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27/03/09 scaricato da www.sunhope.it 1 CORSO INTEGRATO DI PEDIATRIA CORSO INTEGRATO DI PEDIATRIA CORSO INTEGRATO DI PEDIATRIA CORSO INTEGRATO DI PEDIATRIA 2008/09 2008/09 2008/09 2008/09 Prof. Giuliana Lama Il NEONATO Il NEONATO Il NEONATO Il NEONATO Prime 4 settimane di vita scaricato da www.sunhope.it Major Causes of Perinatal and Neonatal Mortality FETAL PRETERM FULL TERM Placental insufficiency Severe immaturity Congenital anomalies Intrauterine infection Respiratory distress syndrome Birth asphyxia, trauma Severe congenital malformations (anomalies) Intraventricular hemorrhage Congenital anomalies Infection Meconium aspiration pneumonia Umbilical cord accident Infection Persistent pulmonary hypertension (PPHN) Abruptio placentae Necrotizing enterocolitis Hydrops fetalis Bronchopulmonary dysplasia (BPD) scaricato da www.sunhope.it

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CORSO INTEGRATO DI PEDIATRIA CORSO INTEGRATO DI PEDIATRIA CORSO INTEGRATO DI PEDIATRIA CORSO INTEGRATO DI PEDIATRIA 2008/092008/092008/092008/09

Prof. Giuliana Lama

Il NEONATOIl NEONATOIl NEONATOIl NEONATOPrime 4 settimane di vita

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Major Causes of Perinatal and Neonatal Mortality

FETAL PRETERM FULL TERM

Placental insufficiency Severe immaturity Congenital anomalies

Intrauterine infection Respiratory distress

syndromeBirth asphyxia,

trauma

Severe congenital

malformations

(anomalies)

Intraventricular

hemorrhage

Congenital anomalies

Infection

Meconium aspiration

pneumonia

Umbilical cord accident Infection Persistent pulmonary

hypertension (PPHN)

Abruptio placentae Necrotizing

enterocolitis

Hydrops fetalis Bronchopulmonary

dysplasia (BPD)scaricato da www.sunhope.it

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Infant, neonatal, and postneonatal mortality, low birthweight (LBW) and very low birthweight (VLBW), and preterm delivery: United States, 1980-2004. IMR indicates infant deaths per 1,000 live births; NMR, neonatal deaths per 1,000 live births; PNMR, postneonatal deaths per 1,000 live births; LBW, per cent LBW (<2,500 g); VLBW, per cent VLBW (<1,500 g); PT, per cent preterm (<37 weeks of gestation). (From Hoyert DL, Mathews TJ, Menacker F, et al:

Annual summary of vital statistics: 2004. Pediatrics 2006;117:168scaricato da www.sunhope.it

Neonatal mortality, by birthweight categories, for black (filled circles) and for white (open circles) infants in the United States. Solid lines denote data for 1989; dashed lines are for 1997. Data shown are for births of newborn infants weighing <2,250 g only

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Il 60% della mortalità infantile si verifica nel I anno di

vita

Circa la metà ha mortalità neonatale precoce

Mortalità perinatale

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Principali cause:

1. Basso peso alla nascita2. Anossia3. Emorragia4. Malformazioni5. Cardiopatie congenite6. Morbilità elevata dovuta all’evento

nascita (traumi-↓ O2-emorragie-disturbi della coagulazione)

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SVILUPPO FISICOSVILUPPO FISICOSVILUPPO FISICOSVILUPPO FISICO

90% dei neonati a termine pesa da 2.5 a 4.6 Kg

misura da 45 a 55 cm di lunghezza

circonferenza cranica compresa tra 32.6 32.7 cm

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Assistenza ordinariaNecessità di baseNecessità di baseNecessità di baseNecessità di base�Assistenza alla nascita,per fornire adeguata

respirazione�Garantire nutrizione adeguata�Assistenza per mantenimento di normale

temperatura corporea�Protezione dal rischio di infezione�Assistenza continua cogliendo i segni di

malattia�Minima separazione dalla madre

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SALA PARTO

�Mantenimento temperatura corporea

�Disinfezione cute e funicolo

�Profilassi gonococcica oculare

�Screening neonatali

�Incoraggiamento all’allattamento al seno

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Indice di APGARIndice di APGARIndice di APGARIndice di APGAR� Metodo proposto da Virginia Apgar (anestesista

statunitense) nel 1953 per assegnare un giudizio sullecondizioni di vitalità del neonato,semplice e

convenzionalmente quantificabile� Prende in considerazione cinque parametri di vitalità

del neonato (cuore, respiro, tono muscolare, riflessie colorito cutaneo) assegnando a ciascuno di loro unpunteggio che va da 0 a 2, in due precisi momenticronologici che sono il 1° ed il 5° minuto di vita. Può intaluni casi essere ripetuto al 10°, 15° e 20° minuto

� Il punteggio ottimale è di 10, ma vengono consideratinormali dal punto di vista dell'immediato adattamentopostnatale i neonati che riportano un punteggio di 7,8oppure 9

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Schema per l'attribuzione del punteggio di ApgarSchema per l'attribuzione del punteggio di ApgarSchema per l'attribuzione del punteggio di ApgarSchema per l'attribuzione del punteggio di Apgar

Segni cliniciSegni cliniciSegni cliniciSegni clinici 0000 1111 2222

Attività cardiacaAttività cardiacaAttività cardiacaAttività cardiaca assente inferiore a 100/minuto superiore a 100/minuto

Attività Attività Attività Attività respiratoriarespiratoriarespiratoriarespiratoria assente debole irregolare vigorosa con pianto

Tono muscolareTono muscolareTono muscolareTono muscolare assente debole normale atteggiamento inflessione delle estremità

Eccitabilità dei Eccitabilità dei Eccitabilità dei Eccitabilità dei riflessiriflessiriflessiriflessi assente scarsa pianto vivace, tosse o sternuto

ColoritoColoritoColoritoColorito cianotico o pallido

tronco roseo, estremità cianotiche completamente roseoscaricato da www.sunhope.it

Viene definita sofferenza neonatale unacondizione alla nascita in cui il punteggio diApgar sia inferiore o uguale a 6 al 5°minuto divita

Generalmente il punteggio attribuito al 1°minuto è sempre inferiore a quello del 5°minuto, poiché in tale momento il neonatorisente maggiormente del trauma del parto,espletato per via naturale o con taglio cesareo

Un punteggio seppur basso alla nascita puòrapidamente normalizzarsi, grazieall’assistenza in sala parto

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Lesioni da partoLesioni da partoLesioni da partoLesioni da partoIl parto può rappresentare un evento

traumatico per il neonato, costretto adattraversare un canale sostanzialmentestretto ed a subire manipolazioni ointerventi a volte eccessivi

Nella grande maggioranza dei casi i neonatisuperano questo evento senza alcunaconseguenza

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Traumi di minore entità durante il parto possono causare

