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PROGETTI SCOLASTICI E OLTRE Report eTwinning 2008-2009

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PROGETTISCOLASTICI E OLTREReport eTwinning 2008-2009

Central Support Service for eTwinning (CSS)

www.etwinning.net

European Schoolnet (EUN Partnership AISBL)

Rue de Trèves 61 • 1040 Brussels • Belgium

www.eun.org • [email protected]

Christina Crawley, Anne Gilleran, Santi Scimeca,

Riina Vuorikari, Patricia Wastiau

Christina Crawley, Alexa Joyce, Nathalie Scheeck,

Silvia Spinoso

Hofi Studio, Czech Republic

Gérard Launet, Laurence Mouton / PhotoAlto

Getty Images / Lifetime learning

300

Published in September 2009.The views expressed in thispublication are those of theauthors and not necessarily thoseof European Schoolnet or the

eTwinning Central Support Service. This book is published under theterms and conditions of the Attribution 3.0 Unported CreativeCommons licence (http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/). This publication was created with the financial support of the LifelongLearning Programme of the European Union. This publication reflectsthe views only of the authors and the European Commission cannot beheld responsible for any use which may be made of the informationcontained therein.

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Authors

Design coordination and

language issues

Design, DTP and printing

Photo Credits

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ISBN

1

Progetti scolastici e oltreeTwinning

Sommario

Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

Capitolo 1 Statistiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

Capitolo 2 Questionario condotto fra gli utenti . . . . . . 19

Capitolo 3 Learning Events . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33

Capitolo 4 Gruppi eTwinning . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43

Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53

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3

Progetti scolastici e oltreeTwinning

Nel 2010, eTwinning celebrerà il suo quinto anniversario. All’epoca dellancio, nel gennaio 2005, il programma rispondeva alle indicazioni delConsiglio Europeo di Barcellona (marzo 2002) che vedeva nei gemellaggiscolastici un’opportunità per i giovani di imparare ed esercitare lecompetenze in materia di Tecnologie dell’Informazione e dellaComunicazione (TIC), e che sottolineava l’esigenza di promuovere unmodello di società europea multiculturale. Nel contempo, si riconoscevala necessità di sviluppare ulteriormente la collaborazione scolastica econferirle una dimensione “pan-scolastica”. In linea con questeargomentazioni, la Commissione Europea propose che eTwinningdiventasse un grande fattore di catalizzazione per intensificare lacooperazione già in corso fra le scuole. eTwinning fu allora identificatocome una delle principali azioni del Programma eLearning finalizzatoa promuovere la collaborazione scolastica attraverso le TIC.

Lo straordinario successo registrato da eTwinning negli ultimi anni, tanto dalpunto di vista qualitativo che da quello quantitativo, ha stimolato diverseriflessioni sulla direzione che il “sistema scuola” (inteso come dinamiche relativea insegnamento e apprendimento) stava prendendo. In particolare, è statochiaro sin da subito che il tradizionale paradigma della collaborazionescolastica era diventato troppo restrittivo, che le TIC erano entrate a far partedell’ambiente scolastico quotidiano e che l’apprendimento (tanto per glistudenti quanto per gli insegnanti) stava avvenendo – quanto a spazio e tempo– in contesti più fluidi. Quando, nel 2007, fu lanciato il Programma perl’Apprendimento Permanente della Commissione Europea (Lifelong LearningProgramme - LLP), eTwinning (in quanto parte dell’azione Comenius) iniziòa svolgere un ruolo essenziale nell’istruzione, molto oltre le previsioni iniziali.

I principali punti di forza di eTwinning sono sempre stati la flessibilità el’assenza di formalità. In quanto iniziativa che parte dal basso ed è fortementelegata alla realtà, agli insegnanti viene concessa la facoltà di decidere cosa faree come farlo, alla sola condizione che vengano utilizzate le TIC ed esista una

Introduzione

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collaborazione con colleghi di un’altra nazione europea. eTwinning si occupadel resto: ambienti online per trovare partner e sviluppare progetti dicollaborazione scolastica, supporto e consulenza pedagogica, iniziative diformazione e riconoscimento per ciò che tanti insegnanti stanno già facendo. Inbreve, eTwinning ha sempre offerto un sistema composto di vari elementi nelquale gli insegnanti più innovativi possano sentirsi a casa, trovare colleghi con illoro stesso modo di vedere le cose, e coinvolgerne altri. Un tale ambiente, in unprimo tempo frequentato dagli insegnanti più esperti, è ben presto diventato unmodello per moltissimi altri. L’ambiente eTwinning è adatto non solo per creareuna rete di contatti e comunicare, ma anche per condividere la pratica e leesperienze. Così, eTwinning è diventato, pian piano ma con decisione, il ‘luogoda frequentare’ per tutti gli insegnanti interessati ad andare oltre il proprioorizzonte scolastico, incontrare colleghi di tutta Europa e aiutare i loro studentia collaborare con studenti stranieri.

Nell’autunno 2008, è stata lanciata una piattaforma eTwinning completamenterinnovata. Grazie ai suggerimenti impliciti ed espliciti della comunità degli oltre50.000 eTwinner all’epoca registrati1, il Portale eTwinning ha subìto unatrasformazione radicale: un look completamente nuovo, con nuovi strumenti, tuttifinalizzati a un approccio in linea con le tendenze del Web 2.0. Le ragioni diquesta scelta si basano sull’analisi delle abitudini e delle aspettative degli utenti,così come sono emerse nei risultati del questionario condotto nel 2008 epresentato nella Sezione 2. Grazie a questa indagine, ci si è resi conto che glieTwinner che usavano la piattaforma non si limitavano a iniziare progetti elavorare in gemellaggio (o in Twins): gli insegnanti, infatti, effettuavano il log-innella piattaforma per sfruttare il suo potenziale di comunità con migliaia dicolleghi. Il livello di interazione fra gli eTwinner era diventato multidimensionale.I progetti scolastici erano solo una delle molte attività che gli eTwinner siaspettavano di poter fare una volta entrati nella piattaforma. Per esempio, ladimensione del rapid learning e del peer learning stava rapidamente assumendosempre maggiore importanza. Il ruolo di eTwinning era semplicemente quello difornire gli strumenti e l’ambiente per facilitare e stimolare questo processo.Tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, eTwinning ha cominciato a diversificare lasua offerta. Gli eTwinner, ovviamente, possono sempre effettuare il log-in e usarela piattaforma come facevano prima, ma con il valore aggiunto che oggi il Portale

Progetti scolastici e oltreeTwinning

1 In gergo, un utente registrato viene chiamato eTwinner. A giugno 2009, il numero di eTwinnerha superato quota 65.500.

offre molte caratteristiche tipiche del social network finalizzate a facilitare lacomunicazione e il networking. Gli insegnanti possono sempre trovare dei partner– ancor più facilmente di prima – e iniziare dei progetti (per i quali possonoottenere Certificati di Qualità e premi). Ma ora gli eTwinner possono anchepartecipare a svariate altre attività, come seguire workshop online (gli eTwinningLearning Events) ed entrare a far parte di gruppi. Possono condividere le lororisorse con i colleghi e contribuire a – e commentare – kit per i progetti.

In breve, eTwinning è andato oltre la sua natura originaria di ambiente per losviluppo di progetti per configurarsi come un insieme multidimensionale dirisorse per gli insegnanti. Non a caso, il motto eTwinning è cambiato daPartenariati scolastici in Europa a La comunità delle scuole europee.

Tutti i cambiamenti e i miglioramenti appena menzionati non sarebbero statipossibili senza un’attenta valutazione e analisi del feedback ricevuto dagli utenti.

Questo report fornisce un compendio di tale feedback suddiviso nelle sezioniche seguono:

1 Statistiche

Una comunità online di quasi 65.000 insegnanti registrati (dati di iniziogiugno 2009) crea un’enorme quantità di informazioni: abitudini degliutenti, analisi degli accessi al sito, interazione fra utenti, strumenti usati,ecc. Queste informazioni vengono continuamente analizzate e discussecon diverse figure professionali allo scopo di ottenere una lettura delletendenze e delle prospettive di eTwinning. I dati e i commenti disponibili inquesto report rendono conto delle scoperte più interessanti e importanti.

6

eTwinning

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Progetti scolastici e oltre

2 Questionario condotto fra gli utenti

Alla fine del 2008, poche settimane dopo il lancio della nuova piattaforma,è stato lanciato un questionario online destinato agli eTwinner2 di ognipaese. Composto di domande aperte e a risposta multipla, il questionarioè stato completato da un totale di 1.308 persone. Il capitolo ad essodedicato in questo report presenta le tendenze più interessanti e identificaalcune tematiche per lo sviluppo futuro di eTwinning.

3 Learning EventsIn linea con l’obiettivo di offrire agli eTwinner delle opportunità diapprendimento semplici, efficaci e informali, sono stati lanciati una serie diLearning Events (workshop online moderati, della durata di una settimana).Nella loro prima versione, questi eventi hanno riscosso un enormesuccesso, il che conferma il bisogno di una comunità online nella qualel’apprendimento sia strettamente collegato al contesto nel quale avviene.

4 Gruppi eTwinning

Sfruttando il potenziale di sotto-comunità di utenti basate su materieo argomenti, sono stati fondati diversi Gruppi eTwinning pilota, conl’intento di testare la possibilità di forgiare la piattaforma eTwinning inquesta direzione. I risultati di questo primo progetto pilota dimostranol’interesse degli eTwinner verso la costituzione di team (per quanto virtuali)con colleghi, e la condivisione di pratiche ed esperienze ben al di là deiprogetti scolastici.

