

gustave Doré"liberamente scaricabile suwww.iocome.it

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Quando ho terminato la stesu-ra del mio primo romanzo, "Diario di un antropologo", il viaggio del disincanto, per

parecchio tempo ho vissuto nella con-vinzione che fossero state le mie co-noscenze della materia a spingermi a scriverlo. Eppure già allora, e sono trascorsi più di quattro anni, qualco-sa mi faceva storcere il naso. Sentivo dentro di me che una motivazione più profonda, ed al contempo altrettanto misteriosa, aveva agito da causa sca-tenante.

ho sempre scritto durante lun-ghe fasi di disagio interiore. Una sorta di auto analisi, o forse un dif-ficile tentativo di raggiungere una catarsi esistenziale. Fatto sta che in ogni mio racconto, in ogni mia storia, tra di loro apparentemente indipen-denti, esiste un filo sottile che le lega e che dona al tutto una logica qua-si magica. Diario di un antropologo è stato un inizio. Trovare un editore, pubblicizzare il libro, far passare la banale equazione che si scrive per

Autori

osservole linee ondulate mentre scivolano dolcementesulla tela

La tela degli Dei evoca forze oscure, le asseconda, accetta di farsi tramite tra i pensieri.In mezzo un uomo e una donna, uno scrittore ed una pittrice; La tela degli Dei è la storia di Eva, che infrange il suo dolore trasformandolo in fine colore ambrato, mentre con i pennelli violenta la natura imprimendo forme astratte e ricordi sublimi.

Ma è anche la storia di Davide, del suo essere inseguito dal passato che vuol rendere futuro, dei pensieri e dei ricordi che lo spingono alla ricerca spasmodica di un attimo da rivivere. Uno scrittore contemporaneo ed una pittrice di fine ‘800, accomunati dal destino di dover rivivere gli attimo del loro passato come una storia da raccontare, attraverso quadri e romanzi, attraverso la magia dei loro disincanti.

www.lucioschina.it

la tela DeglI DeI

numero

36

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9www.iocome.it

Isbn: 9788890485251

Pagine 144 • 2011 • 12 €Editore: Progetto Cultura

passione, tutto si è rivelato semplice contorno al più vero dei fatti, ossia che la scrittura rappresenta, per il sottoscritto, l’unico modo per rendere intellegibili tutte quelle emozioni e sensazioni che scatu-riscono ogni volta che mi perdo nei ricordi di tempi lontani.

Sono immagini sfumate, forse su-blimate dal tempo, ma dirompenti, e dai contorni mal definiti. E in mezzo appare sovente una donna dai lun-ghi capelli neri. Ho iniziato Diario di un antropologo eccitato dall’idea di scrivere una storia che racchiudesse avventura e magia allo stesso tempo. Ma tra il deserto e le pitture rupestri, tra la magia e i sospiri di brezze sen-za origine, ho trovato parte di quel-le emozioni che si sono manifestate, hanno preso forma, e sono divenute infine comprensibili.

Nel secondo romanzo,"La Tela de-gli Dei", in di uscita in libreria, ho proseguito questo viaggio •••

Lucio Schina

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••• interiore alla ricerca dei tanti si-gnificati che cerco da anni. Che sia amore, che quanto provo possa es-sere sintesi di un sentimento tanto elevato, questo potrò saperlo solo al termine del mio viaggio letterario. La Tela degli Dei è una storia non faci-le. Nella prefazione metto l’accento sulla necessità che chi abbia voglia di avvicinarsi ••• lo faccia attraverso una lettura “responsabilmente atti-va”. I personaggi, le loro immagini, le loro ricerche, sono sintesi di sta-ti d’animo volti al raggiungimento di un obiettivo. La scrittura assume allora il suo vero significato. Non quello, per molti ovvio, di racconta-re qualcosa, ma quello, più nascosto, di lasciare al suo passaggio una scia inebriante, in grado, al contatto con la pelle, di provocare un forte senso di spaesamento.