�edema del vertice (cefaloematoma-tumoreda parto) o sovrapposizione delle ossacraniche

�anomalie ortopediche possono esserecausate dalla posizione fetale o dallapressione intrauterina sul feto increscita (fratture di clavicola o degli arti eparalisi dei nervi periferici)

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Alcuni dei più frequenti traumi da parto

Il passaggio della testa del feto attraverso il canaledel parto provoca sia una modificazione della formadel cranio che edema del cuoio capelluto,specialmente se il travaglio è prolungato

se l’edema è importante viene chiamato

TUMORE DA PARTO

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Esso è presente alla nascita e tende adestendersi sulle ossa della zonaposteriore del cranio (ossa occipitali) esulle zone laterali (ossa parietali)

Il tumore da parto non richiede alcunaterapia, in quanto la risoluzionespontanea in alcuni giorni è la regola

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E' una raccolta localizzatadi sangue al di sotto delperiostio di una delle ossadel cranio, determinato daun parziale scollamentodella cute dai pianisottostanti, più spessomonolaterale, più raramentebilaterale

La risoluzione è in genere lenta (2-6 settimane, qualche mese se molto voluminoso), ma spontanea; a volte c'è la possibilità che si formino dei depositi di calcio che possono mantenere una certa protuberanza anche fino ad un anno

Cefaloematoma

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EMATOMI E PETECCHIE

Sono determinati da rottura di vasicapillari, si risolvono spontaneamenteentro poche ore o pochi giorni senza alcuntrattamento.

Nei neonati che presentano giri di cordoneintorno alla nuca durante il parto, lapresenza di petecchie diffuse al viso e alcollo è comune e non richiede ulterioriindagini.

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Frattura clavicola

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Quando è completa la sintomatologia può essereevidente alla nascita:

l'arto dal lato dove c'è la frattura è meno mobile eviene tenuto lungo il tronco con il gomito esteso,probabilmente perché il movimento provoca dolore.

Il trattamento della frattura è essenzialmenterivolto a evitare dolore, pertanto si mantiene ilneonato in posizione supina, evitando la posizioneprona o sul fianco.

Il consolidamento della frattura avviene in 7-10giorni con piena ripresa della mobilità dell'arto

Frattura clavicolaFrattura clavicolaFrattura clavicolaFrattura clavicolaE' la più comune frattura al momento del parto ed è dovuta alla difficoltà che può esserci nel disimpegno della spalla.Nella maggior parte dei casi la frattura è a legno verde, cioè senza spostamento dei monconi ossei. Può anche essere del tutto asintomatica e rendersi evidente solo verso la fine della prima settimana di vita, quando compare una tumefazione, palpabile bene a livello della spalla, che rappresenta un vero e proprio callo osseo

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Lesioni dei nervi periferici

Le lesioni del sistema nervoso periferico,a carico dei nervi facciale e brachiale,sono rare.

Sono provocate dal parto o dacompressioni verificatesi in utero peruna abnorme posizione del feto.

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LESIONE DEL NERVO FACCIALE

può essere la conseguenza di un trauma dovuto alforcipe o alla compressione del nervo con l'ossosacro della madre mentre la testa si trova nelcanale del parto.

si osserva una diminuzione dei movimenti del volto edella capacità di corrugare la fronte dal lato dellaparalisi,

il neonato non riesce a chiudere la palpebra, le pieghetra naso e labbra e dell'angolo della bocca sonoappiattite;

durante il pianto si evidenzia una asimmetria deimovimenti della bocca.

La suzione rimane efficace.La prognosi è eccellente, con recupero totale entro

qualche settimana.scaricato da www.sunhope.it

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LESIONE DEL PLESSO BRACHIALE

è nella maggioranza dei casi causata da uno stiramento deinervi del plesso per la trazione esercitata nel disimpegnodelle spalle durante il parto.

a seconda della sede della lesione saranno interessati imovimenti dell'arto intero o solo il polso o la mano

la maggior parte dei neonati con paralisi del plesso brachialeguarisce completamente

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Deformità del naso

Dopo il parto sono comunemente osservabili anomaliedella forma del naso

Può esserci un appiattimento o una torsionetemporanea del naso provocata dal passaggioattraverso il canale del parto

Solo nell' 1% dei casi ci può essere una lussazione dellacartilagine triangolare del setto

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MilioPiccole papule bianche di materiale sebaceosituate nei follicoli piliferi del naso e delleguance

Accanto ai traumi da parto esistonoanomaliepresentano all'esame clinico del neonato ,non sono di natura traumatica si risolvono spontaneamente nelle prime settimane o mesi di vita

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Perle di Epstein

Piccoli elementi biancastri, simili allapunta di un grano di riso, situati lungo lalinea mediana del palato duro

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Macchia Mongolica

Pigmentazione color ardesia che forma una

chiazza bluastra sita prevalentemente sulle

natiche. Erroneamente scambiata per

ecchimosi, scompare lentamente nel primo

anno di vita.

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ChiazzaChiazzaChiazzaChiazza rosatarosatarosatarosata presentepresentepresentepresente spessospessospessospesso sullesullesullesulle palpebrepalpebrepalpebrepalpebre eeeesullasullasullasulla nucanucanucanuca chechecheche sisisisi attenuaattenuaattenuaattenua gradualmentegradualmentegradualmentegradualmente finofinofinofino aaaascomparirescomparirescomparirescomparire

Emangioma capillare

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Angioma cavernoso

• Malformazione vascolare che puòessere molto piccola alla nascita oaddirittura assente.

• Aumenta di dimensioni durante il primoanno di vita, poi regrediscegradualmente nella maggior parte deicasi.

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Manifestazioni cutanee,che compaiono nei primi 2- 3 giorni di vita,costituite da papule rossecon al centro un puntinobianco e situate inprevalenza al tronco, chepossono variare diposizione e scomparire inpochi giorni.

Non necessitano di alcuna

terapia.

Eritema tossico

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FISIOLOGIA� FR: 35-50 atti respiratori al minuto ( Insufficiente ossigenazione >>>>acidosi>>danni ischemici tissutali)

� FC: 120-160 battiti al minuto. Comuni i soffi transitori

� Riflessi: cardinali, di suzione di apertura della bocca e di deglutizione;il neonato è in grado di vomitare

� sente fame ad intervalli regolari indi si alimenterà ogni 2-5 ore

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I RIFLESSI NEONATALI o riflessi arcaici

Sono presenti in tutti i neonati sani a termine e sonoevocabili automaticamente con alcuni tipi di stimolio manovre.

Scompaiono in epoche successive, con la gradualematurazione del sistema nervoso e conl'acquisizione di più specifiche competenze daparte del bambino.

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• Riflesso di suzione. Sfregando leggermente conil dito la guancia del neonato se ne ottiene larotazione del capo verso lo stimolo e l'aperturadella bocca per succhiare il dito. E' un riflessoautomatico che scompare dopo il 3° - 4° mese di

vita.