2 Gli insegnanti registrati a eTwinning vengono normalmente chiamati ‘eTwinner’.

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eTwinning

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Progetti scolastici e oltre

I dati risultanti dall’analisi d’uso della piattaforma eTwinning sonoestremamente utili per monitorare tendenze e opportunità, e persviluppare le strategie adatte per correggere o migliorare i vari strumentiofferti. Questi dati possono essere classificati in due grandi categorie:

• Dati provenienti dall’analisi di utilizzo degli strumenti telematici (che riguarda l’uso del Portale www.etwinning.net);

• Dati riguardanti l’interazione fra gli utenti e i vari strumenti eTwinning (es. registrazione, Desktop, strumenti per il social networking e TwinSpace).

Questo capitolo fornisce una breve panoramica delle tendenze edelle statistiche più significative che sono state considerate indicatoriessenziali per qualunque decisione riguardante gli aggiustamenti daapportare a eTwinning a breve e medio termine.

PortaleUno dei principali punti di forza di eTwinningsin dal suo lancio è stata l’imponentequantità di utenti, che ha continuatoa crescere nel tempo. Quando il PortaleeTwinning è stato inaugurato nel gennaio2005, l’obiettivo era quello di ottenere inbreve tempo un ampio numero di visite, che– a loro volta – avrebbero portato un numerosoddisfacente di registrazioni da parte discuole e insegnanti. In quanto iniziativa deltutto nuova, lo scopo principale era quello difarsi conoscere dal maggior numero diinsegnanti possibile.

StatisticheCapitolo 1

Figura 1. Visite mensili.

Il grafico in Figura 1 mostra lacrescita delle visite totali registratanegli ultimi cinque anni, riferite almese di febbraio. Come si puòvedere, la crescita è stata stabile neiprimi quattro anni (più o menol’80% all’anno), e poi ha registratouna notevole accelerazionenell’anno scolastico 2008-2009,con una crescita di più del 300%rispetto all’anno precedente. Questaè una chiara risposta al lancio dellanuova piattaforma.

La Figura 2 mostra un confronto fra gli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009.Il trend messo in luce in Figura 1 si conferma per tutti i mesi.

Figura 2. Visite mensili 2007-2008 e 2008-2009.

Questi due grafici riassumono il profondo impatto che eTwinning ha avuto sugliinsegnanti europei, con un considerevole aumento – durante lo scorso annoscolastico – di insegnanti interessati a visitare il Portale eTwinning e magarientrare a far parte della grande comunità eTwinning.

1 settembre 2008 – 19 giugno 2009 1 settembre 2008 – 19 giugno 2009

600,000

300,000

600,000

300,000

1 sett 2008 - 30 sett 2008 1 nov 2008 - 30 nov 2008 1 gen 2008 - 31 gen 2008 1 mar 2008 - 31 mar 2008 1 mag 2008 - 31 mag 2008

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45000

40000

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10000

5000

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Febbraio 2005

Febbraio 2006

Febbraio 2007

Febbraio 2008

Febbraio2009

Registrazioni

Gli insegnanti che si registrano a eTwinning vengono chiamati ‘eTwinner’ ecostituiscono un network sempre più consolidato di utenti che trovano nellapiattaforma un luogo ideale per condividere esperienze, idee e, possibilmente,trovare un partner per un progetto.

Figura 3. Registrazioni quotidiane.

La Figura 3 mostra il trend delle registrazioni quotidiane sul Portale. La cifrasoprastante i palloncini gialli (che rappresentano gli anni scolastici) indica ilnumero totale di membri registrati durante quel periodo di tempo. Come si puòvedere, nonostante eTwinning oggi non sia più un’iniziativa nuova e, circa dueanni fa, sia iniziata una fase di consolidamento, sono molti gli insegnanti checontinuano ancora a registrarsi. Tuttavia, il numero medio di insegnanti registratiper ciascuna scuola è ancora piuttosto basso (circa 1,3 insegnanti per scuola,per un totale di 53.000 scuole), il che significa che siamo ancora in una fase incui nuove scuole vengono coinvolte. Con ogni probabilità, la prossima fase dieTwinning vedrà più insegnanti registrarsi per ciascuna scuola. È inoltreinteressante notare come, degli oltre 65.000 utenti registrati sul Portale, circa61.000 siano ancora attivi (cioè usino gli strumenti offerti ed effettuino il log-in).Questo indica un tasso di ritorno verso il sito insolitamente alto, che dimostral’esistenza di una comunità di utenti molto impegnati e fidelizzati.

300

250

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1.1.2005 ➜31.8.2005

2004/05

61672005/06

100632006/07

12775

2007/08

16307

2008/09

19388

1.9.2005 ➜31.8.2006

1.9.2006 ➜31.8.2007

1.9.2007 ➜31.8.2008

1.9.2008 ➜14.6.2009

eTwinning

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Progetti scolastici e oltre

Principale intento di eTwinning è stato quello di fornire una piattaforma pertrovare partner con cui iniziare una collaborazione a un progetto. Si è già dettoche questa è solo una parte della storia, dal momento che si svolgono moltealtre attività. Tuttavia, il modo più esplicito e tangibile per entrare a far parte dieTwinning resta quello di fondare un progetto con colleghi stranieri. Sin dallancio di eTwinning nel 2005, sono stati registrati più di 12.000 progetti e leUnità Nazionali eTwinning ne hanno approvato un totale di 10.781, con quasi20.000 scuole coinvolte in tutta Europa. Nel complesso, i progetti hanno visto lapartecipazione di più di 28.000 insegnanti (molte scuole prendono parte a più diun progetto), il che porta – se si calcola una media di 50 studenti per progetto –a più di mezzo milione di studenti. Sebbene i progetti durino normalmente unanno scolastico, molti proseguono anche oltre. Oggi (giugno 2009), sono circa11.000 gli insegnanti impegnati attivamente in progetti.

Figura 4. Registrazioni quotidiane dei progetti.

Il grafico in Figura 4 presenta il numero di registrazioni quotidiane dal lancio dieTwinning, e i totali per anno scolastico. Un aumento costante mostra chetrovare dei partner e iniziare dei progetti è sempre un aspetto di eTwinningassai praticato, che non sembra perdere importanza nonostante l’introduzionedi altre opportunità, come i Learning Events, i Gruppi eTwinning e il socialnetworking in generale.

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45

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0

1.1.2005 ➜31.8.2005

2004/05

4182005/06

1502

2006/07

2749

2007/08

3555

2008/09

4211

1.9.2005 ➜31.8.2006

1.9.2006 ➜31.8.2007

1.9.2007 ➜31.8.2008

1.9.2008 ➜14.6.2009

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Figura 5. Numero di membri dei progetti.

La natura e la composizione deiprogetti registrati mostra quantoeTwinning sia ricco e diversificato. La stragrande maggioranza deiprogetti è ancora fra due partner,come mostra Figura 5. Tuttavia, unnumero crescente di progetti (27%)coinvolge più di due partner,indicando un aumento delnetworking fra eTwinner, e un livellodi dedizione che permette disuperare le ovvie difficoltà legate allagestione di progetti a più partner.

Figura 6. Fascia d’età nei progetti.

Un altro interessante fattore è quellolegato alla fascia d’età degli studenticoinvolti nei progetti. Come ci siaspettava, la maggior parte deiprogetti vede la partecipazione dellescuole superiori, dove le linguestraniere rivestono un ruoloimportante. Tuttavia, la presenza discuole primarie e dell’infanzia èrelativamente importante (16%),così come lo sono i gruppi confasce d’età miste, cioè con studentiche vanno dalla scuola primaria (<11) a quella secondaria. Di media,i progetti coinvolgono 50 studenti (disolito, due classi da 25).

cinque e più 11 %

quattro 5 %

tre 11 %

due 73 %

Misto 29 %

Fascia d’età 0 > 11 16 %

Fascia d’età 12 > 21 55 %

eTwinning

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Progetti scolastici e oltre

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3 Un programma di lavoro già predisposto e basato su un tema specifico.

Community

Nell’ottobre 2008, il Portale eTwinning è stato aggiornato con nuovecaratteristiche che soddisfacevano il bisogno degli insegnanti registrati di entraree restare in contatto con altri eTwinner. Il primo strumento da valorizzare è statol’area ‘Contatti’, che – come in ogni sito web di social networking – è il luogo incui gli amici possono condividere ciò che fanno. Fino al lancio del nuovo Portale,gli eTwinner avevano un totale di 203.000 contatti (accumulati in più di quattroanni di attività). Cinque mesi dopo il lancio del nuovo Portale, questa cifra eraaumentata del 30% e aveva raggiunto i 270.000.

Sul Desktop eTwinning, gli eTwinner possono consultare i profili di altri membri,vedere a quali progetti stanno partecipando e chi sono i loro contatti. Questafunzione si è dimostrata estremamente utile per gli insegnanti che volevanoentrare in contatto con altri colleghi. In particolare, gli eTwinner possonofacilmente segnalare il loro interesse per la condivisione delle idee mettendo un‘anch’io’ nei profili degli altri insegnanti. In soli cinque mesi, sono stati lasciati33.000 ‘anch’io’. Se un utente desidera approfondire il contatto, può scrivere unmessaggio nella bacheca di un altro utente. Finora sono stati lasciati più di13.000 messaggi. Inoltre, gli eTwinner possono usare il sistema di messaggeriainterna, che consente la comunicazione privata e diretta. Gli utenti di eTwinning sisono scambiati quasi 1.100.000 messaggi. Gli eTwinner possono anche arricchireil loro profilo con informazioni su ciò che stanno facendo, caricare foto delle loroattività (finora ne sono state caricate 4.000) e descrivere i loro interessi.Se gli eTwinner non riescono a trovare dei partner usando l’apposito motore diricerca, possono lasciare un messaggio nel forum. Con una media di più di10.000 messaggi a trimestre e un tasso di risposte incredibilmente alto, il forumeTwinning per la ricerca dei partner è diventato uno degli strumenti più efficaciper trovare dei partner per progetti eTwinning, oltre che per partenariati Comeniuse altre attività internazionali.