La stesura de La tela degli dei è stata un’esperienza quasi schi-zofrenica. Non ho una metodologia nello scrivere, non uso alcuna regola che non sia la semplice trasposizio-ne su carta dei miei stati emozionali.La storia è nata da sé, cosi come i personaggi e i loro caratteri. Più vol-te sono rimasto incuriosito dall’im-maginare come un capitolo potesse concludersi, o come una discussione potesse evolvere. Ho assistito quasi passivamente al suo formarsi.

Quando ho messo la parola fine sul fondo dell’ultima pagina, ho guarda-to indietro, e mi ha colto un momento di nostalgico distacco. e cosi la ri-cerca prosegue, senza che io pos-sa immaginare dove infine essa mi condurrà. ●

Autori Lucio Schinanumero

36Sei vicino, accanto a me;sento il sussurrodel tuo respiro leggero.Forse mi fissi quandodistolgo lo sguardo.Non so cosa hai dentro enon so cosa provi.ti sfioro appena le di ta.In fondo sei cosi, ed ioti amerei sefossi mai esisti ta

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Domenica 8 gennaio 2012, nella puntata di "Billy il vizio di leg-gere" (in coda al TG1 delle 13.30),

verrà lanciato il concorso sondaggio "Il libro dell'anno del tg1 lo scegli tu".

"gli occhi di mia figlia" (Lupo Editore) di Vittoria Coppola farà parte degli 11 li-bri in gara...! Già da oggi, sulla pagina ufficiale di Billy, verranno presentati tut-ti i libri. Ecco l'indirizzo della pagina di Billy dove potete andare già da adesso cliccando "mi piace" e, dall'8 gennaio, potrete vo-tare "Gli occhi di mia figlia" (Lupo Edito-re) di Vittoria Coppola. http://www.facebook.com/pages/Billy-il-vizio-di-leggere/110325289071780 "gli occhi di mia figlia" fa parte degli 11 titoli scelti dalla redazione di Billy per concorrere al titolo di Libro dell'anno. VITTORIA COPPOLA è l'unica esordien-te pugliese a concorrere, insieme a un altro grande e affermato autore pugliese che è Gianrico Carofiglio, un motivo di orgoglio, questo, per la nostra regione e un motivo in più per esprimere la vostra preferenza, scegliendo tra due autori pugliesi, un'esordiente di valore e uno scrittore di altissima levatura.

Vittoria Coppola in lizza come libro dell'anno del tg1

lupo editore 36num

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autore: Vittoria coppolaeditore: Lupo editoreIsBn: 978-88-6667-012-4

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Informazione letteraria

Votaanche tu!!!

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Ho ventun’anni, ma scrivo più o meno da quando ne ho nove. È più forte di me: è come un dovere, metter-

mi a scrivere. Quando ero più picco-la lo facevo per sfogarmi, ma poi, col tempo, sono nate delle storie. Covo le idee per giorni, di solito. Curo mol-to l’incipit, nella mente, e, quando mi ha convinto, comincio a buttar giù.

Il mio primo libro? Una strana sto-ria. Non ho deciso di scriverlo, e non mi sono resa conto del fatto che lo stavo facendo. Lo vedevo come una sorta di diario, all’inizio. Sono stati gli altri a notarne il potenziale, e per-ciò, quando ho capito, non so bene in quale modo, che ero giunta alla con-clusione di “Al di là di quel che cre-di”, ho cercato un Editore.

Non mi sono rivolta a nessuno, l’ho semplicemente mandato via mail ad alcune case editrici medie o piccole, dopo essermi documentata al riguar-do su internet. L’attesa è stata sner-vante, ma per fortuna non è •••

Autori

È più forte di me: è come un dovere, mettermi a scrivere

Nella mia opera, parlo di me.Non perché io sia egocentrica, ma perché sono in un periodo di transizio-ne: ho finito il liceo, ho iniziato l’uni-versità.Da adolescente, ho iniziato a sentirmi adulta, a sentire il peso delle respon-sabilità, ad interessarmi un po’ di più alle persone che mi circondano, a come è davvero il mondo.