• Riflesso di Moro o dell'abbrancamento. Se sisostiene la testa di un neonato e la si lasciacadere di circa 15 gradi, si ottiene estensione deldorso, delle braccia , delle mani e della nuca delneonato, cui segue in una seconda fase diincrociamento delle braccia, con i pugni chiusi, sulpetto. E' un riflesso automatico che scomparegeneralmente tra il 3° e 5° mese di vita.

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• Riflesso della marcia. Sostenendo verticalmente sotto leascelle il neonato e facendogli appoggiare i piedini su unpiano,con il corpo un poco flesso in avanti, se ne ottiene unmovimento di marcia automatica. E' un riflesso automatico chescompare dopo il 2° mese di vita.

• Riflesso della prensione. Il contatto di un dito o di un oggettosul palmo della mano del neonato provoca una forte chiusuradella mano ad afferrare l'oggetto. E' un riflesso automaticoche scompare dopo il 3° - 4° mese di vita.

• Riflesso di Babinski. Al leggero strisciamento della pianta delpiede, dal tallone verso l'alluce, si ottiene retrazione dellagamba e la flessione delle dita e del piede stesso. E' unriflesso automatico che persiste anche dopo i 6 mesi di vita, inalcuni casi fino a due anni.

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Richiesta calorica

Circa 55 Kcal/Kg/24 ore

Fine I° sett. =

110Kcal/Kg/24 ore, metà delle quali per i fabbisogni metabolici basali

il 40% per la crescita e l’attività

il 5% per l’azione dinamico-specifica delle proteine, con un 5% perso conle feci e le urine

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Fenomeni neonatali

�ITTERO

� MECONIO

� CADUTA CORDONE

�CALO FISIOLOGICO

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Meconio entro 24 ore

•Al 3°-4° giorno feci di transizione bruno verdastre indi feci di colore marrone

•Frequenza 5-6 defecazioni al giorno ( fino a 7 negli alimentati al seno)

Temperatura corporea madre-figlio

identiche al parto

indi si abbassa per ritornare alla norma in 4-8 ore

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colorazione gialla della cute e delle mucose del

neonato, particolarmente visibile a livello del palato e

della parte bianca dell'occhio, determinata

dall'accumulo di bilirubina

ITTERO

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La bilirubina ha origine principalmente dalladistruzione dei globuli rossi invecchiati ed ènell'adulto quasi interamente smaltita dalfegato

Il fegato nei primi giorni di vita si trova inuna condizione di relativa immaturità e non èin grado di smaltire la bilirubina prodotta

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NEONATO ITTERICO

L'ittero presente nel 60%de' neonati a termine enell'80% dei prematuri alla prima settimana di vita

CAUSA: accumulo di bilirubina indiretta, liposolubile, chesi forma dall'emoglobina

EZIOLOGIA :un'iperbilirubinemia non coniugata puòessere causata o peggiorata da fattori che:

� aumentano la quantità da metabolizzare a livelloepatico (anemia emolitica

� danneggiano o riducano l'attività degli enzimi diconiugazione o di transferasi (farmaci)

� provocano riduzione o assenza dell'enzima o unariduzione della captazione di bilirubinemia da parte delfegato (malattie genetiche o prematurità)

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Range (mean and 95% confidence limits) of hemoglobin concentration from 10 to 40 wk of gestational age in normal (zone 1) fetuses obtained by cordocentesis (percutaneous umbilical blood sample). Solid circles depict maternal red blood cell isoimmunization; open circles indicate hemoglobin levels in fetuses with ultrasonographic evidence of hydrops (zone 3)

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Diagnostic approach to anemia in newborn infants. DIC, disseminated intravascular coagulation; G6PD, glucose-6-phosphate dehydrogenase; MCV, mean corpuscular volume.

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GLI EFFETTI TOSSICI SONO DOVUTI A FATTORI CHE

riducono la ritenzione di bilirubinemia in circolo(iproteinemia, spiazzamento della bilirubinemia dailegami con l'albumina per competizione con farmaci)

o ad aumento della permeabilità delle membrane cellularinervose alla bilirubina non coniugata, come succede nellaprematurità o nell'asfissia

L'alimentazione precoce riduce, mentre la disidratazioneaumenta, i livelli sierici di bilirubinemia

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Manifestazioni cliniche

Ittero già presente dalla nascita (ad es. malattia Rh)

Neonati asintomatici o letargici

Diagnosi differenziale: momento d'esordio

� alla nascita o nelle prime 24 ore, suggerisce una eritroblastosi, un'emorragia occulta, una sepsi o infezione congenita

� seconda o terza giornata orienta verso un ittero fisiologico o la sindrome di Crigler-Najjar

� dopo il 3' gg una setticemia

� dopo una settimana sospettare� atresia biliare ( presente anche bilirubina

diretta)� setticemia� sferocitosi ……………………………………………….scaricato da www.sunhope.it

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ITTERO DA LATTE MATERNO (1 su 200 nati)

il latte di alcune di queste mamme contiene 5-beta-pregnan-3alfa,20-beta-diolo o acido grasso a lunga catena non esterificato che inibiscecompetivamente l'attività coniugante della glicuroniltransferasi

in altre il latte contiene una glicuronidasi che può essere responsabiledell'ittero

la bilirubina, nell'ittero da latte materno, svolgerebbe una azione di difesacontrastando alcune sostanze tossiche (radicali liberi) per l'organismo.

La scomparsa dell'ittero è spontanea e avviene generalmente in 4-6settimane

Questo tipo di ittero non necessita di alcuna terapia,contrariamente a quanto si faceva un tempo, sospendendotemporaneamente il latte materno

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Ittero fisiologico (ittero dei neonati)

aumentata produzione di bilirubinemia che fa seguito alla distruzione dei globuli rossi fetali, combinata alla transitoria limitazione della coniugazione della bilirubina da parte del fegato.