Infine, eTwinning ha promosso i Kit per i progetti3, allo scopo di incentivare efacilitare l’organizzazione e la registrazione di un progetto. Con il lancio del nuovoPortale, ora è possibile indicare interesse per uno specifico kit allo scopo difacilitare il processo di ricerca del partner. In appena cinque mesi, quasi 4.000utenti hanno usato questa opportunità.

eTwinning

15

Progetti scolastici e oltre

TwinSpace

A tutti i progetti eTwinning viene assegnato uno spazio di lavoro collaborativochiamato TwinSpace. Sta agli insegnanti coinvolti nel progetto decidere seusare questo ambiente virtuale, o se servirsi di altri strumenti. Il TwinSpace èun’opportunità offerta a tutti.

Sin dal lancio di eTwinning nel 2005, le Unità Nazionali eTwinning hannoapprovato qualcosa come 10.781 progetti e sono stati creati altrettantiTwinSpace, con più di 140.000 utenti.

La stragrande maggioranza dei TwinSpace (88%) registra almeno un log-in,mentre il 66% ne conta almeno sei (a indicare un interesse che va oltre lasemplice curiosità). La tabella mostra altri indicatori che misurano l’uso rispettoal numero totale di TwinSpace creati.

TwinSpace con almeno ... % del totale

... 1 log in 88%

... 1 cartella creata 43%

... 1 pagina web creata 20%

... 1 archivio di file creato 51%

L’uso del TwinSpace è dimostrato dagli indicatori generali presentati nellatabella sottostante, che riguardano le funzioni principali come il caricamento difile e foto, la pubblicazione di pagine web (pubbliche o private) e i messaggi (inforum e mailbox).

Funzione Numero

File caricati 161.528

Foto caricate nelle photogallery 134.771

Pagine web 142.392

Messaggi nei forum 195.124

Messaggi inviati nelle mailbox 407.572

16

Un altro dato significativo è il tasso di pubblicazione. Quasi 3.000 TwinSpace(corrispondenti al 30%) sono stati pubblicati dagli amministratori e sono quindivisibili su Internet senza bisogno di effettuare il log in. A questi TwinSpace si può accedere dalla sezione omonima sul Portalepubblico: www.etwinning.net/it/pub/inspiration/twinspace.

Spunti di riflessione

L’Azione eTwinning sta crescendo! Questo è un dato di fatto. Inoltre, siintravvede un certo grado di consolidamento e l’avvento di un approccio piùesplicitamente orientato al social networking, che ha dato avvio a contatti fra gliinsegnanti basati su metodi non disponibili prima. Mantenere questo slancio,incoraggiare l’interazione e continuare a supportare il lavoro ai progetti nellescuole sono le priorità di eTwinning per i prossimi anni.

eTwinning

17

Progetti scolastici e oltre

18

Come si è visto nella Sezione 1, durante l’anno scolastico 2008-2009è stato fatto molto per incoraggiare gli eTwinner a interagire fra loro.Per capire meglio il contesto di questo sviluppo si possonoesaminare i risultati del questionario condotto fra gli utenti durantequesto periodo. Questa sezione offre una panoramica degli aspettiprincipali messi in luce dal questionario, basato su domandea risposta multipla e su domande aperte.

Nel periodo 23 novembre – 23 dicembre 2008, l’Unità EuropeaeTwinning (CSS), in collaborazione con le Unità Nazionali eTwinning(NSS), ha condotto un sondaggio fra i partecipanti. È stato utilizzatoun questionario online disponibile in 22 lingue. Entro il 23 dicembre,sono state ricevute in tutto 1.308 risposte valide.

2.1 Profilo degli intervistatiLa distribuzione degli intervistati pernazione è una fedele rappresentazionedegli utenti eTwinning in Europa. Come cisi attendeva, la maggioranza era costituitada insegnanti, due terzi dei quali insegnanella scuola secondaria e più di un quartoin quella primaria.

Nel complesso, gli insegnanti di linguestraniere dominano lo scenario ecostituiscono quasi la metà degliintervistati (nella scuola primaria sono piùdi un terzo di chi ha scelto di rispondereal questionario).

eTwinning

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Progetti scolastici e oltre

Questionario condotto fra gli utentiCapitolo 2

Tabella 2. Principali materie insegnate

2.2 Come vengono sviluppati i progetti eTwinning?

Gestione del tempo

I progetti eTwinning vengono sviluppati in misura pressoché paritaria durantel’orario scolastico e al di fuori di esso.

Tabella 3. Quali momenti hai dedicato allo sviluppo del progetto?

20

35 %

30 %

25 %

20 %

15 %

10 %

5 %

0 %Durante l’orario

scolasticoSoprattutto durante

l’orario scolastico, maalcune attività sonostate condotte in

momenti extra-scolastici

Circa il 50% durantel’orario scolastico e il 50% al di fuori

di esso

Per lo più al di fuoridell’orario scolastico

Esclusivamente al difuori dell’orario

scolastico

55 %50 %45 %40 %35 %30 %25 %20 %15 %10 %5 %0 %

Lingue straniere

Materie dell’istruzione primaria

Informatica/TIC

Lingua e letteratura

Matematica/geometria Altro StoriaGeografia

Materie del ciclo pre-scolasticoBiologia

Studi sociali/sociologia

Educazione civica

Interdisciplinare Fisica

Educazione ambientaleChimica

Tecnologia

■ Scuola primaria ■ Scuola secondaria inferiore ■ Scuola secondaria superiore

Ostacoli e sfide

Come si può vedere dal grafico che segue, i maggiori ostacoli e le sfide piùimportanti (ciascuno dei quali rappresenta le risposte di circa un quarto deipartecipanti) sono (1) mancanza di tempo e (2) problemi di accesso efunzionamento delle TIC. Le difficoltà nel trovare un partner adatto sono statemenzionate da un intervistato su sei. Tutti gli altri ostacoli sono stati citati dameno del 15% degli intervistati: per esempio, solo l’8% ha indicato ostacoli diordine linguistico.

È inoltre importante notare che il 25% circa degli intervistati ha affermato di nonaver dovuto affrontare particolari ostacoli né superare sfide specifiche(combinazione fra ‘non ho incontrato ostacoli’ e ‘non risponde’).

Tabella 4. Principali sfide e ostacoli affrontati durante il progetto

Progetti scolastici e oltreeTwinning

21

0% 5% 10% 15% 20% 25%

Mancanza di tempo

Ho avuto problemi di accesso e funzionamento delle attrezzature TIC a livello scolastico

È stato difficile trovare un partner adatto

È stato difficile organizzare il lavoro di collaborazione online

La piattaforma online di eTwinning mi è sembrata difficile da usare

Altri colleghi non hanno supportato il progetto

Il mio partner ha lasciato il progettoHo avuto problemi linguistici nella comunicazione

con il mio partner

Altro

È stato difficile integrare il progetto nel curriculum

È stato difficile formulare idee per un progetto

La dirigenza scolastica non ha appoggiato il progetto

Gli studenti non erano interessati

I genitori non hanno supportato il progetto

Non ho incontrato ostacoli

Nessuna risposta

Collaborazione e comunicazione

I due terzi dei partecipanti al sondaggio ha affermato di aver avuto lacollaborazione di altri docenti, mentre i genitori e i membri del consiglioscolastico sono stati coinvolti in un quarto dei casi circa. Meno del 20% haaffermato di non aver intrattenuto alcuna forma di collaborazione con i membridella comunità scolastica durante la realizzazione di un progetto eTwinning.

Tabella 5. Collaborazione con altri membri della comunità

scolastica

In termini di comunicazione, quasi l’80% dei partecipanti al sondaggio hadiscusso il proprio progetto eTwinning con il resto dello staff docente. Nel 60%dei casi, c’è stata una comunicazione formale con i membri del consiglioscolastico e nel 50% circa dei casi le informazioni sul progetto eTwinning sonostate pubblicate sul sito web della scuola.

22

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%

Staff docente

Genitori

Consiglio scolastico

Staff amministrativo

Altro personale non docente

Staff della biblioteca

Altro

Settore consulenza

Nessuna collaborazione da parte di altri membri della comunità

scolastica

Tabella 6. Campagna di comunicazione sul progetto

2.3 Impatto sulla pratica didatticaAgli insegnanti partecipanti al questionario è stato chiesto di indicare qualeimpatto avesse avuto eTwinning sulle loro competenze didattiche e su altriaspetti. Come si vede dal grafico che segue, per quasi tutte le voci propostedal sondaggio, più del 75% degli insegnanti ha affermato che c’era stato unimpatto, spesso anche piuttosto considerevole. La sola eccezione èrappresentata dalla questione del riconoscimento da parte delle autorità locali(es. crediti): ciò è dovuto al fatto che questi schemi di punteggio ericonoscimento non sono in vigore in tutte le nazioni che partecipanoa eTwinning.

Inaspettatamente, la risposta ‘È stato divertente’ ha ottenuto le percentuali piùalte.

eTwinning

23

Progetti scolastici e oltre

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%

È stato comunicato al resto dello staff docente

È stato comunicato al consiglio scolastico

È stato pubblicato nel sito web della scuola, o sulsito web della scuola si trovano dei link al progetto

Sono state inviate lettere/e-mail ai genitori

È stata organizzata una copertura sui media locali(stampa, radio, televisione…)

È stato oggetto di conferenze nell’ambito delleattività di formazione degli insegnanti

Sono stati pubblicati articoli sulla stampaspecializzata

Altro

24

eTwinning

25

Progetti scolastici e oltre

Tabella 7. Impatto sulla pratica didattica

Un’interessante domanda da porsi è se gli insegnanti che hanno dichiarato diaver deciso di partecipare a eTwinning spinti dal desiderio di migliorare le lorocompetenze didattiche abbiano effettivamente raggiunto il loro scopo.