Non ho ottenuto una verità univer-sale, o una qualche risposta alle più quotate domande esistenziali, ma ho narrato di sentimenti, di passioni, di illusioni, di paure, di speranze, per lo più collegandole a esperienze concre-te. Una grande importanza viene data all’amore, che ha il ruolo di conforto, e anche quello, ben più importante, di donare un senso alla vita di ognuno di noi. Per amore, ci si mette in gio-co, ci si batte, ci si espone, cose che la maggior parte di noi non farebbe, altrimenti, preferendo vivere dietro le quinte.

Il tutto, è incorniciato da una grande passione per la musica, un balsamo all’anima.

al di là di quel che credi

numero

36

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15www.iocome.it

Formato: EbookEditore: Caputo EdizioniAnno di pubblicazione 2011Codice EAN: 9788897229070 Prezzo: € 3,99

Marta Giovannetti

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••• durata molto: dopo pochi mesi, è arrivata la risposta della Caputo Edi-zioni. E ho accettato.

Mi ritengo una persona molto le-gata alla sua arte, ma piuttosto timi-da e riservata.

Nella vita, la scrittura mi ha salva-to molte volte: non avendo il corag-gio di dire le cose a voce, spesso l’ho fatto scrivendole. E sono determina-ta: da quando sono soltanto una bam-bina, coltivo il sogno di diventare una scrittrice, una vera, che mantenga la propria famiglia coi guadagni deriva-ti dai suoi libri. Quando ero alle ele-mentari, ho letto i primi libri di Har-ry Potter, e pensando a J.K. Rowling mi ripetevo: se è andata a lei, perché non a me?

Il mio motto personale è una bel-lissima frase di Victor Hugo: “nel poeta e nell’artista c’è l’infinito”.

Vivo per essere felice. Io credo nella felicità, ci ho sempre creduto, e credo nella possibilità di farla durare fino alla morte. È chiaro che per me è legata soprattutto alla scrittura: non potrei essere totalmente serena, se non riuscissi più a metter giù qualco-sa di decente.

Dovresti acquistare la mia opera perché è molto riflessiva, molto uma-na, e ritengo che in ognuno dei capito-li sia trattata una serie di sentimen-ti comuni a molti uomini, giovani, adulti, soli, in compagnia.

Autori Marta Giovannettinumero

36Un'analisi personale e intima, ricca di spunti di ri f lessione che, attraverso un linguaggio colori to e provocatorio, conduce la protagonista tra ricordi, amori, i l lusioni e disil lusioni, paure e speranze fino a raggiungere un profondo cambiamento.

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La passione per la lettura e poi per la scrittura è una passio-ne molto recente, infatti scrivo “solamente” da due anni. In un

primo momento erano solamente fra-si buttate qua e là, poi testi brevi e in-fine mi sono buttato nella stesura di un libro. Come ogni testo che scri-vo è nato tutto da un flash casua-le ed ho visto davanti ai miei occhi tutti gli avvenimenti che si sarebbero succeduti all’interno del libro; poi la stesura del libro è stata tutta in ca-scata.

Trovare un editore che voglia pun-tare su di te non è mai facile e non lo è stato nemmeno per me: stampe su stampe da inviare via posta, con-tattare le case, mandare e-mail e così via. Poi arrivano le risposte di case editrici che ti chiedono tanti soldi e il morale che va a pezzi. Poi – in questi casi forse serve anche un po’ di for-tuna – è arrivato il contatto giusto e il morale è risalito alle stelle ed ora sono immerso in questo nuovo mon-do tutto da scoprire e soprattutto da scalare.

I miei libri, come ho già detto, na-scono spesso e volentieri da semplici frasi lette in quale libro, da immagini che vedo in televisione. In tanti dico-no che per scrivere un libro bisogne-rebbe mettere giù una scaletta •••

Autori

Un corso per diventare angelo

Un viaggio nell'ignoto, sospeso tra Inferno e Paradiso a rincorrere la speranza di essere veramente un angelo custode.Thomas all'improvviso diventa protagonista e vittima di questa storia; stroncato da un infarto, si ritrova a fare un corso per diventare angelo. Una storia fatta di demoni e di santi, di anime e di spiriti, di inganni e trappole dove l'unica cosa certa è l'inevitabile continua lotta tra il Bene e il Male.