In condizioni normali nel neonato a termine la bilirubinemia è 1-3 mg/dl nel siero del cordone ombelicale

aumenta ad una velocità <5mg/dl al 2'-4' giorno di vita (il 6-7% ha livelli di bilirubina di 12,9 mg/dl

I prematuri o i soggetti con basso peso alla nascita hanno livelli ematici di bilirubinemia che tendono ad aumentare in modo simile o leggermente più lento che nei neonati a termine, ma l'aumento è di durata maggiore, con livelli più elevati

I livelli massimi a 8-12 mg/dl compaiono al 5'-7'gg (influenzati da peso- maturità-condizioni cliniche )

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L'Iperbilirubinemia è patologica L'Iperbilirubinemia è patologica sese

�il tempo di comparsa, la durata o il profilodelle concentrazioni sieriche determinate insuccessione variano in maniera significativarispetto all'ittero fisiologico oppure

� se l'andamento è compatibile con l'itterofisiologico ma esistono altri elementi chefanno ritenere il neonato a rischioparticolare di neurotossicità (kernicterus)

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Guidelines for exchange transfusion in hospitalized infants of 35 or more weeks' gestation. Note: These suggested levels represent a consensus of most of the committee, but are based on limited evidence and the levels shown are approximations. During birth hospitalization, exchange transfusion is recommended if the total serum bilirubin (TSB) rises to these levels despite intensive pho-totherapy. For readmitted infants, if the TSB level is above the exchange level, repeat TSB measurement every 2-3 hr and consider exchange if the TSB remains above the levels indicated after intensive phototherapy for 6 hr. The following B : A ratios can be used together with but not in lieu of the TSB level as an additional factor in determining the need for exchange transfusion. G6PD, glucose-6-phosphate dehydrogenase. (From American Academy of Pediatrics Subcommittee on Hyperbilirubinemia

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Kernicterus:Kernicterus:

sindrome neurologica causata da depositi di bilirubinemia non coniugata nelle cellule nervose

Manifestazioni cliniche:compaiono di solito al 2'-7' gg dopo la nascita ma possono presentarsi

comunque nel periodo neonatale:

letargiasuzione scarsariduzione del riflesso di moromalattia, respiratoriaconvulsioniopistotonopianto a tonalità acutaRigidità

La prognosi infausta. I neonati che sopravvivono hanno danni motori e perdita dell’udito

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TRATTAMENTOTRATTAMENTO

Obiettivo

� evitare di raggiungere livelli plasmatici neurotossici

� valutare i rischi di danno al SNC rispetto ai rischi della terapia-

� trattare la sepsi

� exanguinotrasfusione:indicata nei neonati a terinine per portare la bilirubinemia sotto 20

mg/dl

� fototerapiadeve essere iniziata prima che si raggiungano livelli tossici perchèsono necessarie 12-24 ore di trattamento prima che si verifichil'effetto

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Malattia emolitica del neonato (eritroblastosi fetale)

Aumentata distruzione dei globuli rossi dovuta ad un passaggiotransplacentare di antcorpi materni attivi contro gli antigeni delglobulo rosso del neonato

Incompabìlità RH: nel 90% dei casi dovuta ad un antigene Dereditato dal padre Rh+ e produzione di anticorpi da madre Rh- (per trasfusioni di sangue o passaggi transplacentare di cellule fetalicontenenti l'antigene)

Idrope fetaleDiagnosi prenatale e postnataleTerapiaTrasfusione intrauterinaTrasfusione parziale o totale di sangue fresco 0Rh negativoPrevenzione della sensibilizzazione Rh (iniezione intra-muscolare di

300 mg di globulina umana anti D (RhoGAM) entro 72 ore dal partoo dall'aborto

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Più frequente risulta invece la possibilità di incompatibilità disangue tra madre di gruppo 0 e neonato di gruppo A oppuredi gruppo B

(INCOMPATIBILITÀ AB0)

Può manifestarsi già alla prima gravidanzaNon riconosce un meccanismo di precedenti

immunizzazioniPuò ripetersi in gravidanze successive, perché non ha

possibilità di prevenzione

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TRATTAMENTOFOTOTERAPIA

infusione endovenosa di immunoglobuline,albumina)

exsanguinotrasfusione

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La fototerapia è una terapia con la luce per il trattamento dell'itteroneonatale

Quando il livello di bilirubina supera 15 mg/dl valori, valori chevariano in base alle ore di vita del neonato e alla sua maturità, èopportuno iniziare il trattamento.

Esposizione del neonato ad una luce bianca o bluastra, di lunghezza d'onda erogata da una apposita lampada.

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la bilirubinemia potenzialmente neurotossica vieneconvertita con l'esposizione alla luce in unisomero non tossico che viene escreto con la bile(4Z, 15E bilirubna) ed in un isomero strutturale(lumirubina) che viene escreto con le urine

i livelli mx possono essere ridotti a 3-6 mg/dl

(-occhi coperti-monitorare temperatura)

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Malattia emorragica del neonato

�Accentuata e prolungata carenza di fattoridella cogulazione vitamina K dipendenti( Il-VII-IX-X ) che sono transitoriamenteridotti dopo la nascita

Più comune nei prematuri�Terapia: vit. K endovena (1 -5 mg)� Prevenzione: 1 mg vit. K liposolubile i.m. alla

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Il calo di peso

(calo fisiologico)

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Il calo di peso (calo fisiologico) rappresentaun fenomeno naturale che compare in tutti ineonati nei primi giorni di vita

è da attribuirsi ad un eccesso di liquidi che ilneonato perde con

sudorazioneemissione di urinemeconio (le prime feci del neonato)

importante è la perdita insensibile di acquaattraverso la superficie cutanea e l'alberorespiratorio, per evaporazione

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La perdita di acqua è influenzata da

� età gestazionale del neonato (aumenta coldiminuire dell'età gestazionale)

�età postneonatale,�temperatura corporea che può determinare

sudorazione�umidità� temperatura ambientale.

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� La perdita di peso si aggira tra il 5 ed il 10% delpeso alla nascita

� un neonato di 3.000 gr. raggiunge in pochi giornii 2.700 - 2.800 gr., senza che questo comportialcuna alterazione organica

�Può avvenire in maniera acuta ed il neonatosarà allora in crescita già alla dimissione, oppurepuò avvenire più gradualmente ed allora il pesoalla nascita sarà raggiunto durante la secondasettimana di vita

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L'attività motoria è più attiva rispetto alperiodo fetale, con una spesa energetica edun consumo di acqua che spesso non ècompensata da una precoce introduzionealimentare

Se la perdita di peso è eccessiva si puòmanifestare disidratazione e temperaturafebbrile, la cosiddetta febbre transitorianeonatale

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Ciò può avvenire in casi di iperriscaldamentoall'interno di incubatrici o in ambientitroppo secchi e in neonati di basso peso.

E' a volte sufficiente somministrare liquidiper bocca (acqua e zucchero) pernormalizzare la temperatura

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CRISI GENITALEinsieme di manifestazioni tipiche del neonato nei primigiorni di vita

Causaelevato tasso di ormoni (in prevalenza estrogeni, cioèormoni femminili)

in parte di derivazione materna (dovuti al loropassaggio durante la vita fetale)

in parte prodotti dal neonato stesso nel corso dei suoimeccanismi di adattamento dopo la nascita

l’aumento dei livelli ormonali può perdurare per alcunesettimane ed è in grado di stimolare le ovaie ed itesticoli. scaricato da www.sunhope.it

Androgeni Estrogeni

Nelle femmine

Aumento del

volume del clitoride

e delle grandi

labbra

Aumento di volume dell'utero-

secrezioni vaginali

sieromucose- perdite

emorragiche vaginali

Nei maschi

Aumento di volume

della prostata e

delle vescicole

seminali

Metaplasia epiteliale della

prostata

Nei maschi e

nelle femmineAcne Iperplasia e ingorgo mammario

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In epoca neonatale la manifestazione piùcaratteristica è l'ingorgo mammario, unatumefazione a volte cospicua delle ghiandolemammarie, sia nel maschio che nella femmina.