Abbiamo dunque esaminato più da vicino le quattro competenze elencate nelgrafico qui sopra (TIC, lingua straniera, didattica e lavoro in team) e abbiamomesso a confronto i risultati fra gli insegnanti che hanno risposto a questadomanda e quelli che hanno indicato che una delle ragioni (o la ragioneprincipale) per la quale hanno partecipato a eTwinning è stata quella di volermigliorare le proprie competenze didattiche. Basandoci sulle risposte, abbiamocreato una scala di punteggi, da 1 a 4 (4 = impatto molto forte; 3 = impattonormale; 2 = impatto minimo; e 1 = nessun impatto). I risultati dell’analisi sonopresentati nella Tabella 8.

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

È stato divertente

Interesse nel prendere parte a ulterioriprogetti di innovazione

Miglioramento delle competenze TIC

Miglioramento delle competenze dicomunicazione con persone che

parlano un’altra linguaConoscenza di altri sistemi scolastici

Apprendimento di nuovi metodi didattici

Miglioramento delle mie competenzedidattiche

Miglioramento delle competenze dilavoro in team interdisciplinari

Riconoscimento da parte delle autoritàlocali (crediti)

■ Impatto elevato ■ Impatto normale ■ Impatto minimo ■ Nessun impatto

Tabella 8. Punteggi relativi all’impatto sul miglioramento delle

competenze.

Insegnanti che hanno Tutti gli insegnantipartecipato a eTwinning per migliorare

le proprie competenze didattiche

Migliorare le competenze TIC 3.45 3.26

Migliorare le competenze nelle 3.49 3.20

lingue straniere

Migliorare le competenze didattiche 3.38 3.10

Migliorare le competenze di lavoro in team 3.23 2.98

Chiaramente, l’impatto di eTwinning sul miglioramento delle competenze èstato persino più alto fra gli insegnanti che sono entrati a far parte di eTwinningperché, più nello specifico, volevano migliorare le loro competenze didattiche.

Un’analisi simile è stata condotta per insegnanti di materie specifiche. Abbiamopreso in esame le quattro materie più insegnate (si veda Tabella 2): linguestraniere, materie dell’istruzione primaria, informatica/TIC, lingue/letteratura. Nelcomplesso, sembra esserci poca o nessuna deviazione dal punteggio medio:l’impatto sul miglioramento delle competenze è stato in una qualche misurainferiore per gli insegnanti di lingue e letteratura; gli insegnanti della scuolaprimaria hanno migliorato le competenze TIC più della media; gli insegnanti diTIC e matematica hanno migliorato le loro competenze nelle lingue straniere piùdi altri.

2.4 Impatto a livello della scuola

Per sette delle undici aree elencate nel grafico che segue, fra il 75% e il 90%dei partecipanti al sondaggio ha affermato di aver notato un impatto sullascuola, a volte anche sostanziale. Il primo elemento degno di nota è statol’‘aumento della motivazione fra gli studenti’. Come si può osservare dallerisposte, la partecipazione a eTwinning migliora anche la cultura scolastica e ilclima all’interno della scuola stessa, con una maggiore predisposizione allacollaborazione e allo sviluppo di nuovi progetti.

26

Tabella 9. Impatto di eTwinning sulla scuola

2.5 Soddisfazione generale

Il 96% dei partecipanti al questionario che ha iniziato un progetto eTwinning si èdichiarato soddisfatto o molto soddisfatto. In particolare, il fatto che più della metàdi loro abbia affermato di essere molto soddisfatto è un risultato considerevole.

Tabella 10. Opinione generale su eTwinning

eTwinning

27

Progetti scolastici e oltre

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Aumento della motivazione fra gli studenti

Volontà di iniziare ulteriori progetti di innovazione

Promozione del lavoro di collaborazione fra studenti

Miglioramento delle relazioni fra insegnanti e studenti

Sviluppo del senso di responsabilità e del lavoro autonomo degli studenti

Sviluppo delle capacità di apprendimento degli studenti

Miglioramento dei rapporti personali fra gli studenti

Promozione della comunicazione fra insegnanti

Attrazione dell’interesse di altri colleghi verso eTwinning

Attrazione dell’interesse dei genitori verso i progetti europei

Miglioramento dell’insegnamento a studenti con bisogni speciali

■ Impatto elevato ■ Impatto normale ■ Impatto minimo ■ Nessun impatto

Sono molto soddisfatto/a 53 %

Sono soddisfatto/a 43 %

Non sono molto soddisfatto/a 4 %

Non sono per niente soddisfatto 0,4 %

28

29

2.6 Intervistati che non hanno iniziato un progetto

Fra i 1.308 partecipanti al sondaggio, 284 (il 21.7%) non avevano ancorainiziato un progetto eTwinning e, come mostra il grafico che segue, per dueragioni principali: mancanza di tempo e il fatto di non essere riusciti a trovare ilpartner giusto.

Tabella 11. Ragioni per le quali non si è iniziato un progetto

Progetti scolastici e oltreeTwinning

0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40%

Mancanza di tempo

Non ho trovato il partner adatto

Altro

Ho avuto problemi linguistici nella comunicazione con il mio partner

La piattaforma online di eTwinning mi è sembrata difficile da usare

Ho avuto problemi di accesso e funzionamento delle attrezzature TIC a livello scolastico

È stato difficile formulare idee per un progetto

Altri colleghi non hanno supportato il progetto

È stato difficile organizzare il lavoro di collaborazione online

È stato difficile integrare il progetto nel curriculum

Il mio potenziale partner ha abbandonato la pianificazione del progetto

La dirigenza scolastica non ha appoggiato il progetto

Gli studenti non erano interessati

Dopo aver esaminato eTwinning non l’ho trovato utile o interessante

I genitori non hanno supportato il progetto

2.7 Come migliorare eTwinning in futuro?

Gli aspetti menzionati più di frequente

Agli intervistati è stato chiesto di esprimere il loro punto di vista su comemigliorare eTwinning in futuro. Quelli che seguono sono i cinque aspetti citatipiù di frequente:

Più riconoscimento (ufficiale)

Un maggior riconoscimento generale e ufficiale per gli sforzi compiuti e il tempodedicato ai progetti, oltre che per le competenze sviluppate grazie allapartecipazioni ai progetti eTwinning. Questo conferma un aspetto giàidentificato attraverso una specifica domanda posta nel questionario. Inconfronto, la partecipazione ai Partenariati Comenius viene talvolta menzionatacome portatrice di miglior riconoscimento.

Più istruzioni e più chiare

Una maggiore quantità di istruzioni, e maggior chiarezza delle stesse, su comedestreggiarsi nei vari aspetti di eTwinning: come usare TwinSpace, differenza fraTwinSpace e TwinBlog, come condurre un’efficace ricerca di un partner, comeprocedere una volta che un progetto è stato accettato, cosa fare quando unpartner abbandona un progetto già in corso, ecc. Alcuni suggerimentipropongono la fornitura di manuali, od offrono idee rivolte ai principianti o aineoiscritti. La messa in luce di esempi di buone pratiche o di progettiparticolarmente ispiratori è considerata parte integrante di questa richiesta dimaggiori istruzioni sullo sviluppo dei progetti.

Piattaforma e strumenti semplificati

Chiaramente, il punto non è quello di limitare o ridurre ciò che si può fare sullapiattaforma con i suoi vari strumenti, ma di far sì che gli strumenti e lapiattaforma stessi siano più semplici, user-friendly e intuitivi.

30

31

Maggiori opportunità di incontri faccia a faccia

Alcuni suggerimenti mettono in luce la desiderabilità di incontri fra insegnantipartner di diverse nazioni una volta che un progetto è stato approvato, maanche durante il lavoro, o addirittura al termine del lavoro stesso. Alcuniintervistati suggeriscono inoltre di invitare gli studenti ai principali incontri inprogramma (come la Conferenza annuale eTwinning); secondo altri, anchei dirigenti scolastici dovrebbero essere invitati a questi incontri (specie lecerimonie di conferimento dei Certificati di Qualità Europei). Altri ancora, infine,sentono la necessità di più occasioni di incontro fra nazioni.

Più occasioni di formazione

Questo aspetto riguarda varie tematiche, livelli e modalità. La gestione deiprogetti, la questione della sicurezza in Rete, le TIC, gli aspetti più specifici dieTwinning e tutto ciò che riguarda alcuni gruppi tematici (come per esempio lagestione dei rifiuti, ecc.) sono tutti menzionati come possibili argomenti diformazione. Queste occasioni di approfondimento sono viste a livello locale,nazionale o europeo; gli intervistati propongono poi modalità di formazionevirtuale/online e faccia a faccia. Si fa spesso menzione dei Workshop per loSviluppo Professionale e si richiede un numero maggiore di workshop.

2.8 Riassunto e spunti di riflessione

Il sondaggio ha offerto l’opportunità di raccogliere, direttamente dalla voce deipartecipanti a eTwinning, importanti informazioni sulle esperienze, gli ostacoli,l’impatto sull’insegnamento ai vari livelli scolastici e sui possibili miglioramentidi eTwinning in futuro.

Oltre a confermare l’alto livello di soddisfazione, il sondaggio ha messoa disposizione informazioni più precise su ciò che funziona bene e sugli aspettiche necessitano di maggiori sforzi per essere migliorati.