Io, angelo custode?

numero

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19www.iocome.it

Editore: Montecovello by EradvisorPagine: 192Anno di pubblicazione 2011Codice EAN: 9788897425700 Prezzo: € 10,00

Paolo Confalonieri

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••• degli avvenimenti e via dicendo, per me non è così –magari sbaglio– ma è come se fossero i protagonisti del libro a dirmi cosa vogliono e de-vono fare e io sono solamente il tra-mite tra loro e i futuri lettori.

Come autore o aspirante scrittore emergente mi descriverei come un semplice ragazzo, senza troppe prete-se, che con il suo libro vorrebbe sola-mente far passare qualche ora di sva-go ai suoi lettori e magari facendoli sorridere quando lo chiuderanno.

Come motto personali vorrei usare una frase che il protagonista del mio libro, Thomas, dirà ad un certo punto delle sue strampalate avventure “...fidatevi, è una cosa bella riusci-re sempre a sdrammatizzare; ri-uscire a trovare sempre qualcosa di bello e di piacevole nella propria vita aiu-ta a vivere sereni, an-che quando la vita non ti regala quello che vorresti...".

Vivo per le piccole cose della vita: da una birra con gli amici ad un caffè con un’amica, da una suonata con la mia band ad un concerto di un gruppo famoso, dal leggere un libro sul diva-no allo scrivere nei luoghi più strani. Sono queste le cose che rendono la vita bella!

Se vuoi vivere una strana avventura – molto strana oserei dire – ambienta-ta in un Paradiso “revisionato” da me ad un palmo di mano dall’Onnipoten-

Autori Paolo Confalonierinumero

36“ . . . f idatevi, è una cosa bella riuscire sempre a sdrammatizzare; riuscire a trovare sempre qualcosa di bello e di piacevole nella propria vi ta aiuta a vivere sereni, anche quando la vi ta non ti regala quello che vorresti. . ."

te San Pietro, angeli e spiriti, in com-pagnia di Thomas, aspirante angelo custode che combinerà più guai che altro non devi far altro che comprar-ne una copia e iniziare a sfogliarne le pagine, una dopo l’altra.

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Nel novero delle tradizioni per il periodo natalizio l'Italia si è ri-tagliata un angolo del tutto per-sonale che prende il nome di Befana, la nonnina che nella do-

dicesima notte porta doni ai buoni e car-bone ai cattivi. La stessa notte che affasci-nò Shakespeare al punto da utilizzarla per una delle sue più celebrate opere teatrali la cui allusione al periodo natalizio è pratica-mente però solo nel titolo (Twelfth Night, or What You Will, 1599-1601) e in un verso della parte introduttiva: "La favola è nuova e non altronde cavata che della loro indu-striosa zucca onde si cavorno anco, la notte di beffana, le sorti vostre […]". La Befana era per Shakespeare e il suo tempo già un mistero, e così è rimasto: un personaggio misterioso che da secoli attraversa la cre-denza popolare, ma che non ha mai attec-chito fuori dai nostri confini.

La tradizione folcloristica della Befana non si sa nemmeno bene da dove origini. Forse dalle tradizioni pagane legate al mon-do agrario dell'età romana quando si cele-

di Giorgio Ginelli

Il mistero della dodicesima notte: da Shakespeare a rodariuna tradizionetutta made in italy

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brava, appunto fra il solstizio inver-nale (il 6 gennaio, appunto) e l'inizio dell'anno lunare, la figura di Madre Na-tura; nelle dodici not-ti la dea Diana accom-pagnava queste figure femminili che volavano sui campi appena se-minati per propiziare i raccolti. Oppure ancora più indie-tro alle dee anatoliche e mesopota-miche Baba e Buba che gli Etruschi hanno portato sui nostrani Appenni-ni, fuggendo dall'originaria terra in cui questo popolo ebbe forse origine.

Da tutto questo bailamme di cre-denze alla vecchietta sulla scopa c'è voluto un po', e grazie anche alla Chiesa Cattolica che nel Medioevo cercò di contrastare queste creden-ze, siamo però arrivati felicemente alla nostra Befana.