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Regredisce in genere spontaneamente nel girodi qualche settimana e non richiede alcuntrattamento specifico

A volte è possibile osservare la fuoriuscitadi alcune gocce di latte (denominatocomunemente latte di strega).

E' opportuno astenersi dall'applicareimpacchi o effettuare spremiture perevitare complicazioni.

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Va differenziata dalla mastite neonatale,infiammazione batterica della ghiandolamammaria che richiede trattamentoantibiotico

In alcune neonate è possibile osservare, dopocirca 3-4 giorni dalla nascita, unasecrezione vaginale sierosa o ematica, chepuò durare alcuni giorni

fenomeno naturale che non deve destarealcuna preoccupazione, a remissionespontanea

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NEONATO FIGLIO DI MADRE DIABETICA

Fisiopatologia

correlata con l'iperglicemia materna, conconseguente iperglicemia fetale ediperinsulinemia

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MANIFESTAZIONI CLINICHE

� peso elevato per l'età gestazionale� aspetto cushingoide edematoso, pletorico ,macrosomia

(soprattutto cuore, fegato e milza)� ipereccitabilità� tremore� letargia� ipotonia� ipocalcemia� ipomagnesemia� (talora) sindrome da di stress respiratorio� insufficinza cardiaca� anomalie congenite� policitemia� iperbilirubinemia� asfissia� trombosi vena renale

TERAPIA E’ DI SUPPORTO E PREVEDE SOMMINISTRAZIONE DIGLUCOSIO NEI NEONATI IPOGLICEMICI ASINTOMATICI

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IPOGLICEMIADiagnosi:livelli di glicemia significativamente più

bassi

nei neonati a termine raramente sonoal di sotto dei 35 mg/dl nelle prime tre ore

di vita,dei 40 mg/dl a 3-24 ore e dei45 mg /dl dopo le 24 ore

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A RISCHIO

1.neonati con iperinsulinismo dovuto a diabete mellito maternoo a diabete gestazionale, con grave eritroblastosi fetale,insulinomi, iperplasia cellule beta, sindrome di Beckwith(macroglossia, corporatura grossa, visceromegalia,onfalocele

2.neonati prematuri3.neonati ipossici4.neonati con disturbi metabolici

Terapia:bolo e.v. di 2-4 ml/Kg di soluzione glucosata al 10% seguito dall'infusione di 8 mg/Kg/min

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NEONATO SETTICO

Le infezioni possono essere acquisitein ogni momento della gravidanzaprima del partodopo il parto ( perinatali)in epoca postnatale (durante i primi 28 gg di

vita)

Fattori predisponenti: prematurità e bassopeso alla nascita

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Manifestazioni cliniche non specifiche di infezione nel neonato

GeneraliApparato cardiovascolareFebbre, ipotermiaPallore, cute fredda, umida, marezzataMalessereTachicardiaDifficoltà alimentarsiIpotensioneScleredemaBradicardia

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Apparato digerenteSistema Nervoso centrale

�Distensione addominale Irritabilità, letargia

�Anoressia, vomito Tremori, convulsioni�Diarrea Iporeflessia, ipotonia�Epatomegalia Riflesso di Moro anomalo�Fontanella bombata

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Sistema respiratorio�Pianto a tonalità acuta�Apnea, dispnea�Estrofiessioni

Sistema ematopoietico�Gemito Ittero�Cianosi Splenomegalia� Pallore� Petecchie, Porpora� Sanguinamento

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NEONATO MALFORMATO

La crescita e la maturità del feto sonoidentificabili dalla storia dell'ultimoperiodo mestruale , con:

ecografiadeterminazione del surfatante nel liquidoamniotico

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La sofferenza fetale e le varie malattie fetali sonodiagnosticate grazie ad una varietà di indaginipreparto ed intraparto

(p.e. analisi dei tessuti fetali e del liquido amniotico)e biofisici ( monitoraggio elettronico) che possonofornire le basi per alcune misure di prevenzione odi trattamento,

sulla madre (p. e. steroidi alla madre in caso diporpora trombocitopenica idiopatica,

sul feto ( RhoGAM),sul neonato ( determinazione acido base per

l'encefalopatia ipossica fetale)

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MALFORMAZIONI CONGENITEMinacciano la vita:� atresia delle coane,� sindrome di Pierre Robin� (micrognazia,glossoptosi,ipoplasia mandibola)� ernia diaframmatica,� fistola tracheo-esofagea,� occlusione intestinale,� gastroschisi.� onfalocele,� agenesia renale,� difetti della cresta neurale,� cardiopatia congenita dotto dipendente

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SEPSI NEONATALE (Setticemia)

• Batteriemia con costellazione di sintomi e segni causati dai microrganismi o da loro tossine in circolo che si verifica nel primo mese di vita.

• Incidenza: da I a 8 %o nati vivi

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Eziologia:cambia con il tempo e l'area geografica

gli streptococchi di gruppo Be l'Escherichia Coli causano circa il 75% delle sepsi ad esordio

precoce

Infezioni nosocomiali: stafilococco- enterobacteriacee-pseudomonas-candida

Manifestazioni cliniche: variabiliComuni :temperatura instabile e difficoltà ad alimentarsiManifestazioni tardive: apnea, cianosi, shock

SEPSI AD ESORDIO PRECOCE ( <7 GIORNI) :DISTRESS RESPIRATORIO, POLMONITE E SHOCK

ESORDIO TARDIVO: FEBBRE, ALTERAZIONI FOCALI SNCscaricato da www.sunhope.it

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DIAGNOSI:

Coltura dei microrganismi dimostrazione di :endotossine o antigeniBatterici (emocoltura, puntura

lombare, esame urine ed urinocoltura)xgrafia torace

TRATTAMENTO

Va iniziato al primo sospetto –Cefalosporine,ampicilline-aminoglucoside-targoside

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NEONATO A RISCHIO

• Fattori sociali• Ananmesi Patologica• Gravidanza precedente• Gravidanza attuale• Travaglio e parto

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• Peso < 2500 o > 4000 g• Nascita prima di 37 (prematuro) o dopo 42

settimane di gestazione• Immaturo(peso alla nascita <75Og• Crescita SGA, LGA• Tachipnea,cianosi• Malformazioni congenite• Pallore, petecchie

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NEONATO DI BASSO PESO (LBW) peretà gestazionale

(ritardo di crescita intrauterina)

di peso molto basso (VLBW) <1500

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esempio :guardando le curve di accrescimento omorfogramma alla nascita, un neonato di sessomaschile che nasce alla 38º settimana dovrebbeavere un peso compreso tra 2.600 e 3.700grammi;

se alla nascita presenta un peso di 2.300 grammisignifica che qualcosa durante la gravidanza ha"disturbato" la sua crescita, rallentandola.