Nel corso del prossimo anno, un ulteriore studio approfondirà nel dettaglioalcuni argomenti specifici. Sarà poi lanciata un’indagine su diversi case studiesper avere un quadro ancor più dettagliato delle prossime sfide da affrontare.

Progetti scolastici e oltreeTwinning

32

Uno degli aspetti messi in luce dal questionario condotto nell’annoscolastico 2008-2009 è stata la necessità di più opportunità diformazione. In questa sezione, esaminiamo una risposta dataa questa istanza a livello europeo: forniamo infatti una panoramicadella prima serie di questi eventi lanciata nella primavera del 2009.

Dal momento che eTwinning è diventato un importante punto di forza nelpanorama della didattica europea, diverse nazioni hanno dato avvio a corsi diformazione eTwinning online su una serie di argomenti rivolti agli insegnanti. Inalcuni paesi, la formazione fa parte di un più complesso sistema di formazioneprofessionale, e la partecipazione a questi corsi rappresenta un’importanteopportunità di carriera. Altre nazioni forniscono invece formazione online per gli“Ambasciatori eTwinning”, affinché promuovano il concetto su più ampia scala.Tuttavia, non tutte le Unità Nazionali eTwinning (NSS) propongono la formazioneonline, quindi c’è un nutrito gruppo di insegnanti che non vi ha accesso. Si èdunque pensato che fosse necessario implementare alcune attività diapprendimento a livello centrale e coordinare le informazioni riguardanti tuttii corsi online organizzati dalle NSS. Lasfida di fornire occasioni di formazioneonline a livello europeo ha richiesto, dalpunto di vista creativo, un approcciodiverso rispetto al concetto tradizionale diformazione online. La strategia adottata èstata quella di fornire, all’interno dellapiattaforma eTwinning, uno spaziodedicato all’apprendimento: il LearningLab. In questo contesto è stata offerta unaprima esperienza didattica, il cosiddettoLearning Event, studiato per stimolare ilpensiero, l’interazione e la reazione deipartecipanti, oltre che per produrre ulterioriattività e risorse. A quel punto è statolanciato un programma pilota.

Progetti scolastici e oltreeTwinning

Learning EventsCapitolo 3

33

Dal momento che il 2009 è l’Anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione, siè pensato di organizzare una serie di Learning Events eTwinning incentrati suquesto tema. Si è trattato di brevi eventi intensivi online, della durata di unasettimana, durante i quali quattro esperti hanno presentato i materiali sottosvariate forme, hanno guidato animate discussioni e fornito attività didattichesul tema della creatività. I partecipanti si sono impegnati a seguire le attivitàgiornaliere nell’arco di un breve periodo di tempo. Gli eventi prevedevano anchel’interazione sincrona e asincrona, durante la quale i partecipanti portavanoavanti una serie di attività e i risultati venivano postati online o discussi sul blogdell’evento.

Tabella 12. Panoramica dei Learning Events e delle lingue di lavoro.

Learning Event Moderatore Lingua

Podcasting nella classe creativa Sebastian Dorok inglese

Uso creativo dei media Jukka Orava inglese

Esplorare la creatività Bettina Zeidler tedesco

Mappe mentali Pierre Auboiron francese

I quattro eventi hanno assunto diversi approcci al concetto di creatività. Tre diessi (Podcasting nella classe creativa, Uso creativo dei media e Mappe mentali)erano basati sull’utilizzo di strumenti e tutte le attività molto concentrate.

3.1 Ricerca dei partecipanti

La prenotazione per gli eventi è iniziata all’inizio di marzo 2009 con un annuncioche presentava i quattro eventi nella sezione pubblica del Portale eTwinning. Aipartecipanti veniva fornito un link a un modulo online di iscrizione, nel qualeveniva chiesto loro di fornire alcune informazioni personali di base (nome,indirizzo di posta elettronica, età, materia insegnata, fascia d’età dei lorostudenti, ecc). È stato anche chiesto loro quali lingua parlassero e se avesseroesperienza di corsi o gruppi online. Con 581 questionari compilati, questa primafase ha ottenuto una risposta massiccia.

34

Progetti scolastici e oltre

3.2 Profilo dei partecipanti

Il profilo dei partecipanti è interessante. Le donne superano, per numero, gliuomini in proporzione di quasi sette a uno, un dato che sarebbe interessanteanalizzare anche nel contesto globale dei partecipanti a eTwinning. La fasciad’età è distribuita equamente fra i 25 e i 55 anni, e la fascia mediana è la piùrappresentata. Le cifre calano drasticamente nella fascia d’età superiore ai 55anni. In termini di ordine di scuola, determinato dall’età degli studenti, c’è unasuddivisione omogenea fra primaria e secondaria inferiore e superiore, conun’impennata di insegnanti degli anni centrali della scuola superiore.

Due delle domande riguardavano l’esperienza dei candidati in fatto di attivitàonline come gruppi o formazione. La maggioranza (67,5%) ha affermato diavere qualche esperienza di gruppi o formazione online, mentre una parte piùridotta (13,3%) ha affermato di avere molta esperienza e il 19,12% di nonaverne affatto. In risposta alla domanda ‘ha mai frequentato un corso online’, il58% ha risposto ‘sì’ e il 38% ‘no’. Da ciò si può dedurre che l’esperienzamenzionata riguarda più l’attività con gruppi online che con la formazione.

Ai candidati è stato anche chiesto che lingue parlassero. Come si vede dallaTabella 13, l’inglese è di gran lunga la lingua più comune, seguito da francese,tedesco, polacco e spagnolo.

Tabella 13. Lingue

eTwinning

35

350300250200150100

500

Bulga

roCroa

toCec

oDan

ese

Olande

se

Ingles

eEs

tone

Finnic

o

Franc

ese

Tedes

coGrec

o

Ungh

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Irland

ese

Italian

o

Litua

no

Maltes

e

Norveg

ese

Polac

co

Porto

ghes

e

Rumen

oRu

sso

Slovac

co

Sloven

o

Spag

nolo

Sved

ese

Turco

■ Lingue

La stessa tecnica è stata usata per esaminare le materie insegnate daicandidati. La risposta ‘lingue’ comprende le lingue, la letteratura, la grammaticae la linguistica, e non specifica la lingua menzionata. Tuttavia, l’analisi riflette lastessa diffusione linguistica della Tabella 13. Come si vede dalla Tabella 14,l’insegnamento delle lingue è la disciplina più comune, seguito da unasuddivisione omogenea fra le altre aree.

Tabella 14. Materie insegnate per candidato.

Due domande riguardavano le aspettative dei partecipanti e la Tabella 15mostra una collazione delle risposte. Il risultato più sorprendente riguarda ilnumero di candidati che affermano di aspettarsi di poter far pratica con unalingua straniera, un aspetto non necessariamente previsto al momento dellapianificazione di questa serie di eventi. Ovviamente, lo sviluppo professionale èassai importante per gli insegnanti, e la maggior parte menziona questo puntorispetto alla pratica delle proprie competenze allo scopo di offrire un serviziomigliore agli studenti. In molti citano anche la speranza di incontrare insegnantidi altri paesi.

36

450400350300250200150100

500

pre-scolastico/primario matematica lingue TIC/tecnologia scienze/ambiente

■ materie insegnate – primi posti

37

Tabella 15. Domanda: Quali sono le sue aspettative rispetto a questo

evento?

Infine, alla domanda relativa a quali generi di attività i partecipanti avrebberovoluto vedere in questi eventi, le varie risposte comprendono discussione, chat,collaborazione, dimostrazioni pratiche e scambio di idee. Alcuni menzionanoanche la necessità di guide pratiche su come applicare le conoscenze acquisiteall’insegnamento.

3.3 Partecipazione

Questa sezione esamina la reale partecipazione agli eventi rispetto alledomande di iscrizione ricevute. L’Uso creativo dei media è quello che hariscosso maggior successo (43%), segue il Podcasting (34%), e poi si riscontrauna distribuzione abbastanza omogenea fra Mappe Mentali (12%) ed Esplorarela Creatività (11%).

La tabella che segue mostra invece la distribuzione degli iscritti per nazione. Inquesto grafico i dati sono stati ripuliti, quindi le iscrizioni doppie e quelle diprova sono state rimosse.

Progetti scolastici e oltreeTwinning

18016014012010080604020

0Imparare qualcosa

di nuovoMigliorare le competenze/i

metodi didatticiIncontrare altri insegnanti/

scambiare le ideeFare pratica di una

lingua straniera

■ Quali sono le sue aspettative rispetto a questo evento?”

168152

112

70

Tabella 16. Globale – Ventisette nazioni rappresentate.

Come si vede, la Polonia supera di gran lunga tutte le altre nazioni in termini dinumero di candidati, ciò è dovuto al fatto che l’NSS polacca ha portato avantiun’apposita campagna di promozione per questi eventi, a quanto pare conrisultati assai positivi. È inoltre interessante notare il numero relativamente altodi domande di iscrizione ricevute da alcune nazioni più piccole, come Finlandia,Irlanda ed Estonia. I paesi più grandi, come Francia, Gran Bretagna, Germania eItalia hanno una rappresentanza piuttosto bassa. Questo aspetto ha delle ovvieimplicazioni quanto alla promozione di queste attività e a un più stretto legamefra Unità Europea eTwinning e Unità Nazionali eTwinning sulla promozione deglieventi.

È stato offerto un posto a un totale di 460 candidati. I dati relativi allapartecipazione sono inseriti nella tabella sottostante e rappresentano il 78,5%del totale dei candidati contattati. Questa cifra può essere considerata alta,specie se si considera che due eventi si sono tenuti nel mese di maggio, unodei più impegnativi di tutto l’anno scolastico.