Il personaggio della Befana appare sia in opere letterarie che nelle "be-fanate" toscane recitate a memoria o improvvisate; addirittura Michelan-gelo Buonarroti scrisse da giovane una "cicalata" nella quale, con sot-tile vena umoristica e con interesse folcloristico, spiega l’origine della Vecchia e della festa. In ogni seco-lo comunque si annoverano letterati che hanno tentato di una lettura alla

tradizione, ma non esiste vera e propria lette-raria per que-sta figura, solo f i las t rocche e una copio-sa tradizione folcloristica

ben radicata nelle provincie e regioni italiane.

Ognuno ha la sua, di Befana, e tutte in comune hanno la facoltà di dispen-sare doni propiziatori principalmen-te a bambini.

A questa figura pensava, ad esem-pio, Gianni Rodari quando nel 1964 scriveva "La freccia azzurra", una storia nella quale i giocattoli escono la notte del 5 gennaio dalla vetrina del negozio della Befana e guidati dal trenino Freccia Azzurra si consegna-no spontaneamente ai bambini più poveri. Una storia sui valori dell'ami-cizia e sul significato delle feste che ha trovato tante riduzioni teatrali de-dicate alla scuola, e anche un adat-tamento per il bel film d'animazione del 1996 con regia di Enzo D'Alò.

Titolo identico alla storia di Rodari, ma contenuto ovviamente differente, in quanto produzione e regia hanno preferito ad esempio epurare la sto-ria di tutti i riferimenti drammatici che nel libro sono presenti.

Ne è nata comunque una storia

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piacevole, con un'animazione mol-to accurata che è costata quattro anni di lavoro allo studio di ani-mazione tutto italiano nato negli anni '80 (lo stesso che ha prodot-to "La gabbianella e il gatto" nel 1994, "Aida degli alberi" nel 2001 e "Totò Sapore e la magica storia della pizza" nel 2003).

Oggi, il personaggio della be-nevola vecchietta, forse strega o forse dea, è presente negli scaffali delle nostre librerie grazie a mol-ti autori che l'hanno utilizzata per storie dedicate ai ragazzi; basta dare un'occhiata o qualsiasi libre-ria on-line per rendersene conto e ricevere diverse pagine di titoli di libri di tutte le taglie e le tasche.

Forse dopotutto è vero: i bambi-ni italiani sono i più fortunati del mondo in quanto oltre ai regali di Babbo Natale, ricevono anche quelli della Befana.

giorgio ginelli

LA BEFANA NEI CIELI D'ITALIA

Ecco alcune delle Befane italiane che si aggirano nei nostri cieli il6 gennaio di ogni anno.

- Ardoiee di Belluno; - Berta e Giampa del Veneto;- Donnazza di Borca del Cadore;- Invidia a Pesaro;- Maratega e Redodesa che abitano il Piave;- Le Borde della nebbia a Bologna;- le Vecchie a Iesi;- le Vecchiarine nella Val di Chiana ad Arezzo;- le Rodie in Istria.- la Ecia nel bresciano.

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Viene viene la Befana,vien dai monti a notte fonda. Come è stanca! la circonda neve,gelo e tramontana.Viene viene la Befana.

Ha le mani al petto in croce, e la neve è il suo mantello ed il gelo il suo pannello ed è il vento la sua voce.Ha le mani al petto in croce.

E s'accosta piano pianoalla villa, al casolare,a guardare, ad ascoltareor più presso or più lontano. Piano piano, piano piano.

Che c'è dentro questa villa? uno stropiccìo leggiero.Tutto è cheto, tutto è nero. Un lumino passa e brilla.Che c'è dentro questa villa?

Guarda e guarda... tre lettini con tre bimbi a nanna, buoni. Guarda e guarda... ai capitoni c'è tre calze lunghe e fini.Oh! tre calze e tre lettini...

Il lumino brilla e scende,e ne scricchiolan le scale:il lumino brilla e sale,e ne palpitan le tende.Chi mai sale? chi mai scende?