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MALATTIE IMPORTANTI:

EMORRAGIA

SEPSI

SINDROME DA DISTRESS RESPIRATORIO

MALFORMAZIONI MAGGIORIAPNEAIPOGLICEMIA

ENTEROCOLITE NECROTIZZANTEIPERBILIRUBINEMIARETINOPATIA DEI PREMATURIDISFUNZIONI LEGATE ALL IMMATURITA'

DEGLI APPARATI

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Neonato ANOSSICO

ENCEFALOPATIA IPOSSICO-ISCHEMICA( ASFISSIA)

può verificarsi prima o dopo la nascita erappresenta una causa importante di ritardo disviluppo del SNC

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L'incapacità di iniziare o mantenere la respirazione emergenza più comune e più importante

può essere causata da:Insufficienza del SNC ( emorragia intraventricolare, asfissia, narcosi da fannaci)

Malattie polmonari

Necessaria: xgrafia toraceTempestive manovre rianimatorie

Lo shock richiede ripristino della volemiale convulsioni anticonvulsivanti ed ossigeno

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Disturbi dei diversi apparatiApparato respiratorio

MALATTIA DELLE MEMBRANE IALINE

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Contributing factors in the pathogenesis of hyaline membrane disease. The potential "vicious circle" perpetuated hypoxia and pulmonary insufficiency scaricato da www.sunhope.it

Sintomi:respiri rapidi,superficiali sono presenti subito

dopo la nascitasono comuni

respiro rumoroso alitamento pinnenasali e cianosi

Può essere presenteinsufficienza cardiaca scondariaacidosi metabolica

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( SINDROME DA DISTRESS RESPIRATORIO

RDS Causa: carenza di surfattante (composto essenzialmente da lecitina, fosfatidilglicerolo, due apoproteine e colesterolo) nei polmoni, che causa atelettasia progressiva ed ipoventilazione

ground glass: vetro smerigliatoscaricato da www.sunhope.it

La prevenzione

comprende misure atte ad evitare il basso pesoalla nascita:

somministrazione di corticosteroidi alla madresomministrazione di surfattante ai neonati di

basso peso

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La terapia:assistenza tempestiva ai neonati di basso peso,trattamento dell'acidosi, dell'ipossia, dell'ipotensione,

dell'ipotennia;occorre un supporto ventilatorio con pressione

positiva (CPAP) e la ventilazione meccanicaassistita

si somministra surfattante attraverso il tubotracheale

Complicanzegravi: sepsi, displasia broncopolmonare, pneumotorace,

pervietà del dotto arterioso, anemia

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Screening neonatali

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SCREENING NEONATALI

si eseguono entro pochi giorni dallanascita per evidenziare malattie chenon sono subito riconoscibili, ma chedopo alcune settimane o mesipossono causare danni irreversibili ,se non curate precocemente.

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• L'esecuzioneL'esecuzioneL'esecuzioneL'esecuzione dellodellodellodello screeningscreeningscreeningscreening avviene in quarta/quintagiornata di vita; essa consiste in un prelievo di alcunegocce di sangue, pungendo il tallone del neonato conuna piccola lancetta.

• LeLeLeLe goccegoccegoccegocce didididi sanguesanguesanguesangue vengono assorbite su uncartoncino speciale sul quale vengono trascritti i datianagrafici del neonato. I cartoncini di tutti i centrinascita sono inviati ad un laboratorio centralespecializzato per le indagini metaboliche.

• Le malattie indagate in tutto ilterritorio nazionaledovunque sono

ipotiroidismo,ipotiroidismo,ipotiroidismo,ipotiroidismo, fenilchetonuria,fenilchetonuria,fenilchetonuria,fenilchetonuria, fibrosifibrosifibrosifibrosi cisticacisticacisticacistica

MAMAMAMAscaricato da www.sunhope.it

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• Screening neonatale: gli USA quadruplicano i test

• Aumenta il numero di test effettuati per la diagnosi precoce delle malattie genetiche

• 16 novembre 2004

• Anchorage Daily �ews

• Nelle scorse settimane gli Stati Uniti hanno deciso di aumentare il numero di test effettuati per lo screening neonatale delle malattie genetiche.

• In alcuni stati americani il numero di test eseguiti sui neonati quadruplicherà nel 2005. Per la fine di quest'anno verranno aggiunte 20 malattie alla lista di quelle già presenti negli screening obbligatori. Altre 13 verranno inserite il prossimo anno. Lo stato dove si effettueranno più test sarà quello di Newk York dove i neonati saranno sottoposti a screening per 44 malattie genetiche.

• Negli USA, numero e tipo di screening neonatali obbligatori variano molto da stato a stato. In alcuni stati i neonati sono sottoposti a test per 11 malattie ereditarie e altri disturbi genetici come, per esempio, la fibrosi cistica, la fenilchetonuria e l'anemia falciforme. In altri l'Ohio, si è passati da 13 a 30 screening obbligatori, secondo quanto suggerito da un'assemblea governativa che raccomandava di eseguire screening neonatali per 30 malattie ereditarie rare.

• In altri stati ancora (Iowa, Mississippi, North Dakota) si eseguono invece dai 38 ai 43 test secondo quanto suggerito dal National Newborn Screening and Genetics Resource Center (NNSGR). L'NNSGR è un'organizzazione american nata dalla collaborazione tra enti universitari e istituzioni mediche. Rappresenta un punto d'incontro e d'informazione per consumatori, medici e ricercatori su malattie genetiche e screening preventivi.

• Lo stato di New York, che sarà quello con il più altro numero di test eseguiti, utilizza una nuova tecnica di screening basata sulla cosiddetta tandem spettrometria di massa. Si tratta di una procedura che permette di identificare oltre 20 malattie metaboliche ereditarie con l'analisi di una sola goccia di sangue del neonato.

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• Per approfondire:

- Il sito del National Newborn Screening and Genetics Resource Center

- Il sito della Società Italiana Screening Neonatali (SISN)

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Documento Acrobat

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FibrosiFibrosiFibrosiFibrosi cisticacisticacisticacistica::::

frequenza nella razza caucasica di un caso ogni2.500 nati.

E' causata da un disfunzione delle ghiandoleesocrine di vari apparati.

Per la diagnosi si dosa la concentrazione di tripsina,che è molto aumentata nei soggetti malati.

La fibrosi cistica o mucoviscidosi determina gravialterazioni dell'apparato respiratorio egastrointestinale.

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• Ipotiroidismo congenito: frequenza di un casoogni 4.000 nati . E' causato da un deficitfunzionale della tiroide. Per la diagnosi si dosal'ormone tiroideo (T4) e l'ormone ipofisario (TSH)che stimola la tiroide . L'ipotiroidismo èresponsabile di ritardo dell'accrescimento e dellosviluppo neuromotorio e intellettivo.