38

300

250

200

150

100

50

0

Aust

riaBe

lgio

(FR)

Belg

io (N

L)Bu

lgar

iaCi

pro

Dani

mar

caEs

toni

aFi

nlan

dia

Fran

cia

Germ

ania

Grec

iaIs

land

aIrl

anda

Italia

Letto

nia

Litu

ania

Luss

embu

rgo

Mal

taNo

rveg

iaPa

esi B

assi

Polo

nia

Porto

gallo

Regn

o Un

itoRe

pubb

lica

Ceca

Rom

ania

Slov

acch

iaSl

oven

iaSp

agna

Svez

iaTu

rchi

aUn

gher

ia

■ Nazioni – globale

Progetti scolastici e oltreeTwinning

39

Tabella 17. Numero di partecipanti per evento.

3.4 Valutazione

I moderatori degli eventi hanno consegnato agli iscritti un questionario finalesulla soddisfazione, cui ha risposto l’80% dei partecipanti. Nel complesso, illivello di soddisfazione è molto alto: nel 95% dei casi gli intervistati hannodefinito il corso eccellente o buono.

Tabella 18. Soddisfazione complessiva dei partecipanti ai Learning

Events.

Ai partecipanti è stato anchechiesto di valutare le attività chehanno maggiormente gradito: èinteressante notare come nei treeventi che hanno usato la classeonline Elluminate vRoom™l’esperienza abbia avutopunteggi molto alti. A quantopare, i partecipanti hannoparticolarmente apprezzatol’esperienza di contatto audio-video in sincrono.

Un altro parametro per misurare il successo di un evento è valutare quantipartecipanti hanno completato un numero di compiti sufficiente per ottenere un

140

120

100

80

60

40

20

0

Podcasting Uso creativo dei media Esplorare la creatività Mappe mentali

■ Numero reale dei partecipanti = 321

133 130

28 30

Soddisfacente 5 %

Eccellente 66 %

Buono 29 %

certificato di partecipazione. Come si vede dalla tabella sottostante, lapercentuale di persone che ha partecipato attivamente agli eventi è alta. Nelcorso che presentava il più alto livello di attività pratiche, i compiti erano assaispecifici e ovviamente meno partecipanti sono stati in grado di completare tuttiquelli richiesti, cosa che, in misura minore, vale anche per l’evento sull’Usocreativo dei media. Per quanto riguarda l’evento Esplorare la creatività, il criterioera più rivolto all’interazione fra i partecipanti e all’attività che al completamento dicompiti specifici, pertanto era più facile riuscire. Inoltre, dal momento chei partecipanti erano meno, probabilmente il livello di supporto era più alto.

Tabella 19. Percentuale di utenti che ha ricevuto un certificato di

partecipazione.

Evento Percentuale di partecipanti che ha

ricevuto il certificato

Podcasting 36%

Uso Creativo dei media 47%

Esplorare la Creatività 58%

Mappe Mentali 73%

Infine, si deve prendere in considerazione la questione dell’importanza di ottenereun certificato di partecipazione. Molti partecipanti si sono accostati al corso perimparare, interagire e sperimentare nuove idee. È difficile stimare in che misura uncertificato costituisca un maggior incentivo ai potenziali candidati.

3.4 Riassunto e spunti di riflessione

Lezioni apprese

Come spiegato nell’introduzione, questi quattro Learning Events hannorappresentato la prima fase di un progetto pilota e saranno ripetuti nell’autunno2009. Hanno avuto successo? A giudicare dalla massiccia risposta positiva edai commenti entusiasti dei partecipanti, la risposta è sì, hanno avuto moltosuccesso. Certo, ci sono ancora molti aspetti da migliorare e questo primotentativo ci ha insegnato delle lezioni importanti.

40

41

Azioni future

Questa forma di apprendimento sembra fornire stimoli ed entusiasmo agliinsegnanti eTwinning, e offre loro un altro modo per costruire delle reti coni colleghi, migliorare lo sviluppo professione e scambiare idee e pratiche. Laraccomandazione, quindi, è quella di allargare l’attuale programma e offrire piùLearning Events su una serie di argomenti, fra cui:

• Come gestire un progetto eTwinning• Come usare il Desktop eTwinning e TwinSpace• Formazione per i moderatori dei Gruppi eTwinning

L’elenco potrebbe continuare. Le possibilità offerte da questo tipo di formazioneonline sono infinite e possono essere adattate per soddisfare i bisogni legati allediverse situazioni.

Infine, si potrebbe dire che lanciare questi Learning Events è stato un salto nelvuoto, che però si è rivelato azzeccato. Alcuni partecipanti hanno ottenutorisultati tanto inattesi quanto incoraggianti:

“Per me, si è trattato di un’occasione unica per vedere come lavorano gli

altri, incontrare insegnanti appassionati del loro lavoro, condividere,

imparare, vedere, analizzare e sperimentare cose nuove. È stata una

settimana molto stimolante e nel contempo molto impegnativa, che mi ha

portato molta conoscenza e una notevole dose di autostima. Ho apprezzato

fino in fondo ogni minuto del corso. Grazie per questa splendida avventura!

Ha superato ogni più rosea aspettativa.”

Quando si lancia un sasso in uno stagno, nessuno può sapere fin dove sipropagheranno le onde!!

Progetti scolastici e oltreeTwinning

42

43

In risposta alla crescente domanda di un approccio più sociale ineTwinning – come evidenziato nelle risposte al questionario ma anchenel corso di altre attività eTwinning rivolte agli insegnanti, comeconferenze e workshop – è stata lanciata un’attività pilota chiamataGruppi eTwinning. Questi gruppi sono comunità online, suddivise perinteressi degli utenti, e rivolte agli insegnanti registrati in eTwinning.Ad oggi, i gruppi funzionano solo in forma pilota, in attesa del lanciopubblico previsto per il 2010. La prima fase di questo progetto èstata condotta fra l’ottobre 2008 e la fine di gennaio 2009, e ad essaè seguito un secondo periodo pilota. Presentiamo qui di seguito unavalutazione globale di quanto fatto finora.

La prima fase del progetto ha coinvolto 203 insegnanti provenienti da più di ventinazioni europee, reclutati sia tramite lerispettive Unità Nazionali eTwinning chetramite l’Unità Europea eTwinning.Obiettivo principale del progetto era quellodi avere un quadro più esatto delleesperienze degli insegnanti in fatto dicomunità online e delle loro aspettativeriguardo ad esse. Un altro scopo era quellodi capire come funzionano queste comunitàonline e a quali vincoli sono soggette.

Al progetto pilota hanno preso parte trediversi gruppi, due dei quali di nuovacreazione: Classe creativa e Matematica,scienze e tecnologia. Il terzo gruppo, chiamato Leader scolastici, era già infunzione – in maniera informale – da un anno. Fra i partecipanti sono stati condottidei sondaggi precedenti e successivi al lavoro, e i coordinatori e lo staff dell’UnitàEuropea eTwinning hanno condotto una valutazione delle osservazioni ricevute.

Progetti scolastici e oltreeTwinning

Gruppi eTwinningCapitolo 4

4.1 Sondaggio preliminare

Esperienze degli insegnanti nelle comunità online

Le esperienze precedenti e le competenze rispetto alle comunità onlinevariavano considerevolmente. Nel sondaggio preliminare, il 32% degliintervistati ha affermato di avere ‘molta esperienza’ o ‘abbastanza esperienza’, il29% di avere ‘qualche esperienza precedente’, mentre il 39% si dichiarava‘principiante’ o con ‘poca esperienza’. Il 74% circa ha affermato che, nellecomunità online frequentate in precedenza, la parte che preferiva era ‘prendereparte a discussioni, postare messaggi nei forum e rispondere alle domande’, il68% asseriva di preferire ‘riflettere sulle esperienze, i problemi ecc’, il 57%citava la ‘condivisione di interessi attraverso foto, link ecc.’ Nel sondaggio, il27% degli intervistati ha selezionato tutte e tre le opzioni (prendere parte allediscussioni; condividere gli interessi attraverso foto, musica, link, video ecc.;riflettere su esperienze, problemi, situazioni conflittuali). Un dato interessante èche il 26% aveva affermato di seguire le attività senza contribuire il primapersona (partecipazione passiva). Tuttavia, solo il 6% degli intervistati ha dettodi non aver partecipato affatto a queste attività.

Abbiamo anche chiesto quali ruoli gli intervistati avessero assunto nellecomunità online frequentate in precedenza, definendo otto ruoli in base allaclassificazione di Lai et al. (2006)4. I risultati sono presentati in Tabella 20: sipotevano scegliere più risposte; il 27% circa ha affermato di essere un ‘leader’di una comunità online, il 42% di aver assunto solo il ruolo di ‘membronormale’. Tuttavia, da questa domanda sembra che i partecipanti alle comunitàonline assumano spesso diversi ruoli (si veda Tabella 20).

44

4 Lai, K., W, Pratt, K., Anderson, M., Stigter, J. (2006) Literature Review and Synthesis: OnlineCommunities of Practice. Ministry of Education, Wellington, New Zealand.

45

Tabella 20. Ruoli nelle comunità online.