Co' suoi doni mamma è scesa, sale con il suo sorriso. Il lumino le arde in viso come lampana di chiesa.Co' suoi doni mamma è scesa.

La Befana alla finestra sente e vede, e s'allontana. Passa con la tramontana, passa per la via maestra,trema ogni uscio, ogni finestra.

E che c'è nel casolare? un sospiro lungo e fioco. Qualche lucciola di fuoco brilla ancor nel focolare.Ma che c'è nel casolare?

Guarda e guarda... tre strapunti con tre bimbi a nanna, buoni. Tra le ceneri e i carbonic'è tre zoccoli consunti.Oh! tre scarpe e tre strapunti...

E la mamma veglia e fila sospirando e singhiozzando,e rimira a quando a quando oh! quei tre zoccoli in fila... Veglia e piange, piange e fila.

La Befana vede e sente;fugge al monte, ch'è l'aurora. Quella mamma piange ancora su quei bimbi senza niente.La Befana vede e sente.

La Befana sta sul monte.Ciò che vede è ciò che vide:c'è chi piange, c'è chi ride:essa ha nuvoli alla fronte,mentre sta sul bianco monte.

Giovanni Pascoli, Castelvecchio, 1897

di Giorgio Ginelli

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Pollicinoper non perdersi tra i libri

Èdifficile scrivere rispettando la ve-rità storica e, nel contempo, nar-rare gli eventi in maniera tanto

semplice e accattivante, da suscitare nel lettore la curiosità per ciò che dovrà ac-cadere nelle pagine successive. Se in un libro di avventure, condito sapientemen-te di attese e di colpi di scena, viene a mancare il finale a sorpresa, saranno in molti ad affermare che il piacere della lettura risulta sminuito, inficiato da una debolezza dell’intreccio a cui l’autore non ha saputo provvedere. E’ forse nel “finale già noto” la forza e, nel contem-po, il limite della narrativa storica. Se già sappiamo come andrà a finire, per quale motivo dovremmo leggere un testo in qualche modo “scontato”? I motivi per leggere e per appassionarsi alle vicende della protagonista di “Ho attraversato il mare a piedi” di Loredana Frescura e Marco Tomatis sono moltissimi. Innanzi-tutto la fluidità della narrazione che cat-tura e coinvolge fin dalle prime battute, rendendo il romanzo fruibile a un lettore di qualsiasi età, non solo dunque, a un pubblico di adolescenti. Tra i tanti pregi, e l’elenco sarebbe davvero molto lungo, c’è l’indiscussa capacità della Frescura di rendere l’universo affettivo e psicolo-gico dei suoi personaggi, curando, senza mai annoiare, le sfumature caratteriali, i moti dell’anima, gli impulsi che induco-no a determinate scelte.

Quando la vitadiventa avventura

“Dopo due femmine, mia madre e mio padre volevano un maschio. Invece sono arrivata io.”Ribelle e vivacissima, la giovane Anita, sì proprio quella di cui abbiamo letto tan-te volte sui manuali di storia, percorre-rà il tumultuoso cammino della vita, con la forza e la determinazione che soltan-to un cuore coraggioso e assolutamente appassionato come il suo, poteva affron-tare. Dalla nativa Morrinhos, Anita, co-stretta a sposare a soli quattordici anni un uomo che non ama, conoscerà appena qualche anno dopo l’affascinante “pirata “ Josè, quel Giuseppe Garibaldi insieme al quale affronterà pericoli, lotte e insi-die per cambiare il destino dell’Italia.Semplice, istintiva, generosa e anti-con-venzionale, l’Anita che troviamo nelle pagine di questo bel libro non ha nulla di

numero

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di Pina Varriale

Ho attraversato il mare a piedi.l’amore vero di anita garibaldil. Frescura, M. tomatis

scontato e di già letto. E’ il ritratto vivo e appassionante di una ragazza che, con la forza del suo amore, ha superato i con-fini del tempo arrivando autentica e per questo così affascinante fino a noi.

editore: mondadoricollana: shoutpagine 356, brossuraean: 9788804610441prezzo: € 17,00

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Sono tanti gli eventi culturali che ci attendono nel mese di gennaio 2012 a Milano, città che vuole sempre di più essere un polo culturale italiano, insieme a Roma, To-rino e Firenze. Questo mese vi segnaliamo la mostra dedicata al genio di Archime-de, qui verranno esposte le sue macchine e i suoi studi nella fisica, nella matematica e nell’astronomia. Senza dimenticare le mostre imperdibile, come quella dell’Arte Povera alla Triennale, Artemisia Gentileschi e gli spettacoli teatrali, in primis Pri-scilla la Regina del deserto e Il Flauto Magico di Mozart.