• Fenilchetonuria: frequenza di un caso ogni 11.000nati. E' causata da un eccesso di un aminoacido, lafenilalanina , per carenza congenita di un enzima.Per la diagnosi si esegue il test di Gutrie o test diinibizione microbiologica. Malattia rara con gravecompromissione del sistema nervoso centrale.

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• Queste malattie non hanno sintomi evidenti allanascita, ma se diagnosticate precocemente possonoessere curate con efficacia preservando i bambini dadanni irreversibili o comunque migliorando la loroqualità di vita.

• Il risultato degli esami non è comunicato ai genitori ameno che non sia dubbio o patologico; in questocaso essi ricevono un invito scritto e/o telefonico aripetere l'esame o a eseguire indagini piùapprofondite.

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OltreOltreOltreOltre agliagliagliagli screeningscreeningscreeningscreening perperperper alcunealcunealcunealcune malattiemalattiemalattiemalattie metaboliche,metaboliche,metaboliche,metaboliche, èpossibilepossibilepossibilepossibile oggioggioggioggi eseguireeseguireeseguireeseguire diagnosidiagnosidiagnosidiagnosi precociprecociprecociprecoci didididi alcunealcunealcunealcunepatologie,patologie,patologie,patologie, comecomecomecome lalalala lussazionelussazionelussazionelussazione congenitacongenitacongenitacongenita dell'ancadell'ancadell'ancadell'anca eeeelalalala sorditsorditsorditsordità

• LussazioneLussazioneLussazioneLussazione congenitacongenitacongenitacongenita dell'ancadell'ancadell'ancadell'anca:::: in epoca neonatalesi esegue una manovra particolare sugli arti inferioridel neonato, la cosiddetta manovra di Ortolani, nomedel pediatra che l'ha descritta

manovramanovramanovramanovra didididi OrtolaniOrtolaniOrtolaniOrtolania neonato supino si afferrano le cosce flesse a 90°sulbacino e allontanandole dalla linea mediana(abduzione) verso l'esterno si avverte con la puntadelle dita uno scatto provocato dalla testa del femore

che rientra nella cavità dell'anca (acetabolo).scaricato da www.sunhope.it

Sordità: una ipoacusia bilaterale congenita o acquisitaentro i due anni è causa di mutismo

Per valutare la capacità uditiva nel neonato si è usatoper molto tempo un apparecchio portatile cheaccostato alla culla emetteva un suono acuto alquale il neonato reagiva con movimenti spontanei.

L' attendibilità dell'esame era però scarsa perchéanche neonati sani non rispondevano allo stimolosonoro.

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Da molto tempo è stata riconosciuta

l'importanza di evitare l'ipotermia (bassa

temperatura) del neonato

Già alla fine del 19° secolo è stata creata

l’incubatrice

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•Oggi il termine incubatrice è stato sostituito da quello di termoculla. Nelle termoculla viene accolto il neonato appena dopo la nascita, per un graduale adattamento all'ambiente extra -uterino.

•La termoculla oggi ha raggiunto un notevole grado di perfezionamento. Essa è costituita da varie componenti:

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LA TERMOCULLA è provvista di dispositivi di controlloautomatici, con allarmi per la temperatura e l'umidità, chepossono essere modificate secondo le necessità del neonato.

L'ingresso dell'aria avviene attraverso dei filtri per ridurregli inquinamenti ambientali (pulviscolo, germi, ecc.).L'eventuale erogazione di ossigeno è dosata con deiregolatori di flusso e l'ossigeno è umidificato e riscaldatoper migliorarne la tollerabilità.

L'uso abituale delle termoculle in neonatologia ha migliorato considerevolmente la qualità dell'assistenza dei neonati.

A rischio, perché nati molto prima del termine della gravidanza o perché nati di peso molto basso.

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Infant Warmer

Da tempo nelle divisioni di patologianeonatale l'infant warmer èutilizzato per l'assistenza delneonato patologico, comealternativa alla termoculla

L' infant warmer è costituito da un pianod'appoggio, munito di carrello,riscaldato da un pannello radianteposto ad una altezza prestabilita

In alcuni modelli più recenti anche il materassino su cui viene appoggiato il neonato è riscaldato per mantenere una temperatura più costante su tutta la superficie cutanea.

. .

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FINE

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• L'alimentazione della mamma che allatta dovrà essere adeguata, per garantire un

buon apporto nutritizio sia alla madre che al neonato. Dovrà pertanto essere ricca in

liquidi e bilanciata nell'apporto di carboidrati, grassi e proteine.

• Non si dovrebbe escludere alcun alimento dalla dieta, considerando però alcuni punti:

Alimentazione e vizi della mammaAlimentazione e vizi della mammaAlimentazione e vizi della mammaAlimentazione e vizi della mamma

il sapore di alcuni alimenti, passando nel latte materno, potrebbe non risultare gradito al vostro neonato (cavolfiori, asparagi, aglio, cipolla...) un eccesso nell'assunzione di grassi di origine animale potrebbe renderlo meno digeribile (burro, strutto, lardo, insaccati...) un eccesso nell'assunzione di latte, latticini e uova potrebbe esporre il vostro neonato al rischio di allergie alimentari.

E' inoltre consentita un'assunzione moderata di alcolici, caffè e cioccolato (vino o birra ai pasti - 1 o 2 caffè o tè al giorno).

L'assunzione di qualsiasi farmaco, durante l'allattamento, deve essere concertata insieme al pediatra curante.Il fumo è già controindicato durante la gravidanza, essendo responsabile di basso peso alla nascita

Il fumo dovrà essere evitato anche durante l'allattamento, in quanto la nicotina non solo può determinare riduzione della produzione di latte, ma può agire come un vero e proprio farmaco sul bambino e, a certe dosi, causare irritabilità, insonia, vomito e diarrea.

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• Le ragadi sono dei piccoli tagli localizzati al bordo dell'areolao sul capezzolo, che rendono molto dolorosa la poppata.Tuttavia, usando semplici accorgimenti, è facile prevenirli ecurarli.

• Correggete la posizione di attacco del bambino al seno, cheè quasi sempre la causa prima delle ragadi.

• Evitate di usare detergenti specifici o prodotti topici. E'dimostrato che l'uso di detergenti specifici, cremeprotettive, pomate o garze cicatrizzanti non previene e noncura le ragadi, anzi il loro odore particolare può esseresgradevole per il neonato che quindi rifiuta il seno. E'sufficiente lavare il seno con un detergente neutro nonprofumato prima e dopo la poppata.

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• Iniziate la poppata dalla mammella sana, passando all'altraquando il riflesso di eiezione del latte è già iniziato.

• Esponete il seno all'aria per qualche tempo tra una poppata el'altra. D'estate se possibile esponete il seno al sole,d'inverno può andare bene anche asciugarlo per qualcheminuto con il phon.

• Portate delle coppette antiragadi tra una poppata e l'altra,che tengono il capezzolo e l'areola asciutti e separati daivestiti, protetti da una cupola traforata che permettel'areazione.