Ruoli nelle comunità online

Membro normale 84%

Leader, per esempio chi fonda il gruppo 27%

Aiuto nel coordinamento e nella gestione del contenuto 24%

Moderatore, per esempio chi contribuisce alla moderazione del gruppo 23%

Tutoring e supporto ai nuovi membri 21%

Introduzione di conoscenza in quanto esperto di una materia 17%

Facilitatore di eventi online 13%

Aiuto nella risoluzione di problemi tecnici 12%

Nel complesso, l’84% degli intervistati ha affermato di avere il ruolo di normalemembro, più un altro ruolo. Per esempio, il 24% ha affermato di aiutarea ‘coordinare e gestire i contenuti’ e il 21% di fornire supporto ai nuovi membri.Un altro 10% ha affermato di avere ruoli come il supporto nella risoluzione diproblemi tecnici, l’introduzione di conoscenze in quanto esperto di una materia,l’aiuto nel coordinamento e nella gestione del contenuto, e la facilitazione deglieventi online.

Aspettative riguardo ai Gruppi eTwinning

Agli intervistati è stato chiesto quali aspettative avessero riguardo al progettopilota dei Gruppi eTwinning. La maggior parte ha affermato di voler acquisireulteriori conoscenze (88%), condividere esperienze (87%), riflettere sullepratiche didattiche (73%), assumere un ruolo di rilievo dal punto di vista praticoall’interno della scuola (57%), acquisire un senso di fiducia reciproca e ideecondivise all’interno del gruppo (45%), e ottenere rispetto per il loro contribuito(25%). Quanto alle attività, gli intervistati erano alla ricerca di nuove esperienzee idee, e risorse per i progetti (entrambe le voci assestate al 70%); hanno poimenzionato la discussione di attività finalizzate allo sviluppo professionale(65%), la messa in comune di risorse e materiali (56%), e documentarei progetti rispetto a possibili problemi od ostacoli. Circa la metà degli intervistatiha poi menzionato le opportunità di incontro di persona, oltre che le attività diricerca di informazioni.

Progetti scolastici e oltreeTwinning

46

47

Abbiamo chiesto agli intervistati di identificare i ruoli che avrebbero volutoassumere durante il progetto pilota. Il 40% circa ha affermato di voler soloessere un normale membro della comunità, mentre il 38% ha detto di voleressere un membro con compiti aggiuntivi (es. aiuto nel coordinamento delcontenuto, tutor e supporto per i nuovi membri, aiuto nella moderazione delgruppo e nella risoluzione di problemi tecnici).

4.2 Attività nei Gruppi

Dall’ottobre 2008 alla fine di gennaio 2009, ciascun gruppo ha portato avanti leproprie attività con i partecipanti. Il gruppo di Matematica, scienze e tecnologiaha creato una serie di sottogruppi suddivisi per argomenti, per condurrediscussioni a tema moderate dai partecipanti; il gruppo Classe creativa hainiziato invece con alcune discussioni collettive su vari argomenti e condotte sulforum. I partecipanti hanno iniziato i propri thread di discussione e si sonoformati dei sottogruppi. In uno di questi sottogruppi – il cui scopo era quello didiscutere la creatività nei progetti eTwinning – si è fatto un massiccio uso diFlashmeeting5 per organizzare incontri di persona. Il gruppo Leader scolasticiaveva un proprio modus operandi, che faceva più affidamento sulla‘trasmissione’ di messaggi su eventi in corso e documenti. Il reclutamento dinuovi partecipanti avveniva soprattutto attraverso il passaparola o un elenco dipersone che avevano espresso la volontà di partecipare al progetto pilota deiGruppi eTwinning. Dopo il periodo iniziale di prova, è stato condotto unsondaggio conclusivo per la valutazione. Da allora, i gruppi proseguono le loroattività con una minima moderazione da parte dei coordinatori e continuerannoa esistere nell’anno scolastico 2009-2010.

4.3 Sondaggio conclusivo

Gruppi con rilevanza professionale

In generale, gli insegnanti che hanno partecipato ai Gruppi eTwinning li hannotrovati importanti dal punto di vista professionale (77%); hanno avuto modo diconoscere nuove persone (66%) e condividere esperienze (55%). Per di più, il

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5 Sistema di conferenza audio-video (per saperne di più: http://flashmeeting.open.ac.uk)

47% ha affermato di aver avuto la possibilità di acquisire nuove competenze; il45% ha detto di aver riflettuto sulle pratiche didattiche messe in campo adoggi; il 29% ha condiviso i propri interessi usando diversi mezzi, come peresempio le foto. Queste esperienze sono frutto della partecipazione allediscussioni online (vuoi con post sul forum, vuoi con risposte ad altri utenti)(67%), e della riflessione su esperienze, problemi e situazioni conflittuali (61%).Inoltre, il 36% degli intervistati ha affermato di aver seguito delle attività senzaaver contribuito in prima persona (partecipazione passiva). Un esame piùattento di quest’ultimo dato mostra che il 20% era composto da partecipantidel tutto passivi, mentre il 16% mostrava una partecipazione sia attiva chepassiva. Se è vero che la maggioranza (75%) ha apprezzato molto i gruppi, siregistrano delle differenze: Classi creative e Leader scolastici hanno ottenutol’80% circa dei consensi, mentre Matematica, scienza e tecnologia ha riscossoil 65% degli apprezzamenti.

Struttura dei gruppi e diverse esigenze

Osservando i gruppi e l’interazione al loro interno, si è visto che i partecipantihanno aspettative molto diverse su quanto accade e su come vanno le cose inquesti spazi virtuali. Prima del progetto pilota, avevamo diretto la nostraattenzione sul tema della leadership all’interno del gruppo e fissato diversicriteri per strutturare i gruppi. Mentre il gruppo Matematica, scienza etecnologia, dopo l’iniziale formazione dei sottogruppi, ha ricevuto degli inputminimi da parte del coordinatore, il gruppo Classe creativa aveva deicoordinatori molto più presenti nelle discussioni e nelle attività. In entrambii casi, i coordinatori hanno osservato che quando i partecipanti assumevanoruoli di guida delle attività nascevano delle difficoltà. Anche se fin dall’inizio èstato raccomandato di assegnare ruoli chiari (per es. in Matematica, scienza etecnologia c’erano leader dei sottogruppi) e, nel sondaggio preliminare,i partecipanti avevano affermato di voler rivestire ruoli che non fossero soloquelli di normale membro del gruppo, le attività che più richiedevanopianificazione, impegno a lungo termine e tempi comuni sono rimaste isolate.Una delle principali ragioni della scarsa partecipazione e di un minor impegno èstata la mancanza di tempo: nel 73% dei casi, infatti, gli insegnanti hannoaffermato di voler fare di più ma di non averne il tempo.

Abbiamo chiesto agli intervistati di rispondere a domande legateall’organizzazione e alla struttura del gruppo. Come spiegato più sopra, ciascun

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gruppo aveva la propria struttura e organizzazione. Per la maggioranza (64%),la struttura attuale soddisfaceva le esigenze; tuttavia, per il 36% non era chiarocosa ci si aspettasse da loro. Nei due gruppi di recente fondazione, quasi il40% ha indicato che ‘Non era chiaro cosa ci si aspettava da me’ o ‘Non sapevocosa fare e quando’. I partecipanti a questi gruppi hanno anche indicato lanecessità di una maggiore leadership – specie nel gruppo Classe creativa(Tabella 21: 35%). Inoltre, più della metà dei partecipanti di quel gruppo hasentito la necessità di più tutoraggio.

Tabella 21. Necessità per gruppo.

Creatività MST SL

Esperto 35% 60% 60%

Leadership 35% 27% 13%

Tutor 53% 7% 7%

Potrebbe poi essere interessante notare come anche l’altro gruppo di recentecreazione, Matematica, scienze e tecnologia, mancasse in una certa misura dileadership (27%), ma a stento abbia sentito la necessità di tutoraggio (Tabella 21:7%). I coordinatori fanno notare come il gruppo Classe creativa fosse compostoda molti principianti, che probabilmente non avevano abbastanza esperienza dicomunità online e si aspettavano eventi più strutturati e maggior guida. Nelgruppo Leader scolastici, che era operativo già da un anno, i partecipanti chehanno affermato di non aver capito cosa ci si aspettava da loro sono stati pochi(28%). Inoltre, la metà degli intervistati ha espresso la necessità che nei gruppi cifosse qualcuno che potesse introdurre delle conoscenze in quanto esperto di unamateria. Questa richiesta è stata espressa con più forza nei gruppi Matematica,scienze e tecnologia e Leader scolastici (60%).

Tabella 22. Il gruppo dovrebbe essere più orientato al risultato?

Maggior orientamento al risultato Totale

No, discutere e riflettere è sufficiente 13 (26%)

Sì, aiuterebbe a concentrare il lavoro 38 (74%)

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La Tabella 22 mostra come il 74% degli intervistati ritenesse che il gruppodovesse ‘essere più orientato al risultato’. Al contrario, il 26% riteneva chefosse sufficiente discutere nell’ambito del gruppo e riflettere sulle pratiche.

4.4 Riassunto dei punti da tenere in considerazione

Dalla valutazione dei gruppi, si può inferire che il periodo pilota di tre mesi (conl’interruzione natalizia) è stato troppo breve perché le comunità onlineentrassero a pieno regime. Poco più della metà degli intervistati (58%) haavvertito la crescita del gruppo durante il periodo pilota, e circa i due terziraccomanderebbero il gruppo ai colleghi. Da ciò si desume che la maggioranzadei partecipanti ha visto il potenziale dei gruppi e sarebbe disponibile a metterein pratica una forma di marketing ‘virale’, sottoforma di passaparola, perconvincere altre persone a iscriversi.

Leadership

Nonostante le buone intenzioni e l’entusiasmo dei membri delle comunità online(per esempio molti hanno indicato dei ruoli che avrebbero accettato volentieri diricoprire), abbiamo notato che per molti è difficile ‘buttarsi’. Tanti citano lamancanza di tempo (il 73% ha detto che avrebbe voluto fare di più ma che nonne ha avuto il tempo). Anche la questione della leadership e dell’impegno nelcoordinamento e nell’organizzazione di attività ed eventi è importante, unaspetto che la letteratura precedente ha riportato. Abbiamo notato che i gruppicon molti principianti e utenti TIC meno esperti desiderano una leadership piùforte e richiedono un tutoraggio, mentre i gruppi composti da utenti più espertifanno richiesta di approfondire una determinata materia.