1) eureka. Le intuizioni geniali di archimedeVi proponiamo una mostra dedicata a un personaggio assai interessante: il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci fino al 20 marzo 2012 ci regala una mostra dedicata al genio di Archimede. La mostra si divide in 4 parti:• Le macchine di archimede: qui troveremo alcune delle più comuni macchine di uso quotidiano• archimede e la fisica dei corpi solidi e liquidi: questa sezione propone mac-chine che sfruttano le applicazioni pratiche della fisica statica e idrostatica• archimede e la matematica dei grandi numeri: non poteva mancare in que-

appuntamenti numero

36eventi culturali a Milano nel mese di gennaio 2012

arriva il genio di archimede

gen-naio

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arriva il genio di archimede

sta mostra una sezione dedicata alle grandi scoperte matematiche di Ar-chimede, come il valore del pi greco, il concetto di limite, lo studio delle curve coniche e delle spirali• archimede e l’astronomia: l’ultima sezione tematica riguarda il rap-porto fra Archimede e lo studio delle stelle

2) salone della casaDal 26 al 29 gennaio 2012 presso Fieramilano si terrà il grande Salone Internazionale della Casa: non solo arredi, ma anche decorazione e ele-menti di design, con una sezione dedicata agli oggetti regalo, all’oro e alla moda

3) Il Flauto magicoIl Teatro Strehler di Milano dal 31 gennaio al 12 febbraio ci propone l’ul-timo capolavoro di Mozart, ovvero Il Flauto Magico, dopo aver portato in scena con successo il Don Giovanni. Al pianoforte si alterneranno Alain Planès e Matan Porat.

4) La madonnina. origine e storia di un simboloFino al 14 giugno 2012 la Madonnina scende dalla sua guglia in cima al Duomo di Milano e si mette in mostra al suo pubblico, insieme a una serie di reperti ad essa collegati. L’occasione è quella del restauro della guglia: un evento da non perdere, quando capiterà di nuovo di avere un incontro ravvicinato con la Madonnina?

5) L’arte di anna antolaAffrettatevi: fino al 10 gennaio 2012 alla Galleria L’Acanto di Milano sa-ranno esposte le interessanti opere di Anna Antola, in bilico costante fra Picasso, Botero e Chagall. Non perdetevi le sue maliziose figure femmi-nili, le dame provenienti dall’epoca di Shakespeare e i suoi gatti.

6) antica cartografia d’italiaFino al 10 gennaio 2012 la Biblioteca Isimbardi ci propone una selezione di antiche carte geografiche dal XV al XIX secolo, inclusa la famosa la Ta-vola Peutingeriana, carta da viaggio degli antichi romani, del IV Secolo, stampata in Italia nel Settecento.

7) gian giacomo poldi pezzoli. L’uomo e il collezionista del Risorgi-mentoFino al 13 febbraio 2012 il Museo Pezzoli dedica una mostra interamen-te al suo fondatore, da cui ha per l’appunto preso il nome.

8) Brera incontra pushkin. Collezionismo russo tra Renoir e MatisseSe vi trovate dalle parti della Pinacoteca di Brera, non perdete fino al 5 febbraio 2012 la grandiosa mostra con opere di Cézanne, Gauguin, Mo-net, Matisse, Renoir, Picasso, Rousseau e Van Gogh, provenienti dalle collezioni del Museo Statale delle Belle Arti “A.S. Puškin” di Mosca. L’oc-casione è sempre quella dell’Anno della Cultura Italia-Russia.