• Evitate l'uso dei paracapezzoli, che impediscono al bambinodi succhiare correttamente e inibiscono il riflesso che stimolala lattazione

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Ingorgo mammario. A volte, soprattutto durante leprime fasi dell'allattamento, il seno diventagonfio, arrossato e dolente, e il flusso di latte siarresta.

Diversamente che nella mastite non c'è febbre.

Questo problema è causato da un incompletosvuotamento dei dotti galattofori che, peraumento della pressione al loro interno, rendedifficoltosa la fuoriuscita del latte.

Per porre rimedio a questo inconveniente si possonousare i seguenti accorgimenti:

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Impacchi caldo-umidi

l'ossitocinain compresse sciolta sotto la lingua stimola

l'eiezione del latte deve essere prescritta dalmedico

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La mastite è un'infezione dei dotti galattofori,favorita dalla presenza di ragadi e dall'ingorgomammario.

Trattando correttamente queste due prime condizionisi può evitare l'insorgenza di questa temutacomplicazione.

Di solito colpisce una sola delle mammelle, che apparegonfia, arrossata e dolente.

Il più delle volte compaiono anche febbre e malesseregenerale.

Si cura con antibiotici e svuotando il senodall'eccesso di latte.

Molti antibiotici sono compatibili con l'allattamento,per cui si può continuare ad allattare il bambino

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Il capezzolo introflesso può rendere impossibilel'allattamento.

Qualche volte, tuttavia, esso può durante dellagravidanza fuoriuscire spontaneamente.

Le manovre di preparazione del seno che abbiamoillustrato prima aiutano a correggere questodifetto.

Esiste anche un apposito apparecchio che, applicatoal seno durante la gravidanza e eventualmenteanche prima della poppata, facilita la fuoriuscitadel capezzolo rendendo quasi sempre possibilel'allattamento

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Il bambino non vuole succhiare.

Alcuni bambini non vogliono attaccarsi al seno,nonostante tutti gli accorgimenti possibili, mentresucchiano normalmente dal biberon.

Di solito si tratta di bambini che per un certo periodo,magari perché la mamma non è stata bene, hannopreso il biberon o che, per insufficienza di lattematerno, sono in allattamento misto.

Succhiare dal biberon è più facile che dal seno e puòsuccedere che il piccolo si accorge di fare fatica, sispazientisce, piange e non si attacca.

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Alimentazione nei primi gg di vitaAlimentazione nei primi gg di vitaAlimentazione nei primi gg di vitaAlimentazione nei primi gg di vita

Nella prime 48-72 ore di vita, il neonatoviene frequentemente attaccato al senodella madre e assume solo soluzioneglucosata (acqua e zucchero).

Ciò viene fatto per stimolare precocementela ghiandola mammaria a produrre il primolatte, il colostro, e per evitare che, nelleprime ore di vita, latte adattati vengano acontatto con la mucosa del trattointestinale, ancora pervio al passaggio dialcune sostanze ivi contenute.

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Successivamente, il neonato deve esserealimentato unicamente con il latte materno

se non è possibile, assume piccole quantità di latteadattato, al fine di contenere il calo fisiologico

ad esempio 6-7 pasti da 20-40 grammi ciascuno,durante il giorno, per lasciare un periodo piùlungo durante la notte.

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Se esiste una familiarità per allergie(entrambi i genitori o un genitore e unfratellino), e se non c'è latte materno,viene somministrato al neonato un latteidrolizzato

Se dopo i primi giorni il latte materno mancatotalmente o è insufficiente, il neonatocontinua la sua alimentazione con il lattedietetico, in caso di familiarità per allergie,oppure con un latte formulato normale, senon c'è tale familiarità

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Sia la madre sia il bambino sono dotati dirisorse innate per affrontare i primimomenti di intimità dopo il parto:

l'unico importante compito di chi li assiste è dinon intromettersi e di lasciare che questeabilità naturali possano esprimersi

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Una delle prove più spettacolari di queste abilitàè la capacità del neonato, se lasciato tranquillosull'addome della mamma, di strisciare pianpiano fino al seno, trovare il capezzolo ecominciare a succhiare.

Questo movimento non avviene se il neonatoviene allontanato dalla madre durante i primi70 minuti di vita.

E’ frequente osservare una difficoltà direlazione tra mamma e bambino, durante ilprimo anno di vita, in quelle mamme che sonostate allontanate dal proprio figlio subitodopo il parto.

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I ricercatori hanno a lungo studiato la sceltadel momento più adatto in cui portare ilneonato alla madre

esiste un periodo "sensibile" o "critico" per ilcontatto dei genitori con il bambino neiprimi minuti, ore o nei primi giorni di vita?

Sono stati condotti numerosi studi dai quali èemerso come il periodo sensibile non soloesiste ma inizia nel corso delle prime ore divita e si mantiene per tutto il periodo dellapermanenza in ospedale.

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Numerosi genitori notano che i lorosentimenti di amore esclusivo verso iloro bambini hanno avuto inizioquando erano potuti restare un po' ditempo insieme in una situazione diserena intimità

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L’ interazione genitori bambino è

sicuramente innata, ma segue un

percorso complesso che dipende dalla

storia di ciascuno e dalle sue

esperienze passate

Il dovere di tutto il personale di una nursery è

quello dunque di favorire con tutti i mezzi

possibili l'instaurarsi di tale relazione

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Anni di ricerche sugli effetti della pratica del

rooming-in (tenere la madre e il bambino

insieme nella stessa stanza durante la

degenza in ospedale) hanno confermato

l'importanza del contatto prolungato tra

genitori e bambino dopo il parto.

Le madri che avevano fatto tale esperienza

sono risultate facilitate nell'allattamento al

seno e più fiduciose e tranquille nell'accudire

il proprio bambino una volta a casa.

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In Thailandia, nelle Filippine e nel Costa

Rica, paesi gravati da una altissima

percentuale di abbandoni di neonati nei

reparti di maternità subito dopo il parto,

la pratica del rooming-in avrebbe

portato ad una loro drastica

diminuizione.

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Questi dati indicano che gli eventi che siverificano nei primi giorni dopo la nascitasono particolarmente significativi per lamadre e che per l'instaurarsi di un buonrapporto madre-neonato è fondamentaleassecondare la loro vicinanza durante ladegenza.

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Una buona alternativa alla pratica

del rooming-in

Nido aperto

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i locali della nursery diventano accessibili inqualsiasi momento alla mamma e al papà

e diventano un luogo ideale per il contattoprolungato tra genitori e neonato e peracquisire

con l'aiuto del personale medico edinfermieristico, esperienza e pratica nellagestione del proprio neonato (igiene,medicazione del cordone ombelicale,allattamento).

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Presenta il vantaggio di consentire alla

madre, quando lo desidera, alcuni

momenti da dedicare al riposo e alla

propria famiglia

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