Impegno

In un certo senso, sembra che i gruppi non siano riusciti nell’intento di coinvolgerele persone nelle attività: nel sondaggio conclusivo, fino a un terzo degli intervistatiha affermato di aver seguito alcune attività senza contribuire e ben il 20% ha dettodi aver seguito le discussioni solo in forma passiva. Anche se la disomogeneitàdella partecipazione alle comunità online è un fenomeno noto, quest’ultimo datoappare molto alto in confronto al sondaggio preliminare, nel quale solo il 6% avevadichiarato di aver seguito le attività senza tuttavia partecipare.

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Focus

Nel sondaggio conclusivo di valutazione, gli intervistati hanno chiaramenteespresso la sensazione che i gruppi dovessero essere maggiormente orientati alrisultato (65%), come alternativa alla discussione e alla riflessione. Tuttavia, ilsondaggio preliminare ha mostrato che i partecipanti si aspettavano dicondividere esperienze (85%) e riflettere sulle pratiche didattiche (73%). Forse,si potrebbe accontentare tutti rafforzando il legame fra gli ‘eTwinning LearningLabs’ e i Gruppi eTwinning, e dando ai partecipanti la possibilità di frequentareeventi strutturati e pianificati, ma anche di continuare la discussione nei gruppisecondo le disponibilità di tempo di ciascuno. Un’altra soluzione potrebbeessere quella di invitare degli esperti per ricevere suggerimenti che, a loro volta,porterebbero a esercizi più strutturati e utili a condividere le esperienze ea riflettere su di esse.

Azioni future

La valutazione del gruppo pilota ha messo in luce una serie di vincolinell’aiutare le comunità online come i Gruppi eTwinning a fiorire. Le tematicheruotano attorno ai seguenti punti: leadership; coinvolgimento dei partecipanti;definizione del focus del gruppo. Anche se questi aspetti erano tenuti inconsiderazione nel ‘Group Planning Tool’ (strumento di pianificazione peri gruppi) che i moderatori usano per pianificare al meglio le attività, lavalutazione mostra, per quanto riguarda questi aspetti, un successo limitato. Lalezione da trarre da questa valutazione è quella di organizzare un secondoprogetto pilota caratterizzato da un approccio dal basso. Un’ipotesi potrebbeessere che se solo esistesse un po’ di coordinamento dall’alto e i partecipantifossero del tutto consapevoli che il loro apporto è necessario, allora potrebberoessere programmate attività più interessanti e stimolanti, e si potrebberoraggiungere più alti livelli di impegno e soddisfazione.

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Dal momento che eTwinning continua a crescere e diventa uno deglielementi propulsori dell’istruzione in Europa, è chiaro che i suoi effettisono sfaccettati. Il programma fornisce infatti un’enorme ricchezza dibuone pratiche, dà l’opportunità di creare reti internazionali,promuove l’innovazione e la creatività nella scolarizzazione, fornisceagli insegnanti degli strumenti online gratuiti per la collaborazione,facilita la partecipazione attraverso un processo di registrazione difatto privo di formalità, contribuisce allo sviluppo professionale e alriconoscimento formale, e, infine, incoraggia gli insegnanti – e glistudenti – a comunicare e imparare insieme in tutta Europa.

Nel corso dell’anno scolastico 2008-2009,sono state organizzate diverse azioni percapire meglio i bisogni e il comportamentodegli insegnanti, per poi rispondere nelmodo più efficace a queste esigenze.A questo riguardo, il lancio della nuovapiattaforma eTwinning nel settembre 2008è stato il passo principale e ha rispostoa istanze emerse negli ultimi anni. GlieTwinner stavano facendo uso distrumenti di social networking percollaborare e condividere, pertanto ilPortale ha risposto fornendo strumentiespressamente dedicati a questafunzione. A seguito del lancio della nuovapiattaforma, sono stati creati – per gliinsegnanti – ulteriori strumenti per il social networking. Inoltre, è stato lanciatouno studio pilota sui Gruppi eTwinning, è stata proposta un’offerta formativaonline attraverso il nuovissimo eTwinning Learning Lab, e si è continuatal’analisi del feedback degli eTwinner attraverso il Questionario eTwinning.

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Conclusioni

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Tutte le attività sono state estremamente rivelatrici quanto all’ambiente nel qualegli eTwinner vivono in tutta Europa e sia molto utili nel rispondere ai bisogni degliinsegnanti quanto all’incontrarsi, creare delle reti, imparare, insegnare e godereappieno della partecipazione a un network europeo di colleghi.

I risultati del lancio del nuovo Portale eTwinning sono stati fenomenali. Il fattostesso che le visite mensili siano aumentate del 300% in un solo annoscolastico dimostra come eTwinning non si limiti a conservarsi, ma stiacrescendo giorno dopo giorno. In termini di sviluppo professionale ericonoscimento, la nuova piattaforma mostra che il principale modo per entrarea far parte del programma resta quello di iscriversi e realizzare un progettoeTwinning; inoltre, la maggiore disponibilità di strumenti per il social networkingfinalizzati alla costruzione di una comunità dimostra chiaramente la facilità conla quale gli eTwinner sono in grado di incontrarsi e iniziare a lavorare insieme.Sempre più progetti coinvolgono più dei classici due partner e spesso frai progetti si incontrano più fasce d’età (con un maggior coinvolgimento discuole materne e primarie). Questa tendenza dimostra come ci si stiadiscostando dal tradizionale schema del progetto a due partner per studentidelle scuole superiori che vogliono fare pratica con le lingue straniere, edimostra nel contempo un aumento della creatività.

Il Questionario eTwinning è stato lanciato poco dopo la messa online del nuovoPortale e ha aiutato a ottenere un quadro più dettagliato degli ambienti di lavorodegli insegnanti e di come eTwinning stava o non stava rispondendo ai lorobisogni. Benché il tempo resti uno degli ostacoli principali rispetto allapartecipazione a eTwinning (secondo quasi il 27%), è stato molto positivovedere che circa il 70% degli insegnanti ha coinvolto colleghi nel lavoroeTwinning. Ciò significa, fra l’altro, che gli eTwinner in realtà sono molti più diquelli ufficialmente registrati.

Rispetto ai bisogni espressi dagli insegnanti nel questionario (maggiorriconoscimento, più istruzioni, piattaforme semplificate, maggiori opportunità diincontrarsi e più eventi di formazione), è incoraggiare constatare che eTwinningin realtà ha anticipato molti di questi punti rispondendo alle tendenze più palesigià prima che fosse diffuso il questionario. Questo vale per esempio per lanuova piattaforma, i Gruppi pilota e i Learning Events, come spiegato neldettaglio nel presente report.

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Il fatto di aver fornito una formazione online a livello centrale attraverso i LearningEvents ha risposto perfettamente al bisogno di ulteriori opportunità di sviluppoprofessionale. La registrazione di più di 450 persone per i primi quattro eventi, eun’attiva partecipazione durante uno dei periodi più impegnativi dell’annoscolastico, dimostra chiaramente il profondo interesse degli insegnanti per questotipo di attività online. Il livello generale di soddisfazione per tutti gli eventi è statomolto alto (eccellente per il 66% degli intervistati e buono per il 29%) e, a quantosembra, i partecipanti hanno trovato il format stimolante, tanto da aver portatoa termine con entusiasmo i compiti loro assegnati. I Learning Events sarannocertamente una delle attività da portare avanti per la parte restante del 2009 e illoro continuo sviluppo sarà seguito con interesse.

Rispetto a una migliore comprensione delle abitudini e delle esperienze degliinsegnanti in fatto di attività di networking online, il programma pilota dei GruppieTwinning è stato molto utile per misurare le aspettative, i livelli di impegno e ilconcetto di utente attivo e passivo. Ciascuno dei tre Gruppi eTwinning pilota èstato unico quanto all’approccio, dal momento che era guidato da un moderatoreo da diversi sub-moderatori, o ancora lasciato all’organizzazione degli utenti. Qui,i dati forniscono interessanti statistiche sulle aspettative e la leadership. È emersoun fattore chiave: per gli utenti è importante almeno un minimo di leadershipstrutturata e vogliono degli input da parte di esperti che possano dare avvio allediscussioni e alla costruzione delle idee. I Gruppi eTwinning proseguiranno le loroattività nel nuovo anno scolastico e i loro risultati sono strumentali per aprirequesto servizio a tutti gli eTwinner.

Con più di 65.000 eTwinner registrati (dati: giugno 2009) e un aumento di circa15.000 unità nel solo anno scolastico 2008-2009, eTwinning continua a diventaresempre più forte. Il prossimo anno scolastico promette di essere interessante, dalmomento che sarà lanciata la nuova piattaforma TwinSpace (nella quale studentie insegnanti lavoreranno insieme a un progetto eTwinning) con lo scopo specificodi semplificare gli strumenti e coinvolgere più studenti; i Gruppi eTwinning ei Learning Events continueranno a operare e a crescere in numero, e la comunitàsi espanderà di giorno in giorno. Con le ormai consolidate strutture del socialnetworking del Web 2.0, un crescente numero di attività offerte per stimolare leidee e la collaborazione, l’Azione è destinata a continuare nel suo cammino dicrescita come una vera e propria comunità per insegnanti in Europa.

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Report eTwinning 2008-2009

Creatività e InnovazioneA n n o e u r o p e o 2 0 0 9