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Anno nuovo, nuovo appuntamento con gli eventi culturali più interessanti a Roma nel mese di gennaio 2012. Ovviamente vi forniremo solo una panoramica degli eventi più frizzanti, anche perché la capitale è sempre un vulcano di proposte. Ci saranno mostre per tutti i gusti, come sempre il Maxxi ci proporrà le opere e le installazioni degli artisti più quotati, mentre per chi ama l’arte classica sono tante le esposizioni dedicate al Guercino, a Leonardo e a Raffaello. E che ne dite dello spettacolo dark de Lo Schiaccianoci ad opera del Balletto di Roma?

1) guercino 1591 – 1666. capolavori da cento e da romaFino al 29 aprile 2012 Palazzo Barberini a Roma propone una mostra temporanea dedicata al genio di Francesco Barbieri, detto il Guercino. La mostra metterà in esposizione opere provenienti dai musei e dalle collezioni di Roma, di Cento e del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno.

2) I Borghese e l’anticoNon perdete alla Galleria Borghese la mostra aperta fino al 9 aprile 2012 in cui fi-nalmente le opere d’arte della Collezione Borghese tornano sul suolo natio. L’evento si inserisce nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e proporrà opere illu-stri come il Vaso Borghese, l’Ermafrodito dormiente restaurato da un giovanissimo Bernini, il Sileno e Bacco bambino, Le tre Grazie e il famoso Centauro cavalcato da Amore.

appuntamenti numero

36eventi culturali a roma nel mese di gennaio 2012

gen-naio

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3) La tradizione dei presepi di cracoviaSolo fino al 29 gennaio 2012 il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari propone una mostra dedicata ai tradizionali presepi di Craco-via, in stile gotico, rococò e barocco. E’ una consuetudine della città di Cracovia proporre ogni anno i propri capolavori in altre città.

4) La “casa degli Italiani” si raccontaFino al 17 marzo 2012, il Palazzo del Quirinale ci propone una mostra che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’I-talia e che vuole mostrarci come prima la Casa Savoia e poi la carica di Presidente della Repubblica siano stati sempre interessati a promuove-re la cultura e l’arte in Italia, grazie alla continua acquisizione di nuove opere e il restauro di vecchie

5) Lo schiaccianociEvento da non perdere: dal 4 al 7 gennaio 2012 l’Auditorium Concilia-zione di Roma presenta lo spettacolo di danza ‘Lo Schiaccianoci’, con il Balletto di Roma che propone una versione decisamente dark di quest’o-pera. A condurre le danze sarà Andrè De La Roche nel ruolo dello Schiac-cianoci/Fata.

6) tesori della musica e dell’arteFino al 31 dicembre 2012 Roma Opera Omnia propone visite guidate ai principali musei della città per ammirare gli strumenti antichi più belli e preziosi, un’occasione da non perdere!

7) arte/collezione. a proposito di marisa merzDal 27 gennaio 2012 al 6 gennaio 2013 il museo Maxxi di Roma ci pro-pone una mostra dedicata all’arte di Marisa Merz: si tratta di un’instal-lazione con argilla, rame e carta, i materiali preferiti dall’artista, tutta dedicata all’universo femminile.

8) Italia a colori 1861 – 1935Dal 18 novembre 2011 all’8 gennaio 2012 il Palazzo Incontro ospite-rà 140 immagini scattate dall’Unificazione d’Italia, fino agli anni’30 del Novecento. Racconti di personaggi, luoghi e vita comune dell’Italia che cambia.

9) roma al tempo di caravaggio 1600 – 1630Dal 16 novembre 2011 e fino al 5 gennaio 2012 vi va di scoprire come era Roma al tempo del Caravaggio? 140 le opere in esposizione, fra cui anche quelle del Gentileschi e di Carracci.

10) homo sapiens. La grande storia della diversità umanaDuecentomila anni di storia dell’Homo sapiens saranno in mostra fino al 12 febbraio 2012 al Palazzo delle Esposizioni, Azienda Speciale Pa-laexpo: genetisti, linguisti, antropologi e paleoantropologi hanno unito le loro conoscenze per svelare al mondo la storia del popolamento e della civiltà umana).

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